Zivian, vittoria epica in Ungheria

Il pilota vince anche la terza tappa del FIA European Historic Rally Championship nonostante la rottura del cambio e di una sospensione: “Gara incredibile!”

Due anni fa su questo circuito aveva perso l’europeo a causa di una foratura. Quest’anno la sfortuna, che si è comunque accanita, non ha potuto sottrargli una splendida vittoria. Il pilota Andrea Zivian e la sua Audi quattro tornano dall’Ungheria con la terza vittoria in altrettante gare del FIA European Historic Rally Championship. Zivian consolida così le sue possibilità di vittoria finale, ad un terzo del percorso.

“E’ stata una delle gare più emozionanti della mia vita – ha raccontato un raggiante Zivian a fine giornata – dove ho vissuto momenti di esaltazione ed altri di disperazione più nera. Dopo una settimana di caldo africano durante le ricognizioni, la gara si è aperta con un temporale, rendendo molto difficile la scelta delle gomme. Nonostante questo abbiamo dominato le prime tre prove, concludendo la prima giornata con un vantaggio di oltre 30 secondi sugli inseguitori più vicini. Sabato mattina abbiamo vinto molto bene la prima prova, nella seconda, a tre km dalla fine, si è rotto il cambio e ho concluso il percorso potendo utilizzare solo la terza marcia. Non era prevista assistenza e ho quindi dovuto correre la prova successiva solo con la terza marcia, portando comunque a casa il quarto tempo assoluto. A quel punto i meccanici della mia squadra hanno fatto il miracolo, riparando il cambio in soli venti minuti. Ma la cosa mi è costata venti secondi di penalità. Però dalla prova successiva abbiamo ricominciato a guadagnare secondi sugli inseguitori, fino ad avere un minuto di vantaggio sul secondo”.

A quel punto, con la vittoria quasi in pugno, è arrivata la seconda mazzata: “A metà della penultima prova si è rotto un braccetto della sospensione della ruota anteriore destra. Praticamente abbiamo chiuso la prova su tre ruote. E qui i ragazzi hanno fatto il secondo miracolo della giornata, riuscendo a smontarla e sostituirla in soli 8 minuti, consentendomi di ripresentarmi in tempo alla partenza dell’ultima prova senza prendere penalità. La macchina non era perfetta, ma avevamo ancora un ottimo margine che ci ha permesso di concludere anche l’ultima prova davanti a tutti in classifica e di mantenere il punteggio pieno: tre gare, tre vittorie!”