“Zippo” e Fabio Ceschino vincono il 2° Rally Day di Castiglione dei record

Il pilota valenzano torna al successo dopo tre anni, con una gara veloce e tattica, priva di errori, che condizionano le prove dei suoi avversari a cominciare da Emanuele Franco, per proseguire con Mattia Pizio e finire con Patrik Gagliasso. Gare stellari di Giorgio Bernardi e Antonio Rotella. Testo di Tommaso M. Valinotti, foto di Action Race

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 25 novembre – Normalmente i rally vengono annullati per carenza di iscritti. Gli organizzatori del secondo Rally Day di Castiglione si sono ritrovati a dover affrontare il problema opposto, ovvero chiedere una deroga (fortunatamente concessa senza barricarsi dietro sterili cavilli regolamentari) per aprire la partecipazione a tutti i 124 iscritti che dimostrano una straordinaria affezione alla gara presentandosi tutti al via.

Rally dal doppio volto, forse anche triplo, che ha consacrato innanzitutto “Zippo” e Fabio Ceschino, che hanno vinto una sola delle sei prove speciali in programma, ma sono stati chirurgici nella loro condotta di gara, gestendo la situazione come i grandi generali napoleonici nelle loro campagne militari.

Al Rally del Timorasso del luglio scorso volevamo festeggiare i vent’anni di gara insieme, iniziata con il Valli Genovesi del 1998. Lì abbiamo capottato dopo quattro chilometri. Oggi Andrea ha guidato con il giudizio e la maturità del pilota esperto, senza commettere errori” analizza il suo navigatore Fabio Ceschinotenendo ovviamente un gran bel passo”. Ovviamente.

All’equipaggio di Winners Rally Team è bastato imporsi nella seconda prova speciale, Casalborgone-1, quella che è risultata fondamentale per l’economia della gara, siglando il secondo tempo nella prima e terza prova, assumendo poi un atteggiamento fortemente conservativo nella seconda parte della gara quando i giochi erano fatti (sesto tempo a Lauriano, terzo a Casalborgone, quinto a Cordova); ma orami i giochi erano fatti, il vantaggio consolidato e lo si poteva solo perdere per un errore. Che non c’è stato.

Ed è proprio questo il secondo volto della gara che ha offerto tre protagonisti di primissimo piano. Ad iniziare da Emanuele Franco, affiancato da Luca Pieri, che dallo shake down del sabato alla prima prova di domenica ha fatto vedere che i conti dovevano essere fatti con lui e con la sua Mitsubishi. Ed infatti l’astigiano ha vinto la prova speciale con 9/10 su Zippo e 2”1 su Patrik Gagliasso-Dario Beltramo e via via tutti gli altri. Ma è caduto nel tranello dell’uscita di strada nella successiva Casalborgone, fatto che conferma la generosità di un pilota che ha all’attivo solo una dozzina di gara, ma due vittorie assolute e quattro ritiri. Il suo modo di correre è quello ed è sicuramente meglio prendersi qualche rischio in più puntando al gradino più alto del podio, che una grigia gara nelle retrovie passeggiando nelle prove speciali.

Altro grande protagonista Mattia Pizio, affiancato da Paolo Tozzini (suo partner fisso al Rally di Castiglione) che ha iniziato con un 11° tempo assoluto nella prima prova speciale, ha perso per un decimo da Zippo la seconda, poi ha messo in striscia una serie di successi che lo hanno portato a chiudere… quarto assoluto, pagando caro l’errore nella seconda prova che gli è costato 30” di penalità. Alla fine ha chiuso con un ritardo di 20”4 (a 5”9) dal podio, ma è troppo semplicistico dire che senza la penalità avrebbe vinto lui. Con i distacchi più contenuti Zippo avrebbe tenuto un passo estremamente diverso.

Da segnalare l’ottima prestazione di Patrik Gagliasso e Dario Beltramo, che tornavano insieme sulla Clio S1600 dopo quattro anni, che hanno preso le misure sabato allo Shake Down, poi hanno fatto faville nella giornata di domenica proponendosi come i più seri rivali di Zippo-Ceschino scivolando (a bassissima velocità all’uscita della chicane di Lauriano) sulla proverbiale buccia di banana che li ha tolti da una gara in cui stavano viaggiando a ritmo sostenuto e cominciavano a pensare un attacco al vertice. Tant’è vero che lo stesso Zivian ha commentato: “Quando ho visto Gagliasso fuoristrada, ho alzato il piede gestendo maggiormente la situazione”.

Il podio è così andato a Corrado Pinzano-Mario Cerutti, estremamente accorti nella prima speciale (dodicesimo tempo) per progressivamente accelerare e chiudere con il secondo tempo assoluto nell’ultima prova.  Il terzo gradino del podio a Oscar Fioroni-Silvia Rocchi che hanno battagliato nella Classe R3C con Elwis Chentre ed Elena Giovenale, vincitori di quattro prove di categoria, ma troppo lenti nel primo passaggio a Casalborgone, costato loro 11”5 di ritardo dal valtellinese, non più recuperati nella successiva rimonta.

La quinta piazza va al folletto di Martiniana Po Giorgio Bernardi che per la seconda volta in stagione coopta nell’abitacolo la cugina Elena e per la seconda volta fa sua indiscutibilmente la classe, concedendo agli avversari (e per appena 5/10) solo il secondo passaggio sulla Lauriano, per ottenere un risultato che dimostra ancora una volta la stoffa dell’Under 25 della Meteco Corse. E proprio la Classe R2B si è dimostrata una delle più accese e combattute, con Alain Cittadino e Luca Bassignana che chiudono alle spalle del saluzzese e noni assoluti, alla seconda esperienza con la Peugeot 208 VTI, condotta nel migliore dei modi su un fondo difficile, battagliando in prova con Alberto Gianoglio, che si è concesso un giorno da pilota prima di rituffarsi nell’organizzazione di Automotoracing, positivo e soddisfatto della sua gara vissuta a fianco di Vilma Grosso, che in pedana ha sintetizzato con un lapidario: “Sono molto soddisfatto per essere riuscito in gran parte delle prove ad essere vicino a Giorgio Bernardi”.

Con la sesta piazza Alessandro Cresto e Valentina Grassone dimostrano che la Clio Williams, oltre a consentire loro di vincere la Classe A7, può ancora finire nelle parti alte della classifica davanti a Fabio Becuti-Luca Verzino, che vincono la Classe N4 e proseguono il loro apprendistato con la Mitsubishi Lancer EVO IX, siglando il miglior tempo di categoria in quattro delle sei prove speciali, concedendo la prima al velocissimo Emanuele Franco e l’ultima a Mauro Beltramo-Simone Doria.

Gara da oscar per Antonio Rotella ed Alessandro Rappoldi che chiudono decimi assoluti una posizione che ha del fantastico con la Peugeot 106 Rallye, bruciando sul filo dei decimi la Clio R3T di Gianluca Tavelli-Nicolò Cottellero.