Vincenzo Torchio ritrova al Merende le due navigatrici della sua carriera

Vilma Grosso era impegnata a dettare le note sulla sua Citroën Saxo, mentre Antonella Gatto ha curato l’accoglienza da Massimo Gianuzzi, preparatore della vettura di Torchio. Di Tommaso M. Valinotti

SANTO STEFANO BELBO (CN), 18 ottobre – Quarantasette gare in carriera, sei navigatori e due soli rally disputati con delle navigatrici a fianco. Questi sono i numeri di Vincenzo Torchio che nel passato è stato navigato da Flavio Aivano, Marco Piteo, Stefano Bruzzese e Mauro Carlevero, ma per sole due volte ha sentito il ritmo di gara dalla voce femminile.

“Incredibilmente è accaduto entrambe le volte qui nella Valle Belbo. La prima volta a navigarmi fu Antonella Gatto alla Ronde del Moscato del 2013 che aveva come sede Canelli. Chiudemmo 27esimi assoluti e quarti di Classe A5 con la Peugeot 205, segnando un gran ventesimo tempo assoluto sull’ultimo passaggio in prova. Quest’anno con Vilma Grosso abbiamo vinto la Classe A6 con la Citroën Saxo VTS terminando 32esimi assoluti, risultato che ritengo estremamente positivo visto l’elenco iscritti stellare”

E a Santo Stefano Belbo Vincenzo Torchio ha potuto riunire le due navigatrici della sua carriera, visto che Vilma Grosso era impegnata a dettargli le note in prova speciale, mentre Antonella Gatto, moglie del preparatore Massimo Gianuzzi, era impegnata a fare gli onori di casa nell’ospitalità del preparatore astigiano.