36° Sanremo Rally Storico tredici nazioni all’assalto del podio

Un rally storico dai grandi numeri e di grande spessore qualitativo, che ha attratto piloti prevenienti da tutta Europa, essendo la gara valida per il Campionato Europeo di specialità, oltre ai migliori piloti italiani, tutti pronti a dare la caccia a Lucky-Pons, vincitori dell’ultima edizione. Il via domani mattina, 9 aprile alle 9.30

SANREMO (IM), 8 aprile – Torna la primavera, e com’è nella tradizione dalla prima edizione del 1986, torna anche il Sanremo Rally Storico, quest’anno valido sia per il Campionato Italiano Rally Autostoriche, sia per il FIA EHRC (Campionato Europeo Auto Storiche) challenge continentale di cui torna a far parte dopo cinque anni di assenza. La gara del Ponente Ligure vedrà al via 80 concorrenti in rappresentanza di tredici diverse nazioni, Italia compresa, con quattro piloti (Lucky, Da Zanche, Brazzoli e Musti) vincitori delle passate edizioni.

Edizione stellare con Lucky-Pons in prima fila. Una 36esima edizione che acquista un’importanza se vogliamo ancora maggiore, in quanto è la gara di apertura sia della serie nazionale sia della serie europea (quest’ultima annullata nel 2020 causa COVID). Al richiamo del Sanremo hanno risposto tutti i piloti che contano, ritrovando nell’elenco iscritti i primi sei classificati dell’edizione 2019. A cominciare dal campione europeo 2019 e italiano 2020, ovvero Lucky, che avrà il numero 1 sulle portiere e al suo fianco, come sempre, Fabrizia Pons. La tradizione di Lucky al Sanremo affonda nella notte dei tempi, a quel 1976, quando, assieme a Giovanni Braito, conquistò l’ottavo posto assoluto con l’Opel Kadett GT/E. Dal 2014 il pilota vicentino è una presenza costante nella gara storica, nella quale venta due vittorie (2017 e 2019) e altri due podi. Addirittura più affascinante la storia di Fabrizia Pons al Sanremo che comincia quando la giovane rallista torinese si presenta al via della gara del Ponente Ligure al volante di una Opel Kadett GT/E ufficiale di Opel Italia dimostrando di saperci fare al punto di riuscire a chiudere nona assoluta, marcando punti mondiali. È poi è grande storia il successo tutto femminile con Michèle Mouton nel 1981 e le sue sette partecipazioni allo storico, centrando due vittorie e tre secondi posti.

Grandi nomi a caccia del primato. Grande favorito l’equipaggio portacolori di Key Sport? Assolutamente sì, senza però dimenticare la levatura degli avversari, a cominciare da quel Lucio Da Zanche affiancato Daniele De Luis sulla Porsche 911 SC RS con il numero 2 sulle portiere che di Sanremo Rally Storico ne ha vinti addirittura tre (2011, 2012 e 2018) salendo sul podio altre sei volte nelle sue 17 partecipazioni. Ritorna allo storico di Sanremo, dopo aver affrontato le prove speciali del mondiali (che continua a frequentare) il piemontese Enrico Brazzoli, terzo degli iscritti quest’anno ad aver vinto la gara storica della Città dei Fiori, successo conquistato nel 2010 con una Porsche 911 SC, vettura simile a quella che torna a guidare quest’anno.

Con il numero 3 avremo al via l’austrico Karl Wagner sempre affiancato da Gerda Zauner su Porsche 911 SC, che torna a Sanremo dopo sette anni e precede sulle prove speciali “Zippo” Zivian, con Denis Piceno al quaderno delle note che chiuse sesto assoluto nel 2019 con la sua Audi quattro. Le prove del Sanremo le ha affrontate negli anni Novanta con la 500 Trofeo e con la Toyota Corolla nel “moderno”, poi, dal 1996 non se n’è fatto più vedere. Lui è Matteo Luise, per la seconda volta al volante della Subaru Legacy, che sarà affiancato da Fabrizio Handel. Nonostante i numeri sembrino non giocare a suo favore, il pilota del Polesine è stato uno dei grandi interpreti del Campionato Italiano Rally Autostoriche 2020 con la sua “piccola” Ritmo 130 Abarth e potrebbe essere uno dei candidati a inserirsi nelle posizioni di vertice, specie se le condizioni del percorso saranno difficili.

A seguire l’esperto Valter Peirangioli con a fianco l’ancor più esperto Piercarlo Capolongo, che avranno una performante Ford Sierra Cosworth che li porterà sicuramente in alto nella classifica assoluta. Quindi tre equipaggi che hanno fatto faville nel 2019. Con il numero 8 troviamo il siciliano Angelo Lombardo, quinto assoluto nell’ultima edizione e allora vincitore del Terzo Raggruppamento, che avrà sul sedile di destra della Porsche 911 SC RS (questa volta di Quarto Raggruppamento) Harshana Ratnayake, navigatore dello Sri Lanka, ma italiano di adozione, alla sua quarta partecipazione alla gara sanremese. Numero 9 per i piemontesi Marco Bertinotti-Andrea Rondi, Porsche 911 RSR di Secondo Raggruppamento, quarto assoluto due anni fa, che precede sulle prove speciali Davide Negri-Roberto Coppa, saliti sul terzo gradino del podio due stagioni fa, primeggiando nel Secondo Raggruppamento, categoria dove è prevista un’accesa sfida fra i due equipaggi piemontesi, nella quale potrebbe inserirsi il velocissimo pavese Matteo Musti con Claudio Biglieri alle note vincitore del Sanremo nell’edizione 2015.

La battaglia dei raggruppamenti. Sono cinque gli iscritti al Primo Raggruppamento, quello riservato alle vetture più anziane, con quattro Porsche 911 2.0 favorite (in particolare quella di Nello Parisi-Giussy D’Angelo) che dovranno vedersela con la BMW 2002 Ti di Carlo Fiorito-Marina Bertonasco. Diciassette le vetture di Secondo Raggruppamento con Marco Bertinotti-Davide Negri e Matteo Musti a spartirsi i favori del pronostico con le loro Porsche 911 RSR 3.0. Ma attenzione al siciliano Marco Superti, con Battista Brunetti alle note che partirà per occupare uno dei gradini del podio con la sua Porsche 911 Carrera RS. Il Terzo Raggruppamento con sedici vetture iscritte, vede ancora in evidenza le Porsche, in particolare la 911 SC degli austriaci Wagner-Zauner e dei lombardi Marco Dell’Acqua-Alberto Galli, ma attenzione all’Audi di Zippo”-Piceno e alla Ford Escort di Enrico Volpato-Samuele Sordelli. Infine nel Quarto Raggruppamento i favori vanno tutti a Lucky e alla sua Delta,  ma il vicentino non avrà certo vita facile con Lucio Da Zanche (Porsche 911SC RS), Matteo Luise (Subaru Legacy) e lo svizzero Marc Valliccioni, affiancato dalla francese Josée Marie Cardi, velocissimi con la loro BMW M3.

Pagella e Parisi, i grandi affezionati. Una nota di riguardo va al locale Maurizio Pagella, per la ventesima volta al via della gara di casa affiancato da Roberto Brea sulla Porsche 911. Primatista di presenze è superato solo dal torinese Antonio Parisi, che al 36° Sanremo Rally Storico staccherà il 21° gettone di presenza, con Lucio Da Zanche a inseguire, avendo il valtellinese al suo attivo 17 partecipazioni.

Legione Straniera. Saranno 22 i piloti stranieri in rappresentanza di dieci nazioni al via del 36° Sanremo Rally Storico con i francesi a fare la parte del leone avendo cinque driver al via, seguiti dalla Svizzera con quattro, Austria e Germania con tre, Spagna e Gran Bretagna due, Finlandia Svezia, Belgio ed Estonia con uno. Sono altrettanti i navigatori stranieri in rappresentanza di dodici nazioni. Ancora una volta sono i francesi a farla da padrone con sei iscritti, seguiti dalla Germania con tre, Austria, Spagna e Gran Bretagna con due, quindi un navigatore per Finlandia, Svezia, Svizzera, Sri Lanka, Ungheria ed Estonia. In totale le nazioni rappresentate al 36° Sanremo Rally Storico sono dodici.

Si accendono i motori – La fase agonistica è iniziata ieri, mercoledì 7 aprile, giornata che i concorrenti hanno dedicato alle ricognizioni del percorso. Giovedì 8 aprile propone un’ulteriore accelerazione con le verifiche tecniche dalle ore 9.30 alle 13.30 presso il Piazzale Adolfo Rava di Sanremo, e i motori delle auto da gara verranno accessi dalle ore 14.30 alle 18.30 per lo Shake Down sul classico asfalto di San Romolo.

Venerdì 8 aprile ad accendersi saranno anche i cronometri. Alle ore 9.30 il primo concorrente lascerà il parco assistenza alla Vecchia Stazione di Sanremo per affrontare la prima volta il trittico di prove speciali prima di tornare a Sanremo per il riordino e il parco assistenza. Sarà appena iniziato il pomeriggio quando i concorrenti torneranno a misurarsi sulle tre prove speciali già affrontate al mattino, prima di rientrare in parco assistenza alle 17.50 e iniziare il riordino notturno. Sabato 10 aprile si inizia presto per la seconda tappa, con l’uscita del primo concorrente dal Parco Assistenza alla Vecchia Stazione alle ore 7.00 e inanellare il primo giro sulle quattro prove che saranno ripetute nel pomeriggio. La gara si concluderà sul palco arrivi (non accessibile al pubblico) posto dentro la Vecchia Stazione alle ore 15.10. La 36esima edizione del Sanremo Rally Storico misura 448,90 km, di cui 135,10 di prove speciali.

Validità italiane e continentali – Il 36° Sanremo Rally Storico, è valido per il Campionato Europeo Rally piloti e navigatori di cui è la gara di apertura, come per il Trofeo FIA Team, e aprirà la stagione del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, e della Michelin Historic Rally Cup, challenge riservato agli equipaggi calzati con i pneumatici della Casa francese.

Nella scorsa edizione del Sanremo Rally Storico si imposero “Lucky”-Fabrizia Pons, su Lancia Delta 16V, con 4”7 di vantaggio su Lucio Da Zanche-Daniele De Luis (Porsche 911 SC RS) e 3’25”7 su Davide Negri-Roberto Coppa (Porsche 911 RSR 3.0) vincitori del Secondo Raggruppamento.