Vigilia movimentata per i piloti italiani nel 6° Rally di Roma Capitale

Nello shake down e nella qualifying stage problemi per Paolo Andreucci, alla fine comunque il migliore tra gli italiani, per Umberto Scandola e per Simone Campedelli.

Fiuggi, giovedì 19 luglio 2018 – Sarà ricordata come una giornata un po’ storta per i big del campionato italiano rally, attesi protagonisti del 6. Rally di Roma Capitale, gara valida sia per il Campionato Europeo Rally che per il tricolore. Tutti infatti hanno avuto qualche piccolo grande problema che li ha costretti ad intervenire sulle proprie vetture. Fortunatamente trattandosi ancora di giornata preparatoria, oggi shake down e qualifying stage, tutti avranno il tempo per rimettere a posto le proprie vetture e prendersi la rivincita nella tre giorni di gara.

In ordine sparso è stato prima il campione italiano Paolo Andreucci, con l’idroguida della sua Peugeot 208 T16 che lo ha piantato prima dell’inizio delle prove. Un guasto subito riparato e che ha consentito al toscano di partecipare comunque alla fase calda della qualificazione, valida soprattutto per i piloti partecipanti al FIA European Championship e realizzare il miglior tempo tra gli italiani iscritti anche alla gara europea. Un ottavo tempo che, calcolando l’unico passaggio sulla prova, fa ben sperare per la gara. Successivamente è stato poi Umberto Scandola ad avere problemi al cambio della sua Škoda Fabia R5 con conseguente piccola toccata, cosa che lo ha costretto praticamente a fare un unico giro sulla speciale di qualificazione realizzando il tredicesimo tempo in prova.

Nessun problema particolare, ma una palese insoddisfazione da parte di Simone Campedelli, ancora una volta alle prese con qualche noia di erogazione di potenza sulla sua Ford Fiesta R5. Per lui un dodicesimo tempo che comunque non lo soddisfa appieno. Un po’ meglio è andata a Giandomenico Basso, che non partecipa comunque al tricolore rally, ed alla Skoda Fabia, terminati all’undicesimo posto dell’assoluta. Buona la prova di Andrea Nucita, con la sua Fiat 124 Abarth Rally, secondo tempo tra i protagonisti della FIA RGT Cup. Tutti i nostri big sono rimasti comunque abbastanza lontani dalla pattuglia compatta dei piloti stranieri iscritti all’europeo, con sette equipaggi che hanno fatto meglio del primo italiano, Paolo Andreucci in coppia con David Castiglioni.

I migliori tre tempi della qualifying stage sono stati realizzati da Nikolay Gryazin e Yaroslav Fedorov, Škoda Fabia R5 davanti a Alexey Lukyanuk e Alexey Arnautov, Škoda Fabia R5,e a Fabian Kreim e Frank Christian , anche lui su una Škoda Fabia. Per gli altri protagonisti del tricolore rally, non iscritti alla gara europea, i passaggi sullo shake down finiranno in serata.