Volandia, non solo Collezione Bertone, ma anche attenzione per Flaminio Bertoni

Prima di ospitare le 52 vetture della collezioni di proprietà dell’ASI il museo del volo aveva già riservato un paio di sale ad uno dei più grandi creatori di automobili della storia: il responsabile dello stile Citroën dal 1931 al 1964. Testo di Tommaso M. Valinotti, foto di Gabriele Valinotti

SOMMA LOMBARDO (VA) – Prima di accogliere la Collezione Bertone, il museo del volo di “Volandia” aveva già dedicato un’ampia sala a Flaminio Bertoni (Masnago, Varese 1903, Antony, Francia 1964) padre delle più importanti ed iconiche Citroën della storia quali Traction Avant (1934), 2CV (1948) DS (1955), solo per citare i suoi progetti più importanti; Bertoni, innanzi tutto scultore ed artista, creava i suoi capolavori non al tavolo da disegno ma scolpendole nella creta.

Oltre alle tre vetture icone di Bertoni e ad un’interessante “AMI 6”, a “Volandia” sono esposte nella sala numerose sculture di Bertoni. A fare da liaison fra Bertoni e Bertone è esposta la Citroën Camargue (foto sotto) su meccanica GS presentata al Salone di Ginevra del 1972.  D’altro canto sono numerose le Citroën prodotte frutto delle matite dei designer di Caprie. Solo per ricordare le ultime, in ordine di tempo, Citroën Berlingo (1997), Citroën Xantia (1993), Citroën ZX (1991), Citroën XM (1989), Citroën BX (1982), mentre fra i prototipi da Salone, oltre alla Citroën Camargue merita ricordare .la Citroën Zabrus, una splendida shooting-brake presenta al salone di Torino del 1986 su meccanica Citroën BX 4TC.