Bulacia e Der Ohannesian (Skoda Fabia R5) vincono il Campionato Italiano Rally Terra 2020

Il boliviano si porta a casa il titolo per il tricolore terra con la vittoria nell’ultimo round al Tuscan Rewind. Andrea Crugnola e Pietro Ometto su Citroen C3 R5, i migliori del CIR nella gara toscana, conquistano il Campionato Italiano Rally 2020. Notevole la prova del pluricampione del mondo motocross Antonio Cairoli (Hyundai i20 R5) sesto nell’assoluta.Tanti campioni italiani come Lorenzo Codecà e Mauro Toffoli nel tricolore Cross Country con la Suzuki Gran Vitara T1.Titolo Junior a Mazzocchi-Galotti tra le Ford Fiesta Rally4 e il CIR 2RM a Andreucci-Andreussi, su Peugeot 208 Rally4. Titolo Costruttori nel CIR alla Skoda.

Oggi come lo scorso anno il Tuscan Rewind, ultimo appuntamento stagionale del rallismo tricolore, è stato decisivo per indicare i vincitori della stagione per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally e, in questa, decisiva anche per l’assegnazione del Campionato Italiano Rally Terra. Due serie combattute che, sui nobili sterrati intorno a Montalcino, hanno vissuto un’intensa battaglia finale.

A vincere il titolo assoluto è stato Andrea Crugnola, in coppia con Pietro Elia Ometto, sulla Citroen C3 R5 della FPF Sport Spa, a lungo anche al comando della gara e poi superato nel finale a titolo acquisito, da Marco Bulacia.  Strana la storia di questo ragazzo trentunenne, pilota sicuramente veloce ma senza grossi budget alle spalle, che ha trovato la sua definitiva consacrazione al termine di una stagione che lo ha visto correre con un team assolutamente professionale, fra l’altro seguito con un occhio di riguardo da Citroen Italia. Tra lui, varesino doc, e lo scudetto poi ottenuto un solo vero avversario per tutto l’anno Giandomenico Basso, in coppia con Lorenzo Granai su una Volkswagen Polo R5 della HK Racing. Il veneto, sui fondi sterrati che lo scorso anno gli consegnarono il titolo tricolore, non è mai sembrato a posto con la sua vettura che lo ha trasportato un po’ dove voleva lei senza seguirlo mai fino in fondo. Alla fine poi il veneto si è anche dovuto fermare per una improvvisa rottura di un cerchio.

er quanto riguarda invece il Campionato Italiano Rally Terra il titolo tricolore scavalca l’oceano e finisce in Bolivia terra natia del bravissimo Marco Bulacia Wilkinson, in gara in coppia con Marcelo Der Ohannesian, su Skoda Fabia R5. Il sudamericano, venti anni compiuti a settembre ed un futuro a grandissimi livelli già assicurato, ha da tempo gli sterrati italiani come patria adottiva, riuscendo sempre a realizzare prove assolutamente straordinarie come qui dove ha ottenuto il primo posto nell’assoluta ed il titolo terra. Non presentatosi al via Paolo Andreucci, in gara ma iscritto nel CIR 2RM, e ben presto fermo anche Simone Campedelli, uscito di strada capottandosi più volte con la sua Volkswagen Polo R5 condivisa con Sauro Farnocchia, entrambi i piloti illesi, il colombiano non ha pensato minimamente a tirare i remi in barca controllando il risultato in chiave tricolore terra, ma andando a tutta fino in fondo, aggiudicandosi anche il primo posto assoluto della gara toscana.

Podio dell’assoluta che ha visto alla fine secondo Crugnola ed al terzo un bravissimo Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin Skoda Fabia R5, uno dei migliori talenti del rallismo tricolore ed in gara con i colori di ACI Team Italia, autore di una prova magistrale. Dietro di lui il bravo francese Jean Baptiste Franceschi, a lungo in lotta anche per il successo in gara e poi rallentato da una foratura, al quinto Giacomo Costenaro, alla fine secondo del Campionato Italiano Terra con la sua Skoda. Completa il podio del CIRT in questa gara l’espero Luciano Cobbe con la sua Skoda Fabia r5 in coppoa con Fabio Turco. Notevolissima la prova del pluricampione del mondo del motocross Antonio Cairoli, in coppia con Anna Tomasi su una Hyundai i20 del BRC Racing Team. La classe non è acqua e il siciliano che sale su una vettura una volta l’anno l’ha dimostrato ampiamente.

Ma l’undicesima edizione della gara organizzata da EventStyle oltre ad assegnare due dei titoli più ambiti ha deciso anche quello del Due Ruote Motrici, con il titolo andato a Paolo Andreucci, quest’anno in gara sempre con Anna Andreussi con la nuova Peugeot 208 Rally4, quello della R1 consegnato a Davide Porta su Renault Clio Rs Line R1 e quello del Costruttori nel CIR alla Skoda e il titolo Costruttori Due Ruote Motrici nelle mani della Ford.

CLASSIFICA FINALE ASSOLUTA TUSCAN REWIND: 1. Bulacia Wilkinson-M. Der Ohannesian (Skoda Fabia R5) in 55.02’4; 2. Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) a 13.5; 3. Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia R5 Evo) a 42.9; 4. Franceschi- Haut Labourdette (Skoda Fabia R5) a 49.2; 5. Costenaro- Bardini (Skoda Fabia Evo) a 55.9; 6. Cairoli-Tomasi (Hyundai i20 R5) a 1’20.1; 7. Oldrati- De Guio (Skoda Fabia R5) a 1’31.0; 8. Lindholm- Korhonen (Skoda Fabia R5) a 1’36.4; 9. Signor- Pezzoli (Volkswagen Polo R5) a 1’47.0; 10. Taddei-Gaspari (Hyundai i20 R5) a 1’51.4

CLASSIFICA ASSOLUTA CIR 2020: Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) 67,5 pt; Basso-Granai (VW GTI R5) 49pt; 3. Signor-Pezzoli (VW Polo R5) 40pt; 4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) 34pt; 5. Re (VW Polo-Skoda Fabia R5) 30pt;

CLASSIFICA ASSOLUTA CIR TERRA 2020: Bulacia Wilkinson-Der Hoannesian (SKODA FABIA R5) 43,5pt; Costenaro-J.Bardini (Skoda Fabia R5) 43pt; Andreucci (Citroen C3 R5) 40pt; Campedelli (VW Polo-Ford Fiesta R5) 36pt; Ceccoli-Capolongo (Hyundai i20 R5) 16pt;