Buon compleanno John Surtees
Il “Figlio del Vento” è l’unico pilota a vincere il massimo campionato del mondo su due e quattro ruote. A cura di Tommaso M. Valinotti
TATSFIELD (Inghilterra), 11 febbraio – John Surtees è nato a Tatsfield, nel Surrey, a circa 30 km a sud di Londra, l’11 febbraio del 1934 ed è morto a Londra il 10 marzo 2017. Caso unico nella storia il “Figlio del Vento” ha vinto i mondiali sia sulle due (tre volte in Classe 350 nel 1958, 1959, 1960 e in Classe 500 nel 1956, 1958, 1959, 1960, sempre su MV Agusta) sia sulle quattro ruote nel 1964 su Ferrari. Figlio di un concessionario di motociclette (il padre Jack vinse il South Eastern Center Sidecar), si sposò tre volte ed ebbe tre figli dalla terza moglie Jane Sparrow. John Surtees morì il 10 marzo del 2017 per problemi respiratori e riposa nella chiesa San Pietro e Paolo nel Surrey, accanto al figlio Henry morto per un incidente in una gara di Formula 2.
Nel motomondiale John Surtees disputò 64 gare (fra il 1952 e il 1960), vincendone 38 e salendo 45 volte sul podio. L’esordio avvenne nel 1952 al Gran Premio dell’Ulster in Classe 500 con una Norton, dove concluse sesto. Nel 1954 corse il Tourist Trophy con una Norton senza vedere il traguardo. Dopo due anni di assenza dalle gare iridate, John Surtees si presentò al via continuativamente nel motomondiale in sella alle Norton sia in Classe 350, sia in Classe 500, disputando inoltre il Gran Premio dell’Ulster in Classe 250 conquistando la sua prima vittoria iridata con una BMW. Nel 1956 al 1960 fu pilota ufficiale MV Agusta con la quale conquistò tutte le altre sue vittorie e tutti i suoi titoli iridati motociclistici. La carriera motociclistica di John Surtees fu straordinaria: nel 1959 vinse tutte le gare del mondiale (sei successi in Classe 350 e sette in Classe 500). In quegli anni Surtees ottenne sempre il massimo dei punti teoricamente raggiungibili in tutte le stagioni in cui conquistò il titolo mondiale (allora si sommavano i punti di quattro gare).
La carriera automobilistica di John Surtees iniziò nel 1960 mentre era ai vertici nel motomondiale. In Formula 1 il Figlio del Vento disputò 113 gare (schierandosi al via 111 volte) fra il 1960 e il 1972, vincendone sei, conquistando otto pole position, dieci giri veloci, 24 podi. L’esordio di John Surtees avvenne sotto la pioggia il 29 maggio 1960 a Montecarlo con una Lotus 18, gara conclusa dopo 17 dei cento giri per rottura della trasmissione. Andò meglio alla gara successiva, quando John Surtees il 16 luglio conquistò la seconda piazza assoluta a Silverstone al Gran Premio di Gran Bretagna. A fine anno fu contattato da Enzo Ferrari per guidare nel 1961 una vettura del Cavallino (che avrebbe conquistato il mondiale con Phil Hill). Nel 1961, abbandonate le due ruote, guidò una Cooper T53 per la scuderia privata Yeoman Racing partecipando a sette gare ottenendo come miglior risultato il quinto posto in Belgio e Germania. Sempre per la Yeoman Racing affrontò nove gare dell’annata successiva con una Lola MK4 ottenendo il secondo posto in Germania e Inghilterra, essendo vittima di quattro ritiri. A fine anno passò alla Ferrari e con la 156 F1 ottenne la sua prima vittoria iridata al Nürburgring, chiudendo quarto nel mondiale. Il titolo arrivò l’anno successivo, grazie a quattro vittorie assolute. Il 1965 fu una stagione sfortunata, chiusa al quinto posto, ottenendo come miglior risultato il secondo posto nella gara inaugurale in Sud Africa.
La stagione 1966 inizia con il ritiro di John Surtees a Montecarlo con la Ferrari 312 dopo appena due giri per noie alla trasmissione, dopo aver conquistato il secondo posto in qualifica. Va meglio in Belgio, dove Surtees vince confermando la competitività della Ferrari 312. Ma dopo questa gara si guastano i rapporti fra Surtees e la Ferrari, probabilmente a seguito di divergenza di vedute fra il pilota inglese ed Eugenio Dragoni per la partecipazione a Le Mans. Al successivo Gran Premio di Francia, John Surtees, dopo aver divorziato dalla Ferrari, si presenta al via con la Lotus 43 a motore 16 cilindri BRM, ritirandosi. Da lì alla fine dell’anno il Figlio del Vento colleziona altri tre ritiri, un secondo posto al Nürburgring, un terzo negli Stati Uniti e il successo nella gara conclusiva a Citta del Messico terminando secondo nel mondiale. L’anno successivo John Surtees si accasa alla Honda e con la RA 300 conquista la vittoria al Gran Premio d’Italia, e chiude il mondiale in quinta posizione. Ancora Honda nel 1968 stagione che chiude al settimo posto con il secondo posto al Gran Premio di Francia. L’anno successivo John Surtees gareggia con la BRM P138 e P139 della Owen Racing ottenendo come miglior risultato il terzo posto negli Stati Uniti.
Nel 1970 Surtees fonda il Team Surtees e inizia la stagione con una McLaren M7, che dopo tre ritiri porta al sesto posto in Olanda. Assente in Francia John Surtees si presenta in Inghilterra con una monoposto che porta il suo nome: la TS7. Che lo porta per la prima volta al traguardo nel successivo Gran Premio di Germania e a punti in Canada. Nei due anni successivi John Surtees corre ancora con le sue vetture ottenendo il miglior risultato il quinto posto in Olanda nel 1971 con la TS9, mentre nella stagione successiva si presenta al via di gare con la Surtees TS14 ritirandosi in Italia e non riuscendo a partire negli Stati Uniti, nonostante si fosse qualificato.
In carriera John Surtees vinse anche il Campionato CanAm nel 1966 con una Lola T-70 Chevrolet, oltre ad aver partecipato quattro volte alla 24 Ore di Le Mans, ottenendo come miglior risultato il terzo posto nel 1964 con la Ferrari 330P a fianco di Lorenzo Bandini.