Winners Rally Team cala la doppia coppia al Monza Rally Show

MONZA – Saranno due gli equipaggi portacolori del Winners Rally Team a sfidare gli avversari sull’asfalto brianzolo del Monza Rally Show in programma da venerdì 1 a domenica 3 dicembre, all’interno del circuito di Monza. Con il numero 6 scatteranno l’elvetico Stefano Mella, affiancato dal savonese Fulvio Florean, su una Ford Fiesta WRC, mentre con il numero 95 saranno della partita i fratelli Roberto ed Herbert Antonucci su una Peugeot 207 S2000.

Sto letteralmente facendo il conto alla rovescia verso il momento in cui si accenderà il semaforo verde per il via della prima prova speciale” commenta elettrizzato Herbert Antonucci, in procinto di leggere le note al fratello sulla Peugeot 207 S2000 curata dalla GMA. “Il Monza Rally Show è un evento diverso da tutti gli altri, che non è facile etichettare. Perché in quei giorni a Monza c’è di tutto: spettacolo, adrenalina, show-business, personaggi e competizione. Competizione vera”. Alla loro terza partecipazione al rally di fine autunno i due “manager” di Winners Rally Team spiegano la motivazione della loro presenza. “Innanzi tutto è una gara bellissima, molto divertente. In ottica scuderia è molto importante perché sarà una vetrina per uno dei nostri sponsor principali, il Gruppo Eurogips, che in quell’occasione effettuerà alcune operazioni di marketing mirato alla fidelizzazione dei propri clienti. Ma attenzione, a spingerci a mettere casco e tuta è innanzi tutto la passione per le corse”.

Rally anomalo, il Monza Rally Show suscita sentimenti a volte contrastanti in chi sale in vettura. “Forse è difficile chiamarlo rally, anche se ci sono chicane e inversioni come in un rally normale. Ma si differenzia notevolmente dalle gare su strada cui siamo abituati. Innanzi tutto le velocità sono decisamente più elevate. La nostra Peugeot 207 S2000 ha una velocità di punta che tocca i 175 km/h, e probabilmente saremo a limitatore per molto tempo. Altra cosa cui non saremo abituati è la presenza di altre vetture in pista. Dovremo prepararci a sorpassare le vetture più lente e nello stesso tempo stare molto attenti ai ‘missili’ che arriveranno dietro di noi per non rallentarli. Chi è all’attacco delle posizioni nobili della classifica non ci pensa su e passa. Passa in qualsiasi modo” riflette Roberto Antonucci. “Infine è una gara che richiede molta attenzione. Ci sono prove molto lunghe come la Maxi Grand Prix di 45 chilometri che richiede una perfetta tenuta psicofisica dall’inizio alla fine. Inoltre vi sono lunghi tempi morti fra una prova e l’altra, che spesso fanno calare la tensione e rendono difficile il recupero della concentrazione allo start della prova successiva. E la pista di Monza non perdona. Si viaggia a pochi millimetri dai jersey di cemento che delimitano il tracciato, ed anche se la sicurezza per equipaggi e pubblico è elevatissima, fare danni pesanti alla vettura è un attimo. Ci sono prove che sfruttano l’anello di alta velocità, usato solo più in occasione del rally, dove si viaggia fortissimo su un fondo sconnesso, porta a porta con le altre vetture. In quel momento l’adrenalina è a mille” analizza il pilota che avrà il compito di gestire il volante per i 181 km di gara.

Ciò che affascina del Monza Rally Show è l’ambiente che si respira nel paddock, nei box e anche sulle tribune” commenta ancora Herbert Antonucci. “Si corre su uno dei tracciati che hanno fatto la storia dell’automobilismo. Noi non abbiamo ambizioni di classifica perché siamo alla nostra terza esperienza a Monza, e veniamo da una stagione disputata con vetture meno performanti della Peugeot 207 S2000; soprattutto Roberto non ha mai guidato una S2000, non siamo abituati a gareggiare al buio e potrebbe esserci nebbia. Ma questo ha poca importanza. Saremo immersi e protagonisti di un evento fantasticavo. A proposito, ho già preparato il block notes per farmi fare l’autografo da Thierry Neuville”.

Ben altre ambizioni nutre Fulvio Floeran, pronto a staccare il suo 439° biglietto di partenza in una gara dettando le note all’elvetico Stefano Mella. “Sono molto legato al Monza Rally Show che ho disputato una decina di volte, tre delle quali da pilota con una Clio S1600. Proprio a Monza un paio di anni fa ho festeggiato la mia 400esima gara dettando le note al pilota di Formula 1 Vitantonio Liuzzi. Una grande emozione. Sarà una gara in cui io e Stefano non potremo nasconderci con pretattiche, perché avremo a disposizione quanto di meglio offre il panorama rallistico a cominciare dal una Ford Fiesta WRC gestita dalla Step Five Motorsport di Roma, con Stefano Mella che ha al suo attivo sette partecipazioni al Monza Rally Show” dichiara subito il navigatore savonese.

Sono molto contento perché mi ha cercato Stefano un mese fa dicendo che aveva bisogno di un navigatore professionista per puntare in alto nella gara brianzola. Sentirmi chiamare professionista mi ha fatto molto piacere e naturalmente ho accettato all’istante senza stare a pensarci su. Oltre ad avere i mezzi tecnici al top la squadra del pilota ha curato al massimo anche l’immagine. La Fiesta avrà una livrea dedicata all’evento che sarà svelata in occasione della gara, in tono con le tute nuove, realizzate proprio per Monza. Avremo a disposizione un box nostro e un catering con un’area hospitality riservata ai nostri invitati” evidenzia Florean.

Monza ha il suo fascino per l’ambiente in cui è immersa. Difficile dire se sia più un rally o uno show, certo è che attrae personaggi di grande richiamo mediatico, come Valentino Rossi e piloti del mondiale rally come Thierry Neuville e Andreas Mikkelsen ed i top driver italiani come Paolo Andreucci, Luca Rossetti e Piero Longhi. Per un rallista puro, abituato a gareggiare su strette strade di montagna è una gara strana. Si corre in pista e nelle prove più lunghe si finisce in mezzo ad una bagarre, con tre o quattro macchine racchiuse in un fazzoletto di asfalto che arrivano alla staccata parafango contro parafango. Un gran bel divertimento cui noi non siamo abituati. La gara presenta difficoltà non indifferenti. Le velocità sono molto elevate, le staccate sono molto difficili, le traiettorie più da pistaiolo che da rallista, e si va sulle curve sopraelevate dell’anello di alta velocità che richiedono una guida molto attenta e determinata. Insomma, ogni volta che si torna al Monza Rally Show si impara molto, moltissimo. Ma soprattutto ci si immerge in un ambiente bellissimo e spettacolare. È bello esserci. Certo che se centriamo anche un risultato importante è meglio” conclude speranzoso Fulvio Florean.

Il Monza Rally Show prende il via venerdì 1 dicembre con la partenza dal centro di Monza alle ore 16.01 che segue l’esposizione delle vetture nel cuore della città brianzola; appena scesa la pedana gli equipaggi entrano in autodromo per disputare le prime due prove speciali (la seconda alla luce dei fari), per un totale di 18,2 km cronometrati. Sabato giornata intensa con quattro prove speciali fra le quali la lunga Maxi Grand Prix su sette giri dell’autodromo per un totale di 45 km cronometrati; domenica tutto in mattinata con le ultime tre prove speciali per chiudere il rally a mezzogiorno. Il Monza Rally Show misura 181,270 km di percorso dei quali ben 168,650 cronometrati.