Vola il mercato auto a febbraio: +27,3%

Un risultato frutto delle campagne promozionali delle Case auto che, insieme ai bassi tassi di interesse e al calo dei prezzi dei carburanti, hanno spinto le immatricolazioni, anticipando parte degli acquisti futuri. A cura dell’ANFIA, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

piazzale-pieno-di-auto-invendute-438x271TORINO – Secondo i dati pubblicati ieri dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a febbraio 2016 il mercato italiano dell’auto totalizza 172.241 immatricolazioni, con una crescita del 27,3% rispetto allo stesso mese del 2015. Il consuntivo del primo bimestre 2016 si attesta a 327.963 immatricolazioni, il 22,6% in più (ovvero 60.500 auto in più) rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2015.

A febbraio il mercato registra i volumi più alti, per questo mese, dal 2010, mentre, in termini assoluti, le immatricolazioni mensili non erano così elevate da marzo 2011 – dichiara Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. A far volare le vendite sono state senza dubbio le allettanti campagne promozionali avanzate dalle Case auto che, insieme ai bassi tassi di interesse, al calo dei prezzi dei carburanti, a un buon clima di fiducia dei consumatori e a un giorno lavorativo in più rispetto a febbraio 2015, hanno spinto le immatricolazioni, anticipando parte degli acquisti futuri. Si tratta del ventunesimo incremento mensile consecutivo, per l’Italia – aggiunge Nervo – che ha quindi alle spalle quasi due anni di crescita, con un trend delle vendite ai privati positivo dal mese di luglio 2014 e in aumento a doppia cifra da marzo 2015. Ad oggi – conclude il Presidente ANFIA – le previsioni di chiusura del mercato italiano per il 2016 si attestano attorno 1,7 milioni di autovetture, con un range di crescita tra il 7 e il 9% rispetto al 2015”.

Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, a febbraio le auto diesel conquistano il 56% del mercato totale; seguono le auto a benzina con il 34%, le vetture a gas con l’8,2%, le ibride e le elettriche con il 2,1%. Nel bimestre, le auto diesel rappresentano il 55,8%; le auto a benzina il 34%, le auto a gas l’8,4% e le ibride ed elettriche insieme il 2,1%. Quanto alle immatricolazioni per segmenti, nel segmento dei SUV piccoli dominano 500X e Jeep Renegade, che insieme rappresentano il 38% del mercato. Fiat 500 e Fiat Panda dominano il segmento delle supermini con il 61% delle vendite. Lancia Ypsilon, Fiat Punto e Alfa Romeo Mito rappresentano quasi un quarto di tutte le utilitarie.

Secondo l’indagine ISTAT, a febbraio l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100) diminuisce a 114,5 da 118,6 del mese precedente; nonostante la flessione, l’indice si mantiene sui livelli elevati registrati negli ultimi mesi. In riferimento alle imprese, invece, l’indice composito del clima di fiducia (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, sale a 103,1 da 101,4 nel mese appena concluso. Sempre a febbraio, diminuisce il saldo relativo ai pareri sull’opportunità attuale di acquisto di beni durevoli (a -33 da -21) mentre aumenta quello riferito alle intenzioni future di spesa per questi beni (a -57 da -73). Secondo le stime preliminari ISTAT, a febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione negativa dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua (era +0,3% a gennaio 2016). La flessione tendenziale è dovuta a una dinamica congiunturale caratterizzata da cali dei prezzi diffusi a quasi tutte le tipologie di prodotto, che si confronta con quella positiva di febbraio 2015 quando, invece, tutte le tipologie di prodotto segnarono una ripresa dei prezzi rispetto al mese precedente. I prezzi dei Beni energetici non regolamentati – tra cui i carburanti – che presentano un calo mensile del 2,2% e accentuano la flessione tendenziale da -5,9% di gennaio a -8,4% di febbraio, sono una delle componenti merceologiche che contribuiscono maggiormente a determinare questo trend. Diminuiscono, infatti, i prezzi di tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina cala, su base mensile, del 2% mentre, su base annua, registra una flessione del 6,1% (era -2,9% a gennaio); quello del Gasolio diminuisce del 2,9% rispetto al mese precedente e la relativa flessione tendenziale passa da -10,1% di gennaio a -13,4% di febbraio; anche i prezzi degli Altri carburanti mostrano una contrazione su base congiunturale (-2,9%) – per effetto, soprattutto, del ribasso del gas GPL – e, su base tendenziale, segnano una flessione del 6,5% (era -6,3% il mese precedente).

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 50.275 immatricolazioni (+32,2%) e portano la propria quota di mercato dal 28,1% di un anno fa al 29,2%. Nei primi due mesi del 2016, i volumi immatricolati ammontano a 95.225 unità, in crescita del 26,1%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 50.081 unità nel mese (+32,2%), con una quota di mercato del 29,1% contro il 28% di un anno fa. Positivi i risultati di tutti i marchi: Jeep ha registrato a febbraio un incremento del 47,7% circa, seguito da Fiat (+33,8%), Lancia/Chrysler (+30%) e Alfa Romeo (+7,7%). In crescita anche Maserati (+9,3%). Ottime performance di Ferrari e Lamborghini che rispettivamente triplicano e raddoppiano i volumi nel mese di febbraio. A gennaio-febbraio 2016, FCA ha immatricolato oltre 94.817 autovetture, con una crescita del 26%, e una quota di mercato del 29%, contro il 28,2% di un anno fa. Tutti i marchi italiani, inclusi Maserati, Ferrari e Lamborghini, mantengono performance positive nel bimestre.

A febbraio le prime posizioni della top ten parlano italiano con quattro vetture FCA: Fiat Panda (14.704 unità), l’auto più venduta in Italia, seguita da Lancia Ypsilon (6.770), Fiat 500L (5.143) e Fiat 500 (5.036). Seguono Fiat 500X (4.572) e Fiat Punto (3.722) rispettivamente in sesta e decima posizione. La top ten diesel del mese è guidata da Fiat 500X (4.308 unità). Al secondo posto troviamo Fiat 500L (3.915) e, al sesto posto, Fiat Panda (2.471). Nei primi due mesi del 2016 l’auto diesel più venduta è Fiat 500X, seguita da 500L, che risulta essere il modello diesel più venduto in Italia negli anni 2013, 2014 e 2015. Il mercato dell’usato totalizza 428.860 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a febbraio 2016, registrando un incremento del 13,6% rispetto allo stesso mese del 2015. Nel primo bimestre 2016, i volumi si attestano a 803.044 unità, con un incremento del 10,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.