Giro Automobilistico dell’Umbria, nel 2021 il ritorno di una grande gara

Perugia 26/10/2020. Per opera di cinque club, ritorna la prossima primavera, covid 19 permettendo, una grande corsa,  il “Giro Automobilistico dell’Umbria”. L’appuntamento è per il 17-18 aprile 2021. A riproporre la manifestazione automobilistica, un tempo di velocità ed oggi di regolarità, sono i club  AFAS di Foligno, Borzacchini Historic di Terni, CAMES di Spoleto, CUAE di Terni e CATEU di San Venanzo (TR). Insieme hanno deciso di riportare in vita un evento che, nato nel 1948, visse con successo negli anni ’50 organizzato dagli Aci di Perugia e Terni. Negli anni ‘80 venne riproposto abbinandolo a quattro gare in salita ed una in pista a Magione. Nel recente passato il Giro Automobilistico dell’Umbria è anche stato organizzato per alcune edizioni come manifestazione di regolarità. Adesso i cinque club umbri hanno deciso di riproporlo, inserendolo a calendario Asi, riservandolo alle auto costruite prima del 1980 e articolandolo su due giornate. Il programma infatti prevede il concentramento e la partenza da Terni sabato mattina 17 aprile; accesi i motori si punterà verso Sangemini per andare a fare visita al sito archeologico di Carsulae con conclusione della mattinata a Spoleto. Dopo pranzo il radar condurrà i concorrenti verso S.Anatolia con i Castelli di Caso e Gavelli. Quindi passaggio per il centro storico di Monteleone di Spoleto  e arrivo a Leonessa. Dopo una breve sosta la carovana motoristica riprenderà la strada in direzione Albaneto e Cittareale fino a giungere a Norcia dove è prevista la conclusione della tappa con cena e pernottamento. Il secondo giorno le auto storiche si dirigeranno prima a Forca di  Ancarano e poi a Preci e a Cerreto di Spoleto dove è prevista una sosta. A seguire Borgo Cerreto, Piedipaterno, Forca di Cerro e arrivo finale a Spoleto con pranzo e premiazioni.

 

Jolly Racing Team vince il Trofeo Maremma con Tobia Cavallini

La scuderia valdinievolina ancora protagonista sul primo gradino del podio assoluto, grazie alla performance valsa la vittoria a Tobia Cavallini, su Skoda Fabia R5. Un risultato globale soddisfacente per il sodalizio di Larciano, rappresentato nella “top ten” anche da Francesco Paolini, vincitore nel confronto a due ruote motrici. Foto AmicoRally

Larciano (PT), 26 ottobre 2020. Si è congedata dal Trofeo Maremma con il raggiungimento del massimo risultato, Jolly Racing Team. La scuderia valdinievolina è salita sul gradino più alto del podio della gara andata in scena a Follonica nel fine settimana grazie a Tobia Cavallini, vincitore su Skoda Fabia R5.

Affiancato “alle note” da Antonio Bugelli, il pilota portacolori del sodalizio larcianese ha reagito con determinazione ad una errata scelta di gomme messa in atto nelle fasi iniziali di gara inscenando un confronto diretto con il pilota svizzero Olivier Burri e prevalendo, dopo l’ultima prova speciali, con il margine di un solo secondo. Un particolare che ha posto in evidenza l’elevato tasso agonistico offerto dalla competizione, caratterizzata da un fondo reso particolarmente selettivo dalla pioggia caduta il giorno antecedente la gara.

Un impegno, il Trofeo Maremma, mandato in archivio con un altro soddisfacente risultato per Jolly Racing Team, quello conquistato da Francesco Paolini al volante della Renault Clio S1600, vettura che ha garantito all’alfiere della squadra larcianese la decima posizione assoluta ed il primato tra gli esemplari a due ruote motrici. Per Francesco Paolini, affiancato dal copilota Marco Nesti, il Trofeo Maremma è stata valida occasione per tornare al volante della vettura francesce dopo un anno e mezzo e ritagliarsi un ruolo di primo piano in un confronto di categoria che ha visto, alle sue spalle, Emanuel Forieri e Filippo Alicervi, parti integranti del “lotto” valdinievolino presentato alla partenza della gara. Terzo sul podio S1600 ha concluso Mauro Zurri, chiamato ad esprimere le potenzialità della Renault Clio affiancato da Eugenio Alfieri.

A regalare un altro trofeo alla bacheca è stato Luca Bertolozzi, vincitore nella classe A0 sulla Fiat Seicento condivisa con la copilota Chiara Lombardi. Un successo, quello nella categoria 1150 di Gruppo A, che ha posto il driver portacolori in evidenza fin dalle fasi iniziali di gara e che ha reso merito anche a Matteo Santucci e Federico Capilli, terzi con Emanuele Baldi e Fabio Santi a cogliere la quinta piazza. Vittoria nella classe N1 per Riccardo Bonistalli e Lorenzo Fratta, equipaggio che ha conquistato il primato di classe su Rover MG ZR 105. Terzo, nella classe A7, il portacolori Paolo Turrini, impegnato sulle strade del Trofeo Maremma al volante della Renault Clio Williams condivisa con Elisa Cavasin, in una categoria che ha fatto registrare il ritiro di Massimo Boldrini, anch’egli su Williams.

Nel Trofeo Maremma Storico, sesta posizione assoluta per Brunero Guarducci ed Alessio Migliorati, su BMW M3, in un confronto che ha sorriso a metà a Jolly Racing Team, rappresentata anche dalle linee della Fiat Ritmo 130 Abarth portata in gara da Andrea Guerrieri e Francesco Del Viva, fuori causa nella seconda prova speciale.

Il Trofeo Maremma, “classica” di fine stagione, ha riservato a Jolly Racing Team ampie soddisfazioni nonostante l’amaro ritiro accusato da Roberto Tucci, una delle “punte di diamante” del sodalizio atteso come accreditato ai vertici della classifica al volante della Skoda Fabia R5. Un’uscita di strada, quando si trovava in seconda posizione a soli due secondi dal leader, lo ha estromesso da un impegno affrontato con determinazione insieme al copilota Pietro Micalizzi.

Team Bassano svetta al Due Valli

 Vittoria per Patuzzo e Martini con la Toyota Celica e sul podio anche l’Ascona 400 dei Nerobutto, oltre al successo tra le scuderie. Al Trofeo Maremma Fantei si aggiudica il 3° Raggruppamento. Foto Marino Pellegrini

Romano d’Ezzelino (VI), 26 ottobre – 2020 – Un nuovo fine settimana ricco di soddisfazioni, va a chiudere in bellezza il mese d’ottobre del Team Bassano che, dopo i risultati conseguiti al Costa Smeralda, vede svettare l’ovale azzurro in vetta al podio del Rally Due Valli che si è disputato sabato scorso con condizioni meteo che hanno messo alla frusta gli equipaggi in gara, tutti però arrivati al traguardo.

A vincere sulle strade di casa, sono stati Nicola Patuzzo e Alberto Martini finalmente ben assecondati dalla Toyota Celica 4WD Gruppo A con la quale hanno preso il comando dalla seconda prova e mantenuto sino alla fine. Alle loro spalle l’Opel Ascona 400 Gruppo 4 di Tiziano e Francesca Nerobutto, partiti molto bene realizzando lo scratch sulla prova d’apertura e ripetendosi poi sulla terza; un fondo particolarmente viscido e favorevole alle trazioni integrali non ha però permesso loro di andare oltre un’ottima seconda posizione assoluta, coronata con la terza vittoria stagionale nel 3° Raggruppamento.

Decisamente positiva anche la prestazione di Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli che realizzano la quinta prestazione assoluta con la Porsche 911 SC Gruppo 4, che vale loro la terza posizione di classe e la quarta di 3° Raggruppamento; staccati di soli 2″4 dal duo bresciano, chiudono sesti assoluti e primi di 2° Raggruppamento e classe Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi con la Lancia Stratos. Settimi, grazie ad una prestazione a dir poco stratosferica, Luca Beccherle ed Emanuele Dal Bosco con l’Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2 con la quale vincono la classe e si prendono il “lusso” di realizzare per due volte il terzo tempo assoluto in prova speciale.

Continuando a scorrere la classifica oltre la top ten, alla posizione 14 si trova l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 di Gianluigi Baghin terzo di classe assieme ad Elsa Dal Dosso, mentre alla 16 si piazza la Fiat Uno Turbo Gruppo A di Lorenzo Scaffidi e Natascia Freschi che hanno la meglio per una manciata di secondi sulla Ritmo 130 TC Gruppo A di Nicola Randon e Martina Sponda. Vedono il traguardo anche Giulio Pedretti e Fabio Fedele, diciottesimi e terzi di classe con la BMW M3 Gruppo A con la quale precedono l’altra bavarese, la 318is di Gianluca Testi e Marco Benvegnù, secondi di classe.

Ventunesimi chiudono Gianfranco Pianezzola e Mirko Tinazzo, secondi di classe su Alfetta GT e uno dietro l’altro sono i fratelli Simoni: Sandro è ventiduesimo con l’Opel Kadett condivisa con Fabio Vezzola, mentre Franco, con Mauro Alioni alle note, porta sul gradino 23 e al secondo posto di classe la Peugeot 205 Rallye. Al termine della gara, un nuova vittoria tra le scuderie va ad arricchire la nutrita serie di successi per il Team Bassano.

Passando al Trofeo Maremma che si è corso il giorno dopo il Due Valli, le buone notizie arrivano da tre dei cinque equipaggi dall’ovale azzurro che hanno concluso la gara; la prima soddisfazione arriva da Fausto Fantei e Daniele Grechi che si impongono nel 3° Raggruppamento con la loro Alfa Romeo Alfasud Ti Gruppo 2 e realizzano la nona prestazione assoluta. Molto bene sono andati anche Giorgio Sisani e Luigi Cavagnetto, dodicesimi assoluti e primi di classe con l’A112 Abarth Gruppo 2, stessa vettura che Alberto e Lisa Benassi hanno condotto al secondo posto di categoria. Stop anticipato sia per la BMW 325i di Franco Ambrosi e Flavio Zanella e per la Renault 5 GT Turbo di Gianfranco Pierulivo e Giuseppe Bonanno.

Infine, un’altra buona notizia è arrivata dalla rievocazione storica della 1000 Miglia nella quale Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu si sono piazzati diciassettesimi assoluti e quarti di Raggruppamento con la Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1933.

BB Competition in sofferenza al Trofeo Maremma

La scuderia spezzina, rappresentata da quattro equipaggi sull’asfalto dell’appuntamento grossetano, al traguardo con Giuseppe Iacomini nel contesto moderno e con Efisio Gamba in quello storico. Sfortunata uscita di strada per Claudio Arzà e Simona Righetti, su Peugeot 208 R2.

La Spezia, 26 ottobre 2020. E’ stato avaro di soddisfazioni, il Trofeo Maremma che – nello scorso weekend – ha impegnato i portacolori della scuderia BB Competition. Il sodalizio spezzino, schierato con quattro equipaggi portacolori sulle strade dell’appuntamento toscano, ha visto due vetture al traguardo ed altrettante costrette a prematuri ritiri dal confronto.

Cercava conferme al volante della Skoda Fabia R5, utilizzata per la terza volta dopo il Rally Coppa Città di Lucca ed il Rally Il Ciocco, Giuseppe Iacomini. Il pilota spezzino, affiancato “alle note” da Nicola Angilletta, è riuscito nell’intento di arrivare alla conclusione dell’appuntamento toscano opponendo resistenza a condizioni di fondo che hanno estromesso dalla gara molti interpreti. Una condotta, quella di Giuseppe Iacomini, che lo ha visto limitato da una condizione di setup non ottimale e da alcuni problemi di natura tecnica, risolti al parco assistenza. Particolari che non hanno tuttavia negato la pedana di arrivo al portacolori di BB Competition, intento nell’accumulare chilometri al volante della turbocompressa boema.

A recriminare sull’asfalto proposto dall’entroterra follonichese, nella cornice riservata alle vetture moderne, è stato Giorgio Baisi. Tornato dopo un anno sul sedile della Renault Clio S1600, affiancato da Massimo Moriconi, il driver si è visto costretto al ritiro dopo la quarta prova speciale a causa di un problema meccanico, quando si trovava a soli due secondi dalla terza posizione provvisoria. Amaro ritiro anche per Claudio Arzà e Simona Righetti, usciti di strada nel corso della terza prova speciale quando si trovavano al comando della classe R2B.

Nel confronto dedicato alle vetture storiche, il Trofeo Maremma Storico, a rappresentare la squadra ligure erano Efisio Gamba e Maurizio Olla, equipaggio che si è presentato al “via” sull’abituale Peugeot 205 di 4° Raggruppamento. Con alle spalle un Rallye Elba Storico denso di buone sensazioni, il pilota dell’Isola d’Elba ha concluso la gara in quattordicesima posizione assoluta, limitato da un problema elettrico che – materializzatosi dalla seconda prova speciale – è costato anche un minuto e trenta di penalità, conseguenza di un ritardo al controllo orario legato agli accertamenti sulla vettura effettuati dall’equipaggio. Il prosieguo di gara è stato affrontato dal pilota elbano in ottica test, una volta riscontrata l’impossibilità di esprimersi nelle posizioni di classifica abituali.

Pavel Group a segno in Maremma e Corsica

La doppia trasferta ha dato esiti positivi pur con qualche punta di sfortuna.  Il prossimo week-end nuovo impegno a San Marino, sempre con la Fabia R5  e con al volante Armando Colombini, che rientra dopo quasi un anno di pausa. Foto AmicoRally

Serravalle Pistoiese (Pistoia), 26 ottobre 2020 Soddisfazioni, con l’intenso fine settimana appena passato, per Pavel Group,  impegnata in una trasferta in Corsica ed in quella “fuori porta” del Trofeo Maremma.

La prestigiosa partecipazione prestigiosa in Corsica, alla 50^ Ronde de la Giraglia, una delle gare più longeve in Europa, ha dato ampia soddisfazione, con l’aver potuto portare a termine l’impegno per  Christian Villoresi, al volante della Skoda Fabia R5, affiancato da Cyril Giudicelli, rientranti dopo due anni di pausa. E’ stata una gara estremamente tirata, la Ronde Giraglia, caratterizzata anche da un fondo assai difficile da “sentire”, ciò dovuto al salmastro del mare, terminata in 17^ posizione assoluta, al termine di una progressione significativa. Partiti da oltre la ventesima posizione, Villoresi e Giudicelli  sono andati in crisi nella parte finale del primo giorno con le prove disputate di notte, per poi riprendere ritmo nella seconda tappa, nonostante le evidenti difficoltà nel “vestirsi” la vettura che utilizzavano per la prima volta.

Protagonisti, i colori Pavel Group, al 44° Trofeo Maremma. Con Paolo Adami-Michele Marcucci e con Stefano Ranieri-Fabio Malossi, entrambi con la Renault Clio R3, hanno caratterizzato le vicende della categoria riuscendo, Ranieri e Malossi, a finire la gara in seconda posizione di classe R3C. Seconda posizione che sino alla penultima “piesse” era comunque in mano a Pavel Group, con merito di Adami, poi fermatosi per uscita di strada. Una gara spettacolare, quella di Follonica, con il dualismo in casa Pavel che si è rivelato decisamente avvincente e spettacolare.

IL PROSSIMO IMPEGNO SEMPRE CON LA SKODA A SAN MARINO

Sarà la prima edizione della “Ronde Halloween”, proprio a significare che si svolgerà a cavallo di ottobre e novembre, questo fine settimana, il prossimo impegno di Pavel Group, sempre con la Skoda Fabia R5. Al volante ci sarà il pistoiese Armando Colombini, con al fianco Antonio Bugelli. Per Colombini sarà un’uscita test per regolare la vettura in vista della gara di Sperlonga in dicembre, che già lo scorso anno ebbe a parteciparvi, rientrando alle competizioni dopo sei lunghi anni di pausa.

Francesco Paolini superlativo al “44° Trofeo Maremma”

Il pilota di Montieri trionfa tra le due ruote motrici e coglie la decima posizione assoluta con la Renault Clio S1600 di SMD Racing, affiancato da Marco Nesti alle note e tenendo alto il vessillo di Jolly Racing Team. Foto Giacomo Succi

Montieri, 26 ottobre 2020 – Francesco Paolini ha di che festeggiare, al termine del 44° Trofeo Maremma. Nella gara di casa, affrontata con la Renault Clio S1600 preparata da SMD Racing, il driver di Montieri ha messo in campo una performance perfetta, riuscendo a primeggiare nella propria classe, nel Gruppo A e tra le vetture a due ruote motrici, centrando anche, come ciliegina sulla torta, la decima posizione assoluta.

Sugli asfalti dell’entroterra follonichese, resi ancor più viscidi e carichi di insidie dalla pioggia caduta al sabato, Paolini si è esaltato, prendendo fin da subito il comando delle operazioni e riuscendo a trovare il feeling ideale. Il vantaggio sugli avversari è progressivamente aumentato, grazie anche alla presenza di Marco Nesti al suo fianco, a conferma della perfetta sintonia tra pilota e navigatore.

La miglior performance in classe S1600 è valsa anche, al portacolori di Jolly Racing Team, il successo nell’evento dedicato alla vettura della Losanga, ideato dallo stesso Paolini assieme all’altro pilota locale Emanuel Forieri.

Dichiarazione di Francesco Paolini: “Sono veramente felice! E’ stata una gara perfetta, con una prova personale tanto bella quanto inaspettata. Fin dal via sono riuscito ad esprimere il massimo potenziale del pacchetto tecnico a disposizione, su un fondo di difficile interpretazione, e man mano che la strada si asciugava abbiamo gestito la situazione senza prendere inutili rischi. Devo ringraziare Marco, compartecipe dei miei successi, la squadra SMD Racing, che mi ha fornito una vettura spettacolare, e la Jolly Racing Team, la scuderia che supporta i miei programmi sportivi.”

Il Due Valli restituisce credito al giovane Mattia Zanin

Prestazione convincente a Verona in una gara davvero dura e selettiva

Lunedì 26 ottobre 2020_ Sebbene il Rally Due Valli 2020 in formato Covid abbia potuto offrire un tracciato limitato a soli 84,48 km cronometrati, dentro al 3×3 di “Cà del diaolo, “Santissima Trinità” e “Porcara” si è concentrato l’orrido menù con nebbia e fango che esalta i draghi del traverso. Asfalto viscido e insidie dietro l’angolo. Dura selezione dal primo all’ultimo chilometro. E il giovane Mattia Zanin, in coppia con Fabio Pizzol, è riuscito a piazzare la Suzuki Swift targata Vimotorsport al quinto posto di Classe R1, quarto nella Rally Cup del marchio giapponese, 46. assoluto in una gara che ha mescolato le sorti del tricolore assoluto a quelle del Campionato Italiano Wrc. Veniva da due battute a vuoto (Ciocco e Targa Florio) il giovane driver trevigiano, complicate dall’annullamento del Sanremo e quindi dal forzato digiuno agonistico dopo il Bassano a fine settembre. “Perciò sono contento della prestazione complessiva – spiega Mattia – ottenuta in una sfida molto complicata, la più ostica per me finora. Tra nebbia e fango, viscido e sporco, pioggia e prove al buio, ci siamo cimentati con un repertorio di difficoltà crescenti senza perdere la bussola”. Positivo il feeling con la giapponesina 1.6 preparata da Xmotors by Lorenzon e buona l’intesa nell’abitacolo. Eppure c’è sempre qualcosa che poteva andar meglio. “Non sono soddisfatto del tutto – puntualizza – in quanto potevamo giocarci meglio le nostre carte se non ci fosse stata la nebbia che variava costantemente. Infatti c’è stato chi ne ha presa di più, come per esempio noi e i tempi del secondo giro lo testimoniano, e chi meno, avendo strada libera per spingere. Peccato, penso che con il passo che avevamo il podio fosse alla nostra portata, è un anno un po’ sfortunato”. Comunque, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, c’è da menare vanto del miglior tempo Suzuki nell’ultima prova (“Porcara”) alla luce dei fari supplementari. Proprio lì dove nel secondo passaggio sono saltati big del calibro di Crugnola, Rossetti e Miele. “Sono andato in fiducia nell’ultimo assalto – confessa Mattia – e ho colto quel graffio che mi serviva per l’autostima. Ringrazio tutti quelli che mi permettono di correre e provare le emozioni di uno sport bellissimo”. Ora appuntamento a Como (6/11) per l’ultimo atto della Suzuki Rally Cup.

RALLY DUE VALLI 2020 – CLASSIFICA CLASSE R1: 1. Scalzotto-Rutigliano (Suzuki Swift) in 1:23’59.1; 2. Porta-Segir (Renault Clio Rs Line Rally) a 15’’5; 3. Cominelli-Fieni (Suzuki Swift) a 56’’5; 4. Rivia-Dresti (Suzuki Swift) a 1’12’’9; 5. Zanin-Pizzol (Suzuki Swift) a 1’50’’3; 6. Iani-Puliani (Suzuki Swift) a 2’31’’5; 7. Calcagno-Parodi (Suzuki Swift) a 2’58’’2; 8. Cazzaro-Brunaporto (Renault Clio Rs Line Rally) a 3’13’’8; 9. Longo-Franceschini (Suzuki Swift) a 3’58’’0; 10. Spreafico-Frigerio (Renault Clio Rs Line Rally) a 5’32’’0; 11. Raviglione-Rappoldi (Renault Clio Rs Line Rally) a 8’49’’0. RITIRATI: Albertolli-Bucksch (Suzuki Swift); Di Fante-Escartefique (Renault Clio Rs Line Rally); Schileo-Furnari (Suzuki Swift); Forneris-Torricelli (Suzuki Swift).

Jari Huttunen e Mikko Lukka vincono il 38° Rally Due Valli

Gara concreta per il giovane pilota finlandese, primo straniero ad aggiudicarsi la gara veronese. Umberto Scandola è secondo e completa una memorabile doppietta Hyundai. Terzo posto per Stefano Albertini.

Una gara non per i deboli di cuore: colpi di scena e avvicendamenti al vertice nel 38° Rally Due Valli, l’unico appuntamento 2020 valido sia per il Campionato Italiano Rally che per il Campionato Italiano WRC. Un’edizione segnata da pioggia, nebbia, fango e condizioni estreme che hanno messo alla prova i migliori piloti italiani in una sfida che ha preso il sapore di altri tempi, quasi epica.
A spuntarla, dopo una lunga ed intensa giornata di gara, l’equipaggio finlandese composto da Jari Huttunen e Mikko Lukka, sulla Hyundai i20 R5 iscritta da Hyundai Motorsport N e parte dello Hyundai Junior Driver Program. L’equipaggio, sceso a Verona in allenamento per il prossimo Rally di Monza, ha disputato una gara precisa, senza errori. È stata questa la chiave del successo, perché chi più chi meno gli altri hanno commesso delle sbavature.
Bello il secondo posto di Umberto Scandola, con Guido d’Amore sulla Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia. Il pilota veronese, tornato sulle strade di casa a due anni dall’ultima volta, ha trovato un ottimo feeling con le nuove gomme Michelin ed è riuscito a salire sul podio, vincendo la classifica valida per il Campionato Italiano Rally. A due prove dalla fine, Umberto era a 7.3 secondi dalla vetta, ma una foratura gli ha impedito di dare l’attacco finale. Soddisfazione comunque in casa Scandola, per aver dimostrato la competitività della Hyundai i20 R5 in una gara per niente scontata.
Terzo posto per Stefano Albertini e Danilo Fappani, sulla Skoda Fabia R5 Evo 2 della Mirabella Mille Miglia, che con il podio si sono assicurati il titolo nel Campionato Italiano Rally Asfalto. Campioni a Verona anche Corrado Fontana e Nicola Arena, sulla Hyundai i20 WRC, che hanno conquistato in un emozionante finale il titolo del Campionato Italiano WRC, dopo il ritiro di Simone Miele e Roberto Mometti (Citroen DS3 WRC), finiti fuori sulla corta ed insidiosa “Porcara”.
Nessuno l’avrebbe detto, eppure proprio la corta speciale è stata decisiva. Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto (Citroen C3 R5) erano infatti appena riusciti ad agganciare la testa della corsa dopo un appassionante duello con Giandomenico Basso e Lorenzo Granai (Volkswagen Polo GTI R5) quando, nelle primissime curve della PS6, sono stati traditi da un punto scivoloso e sono usciti di strada. Poco dopo anche Luca Rossetti e Manuel Fenoli (Hyundai i20 R5) sono usciti di strada quasi nello stesso punto, confermando la difficoltà tecnica della gara.

A quel punto sembrava tutto facile per Basso, che ha iniziato ad amministrare gli oltre 40 secondi di margine su Huttunen, ma sulla penultima prova anche il campione italiano in carica ha dovuto alzarebandiera bianca per una uscita di strada che l’ha obbligato al ritiro.

Quarto posto per Marco Signor e Francesco Pezzolli, con la Volkswagen Polo GTI R5 della Sama Racing ASD, che avrebbero potuto giocarsi il podio con Albertini, ma sono stati frenati da una foratura sulla PS7. Al quinto posto la Skoda Fabia R5 di Luca Bottarelli e Walter Pasini, portabandiera della New Turbomark, che hanno dato il meglio soprattutto nelle tre prove in notturna finali, che hanno riacceso i fanali come non succedeva al Due Valli da qualche edizione.

Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia R5/Gass Racing) hanno chiuso sesti, Re-Menchini (Volkswagen Polo GTI R5) settimi, Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5/Munaretto) ottavi, Fontana-Arena, come già citati, noni, ed infine Ferrarotti-Grimaldi (Skoda Fabia R5/Meteco Corse) decimi.

Undicesimo posto, terzo fra gli iscritti al CIWRC per l’altro equipaggio veronese più atteso, composto da Luca Hoelbling e Federico Fiorini (Hyundai i20 R5/Movisport) sulla terza vettura curata da SA Motorsport Italia. Hoelbling ha sfruttato tutta la sua conoscenza del Due Valli, con una gara accorta e precisa che gli ha permesso di scalare la classifica fino a ridosso della top ten.

“Una gara stupenda – ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso – il Rally Due Valli non ha deluso le aspettative, nemmeno questa volta. Abbiamo registrato numeri davvero molto alti di visualizzazioni e di seguito sul web, la passione che circonda la gara di Verona è incredibile, l’ho vissuta come pilota e oggi come organizzatore e continua ad emozionarmi. Grazie a tutto lo staff, ai partners e alle istituzioni che ci hanno ancora una volta sostenuto”.

“Un’edizione durissima, un percorso che ha messo a dura prova uomini e mezzi con nebbia, fango e pioggia. – ha aggiunto il Direttore Riccardo Cuomo – Ma nonostante questo la Direzione Gara guidata da Walter Robassa e Alberto Riva ha girato come un orologio: nessuna prova annullata per nessuna delle gare in programma. Ce l’abbiamo fatta, abbiamo onorato il Rally Due Valli anche questa volta, perché questa manifestazione merita davvero i più importanti palcoscenici sportivi”.

I fratelli Andrea e Giuseppe Nucita con la Hyundai i20 R5 vincono a mani basse il Rally Due Valli 2020 valido per la 3^ Zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport

Dominio assoluto dell’equipaggio siciliano nella gara valida per il CRZ. Secondi assoluti e primi dei veronesi Federico Bottoni con Sofia Peruzzi su Skoda Fabia R5. Chiudono il podio Roberto Righetti con Massimo Nalli su Citroen DS3 R5. 

Questa mattina sono stati 62 gli equipaggi che hanno preso il via per darsi battaglia sulle sei prove speciali in programma che avrebbero decretato il vincitore del Rally Due Valli in versione valida per il Trofeo Rally di Zona.
Fin da subito il protagonista indiscusso della gara è apparso il siciliano Andrea Nucita che navigato dal fratello Giuseppe a bordo della Hyundai i20 R5 ha imposto subito un passo imprendibile per tutti gli avversari, chiudendo il primo giro di prove nettamente al comando, aggiudicandosi tutte e tre le speciali in programma.
Nonostante un piccolo brivido per una penalità di 10” dovuto ad un ritardo ad un controllo orario, l’equipaggio siciliano al riaprirsi della gara replicava senza incertezze, andando a vincere nuovamente le restanti tre prove speciali, da vero dominatore assoluto di questa edizione del Rally Due Valli.
Una gara caratterizzata da un fondo reso veramente insidioso dalle piogge intermittenti, dall’umidità e dalle foglie del sottobosco, amplificato il tutto per i concorrenti del TRZ che passavano dopo i colleghi del Campionato Italiano.
“Siamo molto contenti di questa vittoria – spiegava al traguardo Andrea Nucita – è stata durissima, penso una delle più dure della mia carriera, era più difficile stare in strada che andare forte. Al di la di questo la vettura è stata perfetta!”
Questo risultato ha permesso all’equipaggio siciliano di aggiudicarsi la 3^ Zona ed il diritto di partecipare alla finale del Rally di Como.
Secondi assoluti e primi dei veronesi Federico Bottoni con alle note Sofia Peruzzi su Skoda Fabia R5. Il pilota scaligero sta confermando quanto di buono aveva fatto vedere negli scorsi anni nelle classi minori. Per Bottoni i brividi arrivano subito sulla prima prova speciale, quando un testacoda gli faceva perdere tempo prezioso.
Problema che comunque non gli impediva di piazzarsi subito al terzo posto assoluto della gara, ingaggiando una bella battaglia con il concittadino Roberto Righetti.
Il sorpasso sulla Citroen DS3 di Righetti arrivava dopo il parco assistenza sulla quarta prova speciale, quando Bottoni si piazzava saldamente alle spalle di Nucita senza più lasciare la seconda piazza assoluta fino al traguardo.

Nel frattempo  uno degli equipaggi favoriti della vigilia, quello composto dal vicentino Efrem Bianco e Dino Lamonato dopo aver staccato il secondo tempo assoluto sulla prima prova era già costretto al ritiro sulla successiva per un’uscita di strada, con la gara che perdeva subito uno dei protagonisti annunciati.

Come anticipato, l’ultimo gradino del podio è stato appannaggio di Roberto Righetti navigato da Massimo Nalli su Citroen DS3 R5, con il veronese che si diceva soddisfatto di questo risultato e soprattutto di essere riuscito a vedere il traguardo in una gara così difficile.

Ottimo quarto posto assoluto quello dell’equipaggio di casa composto da Roberto Campostrini con alle note Sara Refondini. Con la Peugeot 208 R2B oltre ad avere vinto la classe, lo scaligero ha dimostrato che sulle strade a lui amiche ha pochi rivali nelle classi minori, anzi, ancora una volta è stato in grado di inserirsi di diritto tra i protagonisti della gara.
Rally in ascesa anche per Davide Trinca Colonel e Fabio Treccani su Renault Sport R3C che hanno chiuso la prova del CRZ al quinto posto assoluto.

Da segnalare la “sempreverde” Renault Clio Williams A7 portata in gara da Nicola Gaspari e Michele Tosi, che hanno chiuso al nono posto assoluto dopo aver occupato anche la quinta piazza ed avere staccato un quarto tempo assoluto sulla Ca del Diaolo tenendo ancora alto l’onore dell’inossidabile vettura francese.

Classifica Rally Due Valli 3^Zona CRZ assoluta: 1. Nucita-Nucita (Hyundai I20 R5) in 48’12.0; 2. Bottoni-Peruzzi (Skoda Fabia R5) a 2’29.4; 3. Righetti-Nalli (Citroen Ds3 R5) a 3’00.3; 4. Campostrini-Refondini (Peugeot 208) a 4’27.4; 5. Trinca Colonel-Treccani (Renault Sport) a 5’03.1; 6. Fiorenti-Maifredini (Renault Clio) a 5’13.1; 7. Ferrari-Casari (Ford Fiesta R5) a 5’28.1; 8. Rizzi-Salvadore (Peugeot 208) a 5’36.2; 9. Gaspari-Tosi (Renault Clio) a 5’41.5; 10. Scarso-Marcon (Renault Clio) a 5’46.1

Il 44° Trofeo Maremma è di Cavallini-Bugelli

Una giornata avvincente, lungo le “piesse” maremmane, con il successo del pilota empolese maturato con un attacco deciso sull’ultima occasione cronometrata. Ai posti d’onore lo svizzero Oliver Burri e terzo l’alessandrino Alberto Roveta. Sfortunati il pisano Rovatti ed anche il livornese Tucci, entrambi fermi per incidente quando erano ai vertici dell’assoluta. Tra le vetture storiche nessun rivale per il senese Pierangioli e la sua Ford Sierra Cosworth. Foto AmicoRally

Follonica (Grosseto), 25 ottobre 2020 – E’ stato un trio di Skoda Fabia R5, a salire il podio del 44° Trofeo Maremma, disputato nell’arco della giornata odierna sulla lunghezza di nove prove speciali.

La gara organizzata dalla MaremmaCorse 2.0 è stata ricca di momenti “caldi”, spettacolari ed anche di colpi di scena, con la leadership passata di mano diverse volte. Un tourbillon di emozioni dal quale è emerso l’empolese Tobia Cavallini, in coppia per la prima volta con Antonio Bugelli, che ha vinto con un colpo di reni finale (un solo secondo di scarto) sul coriaceo svizzero Oliver Burri, affiancato da Cler, mentre la terza piazza è andata nelle mani dell’alessandrino Alberto Roveta, con al fianco David Castiglioni, ben emersi dalle retrovie iniziali, con una esaltante progressione, azione decisamente di forza considerando la scarsa attività del pilota piemontese.

Burri, al debutto sulle strade della Maremma, già dal primo giro di prove, corso con il fondo stradale umido ed insidioso, aveva cercato di prendere il comando della classifica, un “effetto sorpresa” ma dopo tre prove il tentativo era stato annullato dal pisano Michele Rovatti, in cerca del bis anche lui con una Fabia R5 condivisa con Jasmine Manfredi. Rovatti aveva dato segno di potercela fare, a siglare il bis di allori dopo quello del 2018, ma la sua corsa si è interrotta durante la quinta “chrono” per un’uscita di strada.

Quarta posizione assoluta con grande merito per l’elbano Andrea Volpi, in coppia con la lucchese Jessica Fredianelli, anche loro con una Fabia. Sono partiti da una non convincente ottava posizione iniziale ed hanno saputo risalire bene la china con un’azione decisa nella fase centrale del confronto, che ha permesso loro di sopravanzare il locale Alessio Santini, in coppia con Susanna Mazzetti, alla seconda esperienza con la VolksWagen Polo R5. Per loro una gara finita firmando la quinta posizione, ma mai entrata in sintonia con il percorso, ciò dovuto soprattutto al poco feeling del driver follonichese con le condizioni a tratti indecifrabili delle strade.

 

Sesto ha concluso un altro driver locale, sotto i riflettori della prima scena, Leopoldo Maestrini, affiancato stavolta da Vincenti in quella che era la sua terza uscita stagionale con un’altra Polo R5. Aveva iniziato bene, ai piedi del podio, Maestrini, poi non ha dato continuità comunque sempre gravitando nei quartieri alti della classifica, pur dovendo completare anche lui il feeling con la vettura tedesca.

 

Gli altri svizzeri Michellod-Ferray (Skoda Fabia R5) hanno chiuso in settima piazza davanti al rientrante lucchese Luca Cecchettini (idem, con Garavaldi a destra), ottavo ed in debito di ritmo in quanto da alcuni anni ha ridotto le sue apparizioni agonistiche. Nona posizione per il gentleman Pierluigi Della Maggiora, con Favali sull’ennesima Skoda Fabia R5 e completa la top ten un altro locale, Francesco Paolini, con Nesti, primi dello speciale challenge riservato alle Renault Clio S1600, da lui peraltro organizzato insieme a Emanuel Forieri, tra l’altro anche lui in gara con una vettura analoga.

 

Dalla classifica è mancato un altro atteso protagonista, il livornese Roberto Tucci, in coppia con il fido Micalizzi. Dopo tre quarti di gara a fare la voce grossa, riuscendo a salire al terzo posto, al termine del secondo giro di prove, sono scivolati irrimediabilmente fuori strada.

 

Tra le auto storiche, che erano all’atto finale del Trofeo Rally di Terza zona, vittoria sicura del senese di Montalcino Valter Pierangioli, con la sua rossa Ford Sierra Cosworth 4×4, affiancato per la prima volta da giovane elbano Leonardo Pierulivo. Un dominio tanto annunciato quanto concreto sul campo, maturato dalle prime battute di gara e proseguito con un ritmo da rullo compressore, per Pierangioli (vincitore anche del quarto raggruppamento), che si è lasciato alle spalle un’accesa bagarre. Bagarre dalla quale ne è uscito bene il pistoiese Piergiorgio Barsanti, secondo assoluto sotto la bandiera a scacchi con una gara poderosa e soprattutto in cerca di riscatto da una stagione sfortunata, anche lui alla guida di una Sierra Cosworth, affiancato da Pollini. Barsanti ha cercato soprattutto a far chilometri con la vettura dell’ovale blu, certamente “lavorando” in ottica futura, mentre al terzo posto ha finito il lucchese Mauro Lenci, con Celli alle note, su una Peugeot 205 GTI. Notevole anche la prestazione del livornese Riccardo Mariotti, con Sanesi alle note su una Sierra Cosworth anche loro (versione “due volumi”), finiti quarti assoluti. Sfortunato il vincitore delle “storiche del 2019, Gaspare Alessi (Ford Sierra Cosworth), riuscito a rimontare da un avvio sofferto per le esalazioni di benzina in abitacolo e perfetto a portarsi sopra il podio, prima di venire attardato nel finale di gara. Il secondo raggruppamento è andato senza troppe difficoltà al tedesco Stroschek e la sua Porsche 911, il terzo al pisano Fausto Fantei e l’Alfasud Ti ed ancora una volta non sono certo passate inosservate le funamboliche evoluzioni dell’umbro Giorgio Sisani, con la sua A112 Abarth.

 

Anche per quest’anno il main sponsor della competizione è stata ENI REWIND, la società ambientale di Eni che a novembre 2019 ha cambiato denominazione sociale da Syndial a Eni Rewind.  Eni Rewind opera secondo i principi dell’economia circolare per valorizzare i terreni industriali e i rifiuti attraverso progetti di bonifica e di recupero efficiente e sostenibile. Per la società ambientale di Eni è una conferma della sinergia con il territorio e una rinnovata occasione per confermare il proprio impegno nelle attività di risanamento ambientale e di valorizzazione delle ex aree minerarie che hanno un forte valore identitario per le comunità locale. Un momento di partecipazione in cui Eni Rewind racconta agli stakeholder la visione strategica delle proprie attività anche per il recupero efficiente e sostenibile di risorse e asset.

Luca Hoelbling non sbaglia: top ten sfiorata e terzo posto nel CIWRC al 38° Rally Due Valli

25.10.2020 – Non era una gara facile, ma Luca Hoelbling ha concluso positivamente il 38° Rally Due Valli, disputatosi nel weekend appena trascorso a Verona come round del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano WRC.

Navigato da Federico Fiorini sulla Hyundai i20 R5 preparata da S.A. Motorsport Italia e per i colori della Scuderia Movisport, Hoelbling ha saputo interpretare con esperienza una delle edizioni più toste e impegnative del Rally Due Valli, caratterizzata da pioggia, nebbia e fango che nel corso della lunga giornata di gara ha reso le prove speciali particolarmente insidiose.

Il pilota veronese è partito piuttosto guardingo, anche a causa di una non perfetta scelta di gomme nel primo giro. Un azzardo, quello di partire con le stampo, che è costato a Hoelbling qualche secondo in più sulle prove del mattino, caratterizzate da nebbia a banchi e dal fondo stradale ancora quasi completamente bagnato dalle piogge della nottata. Dal pomeriggio il ritmo di Hoelbling è però cresciuto notevolmente, e forse mai come in questa occasione l’esperienza di aver corso sedici edizioni della gara di casa ha pagato.

Hoelbling ha infatti sfruttato tutta la sua conoscenza del percorso per interpretarlo al meglio, senza prendere rischi inutili e senza incorrere in facili errori, come successo a molti avversari. Grazie a questo approccio, più conservativo che d’attacco. Hoelbling ha così chiuso all’undicesimo posto assoluto, terzo tra i piloti iscritti al Campionato Italiano WRC.

Luca Hoelbling:
“Una gara davvero impegnativa. Credo di non aver mai visto le prove del Due Valli in questo stato, è stata prima di tutto una sfida contro me stesso ma credo che alla fine possiamo essere sicuramente soddisfatti. Non ho affrontato la gara attaccando, avendo disputato solo quattro gare su asfalto negli ultimi tre anni ho preferito aumentare il ritmo passo dopo passo, grazie anche all’ottimo lavoro di messa a punto dei ragazzi di S.A. Motorsport Italia che mi hanno preparato una vettura perfetta: il feeling è stato davvero ottimo. Anche se con grande attenzione ad ogni metro di gara mi sono divertito, salire sul podio a Verona ha sempre un sapore speciale e un grazie va anche a Federico, impeccabile come sempre”.

Nel programma 2020 è prevista ora la trasferta all’11° Tuscan Rewind, in programma dal 20 al 22 novembre nei dintorni di Montalcino.

I fratelli Nucita vincono la CRZ 3^ Zona al Rally 2 Valli

L’equipaggio del Team Phoenix su Hyundai i20 R5 ha dominato tutte le prove della gara veronese ed è ora proiettato verso le finali di Como

Verona 24 ottobre 2020. Andrea e Giuseppe Nucita su Hyundai i20 R5 hanno vinto la Coppa Rally Aci Sport di 3^ Zona al 38° Rally 2 Valli. Score impressionante di 6 scratch su sei prove speciali disputate, Andrea e Giuseppe Nucita hanno dominato la classifica del CRZ nell’ambito della gara veronese, assicurandosi le finali di Coppa Italia in programma a Como il 7 e l’8 Novembre.

Il loro primato non è mai stato messo in discussione avendo creato il solco rispetto ai loro avversari sin dalla prima prova per poi continuare ad incrementare il vantaggio lungo tutto l’arco della giornata. Al riordino già la classifica li vedeva ampiamente al comando, ma i grintosi fratelli di Santa Teresa Riva, dotati in gare di equipaggiamenti OMP Racing, hanno continuato a mantenere alto il ritmo anche nella seconda parte di gare. Determinante il lavoro degli pneumatici Michelin per le difficili condizioni del tracciato, dove l’affidabilità della 4×4 coreana, curata dalla Promo Racing è stata fondamentale.

 

L’obbiettivo è stato raggiunto – ha commentato Andrea Nucita – avendo portato a termine una gara sempre al vertice. Partire dopo oltre cento macchine ha costituito una difficoltà in più, ma siamo riusciti a gestire la situazione grazie ad una macchina perfetta, curata da Pro Racing, che ha avuto funzionato sempre alla perfezione. Un risultato che gratifica la scelta e il cambio programma pianificato con i nostri partner. Ci concentriamo adesso sulle finali di Como

 

Classifica CRZ Rally 2 Vally: 1 A.Nucita – G. Nucita (Hunday I20 R5) in 48’12”00; 2  Bottoni – Peruzzi (Skoda Fabia R5) a 2’29”4 ; 3 Righetti – Nalli (Citroen C3 R5) a 3’00”3.

Il Rally Due Valli “stoppa” la corsa al titolo di Rudy Michelini

Troppe recriminazioni lo inducono al ritiro nella gara finale. Il portacolori della scuderia Movisport, in sofferenza sulle strade dell’appuntamento “tricolore” conclusivo dalle fasi iniziali di gara, costretto alla resa dopo una foratura che – nella settima prova speciale – ha compromesso definitivamente le ambizioni di risalita. Foto Bettiol

Lucca, 25 ottobre 2020. Si è conclusa con il più amaro dei ritiri la rincorsa al titolo “asfalto” del Campionato Italiano Rally da parte di Rudy Michelini. A tradire le aspettative del pilota lucchese, sulle strade del Rally Due Valli, è stata una serie di variabili negative che – fin dalle fasi iniziali di gara – hanno rallentato la Volkswagen Polo R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing e condivisa con il copilota Michele Perna. A caratterizzare la fase di avvio dell’appuntamento veronese da parte del portacolori della scuderia Movisport è stata una errata scelta di gomme che, complice la scarsa visibilità legata alla presenza di nebbia nella terza prova speciale, è costata un “dritto” ed un ritardo di venti secondi, particolare che ha posto Rudy Michelini nella condizione di dover inseguire, seppur vedendo ancora concreto l’obiettivo campionato.

Una situazione di classifica che, nella fase centrale del confronto, è stata alterata dalle problematiche legate al non aver interpretato al meglio il fondo delle prove speciali, contraddistinte dalla presenza di fango a seguito delle piogge che hanno interessato il territorio nelle fasi pre gara. Una rincorsa vanificata dalla foratura dell’anteriore destra concretizzata nella terza ripetizione della speciale “Cà del Diaolo”, a sei chilometri dalla conclusione, ha poi indotto Rudy Michelini allo spontaneo ritiro dal confronto, in virtù di un ritardo quantificato in due minuti e trenta che, a due speciali dal termine della gara, lo ha di fatto estromesso dalla lotta al titolo.

“L’amarezza è tanta, soprattutto perché dopo la sfortuna accusata al Rally Il Ciocco ed alla Targa Florio, affrontavamo questa gara finale con ambizioni di vittoria del titolo asfalto assolutamente concrete – il commento di Rudy Michelini – le recriminazioni, quindi, non sono legate soltanto al Rally Due Valli ma a tutta la fase conclusiva di stagione. Oggi abbiamo sofferto oltremodo l’adattamento a coperture da noi mai utilizzate sulla Polo, particolare che non ci ha permesso di attaccare come avremmo voluto nella fase decisiva. Un risultato da dimenticare, frutto di una stagione sportiva affrontata senza avere avuto la possibilità di effettuare test. Ringrazio il team P.A. Racing, Michelin, la mia scuderia Movisport e tutti i partner per aver creduto con noi nel raggiungimento di quello che sarebbe stato un gran risultato”.

Alessio Profeta, navigato da Sergio Raccuia, al Rally Due Valli si laurea Campione Italiano Rally Asfalto Under 25

Alessio Profeta “Felice per il titolo conquistato, ma è stata una gara molto sofferta ed impegnativa”

Con il traguardo del rally Due Valli dell’equipaggio composto da Alessio Profeta e Sergio Raccuia, il giovane siciliano Alessio rende omaggio ad Aci Team Italia con il titolo di campione italiano rally asfalto Under 25, conquistato con il fidato navigatore Sergio Raccuia, a bordo della Skoda Fabia R5, curata dal team di famiglia PrOli. Una gara molto complessa per via del tempo e della nebbia e del fondo stradale rovinato dai tantissimi tagli e dallo sporco portato in strada, ma che i due siciliani sono riusciti a portare a termine e tagliare il traguardo.

“Sapevamo che quella di Verona non sarebbe stata una gara facile -ha commentato il pilota Alessio Profeta-, per via delle condizioni meteo e dell’asfalto che si sarebbe irrimediabilmente sporcato per i tanti tagli presenti sul percorso, ma avevamo un obiettivo e l’abbiamo centrato. Sono molto felice per questo titolo, che arriva dopo una stagione in crescendo, in cui, paragonata con quella dello scorso anno, sono riuscito ad ottenere un netto miglioramento, sia in termini di tempi, che in tempi di traguardi e punti ottenuti.

Una gara davvero insidiosa, eravamo preparati per la pioggia, ma la nebbia ed i tanti tratti sporchi, hanno reso questo Rally Due Valli, una gara ad eliminazione, con un susseguirsi di colpi di scena fino all’ultima prova. Le nostre Pirelli hanno fatto un ottimo lavoro in tutte le condizioni che abbiamo trovato e ci hanno permesso di raggiungere il traguardo. Tratti asciutti pochi, umidi, bagnati e fangosi tanti, ma nonostante tutto, l’obiettivo è stato centrato, senza commettere sbavature, in una gara che posso definire la più complessa del campionato. Ringrazio la mia famiglia che mi ha sempre seguito in ogni mi gara, il mio navigatore Sergio, la Federazione, Aci Team Italia, il mio Team PrOli e la Scuderia Island Motorsport per quanto fatto fino ad oggi, adesso aspettiamo l’evolversi degli eventi per capire cosa fare con le prossime gare.”

 

“Di gare ne abbiamo fatte tante con Alessio, ma questa ci ha messo veramente a dura prova – ha commentato il navigatore Sergio Raccuia-. Sono felice per questo titolo nel CIRA under 25 per Alessio, abbiamo lavorato bene quest’anno ed i risultati non sono tardati ad arrivare. Il mio contributo, a conti fatti, è stato prezioso, con Alessio continuiamo a crescere gara dopo gara, con una stagione in crescendo e molti meno errori commessi. I rally sono sempre complessi, proprio per la tipologia di sport, in questa gara siamo stati molto attenti a non commettere errori che avrebbero potuto compromettere quanto di buono fatto in questa stagione. Adesso il nostro calendario rimane fitto di appuntamenti, speriamo di poterli onorare tutti.”

 

Per Alessio Profeta e Sergio Raccuia qualche giorno di riposo e passata questa settimana a casa, torneranno ad indossare tuta e casco per il 39° Rally Trofeo Aci Como (6-7 novembre 2020), valido quale finale unica nazionale di Rally Cup Italia e Supercoppa WRC Italia.

Sorriso a metà per Christopher Lucchesi al Rally Due Valli

Al volante della Peugeot 208 R2 della GF Racing, affiancato da Marco Pollicino, il pilota di Bagni di Lucca, al penultimo atto del Campionato Italiano ha ripreso ritmo dopo l’incidente del mese scorso in Sicilia ma non ha modificato la sua posizione di classifica.

Bagni di Lucca (Lucca), 25 ottobre 2020. Un bicchiere mezzo pieno con un poco di amaro in bocca, per Christopher Lucchesi, nel fine settimana appena passato, al 38° Rally “Due Valli”, penultimo atto del Campionato Italiano Rally, a Verona.

Il giovane di Bagni di Lucca, impegnato nella corsa riservata alle “Due Ruote Motrici”, insieme al suo copilota Marco Pollicino, ha finito la gara in quinta posizione nella classifica “due ruote motrici, di fatto non potendo cambiare nulla nel ranking provvisorio della corsa tricolore. Quinto era alla vigilia della gara, quinto rimane dopo questo penultimo impegno tricolore.

Sulla Peugeot 208 R2 della GF Racing per i colori della Project Team, Lucchesi e Pollicino, avevano avviato la sfida in decima posizione, ciò dovuto ad un’errata scelta di gomme nella prova inaugurale, problema ovviato con una decisa rimonta nonostante le difficoltà date dalla strada e dalla nebbia incontrata spesso lungo la competizione. In particolare ha convinto la reazione ad un avvio stentato, proprio perché il giovane rimontava in macchina dopo l’incidente alla Targa Florio del mese passato ed avendo purtroppo saltato la gara precedente del “Sanremo” annullato per il maltempo.

Una gara difficile da decifrare si è rivelata, quella di Verona, dove bisognava dare prova di forza e di carattere per cercare di tornare sul podio della categoria dopo il fuori programma in Sicilia lo scorso mese. Serviva soprattutto riprendere fiducia e ritmo e se da un lato, in questo, Lucchesi jr. c’è riuscito, dall’altro le condizioni estremamente difficili della competizione, strade rese al limite della praticabilità dal fango e dalla nebbia non hanno certo aiutato a raggiungere l’obiettivo del podio. Delle grandi difficoltà date dalla gara scaligera ne sono esempio i tanti ritiri eccellenti anche tra chi lottava per il titolo tricolore assoluto.

IL COMMENTO DI CHRISTOPHER LUCCHESI: «L’obiettivo che ci eravamo prefissati lo abbiamo mancato. Purtroppo la gara si è rivelata quella meno adatta per porsi un target così importante, considerato anche l’alto livello dei nostri avversari. Purtroppo la pioggia dei giorni precedenti ed i “tagli” che hanno riportato sulla carreggiata molto fango rendendo l’asfalto impraticabile sempre più ad ogni giro di prove, oltre alla nebbia, sono stati i nemici in più ad una voglia di riscatto che avevamo. Come moltissimi altri abbiamo sofferto la scelta di gomme per la prima prova e questo ci ha limitati molto, ma siamo comunque soddisfatti della reazione che abbiamo contrapposto sino alla bandiera a scacchi, appunto con la strada monto difficile. Diciamo che soprattutto a me, dopo l’incidente in Sicilia, serviva a livello mentale. Adesso ci concentriamo sull’ultima gara di stagione, una vera “chicca”, gli sterrati mondiali del Tuscan Rewind, chissà che non diano uno stimolo forte! Voglio infine ringraziare come non mai il Team, vettura perfetta, mai un problema, ma soprattutto ci hanno seguiti in questo momento che comunque era assai delicato. Grazie a loro e grazie anche alla mia famiglia che segue tutto quanto con grande passione”.

A Movisport lo scudetto Tricolore del Gruppo N: Melegari-Bonato vincono al “2 Valli”

Il driver reggiano, sfruttando la bella prestazione di Roma, ha provato la sfida in terra veronese andando ad aggiudicarsi la Coppa ACI Sport delle vetture “derivate dalla serie”, un forte stimolo per affrontare la prossima sfida continentale in Ungheria tra due settimane. Foto Leonelli 

Reggio Emilia, 25 ottobre 2020. Movisport è tricolore. Con il 38° Rally “Due Valli”, durante il fine settimana appena passato, la scuderia reggiana ha aggiunto un importante trofeo al proprio carniere grazie al titolo italiano del Gruppo N (le vetture derivate dalla serie), conquistato con il conforto della matematica da Zelindo Melegari e Corrado Bonato, con la Subaru Impreza Sti della modenese GB Motors Racing, quando manca una gara al termine della stagione, il “Tuscan Rewind, a novembre prossimo.

Un titolo arrivato quasi per caso, per Melegari e Bonato, impegnati anche quest’anno nel Campionato Europeo (ERC-2), nella cui classifica sono ai vertici, sfruttando il doppio punteggio acquisito a luglio scorso con la gara del “RomaCapitale” (valido anche per la corsa continentale), con la quale erano andati al comando della classifica.

 

Un “caso” che alla vigilia della gara scaligera è stato visto e poi evidentemente sfruttato come un’opportunità per provare a vincere e così è stato: Melegari e Bonato si sono aggiudicati la categoria delle vetture “derivate dalla serie” in un rally rivelatasi estremamente selettivo, condizionato da asfalto al limite della praticabilità delle strade, intrise di fango, ed anche da nebbia. Le insidie erano dietro ad ogni angolo, ne sono la conferma i tanti ritiri “eccellenti” registrati in gara e la vittoria del driver reggiano e del copilota ligure assume un sapore decisamente particolare, confermando un elevato livello competitivo tanto dell’equipaggio quanto della vettura. Questo successo diventa anche un ulteriore stimolo adesso per andare ad affrontare il prossimo impegno continentale in Ungheria tra due settimane, sempre a bordo della Impreza Sti.

IL COMMENTO DI ZELINDO MELEGARI: “Quando, a volte, si dice  . . . “il caso”! Quest’anno un po’ particolare, con i campionati rimaneggiati per via della pandemia, proprio non si pensava a fare qualcosa in Italia ed invece ecco che siamo qua a festeggiare un titolo tricolore decisamente inaspettato. Alla vigilia della gara di Verona abbiamo visto che poteva esserci un spiraglio per portare a casa un titolo e ci abbiamo provato. Ci è andata bene, ma non era per nulla scontato. Abbiamo trovato condizioni al limite, a Verona, una gara davvero “tosta” alla vecchia maniera, dove le possibilità di rimanerci male erano dietro ad ogni angolo, dietro ad ogni curva, lo dimostra il fatto dei tanti ritiri anche tra i “big”. Oltre a darci soddisfazione per un titolo conquistato, il “2 Valli” è sicuramente una molla importante sotto l’aspetto psicologico per andare ad affrontare la prossima gara continentale in Ungheria, tra quindici giorni”, dove correremo in casa del nostro avversario principale”.

 

Nicola Cazzaro è il campione 2020 del Clio Trophy Italia

Al Rally Due Valli successo di Davide Porta davanti al neo campione  

Verona, 24 ottobre 2020. Una gara sicuramente complicata, per le condizioni dell’asfalto, che ha messo a dura prova gli equipaggi del Clio Trophy Italia: l’edizione 2020 del Rally Due Valli verrà sicuramente ricordata come una delle più complicate. Condizioni che però non hanno limitato i duelli nel trofeo Renault, con l’equipaggio composto da Davide Porta e Andrea Segir riuscito a conquistare la vittoria davanti a Nicola Cazzaro, che si laurea Campione 2020 con Giovanni Brunaporto alle note, mentre il terzo gradino del podio va a Spreafico-Frigerio.
Sin dalla PS1 i piloti hanno dovuto prendere le misure con il fondo estremamente scivoloso: ben quattro delle cinque Clio in gara hanno infatti accusato nella prima speciale delle piccole “toccate”, senza conseguenze o riportando solo lievi danni che hanno consentito ai piloti di proseguire. La prima sorpresa arriva nella PS2, con l’uscita di strada dell’equipaggio francese Di Fante- Escartefigue che aveva fatto segnare il miglior crono nelle battute iniziali.
Le nove speciali della giornata, con tre passaggi di tre prove ciascuno per un totale di 85 km, hanno visto confronti che si sono basati anche sulla scelta delle gomme Michelin da montare in occasione dei service, fra quelle da asciutto o la mescola da bagnato. Strategia che ha portato sia Porta che Cazzaro a gestire la propria gara senza prendere rischi eccessivi: per il primo si prefigurava una bellissima vittoria nel trofeo, per il secondo l’obiettivo era il titolo, visto che Porta, alla sua prima gara della stagione con la Clio, era “trasparente” ai fini dell’attribuzione punti. Alle loro spalle invece Spreafico e Frigerio guardavano con attenzione cosa succedeva davanti essendo in lizza con Cazzaro per il titolo. A chiudere la classifica il duo Raviglione-Rappoldi.

Paolo Andreucci e Anna Andreussi primo posto e triplette al Rally Due Valli

Paolo Andreucci: “Con questo terzo primo posto consecutivo, balziamo in testa al campionato italiano rally 2 ruote motrici”

Il pluricampione italiano rally Paolo Andreucci lo aveva preannunciato, al rally Due Valli era importante non fare errori, per conquistare la testa del campionato italiano rally due ruote motrici e si è presentato agguerrito nel penultimo appuntamento del campionato italiano rally, che si è svolto questo weekend a Verona. A bordo della piccola di casa Peugeot, la 208 rally 4 di FPF Sport, Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno attaccato subito nella prima prova, nonostante la nebbia, rifilando distacchi importanti ai diretti inseguitori, che dopo qualche prova gli hanno permesso di amministrare il vantaggio accumulato. A fine gara, grazie alla vittoria tra le due ruote motrici, con i punti conquistati, Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno conquistato la leadership nel campionato italiano Rally due ruote motrici, obiettivo di questa stagione per la coppia plurititolata.

“È stata una gara molto impegnativa – ha commentato il leader del 2 ruote motrici Paolo Andreucci-. In questa gara per noi era fondamentale arrivare e conquistare punti importanti in ottica campionato e siamo riusciti ad ottenere punteggio pieno, in una gara ricca di insidie. La nebbia e lo sporco che abbiamo trovato già dal primo passaggio, hanno reso tutto molto complesso, ma siamo stati bravi a non commettere errori e tagliare il traguardo. La nostra scelta di gomme, ci ha premiato mettendo a segno vantaggi importanti, che ci hanno permesso di amministrare il distacco accumulato sul finale di gara. Le tre prove avevano condizioni di asfalto differenti, soprattutto la prima, rispetto alle altre due. Abbiamo scelto la mescola delle nostre Pirelli dopo una lunga analisi di quello che avremmo potuto provare in prova e alla fine abbiamo fatto la scelta giusta. Nei test avevamo svolto un buon lavoro e nel corso dello shakedown abbiamo avuto modo di affinare il nostro set up anche con il bagnato. La nostra Peugeot si dimostra sempre affidabile e performante e tra qualche settimana avremo modo di testarla anche sulla terra toscana del Tuscan Rewind.”

Ferrari sul podio Pro-Am della 24 Ore di Spa-Francorchamps

Spa, 25 ottobre 2020 – La 488 GT3 Evo 2020 di Eddie Cheever III, Chris Froggatt, Giancarlo Fisichella e Jonathan Hui ha completato la 72esima edizione della 24 Ore di Spa-Francorchamps in seconda piazza nella classe Pro-Am. Il quartetto di Sky Tempesta Racing ha stabilmente occupato le posizioni di vertice durante tutta la durata della corsa, conquistando punti molto utili nella rincorsa del titolo del GT World Challenge Europe.
La gara è stata caratterizzata dalla pioggia che si è abbattuta lungo lo storico circuito belga a partire dalle prime ore del mattino, contribuendo a cambiare in più occasioni volto alla classifica. Le Ferrari, protagoniste nelle posizioni da podio per oltre metà della corsa e in testa allo scoccare della dodicesima ora, sono state in lizza per il successo fino alle ultime fasi di gara nelle classi Pro e Pro-Am.

Pro-Am. Il secondo gradino del podio conquistato da Eddie Cheever III, Chris Froggatt, Giancarlo Fisichella e Jonathan Hui corona un’ottima prestazione da parte della squadra e dei piloti. Sempre in lizza per la vittoria, la 488 GT3 Evo 2020 di Sky Tempesta Racing ha avuto nei piloti italiani due protagonisti assoluti, autori di stint velocissimi e molto costanti. Al termine della 24 Ore, Froggatt, Cheever e Hui sono in testa alla classifica di classe della Endurance Cup, mentre Froggatt e Cheever comandano quella generale davanti a Bertolini e Machiels. La vettura del duo di AF Corse, affiancato nell’occasione da Daniel Serra e Niek Hommerson, è stata costretta al ritiro a causa di un incidente che ha visto protagonista Machiels, per fortuna senza conseguenze per il pilota. Quarto posto per la Ferrari di Rinaldi Racing che lo scorso anno si era imposta nella classe Am. David Perel, Rino Mastronardi, Daniel Keilwitz e Pierre Ehret hanno completato la corsa in quarta posizione, mentre la gara è stata vinta dalla Lamborghini di Barwell Motorsport.
Pro. Si chiude con il quinto posto e molti rimpianti la gara delle Ferrari iscritte nella classe Pro. L’equipaggio della 488 GT3 Evo 2020 numero 51 era stato protagonista nelle fasi notturne di un’azione molto decisa da parte di Pier Guidi e Calado che erano transitati in prima posizione allo scoccare della dodicesima ora, raccogliendo punti utili per la classifica della Endurance Cup. Al termine della sesta, invece, il terzetto composto da James Calado, Nicklas Nielsen, Alessandro Pier Guidi aveva ottenuto i punti validi per il quarto posto. In un convulso finale, Pier Guidi non riusciva a difendere il terzo posto dagli attacchi di Cairoli e Jaminet, tagliando il traguardo quinto. Un risultato che non rispecchia le prestazioni della vettura e il grande lavoro ai box da parte dei meccanici ma che consente tuttavia di ridurre a sole sei lunghezze il ritardo dai leader nella graduatoria generale della Endurance Cup. Non mancano i rimpianti per la Ferrari di SMP Racing, costretta a finire anzitempo la corsa dopo un contatto con un avversario. Davide Rigon, Miguel Molina e Sergey Sirotkin erano riusciti grazie alla strategia ad ovviare a due drive-through che rischiavano di compromettere la loro gara, arrivando invece ad inserirsi nella lotta per il podio. A poco più di due ore dalla bandiera a scacchi, un contatto con la Porsche di Pilet faceva finire in testacoda e quindi contro le barriere Sirotkin. Dopo essere riusciti a riprendere la corsa, nell’ultima mezz’ora di gara un ulteriore contatto con la Porsche costringeva Molina a ritirarsi. Ritiro anticipato, a pochi minuti dal termine, anche per la Ferrari di HubAuto di Kamui Kobayashi, Marcos Gomes e Tom Blomqvist che, dopo una bella rimonta dal fondo dello schieramento, era riuscita a portarsi a ridosso delle prime quindici posizioni.

MIMO rinviato alla primavera 2021

Milano, 23 ottobre 2020. Visto il persistere dell’attuale situazione sanitaria e nonostante le autorizzazioni concesse dalle istituzioni per gli alti standard di sicurezza del format, il Comitato organizzatore di MIMO, dopo aver consultato le case automobilistiche e il Comune di Milano, decide di rinviare alla primavera del 2021 la 1ª edizione della manifestazione.

Andrea Levy, presidente MIMO: “Decidiamo di rinviare la 1ª edizione di MIMO e sentiamo la responsabilità di parlare a nome delle case automobilistiche. Il comparto automobilistico, fortemente colpito negli ultimi mesi, avrebbe giovato della visibilità di pubblico e media garantiti dallo svolgersi dell’evento, e nonostante questo si mostra compatto nel far prevalere

il senso di responsabilità per una situazione che necessità l’attenzione di tutti”.

Roberta Guaineri, Assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano: “Ringrazio organizzatori ed espositori per l’impegno profuso finora nella preparazione di

questa manifestazione e per il senso di responsabilità di questa decisione. Un arrivederci a presto nella nostra bella Milano”.