AL 32° RALLY CITTÀ DI SCHIO LE ULTIME APPASSIONANTI SFIDE DELL’INTERNATIONAL RALLY CUP
La gara organizzata da Power Stage, in programma per questo fine settimana con 105 iscritti, avrà i riflettori puntati su sfide di alto profilo, proseguendo la tradizione di una delle gare più amate del triveneto. Per l’occasione è stato approntato un percorso di elevato livello tecnico, strutturato in due giorni di gara. La gara valida anche per il Trofeo ACI Vicenza, ultima prova stagionale. Nella foto: il leader Marco Signor (Foto Amicorally)
Schio (Vicenza), 15 novembre 2023 – Si contano oramai le ore, per dare il via, questo fine settimana, alle sfide del 32° Rally Città di Schio, ultimo atto della elettrizzante stagione dell’International Rally Cup.
Power Stage, insieme all’ACI Vicenza, propone un’edizione di alto profilo, proprio per dare degna conclusione alla stagione “internazionale”, con un percorso in ampia parte rivisto ed anche con parte della logistica modificata, rispetto alle precedenti edizioni, proprio per adattarlo alle linee di un campionato di alto livello come l’IRC.
I MOTIVI SPORTIVI: TUTTI A CACCIA DI MARCO SIGNOR, IL LEADER. RIFLETTORI PUNTATI SU FABIO ANDOLFI
Tre cifre per l’elenco iscritti, che ha fissato il tetto delle adesioni a 105 Occhi puntati sulla sfida ravvicinata, la classifica è cortissima, tra il trevigiano Marco Signor, il leader e il bellunese Nicola Sartor, entrambi su Skoda. Alla soglia di quest’ultimo appuntamento della serie sono divisi da 1,75 punti, un’inezia, mentre il terzo nella provvisoria preme e freme per metterli in crisi. Si tratta dello sloveno Bostjan Avbelj (Skoda), il Campione uscente dell’IRC, a 8,25 punti dalla vetta.
Sarà una battaglia senza respiro, peraltro i primi due della classifica non hanno operato lo scarto mentre il transalpino si e sulle strade scledensi, con diversi altri che andranno in cerca di un risultato da incorniciare, che magari li possa portare in alto si assisterà a due giornate epiche. Nomi di vertice e da vertice sono quelli come il comasco Alessandro Re (VolksWagen Polo), il toscano Rudy Michelini ed anche il reggiano Antonio Rusce (entrambi su Skoda), i quali hanno dalla loro lo scarto già fatto e ai fini del computo finale avrà di sicuro un peso. Da seguire anche Marcello Razzini, un altro che, con la Skoda pure lui, sarà capace di ispirarsi, come anche l’aretino Roberto Cresci (Skoda), poi Vincenzo Massa (Skoda) e diversi altri di una lista estremamente qualificata. Per tutti, ci sarà “l’esame” di un driver di alto profilo, il savonese Fabio Andolfi, pilota del tricolore rally, al via con il numero uno sulle fiancate, certamente un paragone per tutti, al volante di una Skoda pure lui.
Parlando a “due ruote motrici” anche in questo caso la sfida si annuncia quanto mai “calda”, con diversi driver.
Nel Trofeo 2 Ruote Motrici Prestige, condizioni praticamente identiche per i due “primattori” della categoria, il francese Cyril Audirac e il pisano Michele Rovatti. Entrambi attesi al volante di Renault Clio S1600, si trovano regolati da un punto e mezzo, con il transalpino che vede pesare lo scarto legato all’assenza al Rallye Elba, contesto che ha visto il diretto avversario conquistare solo due punti. Dietro di loro il pistoiese Emanuele Danesi e la sua Peugeot 208 Rally4, esemplare inserito in una lotta per la conquista della vittoria di campionato che vede interessato anche l’altro pisano Mirco Straffi, limitato dal mancato arrivo al Rally Internazionale Casentino. Il punteggio totale quantificato dopo tre gare vede in quinta piazza il ligure Federico Gangi, interprete su tre diverse vetture in altrettanti appuntamenti disputati, seguito da Giacomo Guglielmini (Peugeot 208 Rally4) e Massimo Dal Ben (Renault Clio S1600).
Il ritiro al Rally Internazionale Casentino in luglio da parte di Alberto Branche ha dato ampio respiro alla leadership del pistoiese Daniele Campanaro, capofila del Trofeo Rally4/R2. Dietro la sua Peugeot 208 R2, ad un minimo gap, quella di Mirko Carrara. Terza forza è l’umbro Giorgio Sisani, con Branche alle sue spalle, seguito a sua volta da Luigi Caneschi, vincitore al Rally Internazionale Casentino. Tre sole lunghezze a regolare le prime tre posizioni del Trofeo Rally5 con il siciliano Giovanni Lanzalaco ridimensionato nel suo riscontro totale dall’uscita di strada accusata in Casentino, ma sempre leader, che certamente a Schio avrà voglia di festeggiare.
L’ULTIMA FATICA DEL TROFEO ACI VICENZA PER LE VETTURE “MODERNE”
La gara sarà l’atto finale del 2023 per il Trofeo ACI Vicenza per le vetture “moderne”. Mancando il leader della classifica Alessandro Battaglin oramai imprendibile con i suoi 34 punti, l’attenzione si sposterà per la bagarre da podio alle spalle del driver di Marostica. Roberto Carlo Sbalchiero, il secondo in classifica, con la sua Renault Clio “Racing Start” ha all’attivo 12 punti, uno solo in più del terzo, Nicola Dall’Osto, con una Clio RS Gruppo N. Tra i due si prevede dunque duello serrato alla distanza ma attenzione anche a Pierdomenico Fiorese che seppur quarto con soli 6 punti, guarda alla gara per riaffermare la potenza della sua Mitsubishi Lancer Evolution e certamente mettere pepe al confronto.
DUE GIORNI DI SFIDE
Due i giorni gara, con il venerdì 17 novembre impegnato sia per lo shakedown (ore 10,00-16,00, con la partenza da Piazzetta Lira (zona palasport) dalle ore 19,01 e dalla successiva prova speciale numero 1, la “Monte di Malo” (Km. 12,730), un primo ed esaltante “assaggio” di quello che sarà poi l’indomani, sabato 18, con altre tre prove speciali da ripetere due volte. Saranno la celebre “Santa Caterina” che torna in una versione già vista, ma di dieci anni fa, lunga 10,710 Km. Poi ci sarà la “Ponte Verde” (11,330 Km), disputata l’ultima volta nel 2011 e la “Pedescala” (12,500 Km), in una versione che non si corre così da molti anni. L’arrivo viene confermato in centro a Schio, Piazza Rossi, a partire dalle ore 18,30.