Erreffe Rally Team-Bardahl: dopo l’ACI Rally Monza, ecco il Valli Ossolane

Il lungo fine settimana “mondiale” si è da poco concluso ma la squadra corse alessandrina è già pronta per un’altra gara: il Valli Ossolane.

Castelnuovo Scrivia (Al)- Il fango, la neve, il freddo e le emozioni palpitanti hanno accompagnato l’Erreffe Rally Team Bardahl ed i suoi equipaggi durante lo scorso fine settimana nel quale si è svolto l’Aci Rally Monza valevole per il WRC, il campionato del mondo rally.

Con Potente-D’Agostino non partiti per problemi famigliari, i portacolori del team sono stati Scattolon-Bernacchini e Mauri-Bozzo.

Le grandi insidie che il percorso nascondeva hanno giocato una brutta beffa ai portacolori della squadra.

Entrambi i concorrenti sono incappati in un incidente nel corso della stessa prova speciale e addirittura nella stessa curva che –per dovere di cronaca- ha indotto all’errore anche altri piloti.

Maurizio Mauri e Davide Bozzo, su Volkswagen Polo hanno preferito terminare lì la loro corsa nonostante i danni fossero riparabili per poter rientrare il giorno successivo ossia domenica.

Il pavese Giacomo Scattolon ed il suo naviga Giovanni Bernacchini hanno optato per il rientro godendosi anche l’ultima tappa nelle fangose stradine adiacenti l’autodromo di Monza provando così a concludere una gara davvero estenuante: alla fine il 67° posto assoluto non va nemmeno guardato a fronte della prova generosa dell’equipaggio della Movisport.

Nemmeno il tempo di tornare a Castelnuovo Scrivia che i tecnici del team devono già preparare tutto per l’ennesima trasferta. Sabato e domenica si corre infatti il Rally Valli Ossolane dove sarà presente la Skoda Fabia R5 condotta dal giovane 21enne Giovanni Baruffa; il figlio d’arte bresciano debutta in R5 dopo una buona gavetta nelle classi minori e dopo aver disputato una stagione interamente dedicata ai fondi sterrati, verrà affiancato da Simone Brachi.

Tutte le vetture dell’Erreffe Rally Team saranno equipaggiate con pneumatici di marca Pirelli e lubrificanti Bardahl.

L’equipaggio Biella Corse De Tommaso-Bernardi è il vincitore dell’international Rally Cup 2020

Il risultato è stato ufficializzato nei giorni scorsi da IRC Sport. Hanno corso alla guida di una Skoda Fabia R5 di DP AutoSport di Brescia

L’equipaggio Biella Corse Damiano De Tommaso e Patrick Bernardi è il vincitore dell’International Rally Cup Pirelli 2020. Lo ha ufficializzato, nei giorni scorsi, IRC Sport, la società che da sempre organizza questo campionato. “Dopo aver condiviso con gli organizzatori la scelta di annullare il Rally dell’Appennino Reggiano” che avrebbe dovuto essere l’ultima prova della stagione, “IRC Sport ha deciso di non sostituire il terzo e conclusivo appuntamento della serie con un altro rally e di assegnare i due terzi del montepremi totale in tutte le classi“.

L’affermazione di Damiano e Patrick è più che meritata” spiega il “team manager” di Biella Corse, Alberto Negri. “Loro, che erano i campioni in carica essendosi aggiudicati il titolo 2019, quest’anno si sono piazzati al vertice della classifica in entrambe le gare effettivamente disputate (primo posto IRC e secondo assoluto al “Rally del Casentino” e secondo posto al Rally Città di Bassano); una condotta di gara esemplare, che ha loro permesso di insediarsi al vertice della classifica assoluta fin da inizio stagione“.

Damiano De Tommaso, di Varese, e Patrick Bernardi, di Belluno, hanno gareggiato quest’anno con una Skoda Fabia R5 della DP AutoSport di Brescia. “Siamo davvero contenti di aver chiuso con una vittoria questa stranissima stagione” ha commentato il “patron” di DP AutoSport, Alessandro Pedrocchi. “Certo, avremmo preferito giocarci il titolo fino in fondo, cioè correndo tutte le gare … ma vista la situazione che il nostro Paese sta affrontando, non possiamo che “alzare le braccia”. Per noi è una “seconda volta” (dopo il titolo 2016, vinto con Rossetti) che ci sprona a proseguire in questa direzione, con vetture che dimostrano sul campo di essere performanti e seguite in modo professionale dal nostro team“.

Un risultato che ripaga un po’ la delusione con cui De Tommaso aveva ripreso a gareggiare a luglio, dopo il lockdown. “Damiano, in quanto vincitore dell’IRCup 2019” spiega Negri “quest’anno avrebbe dovuto correre, ingaggiato da Aci Team Italia, nel Mondiale, nella categoria WRC. Un obbiettivo da sogno per chiunque, figuriamoci per un ragazzo di soli 24 anni! Purtroppo, com’è noto, a causa del coronavirus, il programma è stato “congelato” … per questo è tornato a cimentarsi, con le insegne di Biella Corse, nell’IRCup, che, va ricordato, è un campionato secondo per importanza solo al tricolore assoluto e a quello WRC”.

Anche per festeggiare il risultato ottenuto, Damiano De Tommaso sarà nuovamente in gara questo fine settimana (12/13 dicembre), a Malesco (Verbania), al 56° Rally Valli Ossolane. Correrà in coppia con il sanmarinese Massimo Bizzocchi, su di una Skoda Fabia R5 ovviamente di DP AutoSport di Brescia.

Biella 4 Racing, appuntamento al Valli Ossolane

Fabrizio Rizzo detterà le note a Massimo Mattiazzo

Biella: Andrà in scena questo fine settimana l’ultimo appuntamento agonistico della stagione 2020 in casa Biella 4 Racing, e più precisamente, sarà la 56^ edizione del Rally Valli Ossolane a porre la parola fine a questa particolare annata sui campi gara.

A difendere le insegne B4R ci penserà Fabrizio Rizzo, e questa volta lo farà con un “pacchetto” tutto nuovo, salendo infatti sul sedile di destra della Peugeot 206 RC Racing Start condotta in gara da Massimo Mattiazzo, per i colori della Novara Corse.

“Sarà una bella sfida”, esordisce Fabrizio Rizzo, “in una gara sicuramente impegnativa e dalle condizioni meteo che si preannunciano difficili, anche a causa del mese di svolgimento della manifestazione per via dei forzati rinvii della stessa causa pandemia. Io e Massimo che la metteremo comunque tutta, e vedremo di trovar fin dai primi chilometri il giusto ritmo gara, anche se per noi si tratta di una prima volta assieme in abitacolo. L’obiettivo principale resta in ogni modo quello di divertirci e portare a termine la gara.”

Rally Piancavallo 2021, appuntamento l’1 e 2 maggio. Knife Racing già al lavoro per escogitare novità e sorprese 

Maniago, 8 dicembre 2021_ Pronti a ripartire. In esito alla riunione nazionale sui calendari, Knife Racing si è messa in agenda all’1 e 2 maggio l’appuntamento 2021, l’edizione n. 34 del Rally Piancavallo, orgoglio e prestigio dell’Automobile Club Pordenone che quest’anno non è stato possibile organizzare causa emergenza pandemia. Saranno due giorni di gara con partenza e arrivo a Maniago, prove speciali dipanate sulla pedemontana, emozioni e spettacolo (si spera) aperto al pubblico, tornando a poter ammirare in presa diretta derapate e controsterzo. Knife Racing ha in serbo delle sorprese di percorso e logistica per stupire la moltitudine di appassionati dell’arte del traverso, giusto quel tanto che serve a rinnovare un po’ la scena di un rally sempre magico e suggestivo. Il Piancavallo sarà tappa di apertura dell’International Rally Cup Pirelli, serie in cinque atti sommando Appennino Reggiano, Bassano, Casentino e Taro. Inventata dall’aretino Loriano Norcini, vanta un albo d’oro di grande qualità con vittorie di conclamati “gentlemen driver” (Corrado Fontana, Pucci Grossi, Manuel Sossella), piloti di livello assoluto (Franco Cunico, Luca Rossetti), giovani di belle speranze (Damiano De Tommaso). “Faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità – sottolinea Stefano Lovisa, presidente e leader carismatico di Knife Racing – per una gara avvincente, consapevoli che ci si aspetta da noi sempre qualcosa in più dopo aver dato prova di saper gestire il rilancio complessivo della manifestazione. Desidero ringraziare ancora una volta collaboratori, volontari e Amministrazioni locali. Solo un autentico lavoro di squadra permette di realizzare i progetti più ambiziosi”. Nell’attesa della ripartenza, onore e plauso al diciottenne Niccolò Ardizzone che ha vinto il 1° Rally Piancavallo Internazionale Virtual battendo il polacco Przemysław Rudzki per una manciata di secondi. Eclatante successo dell’iniziativa, dato che sul web si sono sfidati quasi in trecento con massiccia partecipazione straniera.

L’antenata della Peugeot 308 che vinceva in pista e fuori

Che la PEUGEOT 308 sia un grande successo commerciale è ormai cosa nota e sotto gli occhi di tutti. Non tutti sanno, però, che la sua sorella da competizione, la 308TCR, sta mietendo successi nelle piste italiane nell’ATCC. Pochi, forse, ricorderanno che una sua antenata di grande successo ha vinto tante gare ed ha scritto capitoli importanti del motorsport internazionale.

Da agosto sono passati esattamente vent’anni dal trionfo di PEUGEOT alla 24 Ore di Spa-Francorchamps, una tra le più celebri maratone di durata, per tanti anni riservata alle vetture del turismo. Era la PEUGEOT 306.

Questo modello può vantare un ricchissimo palmares anche nei campionati rally. Nel 1995 la PEUGEOT 306 S16 arrivò a vincere il titolo mondiale rally FIA 2 litri, con il contributo di due piloti italiani molto noti al pubblico: Piergiorgio Deila e Paolo Andreucci, neo vincitore del Campionato Italiano Rally 2RM 2020.

Nelle stagioni successive la 306 si laurea Campione d’Italia 2 Litri, dal 1996 al 1998. Nello stesso periodo entra in scena anche la versione Maxi della Peugeot 306, una delle più belle auto da corsa di sempre. La kit car del Leone apre la sua straordinaria collezione di titoli con la doppietta di Gilles Panizzi nel Campionato Rally di Francia 1996-1997, imitato in Italia da Renato Travaglia campione 2RM 1999-2000, Adrusilo Lopes in Portogallo (1997-1998), Cyril Henny in Svizzera (1997-1998), Dimitar Iliev in Bulgaria (1999-2000).

A conferma delle sue doti di affidabilità, robustezza, prestanza, PEUGEOT 306 è andata forte anche in pista dove vanta una lunga serie di exploit.

In Italia, per esempio, Andrea Bacci con la sua PEUGEOT 306 arancione preparata nell’officina di famiglia, ha vinto il Campionato Italiano Velocità Turismo prima divisione nel 1999 e il Campionato Super Produzione nel 2000.

L’avventura alla 24 Ore di Spa, legata principalmente a Peugeot Belgique, prende il via nel 1995 quando l’equipaggio Jean Pierre van de Wauwer-Jacques Boillot-Stéphane Caillet vince l’EcoTech Challenge con una 306 TD, mentre l’altro team dei tedeschi Georg Weiss- Joachim Schirra-Peter Scharmach è terzo nella classifica di Gruppo N (vetture derivate di serie) con la S16 schierata da Schirra Racing.

Nel 1998 prove generali di vittoria con la pole di Vincent Rademacker che con l’S16 gira a oltre 153 km/h di media, e il secondo posto assoluto di Sébastien Ugeux-Max Weisenburger-Jean Pierre van de Wauwer.

Finalmente la PEUGEOT 306 espugna la vetta della 24 Ore delle Ardenne nel 1999 quando tre 306 GTI preparate da Krons Racing monopolizzano il podio: primo è Emmanuel Collard, a lungo collaudatore in F1, associato a Frédéric Bouvy e Anthony Beltoise, secondo Thierry Tassin, che è stato uno dei più promettenti piloti belgi, con Thierry van Dalen e Kurt Moellekens, terzi Bas Leinders-Jeffrey van Hooydonk- Pascal Witmeur.

Il bis nel 2000 con lo stesso Bouvy con Moellekens e Didier Defourny primi, al terzo posto un nome celebre, Vanina Ickx figlia del grande Jacky, che qui ha vinto nel 1966 e, ricordiamo, ha corso alla Dakar con una PEUGEOT.

Al traguardo anche gli italiani Alberto Radaelli-Andrea Perucchetti-Luigi Moccia settimi nella graduatoria del Gruppo N con la Peugeot 306 S16 di Challenge Team, e soprattutto l’icona Henry Pescarolo, recordman dell’originale tracciato di 14 km a 262.461 km/h di media, una prestazione che rimane in assoluto la più elevata di tutti i tempi su circuiti stradali. Quella di Pescarolo è una delle ultimissime gare di una carriera che l’ha visto in varie occasioni, anche come costruttore, associato a PEUGEOT.

Belle pagine di storia e un altrettanto prestigioso albero genealogico per la PEUGEOT 308 che oggi continua questa lunga serie di successi commerciali e sportivi.

Peugeot. Sostenuto dalla sua offensiva tecnologica e dell’elettrificazione della sua gamma, il marchio PEUGEOT affronta con entusiasmo l’era della transizione energetica. Una guida stimolante ed appagante, un design distintivo ed elegante, una qualità senza compromessi costituiscono l’impegno del Marchio verso i suoi Clienti e contribuiscono all’emozione offerta da ogni PEUGEOT. Presente in quasi 160 paesi con 10 000 punti vendita, nel 2019 PEUGEOT ha venduto circa 1.500.000 veicoli. La Casa del Leone associa ovunque Eccellenza, Fascino ed Emozione con l’ambizione di essere il miglior marchio generalista alto di gamma a vocazione mondiale.

La nuova Corvette C8 si configura e si pre-ordina online

2020 Chevrolet Corvette Stingray

Monza, 1 dicembre 2020 – La nuova Chevrolet Corvette Stingray, più comunemente nota come C8, ora si può ordinare anche online! Il Gruppo CAVAUTO digitalizza le vendite della nuova supersportiva americana varando una piattaforma web dotata di un configuratore che permette di personalizzare e pre-ordinare entrambi i modelli, Coupé e Convertible. Infatti, arriveranno simultaneamente sul mercato europeo, indicativamente nell’estate 2021, proposti inizialmente nella versione a tiratura limitata e super accessoriata Launch Edition.

La nuova piattaforma digitale sviluppata dal Gruppo CAVAUTO è intuitiva e di facile utilizzo con qualsiasi dispositivo mobile; consente di configurare la vettura secondo i propri gusti e di arrivare in pochi passaggi al pre-ordine finale. In un periodo come questo, dove gli spostamenti sono limitati, questa soluzione si affianca alla classica metodologia di incontro presso la concessionaria, e mette direttamente in contatto il cliente con l’azienda. Il cliente può pre-ordinare l’auto in qualunque momento e ovunque si trovi, standosene anche comodamente a casa.

La digitalizzazione permette di rendere le fasi di acquisto di un’automobile, più semplici e veloci, salvaguardando ad ogni modo il legame diretto con il proprio rivenditore di fiducia.

L’accoglienza sulla piattaforma di configurazione e pre-ordine sul sito www.corvettec8.it/configuratore/ è subito particolare, dato che in homepage è possibile ascoltare il sound del motore della Corvette C8 in accelerazione, in modo da far entrare subito in simbiosi il driver con la sua nuova vettura GT. La prima schermata del configuratore è ovviamente quella che offre la scelta tra i modelli Coupé e Convertible, poi si passa alla scelta del colore, 8 tinte per entrambe le vetture. Per le versioni Launch Edition, in base alla scelta del colore della carrozzeria, gli interni e altri particolari estetici della macchina si autoconfigurano. Unico optional disponibile è il Front Lift System™.

Tutte le caratteristiche delle Launch Edition, Coupé e Convertible, sono elencate sul sito www.corvettec8.it e riportate nel configuratore. Le riassumiamo qui di seguito. Chevrolet ha deciso che in Europa commercializzerà fin da subito la Corvette C8 nell’allestimento più “cattivo” e completo, che comprende di serie il pacchetto Z51 Performance e quello 2LT riguardante le finiture. Ad ogni modo in via eccezionale la versione Launch Edition avrà addirittura lo step 3LT di serie, il più alto livello di personalizzazione disponibile per una Corvette, che prevede numerosi dettagli esterni e interni in carbonio che ne enfatizzano ulteriormente la forte personalità.

Sulla Launch Edition è di serie anche il sistema di sospensioni Magnetic Ride Control™, originariamente previsto come accessorio sulla C8 per l’Europa.

Il pacchetto Z51 comprende la regolazione elettronica delle sospensioni in base alla modalità di guida, l’impianto frenante Brembo con dischi maggiorati e prese d’aria anteriori per il raffreddamento, il differenziale elettronico a slittamento limitato, il sistema di scarico Performance, il pacchetto aerodinamico con splitter anteriore e spoiler posteriore per massimizzare downforce e stabilità e infine gli pneumatici Michelin Pilot Sport 4S™.

Inoltre, ciascuna delle Corvette europee beneficerà di un elevato livello di equipaggiamento che comprende i seguenti dispositivi, non inclusi nella versione base proposta negli Stati Uniti: Performance Data Recorder, Head-Up display, sistema di navigazione con display da 12”, sistema audio Bose a 14 altoparlanti, specchietto retrovisore centrale con telecamera integrata, sedili riscaldati e ventilati.

Per quanto riguarda la sicurezza, sono di serie vari dispositivi di assistenza alla guida, tra i quali l’Ultrasonic Rear Parking Assist, il Side Blind Zone Alert e il Rear Cross Traffic Alert.

Unico optional disponibile è l’indispensabile Front Lift System™, del valore di 2.000 Euro. Questo sistema è in grado di sollevare la parte anteriore della Corvette di 5 centimetri in meno di 3 secondi, in modo da poter affrontare con agilità ostacoli bassi come dossi o ripidi avvallamenti. Il Front Lift System™ è inoltre in grado di memorizzare tramite GPS la posizione esatta dell’ostacolo in modo da attivarsi automaticamente nei passaggi futuri.

Dopo aver deciso se scegliere questo accessorio, il configuratore presenta il riepilogo delle caratteristiche impostate e visualizza il prezzo finale. Nel riepilogo ovviamente sono elencate tutte le caratteristiche estetiche della configurazione definita quali: colore esterno, colore pinze freno, colore interni, colore cuciture degli interni, colore delle cinture di sicurezza ed eventuale Front Lift System™.

La fase conclusiva della configurazione vede la possibilità di confermare il pre-ordine della vettura con un deposito di 100 Euro.

In questo modo l’utente che effettua il pagamento del pre-ordine, grazie al rilascio di un codice identificativo, si assicura la priorità indicativa per la consegna del suo veicolo Chevrolet Corvette Stingray Launch Edition.

Sebbene questo pre-ordine assicuri una priorità di consegna indicativa, esso non comporta l’acquisto o l’ordine di un veicolo.

In prossimità dell’inizio della produzione del veicolo oggetto del pre-ordine, verrà richiesto se si vorrà proseguire con l’ordine vero e proprio della vettura e finalizzare il tutto attraverso un contratto d’acquisto.

Altra novità assoluta, è la possibilità di scegliere il partner di zona dove poter finalizzare il contratto d’acquisto e ritirare l’auto. Tra i concessionari della rete AMERICAN DIVISION (branca aziendale del Gruppo CAVAUTO)  autorizzati  alla vendita dei modelli Corvette, figurano Autogiada di Treviso e BullCar di Bologna, che si aggiungono alla sede di Monza dello stesso Gruppo CAVAUTO.

La nuova Chevrolet Corvette Stingray, è la prima a motore centrale posteriore nei 67 anni di storia di questa leggendaria icona americana. Senza ombra di dubbio, questa ottava generazione identificata con la sigla C8 è la più attesa e desiderata Corvette di sempre. Grazie alla sua inedita configurazione meccanica, alle sue linee aerodinamiche da supercar, a una serie di dotazioni d’eccezione che rivelano una cura maniacale in ogni dettaglio, e – soprattutto – agli elevati standard prestazionali e tecnologici che la pongono come nuovo riferimento del suo segmento di mercato! Nonostante il suo marcato DNA sportivo, questa Corvette mantiene comunque la sua riconosciuta facilità di guida nell’uso quotidiano.

Il “cuore” della nuova Chevrolet Corvette Stingray, è rappresentato dal nuovo motore small-block V8 LT2 da 6,2 litri, l’unico V8 atmosferico in questo segmento, abbinato per la prima volta a un cambio a 8 rapporti con doppia frizione. In combinazione con il potente impianto di scarico Performance, questo propulsore eroga 495 CV (369 kW) e 637 Nm coppia, rendendo la nuova Corvette a motore centrale la più potente Stingray di tutti i tempi.

I prezzi indicativi in Italia delle Launch Edition, partono da 102.500 Euro per la Coupé e 109.680 Euro per la Convertible, che ha un hard top elettrico in sostituzione della classica capote in tela.

I prezzi sono IVA inclusa, al netto di IPT e messa in strada, e potranno subire variazioni in funzione delle mutevoli dinamiche economiche internazionali. La garanzia prevede la copertura per 3 anni o 100.000 km.

Dodge Challenger 50th Anniversary Edition: l’unica in Italia

Il gruppo Cavauto celebra il 50° della nota muscle car Usa

Monza, 19 novembre 2020  Gli appassionati delle celebri auto sportive americane, sanno bene che l’oggetto della loro passione non è semplicemente un pezzo metallico a quattro ruote.

Stiamo parlando di macchine leggendarie, vere e proprie icone diventate simbolo di storia, cultura e di un certo modo di viaggiare “on the road”, legato ancora al gusto della sfida e dell’avventura.

Uno stile di guida fatto di emozioni, sensazioni e prestazioni, che riportano alla mente Las Vegas, la California, la Route 66 o il Midwest…

Il mondo “di plastica” di oggi, è lontano da questo modo di immaginare l’automobile? Fortunatamente non tutti la pensano così! C’è ancora chi sa apprezzare la musica di un V8 e il look semplice ma grintoso della Dodge Charger, vera cruiser della strada  e “muscle car” per eccellenza nata nel 1970.

Proprio per festeggiare il compleanno di una cinquantenne che di anni ne dimostra venti di meno, Dodge ha varato la Challenger 50th Anniversary Edition, versione realizzata in numeri limitati e quindi molto difficile da trovare in Europa.

Detto questo, il Gruppo CAVAUTO è comunque riuscito ad accaparrarsi una versione ufficiale europea della Dodge Challenger R/T Scat Pack Shaker 50th Anniversary Edition nel colore “Go Mango” con cofano, tetto e bagagliaio a contrasto nero satinato, realizzata in soli 70 esemplari.

Il Gruppo CAVAUTO infatti è l’unico dealer Dodge in Italia ad avere accordi con tutti e tre gli importatori ufficiali Dodge in Europa, e questo vantaggio garantisce una maggiore disponibilità di auto, soprattutto quando si parla di serie speciali e modelli particolari.

Questa versione della Challenger presenta un allestimento che richiama espressamente la capostipite del 1970. Parliamo di cofano nero satinato verniciato interamente a mano, con tetto e bagagliaio anch’essi satinati, cerchi da 20″ con gomme Pirelli e molti altri dettagli unici, come ad esempio le scritte Challenger 50 all’interno della calandra, sullo spoiler posteriore e nell’abitacolo, precisamente sulla presa d’aria lato passeggero. Partendo dagli esterni, balza subito all’occhio lo Shaker, la tipica presa d’aria direttamente collegata al propulsore, con tanto di dicitura “Shaker” riportata nel vano motore, proprio come sul modello del 1970.

E’ impossibile non notare anche il pronunciato splitter anteriore e lo spoiler posteriore, entrambi di colore nero, così come le “minigonne” sottoporta e il sottoscocca posteriore che ospita i terminali di scarico. I fari rotondi sono a led, contornati dal profilo delle luci diurne. Sui lati, dietro al passaruota anteriore è presente il logo che denota come la vettura sia una versione R/T Scat Pack, ovvero dotazioni che conferiscono maggiore sportività.

Gli interni neri sono marcatamente sportivi, con sedili riscaldati e ventilati in pelle Nappa e Alcantara, caratterizzati dai ricami del logo “50” con filo color Seppia a contrasto. Il pannello della strumentazione è in carbonio con strumenti rotondi contornati da profili ramati. L’auto è dotata di navigatore europeo U-Connect 4.0.

La Challenger è omologata per trasportare 5 persone nonostante sia una coupé e l’abitacolo è confortevole nonostante la chiara sportività del mezzo. Stiamo parlando di una vettura lunga poco più di 5 metri, con una capacità del bagagliaio pari a 458 litri. Trasportare la famiglia non è un problema!

Il motore di questa vettura è il V8 benzina Euro 6 da 6.400cc con 495 CV, abbinato al cambio automatico. Il prezzo è di 79.800 Euro, IVA inclusa (messa in strada e Ipt escluse).

L’auto ha una garanzia di 24 mesi o 100.000 km, estendibile a 84 mesi con km illimitati. Inoltre il Gruppo CAVAUTO offre un sistema di monitoraggio costante che segue il cliente ovunque in Europa e permette ai tecnici un intervento e un’assistenza remota immediati e tempestivi in caso di necessità.

Nuove date per la Coppa Milano-Sanremo

La XII Edizione della Rievocazione Storica si disputerà dal 6 all’8 maggio 2021

Milano, 10 dicembre 2020 – A seguito del perdurare dell’attuale emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, gli organizzatori della Coppa Milano-Sanremo hanno deciso di posticipare la XII edizione della Rievocazione Storica, originariamente prevista dal 25 al 27 marzo 2021, al periodo 6-8 maggio 2021 al fine di poter garantire a tutti i partecipanti il corretto svolgimento della manifestazione nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.

La Coppa Milano-Sanremo, per la prima volta nella sua storia, andrà ad aprire il Campionato Italiano Grandi Eventi 2021 di Aci Sport. Il Campionato, riservato alle gare di regolarità classica, comprende anche la Coppa d’Oro delle Dolomiti, il Gran Premio Nuvolari e la Targa Florio Classica.

“Purtroppo lo scorso anno ci siamo visti costretti ad annullare la gara a meno di un mese dal via, senza avere l’opportunità di riposizionarci in un calendario già di per sé troppo fitto e affollato di eventi in rapida successione. A questo proposito – dichiara Gianpaolo Sacchini, CEO di Equipe Grand Prix, la società che organizza la Coppa Milano-Sanremo – abbiamo deciso di posticipare la manifestazione a maggio del prossimo anno per avere l’assoluta certezza che a quel momento possano sussistere tutte le migliori condizioni sanitarie, a nostro giudizio indispensabili per effettuare la XII edizione della Rievocazione Storica in assoluta serenità, per i partecipanti e per gli stessi organizzatori. Questo anche alla luce del fatto che la Coppa Milano Sanremo andrà, per la prima volta, ad aprire il Campionato Italiano Grandi Eventi 2021”.

“Si tratterà di un’anteprima assoluta- aggiunge Maurizio Cavezzali, Presidente del Comitato Organizzatore – perché nei suoi 115 anni di gloriosa storia la Coppa Milano-Sanremo non si è mai disputata nel mese di maggio, in quanto appuntamento che tradizionalmente apriva la stagione agonistica e, in particolare, che rinverdiva lo spirito originario dei primi gentlemen driver che l’animarono, desiderosi di sfidarsi sulle polverose strade che da Milano conducevano alla Riviera dei Fiori. A nome dell’organizzazione, un ringraziamento particolare va a tutti gli organismi direttivi di Aci Sport e Aci Storico che ci hanno supportato attivamente nella nuova e non facile collocazione temporale”.

A questa importante novità se ne aggiungeranno numerose altre, prima tra tutte il gradito ritorno del Comune di Sanremo quale teatro del gala dinner conclusivo e delle relative premiazioni. La Città dei Fiori tornerà a recitare un ruolo di assoluto primo piano all’interno della manifestazione che si preannuncia, sin d’ora, sempre più glamour anche grazie all’arrivo di nuovi ed esclusivi partner che supporteranno questa nuova e tanto attesa XII edizione.

Le iscrizioni alla Coppa Milano-Sanremo sono aperte. La partecipazione alla corsa sarà riservata alle auto, costruite tra il 1906 e il 1990, munite di passaporto F.I.V.A., o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche A.C.I. Sport, o appartenenti ad un registro di marca. Nell’ottica di allargare i target di riferimento, l’Organizzazione sta inoltre lavorando per aggiungere una nuova categoria riservata alle supercar moderne.

Le forze dell’ordine francesi a breve guideranno Peugeot 5008

La PEUGEOT 5008 è stata scelta dal Ministero dell’Interno come veicolo di riferimento per la Polizia e la Gendarmeria francesi. Le specifiche della vettura hanno permesso di dotare le forze di polizia transalpine di un veicolo ideale per queste attività. Al termine del processo di selezione, i servizi del Ministero dell’Interno hanno commissionato un ordine di 1.263 esemplari di PEUGEOT 5008, prodotti a Sochaux e Rennes. Questi veicoli saranno allestiti con le specifiche di impiego nello stabilimento di Groupe PSA a Poissy.

PEUGEOT 5008 è stato scelto dal Ministero dell’Interno francese nella categoria grandi SUV fino a novembre 2022

Sono stati quindi ordinati 1.263 esemplari per la Polizia e la Gendarmeria e tutti hanno un’unica configurazione:

Allestimento Business e motore benzina PureTech 130

5 posti (i 2 posti supplementari normalmente presenti possono accogliere gli strumenti elettronici legati all’esercizio delle loro funzioni)

Carrozzeria Grigio Artense per le 5008 destinate alla Polizia / Blu Sulawesi e Blu Bullseye per quelle destinate alla Gendarmeria nazionale

Personalizzazione grafica con loghi “POLIZIA” e “GENDARMERIA NAZIONALE”.

Disposizione specifica per ciascuna funzione: barre luminose sul tetto, etc.

L’allestimento dei veicoli sarà effettuato nell’officina di trasformazione che fa parte dello stabilimento di Groupe PSA a Poissy, con consegne che sono già iniziate e che termineranno verso fine dicembre.

Nuova PEUGEOT e-208 eletta “Auto elettrica dell’anno” da Exame Informática in occasione della cerimonia “Il Meglio della Tecnologia” in Portogallo

Nuova PEUGEOT e-208, il primo veicolo del Marchio PEUGEOT a proporre il concetto di Power of Choice, ha appena vinto un importante premio in Portogallo, che si aggiunge alle sue numerose vittorie, il trofeo di “Auto elettrica dell’anno”. Il premio è stato consegnato da Exame Informática, la più prestigiosa rivista di innovazione, scienza e tecnologia, che partecipa alla cerimonia di premiazione annuale, “Il Meglio della Tecnologia”.

 

 

La redazione di Exame Informática ha premiato PEUGEOT e-208, in particolare per il carattere audace del suo design, il piacere di guida e il confort, nonché per la sua tecnologia. Si tratta di caratteristiche importanti, apprezzate in un’auto che si distingue anche per qualità, innovazione e affidabilità.

Il 18 novembre, in occasione del 25° anniversario della rivista, sono stati consegnati i trofei per la 14a edizione del premio “The Best of Technology”[1].

Questi premi hanno lo scopo di premiare ricercatori ancora poco conosciuti dal grande pubblico, ricerche ed idee elaborate in università e in aziende che fanno del loro meglio per tutelare l’ambiente e promuovere uno sviluppo sostenibile. Premiano, inoltre, i migliori prodotti e le principali case produttrici in diverse categorie: Personalità, Innovazione, Sviluppo Sostenibile, Applicazione/Piattaforma, Brand Nazionale, Brand Smartphone, Brand Computer e infine Prodotto dell’Anno. Nelle edizioni precedenti si sono quindi distinte entità o aziende come Farfetch, Huawei, Tesla, Google o WeDo Technologies.

Per questa edizione 2020, la nuova PEUGEOT e-208 è l’unica vettura ad essere stata riconosciuta ed eletta migliore auto elettrica dell’anno 2020.

In altre aree, il premio “Innovazione” è stato assegnato al sistema Breast 4.0, che consente la visualizzazione in 3D delle lesioni tumorali utilizzando la realtà aumentata, sistema sviluppato da un chirurgo della Fondazione Champalimaud, uno dei centri più prestigiosi al mondo in campo biomedico, per la ricerca e il trattamento del cancro e per le neuroscienze. Il premio “Personalità dell’Anno” è andato a Maria Helena Braga, professoressa e ricercatrice presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Porto, che è stata in prima linea nella ricerca e sviluppo di batterie a elettroliti solidi.

Con questo nuovo premio, assegnato in Portogallo, il numero di premi vinti dalle Nuove PEUGEOT 208 ed e-208 in Europa è ora salito a 18, tra cui il prestigioso trofeo europeo “Car Of The Year 2020”[2]. Questo trofeo ha consentito alla city car del Marchio di ottenere una serie di premi in Portogallo:

Premio  “Migliore city car” alla cerimonia “Carro do Ano 2020”[3].

“Miglior city car dell’anno” assegnato dalla rivista automobilistica Turbo

“Migliore auto sotto i 20.000 euro” assegnato dalla rivista l’Observador

La nuova PEUGEOT e-208 è dotata di una batteria da 50 kWh e di un motore elettrico da 100 kW (136 CV). Ha un’autonomia fino a 340 chilometri nel ciclo WLTP. La ricarica rapida fino all’80% della batteria è possibile in 30 minuti utilizzando una stazione di ricarica pubblica con una capacità fino a 100 kW.

La nuova PEUGEOT 208 ha un nuovo stile distintivo   e innovativo grazie al suo i-Cockpit© di nuova generazione con Head-Up Display 3D e una serie di aiuti alla guida presenti nei modelli di segmento superiore.

Sérgio Magno, Direttore della rivista Exame Informática: “Scoprire gran parte del talento che è ancora sotto il radar del mercato e dei media è nel nostro DNA. E questa è una delle principali missioni di “Os Melhores do Portugal Tecnológico”[4]: amplificare la creazione di conoscenza e la generazione di ricchezza tecnologica. Nel campo dell’automotive e della mobilità elettrica, il primato va alla PEUGEOT e-208, un modello che Exame Informática considera “l’auto elettrica dell’anno”. Il design, la maneggevolezza e la tecnologia sono i punti di forza di questa nuova PEUGEOT. Un’auto che dimostra che non c’è bisogno di scendere a compromessi quando si passa all’elettrico”.

Jorge Tomé, Direttore del Marchio PEUGEOT in Portogallo: “La nuova PEUGEOT e-208 è il primo modello della nostra nuova generazione di auto elettriche. È bello vedere che viene subito apprezzata dai nostri Clienti, oltre che dalla stampa. Il premio “Os Melhores do Portugal Tecnológico” assegnato dall’Exame Informática alla Nuova PEUGEOT e-208 è per noi particolarmente importante, perché viene assegnato da una giuria attenta al contributo della scienza e delle nuove tecnologie nella nostra vita quotidiana. Questo riconoscimento pone la 208 elettrica al fianco dei migliori nel campo della tecnologia in settori interconessi della società.

Che si tratti di versioni 100% elettriche o termiche, i Clienti di PEUGEOT non devono rinunciare allo stile, alla versatilità d’uso o all’abitabilità. Questo è il “Power of Choice”.

Infine, vorrei ringraziare la redazione di Exame Informática e promettergli il nostro impegno nell’elettrificazione. Continueremo a far parlare di noi, in particolare con la nostra nuova firma PEUGEOT SPORT ENGINEERED, aprendo la strada a una nuova era in cui il kilowatt la fa da padrone e offre livelli di potenza e coppia mai raggiunti nella produzione in serie del Marchio PEUGEOT”.

Terzo successo stagionale in casa Nebrosport allo Slalom di Sambatello

Photo Manuel Marino

Sant’Angelo di Brolo (ME) 07 dicembre 2020-In uno degli ultimi appuntamenti della stagione, la scuderia Nebrosport si toglie l’ennesima soddisfazione in un’annata travagliata. Presente all’11° trofeo Città di Sambatello andato in scena lo scorso weekend del 5 e 6 dicembre 2020 in Calabria, il team santangiolese ha raggiunto l’obiettivo che la scuderia si era prefissata alla vigilia dell’evento.

Il veloce driver Francesco Di Stefano, al volante di Peugeot 106, ha difatti conquistato il secondo alloro della stagione 2020 laureandosi campione di gruppo Racing Start 5^ zona Slalom. In gara, il pilota torrese si è invece classificato al terzo posto di classe RS1.6, terzo di gruppo e 17esimo assoluto.

 

Bolza Corse protagonista anche in Super Cup

A Magione promozione con doppio podio, sulla Seat Leon Cupra TCR, per Trentin mentre Bolzoni svezza la nuova Renault Clio Cup 4 con un dominio incontrastato.

Adria (RO), 10 Dicembre 2020 – L’aver fatto la voce grossa nella neonata FX Italian Series ha spinto Bolza Corse, campione in carica di prima e seconda divisione con una gara di anticipo, ad andare alla ricerca di nuovi stimoli, presentandosi al via dell’ultimo round targato Super Cup.

Sul tracciato di Magione, lo scorso fine settimana, erano due i portacolori della squadra di Adria, scesi in campo con diversi obiettivi ma capaci di confermare quanto di buono già visto.

La promozione di Mauro Trentin, fresco del titolo di vice campione in classe C in ATCC di prima divisione, su quella Seat Leon Cupra TCR resa vincente dalla premiata ditta Bolzoni e Marchesini si è rivelata un autentico successo, con un doppio podio più che positivo al debutto.

Dimostratosi competitivo sin dalle prime sessioni di prove libere il pilota di Vicenza scattava dalla quarta casella in griglia, complice un passo falso nella sessione di qualifica, e sotto un incessante diluvio si liberava ben presto del secondo e del terzo, mettendosi in scia al leader.

Quando la lotta si preannunciava elettrizzante Trentin incappava in un trenino di doppiati che lo rallentava, concludendo sul terzo gradino del podio assoluto, nonché in classe DSG.

Ripartito in gara 2, con il risultato della qualifica, l’alfiere di Bolza Corse riviveva un déjà vu, mettendosi da subito in lotta per la vittoria ma ritrovandosi, ancora una volta, ad affrontare una serie di problematici doppiaggi che lo costringevano ad accontentarsi del secondo posto finale.

La TCR è un’auto bellissima” – racconta Trentin – “ed è sia bella da guidare che molto più sostanziosa di quella che ho usato quest’anno. Grazie ai ragazzi di Bolza Corse abbiamo fatto un ottimo lavoro e mi sono trovato presto a mio agio sulla nuova vettura. Siamo venuti a Magione per capire dove potevamo essere e non certo dove potevamo arrivare. Non abbiamo mai usato gomme nuove perchè, onestamente, non pensavamo di essere già così competitivi al debutto. Potevamo vincere entrambe le gare ma ho faticato tanto con i doppiati. Qualche bandiera gialla e la safety car non ci hanno certo agevolato. Abbiamo chiuso con un terzo ed un secondo assoluto e di classe, segnando il giro veloce in gara 1. Per la prima va bene così.”

Gara test, soltanto sulla carta, quella che vedeva impegnato Silvano Bolzoni, presentatosi a Magione con la nuova Renault Clio Cup 4, recentemente arrivata nella sede di Adria.

Impegnato nell’ambito del RS Challenge, dedicato alle vetture della casa transalpina, il pilota polesano mancava, per diciotto millesimi, la pole, dopo aver dominato le sessioni di libere.

In gara non c’era storia, con Bolzoni capace di mettere in campo un passo inavvicinabile per la concorrenza, concludendo l’annata con una doppia vittoria che ne conferma tutto il valore.

Volevamo capire il livello di competitività fuori dalla FX Italian Series” – racconta Bolzoni – “e siamo stati molto contenti di aver confermato il nostro potenziale, in un campionato diverso e con avversari diversi. Mauro è stato bravissimo mentre, dal nostro canto, volevamo solamente testare il nuovo acquisto. Grazie ai nostri ragazzi abbiamo concluso un altro magico weekend.”

ACI: novembre in rosso per le auto di seconda mano mentre prosegue il trend positivo delle rottamazioni

Segno meno a novembre per il mercato dell’usato nel settore delle quattro ruote. Dopo 5 mesi di costante crescita i passaggi di proprietà di autovetture, al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno chiuso il bilancio di novembre con un decremento del 5% rispetto all’analogo mese dell’anno precedente. Bilancio ancora peggiore in termini di media giornaliera, considerata la presenza a novembre 2020 di una giornata lavorativa in più: -9,5%. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 169 usate nel mese di novembre e 187 nei primi undici mesi dell’anno.

Prosegue invece il trend positivo nel settore delle due ruote di seconda mano. I passaggi di proprietà di motocicli, depurati dall’effetto distorsivo delle minivolture, hanno fatto registrare a novembre una crescita mensile dell’11,4% (a causa della giornata lavorativa in più, tuttavia, la media giornaliera si riduce a +6,1%).

Il mercato dell’usato nei primi undici mesi del 2020 resta ancora nel suo complessivo in terreno negativo, evidenziando cali dei passaggi di proprietà netti del 14,6% per le autovetture, del 3,2% per i motocicli e del 12,2% per tutti i veicoli.

Per quanto riguarda le prime iscrizioni il mese di novembre conferma i trend generali già evidenziati lo scorso mese: in forte contrazione le vendite mensili di auto a benzina (-28,7%), mentre quelle delle auto diesel calano in misura inferiore (-16,9%); sempre in deciso aumento al contrario le prime iscrizioni di auto ibride ed elettriche (+322% elettriche, +309% ibride a benzina e +33,8% ibride a gasolio). Da segnalare l’aumento delle incidenze delle elettriche e ancora di più delle ibride a benzina, che sono passate da novembre 2019 a novembre 2020 rispettivamente dallo 0,8% al 3,3% e dal 4.8% al 20,2%. Analoghi trend mensili di crescita a tre cifre si riscontrano per le alimentazioni “green” anche sul mercato dell’usato, sia per quanto riguarda i trasferimenti netti sia per le minivolture, anche se le quote percentuali restano ancora inferiori o prossime all’1%.

I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it .

Bilancio molto positivo per le radiazioni registrate nel mese di novembre. Trainate anche questo mese dagli ottimi risultati delle rottamazioni (+44%), le radiazioni di autovetture hanno messo a bilancio un’eclatante variazione positiva del 22,8% (+16,9% la media giornaliera), portando in parità il tasso unitario di sostituzione del mese di novembre (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate altrettante) e a 0,90 quello dei primi undici mesi del 2020.

In stallo le radiazioni di motocicli, che pur registrando una variazione mensile positiva del 4,8% scendono in terreno negativo in termini di media giornaliera: -0,2%.

Nel periodo gennaio-novembre 2020 per le radiazioni si segnalano nel loro complesso decrementi del 16% per le autovetture, del 17,9% per i motocicli e del 16,5% per tutti i veicoli.

Winners Rally Team dà spettacolo con Jordan Brocchi e spegne le candeline con Alessia Muffolini sulle strade ossolane

Finisce la stagione rallistica piemontese e la scuderia torinese non poteva mancare a una delle classiche regionali. Lo farà con Jordan Brocchi, affiancato dalla navigatrice Alessia Muffolini, che avrà a disposizione la Škoda Fabia R5 curata da Fabrizio Bianchi.  Foto archivio Elio Magnano

DOMODOSSOLA (VCO), 9 dicembre – Si chiude fra le montagne ossolane la stagione rallistica piemontese con la 56esima edizione del Rally Valli Ossolane, in programma nel prossimo fine settimana e Winners Rally Team non poteva mancare schierando al via il milanese Jordan Brocchi, affiancato per la prima volta dalla navigatrice bresciana Alessia Muffolini, che festeggerà il suo compleanno sulle prove speciali ossolane domenica 13 dicembre.

Per lo spettacolare pilota milanese si tratterà della seconda gara dell’annata, dopo essersi esibito sulla terra di Rallylegend con la Nissan 350Z, puledro bizzarro a trazione posteriore, e sarà la prima della stagione con la Škoda Fabia R5 by Bianchi, vettura usata da Brocchi dall’inizio dell’annata 2019. Sia per Brocchi, sia per la Muffolini si tratta della prima volta sulle strade del Valli Ossolane.

Quest’anno già riuscire a partecipare alle gare è un’impresa” commenta Brocchi.Ero iscritto a due rally che sono stati annullati e finalmente posso fare una gara prima che l’annata finisca. Non ho mai visto queste prove speciali, ma non importa perché ho tantissima voglia di correre. Come sempre il mio obiettivo principale è divertirmi e dare spettacolo in prova speciale. E riuscire a entrare fra i migliori dieci della classifica assoluta, cosa non facile visto che l’elenco iscritti presenta fior fior di piloti, fra i quali molti locali, per i quali il Valli Ossolane è la gara della vita. Le condizioni meteo potrebbero essere difficili, anche se al momento attuale non sono previste precipitazioni. Se ci sarà pioggia o neve, ci ispireremo al Monte Carlo e chiameremo la gara MonteOssola”.

Il 56° Rally Valli Ossolane entrerà nel vivo venerdì 11 dicembre con le ricognizioni del percorso da parte degli equipaggi, alla guida di auto stradali seguendo rigorosamente il codice della strada. Sabato 12 dicembre fra le ore 9.00 e le 12.00 si svolgeranno le verifiche tecniche nel parco assistenza della Zona Industriale Nosere di Domodossola, quasi in contemporanea con lo Shake Down fra le 9.30 e le 12.30. La gara scatterà da Domodossola alle ore 14.31 di sabato per concludersi il giorno dopo, domenica 13 dicembre, alle 17.05 a Malesco. La gara si sviluppa su un percorso di 305,72 km di cui 57,30 km cronometrati suddivisi in cinque prove speciali: un passaggio sulla Crodo-Mozio (9,50 km) il sabato e altri due la domenica e un doppio passaggio domenicale sulla classica Cannobina di 14,40 km.

Notizie, comunicati e curiosità sulla scuderia Winners Rally Team nelle pagine del sito www.winnersrallyteam.com e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/wrt.europe/

Movisport in chiaro-scuro al finale “iridato” di Monza

Presenza importante, quella del sodalizio reggiano all’ultima tappa del mondiale rally in Brianza, che non ha sortito gli effetti sperati.  Scandola fa segnare il miglior tempo assoluto in una prova speciale con una R5, 12 anni dopo l’ultima vittoria parziale di un pilota italiano nel WRC, ma viene poi fermato da problemi tecnici. Tanto interesse intorno al centauro vice Campione del Mondo MotoGP, decisamente bravo al suo debutto in una gara di rally. Foto Massimo Bettiol

Reggio Emilia, 9 dicembre 2020. È stato un “ACI RALLY MONZA” in chiaro-scuro, per Movisport, nel fine settimana passato. La scuderia reggiana, presente in forze alla gara di chiusura del mondiale rally 2020 aveva al via una schiera di equipaggi di valore per quanto è stata poi anche la sfortuna sofferta.

Umberto Scandola – Guido D’Amore sulla loro solita Hyundai i20 avevano deciso di essere della partita, loro terza presenza nel WRC 2020, e dopo l’ottavo posto al Rallye di Monte Carlo a gennaio e il quarto al Rally Italia Sardegna in ottobre, a Monza avevano l’obiettivo di lottare per il podio e guadagnare posizioni nella classifica del campionato WRC3.

Il pilota scaligero ed il copilota sanremese difficilmente dimenticheranno la prova speciale numero 11 di sabato pomeriggio, quando negli 11,09 km di Gerosa (Bg) ha fatto segnare il miglior tempo assoluto del rally, lasciando alle sue spalle anche il sette volte campione del mondo Sébastien Ogier, al volante di una vettura WRC Plus. “Mi sono trovato al momento giusto con le gomme giuste e la vettura ben regolata”, ricordava in serata con la solita modestia Umberto Scandola. Un risultato di assoluto valore che mancava ai piloti italiani dal lontano 2008.

Sempre nella difficile tappa di sabato corsa sulle montagne bergamasche era arrivata una copiosa nevicata che condizionava la giornata di gara, portando anche all’annullamento di due prove. Nella stessa tappa il pilota veronese conquistava un’altra vittoria e una seconda posizione tra i piloti della categoria WRC3. Peccato che invece nelle altre prove si sia presentato un problema elettronico che non ha permesso alla Hyundai i20 R5 gommata Michelin di dimostrare tutto il suo potenziale. Il problema si era manifestato già nella precedente giornata. Giovedì sera Scandola aveva aperto l’ACI Monza Rally con un quinto tempo tra i tredici protagonisti del WRC3. Tutto faceva presagire a una gara d’attacco. Poi alla partenza della lunga tappa di venerdì la sua i20 R5 non è più andata in moto al primo punto di assistenza e questo improvviso problema elettrico ha frenato tutte le ambizioni.

Dopo il ritiro nelle battute finali di Scandola-D’Amore tutte le attenzioni del team si sono concentrate sull’altra Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia targata WITHU Motorsport, portata in gara da Franco Morbidelli, affiancato da Simone Scattolin. Il vicecampione del mondo della MotoGP non si è lasciato intimidire dalle proibitive condizioni meteorologiche portando avanti con determinazione il suo debutto a quattro ruote. Il 26enne romano, pilota del Petronas Yamaha Sepang Racing Team si è innanzitutto trovato a suo agio nel nuovo ambiente dimostrando un certo talento. Peccato solamente per un piccolo errore a metà gara che gli ha fatto perdere qualche posizione. Il traguardo può essere inquadrato in maniera molto positiva come il 29esimo tempo ottenuto tra le vetture R5 al via nell’ultima prova speciale.

Giacomo Scattolon – Giovanni Bernacchini erano in gara con una Skoda Fabia R5. Il pavese, vincitore della Coppa Rally Zona 2 sarà dunque affiancato dal copilota italiano più esperto a livello internazionale, ha finito l’esperienza in 67^ posizione assoluta, mentre il ritorno in gara per il ligure Fabio Andolfi, affiancato da Stefano Savoia su una Ford Fiesta Rally4, competendo per la classifica iridata Junior si è fermato  durante la sesta prova speciale a causa della rottura del radiatore, danneggiato da un urto contro un paletto, conseguenza dell’appannamento del parabrezza. Sino ad allora la loro gara era stata ai vertici nonostante le avverse condizioni meteorologiche, contro avversari di rango.

Tanta esperienza per Rachele Somaschini all’ACI Rally Monza

Fango, pioggia, nebbia e neve. Una chiusura di stagione “epica” per la pilota lombarda all’ACI Rally Monza in formato MondialeFoto RaceEmotion

Cusano Milanino (MI), 09/12/2020. Un finale di stagione eccezionale per Rachele Somaschini all’ACI Rally Monza, non tanto per la location dell’evento, a cui la giovane milanese partecipa immancabilmente dal 2017, ma per il format assunto dalla manifestazione. Quest’anno infatti la gara brianzola, appuntamento fisso per tanti protagonisti del mondo delle quattro e delle due ruote, dalla sua tradizionale veste di “Show” ha conquistato la validità di evento conclusivo del Campionato del Mondo Rally 2020 (WRC), in sostituzione di gare annullate dal calendario causa Covid.

Quartier Generale della manifestazione è rimasto l’Autodromo Nazionale di Monza ma, rispetto al recente passato, alle prove speciali interne al circuito, largamente ridisegnate per includere parecchi tratti misti asfalto-terra, è stata aggiunta una tappa di prove speciali sulle tortuose strade di montagna delle Prealpi Orobiche: un percorso estremamente selettivo destinato a decretare i vincitori dei vari titoli mondiali.
Alle difficoltà della sfida progettate a tavolino, il meteo ha voluto aggiungere l’elemento imponderabile: neve, nebbia e pioggia sulle montagne, tanta acqua e tanto fango in autodromo; condizioni climatiche estreme che hanno reso l’evento brianzolo uno dei più completi e difficili degli ultimi anni anche per i piloti più esperti e blasonati.

Nessun timore reverenziale per Rachele, al via del suo quarto rally monzese, affrontato per la prima volta con una Citroen C3 R5, gestita da Sportec Engineering. Alla fine i chilometri di gara coperti dalla portacolori dell’RS Team SSD e dalla sua navigatrice Giulia Zanchetta – con cui formava l’unico equipaggio femminile presente – sono stati limitati dalle molte prove mandate in trasferimento o cancellate a causa di incidenti o per le difficili condizioni meteo, soprattutto nella tanto attesa giornata di sabato. Ma non sono mancati gli spunti destinati ad accrescere quel bagaglio di esperienza che è fondamentale per potersi migliorare gara dopo gara. A questo si somma la grande soddisfazione di aver portato a termine un evento così duro, sia per i mezzi che per gli equipaggi.

È stata una gara incredibile, anzi una grande avventura – ha dichiarato la pilota lombarda –. Le condizioni meteo estreme ci hanno obbligato a correre su ogni tipo di fondo. Fango, pioggia, nebbia e neve, in pratica una gara che ne è valsa almeno un paio. Pochissima la mia esperienza di guida su una R5, quasi nulla – tranne il recente Tuscan Rewind su terra – su fondi a bassa aderenza. In questa situazione dove le condizioni erano al limite, non sapevo veramente a cosa andavo incontro. Ovviamente la scelta delle gomme si è rivelata fondamentale e non sempre ci ha ripagato nei tempi vista la mutevolezza delle condizioni da una prova all’altra, ma ci ha consentito di rimanere in strada.
Fa parte del mio carattere mettermi sempre alla prova per alzare l’asticella del mio limite e, anche se a volte incontro situazioni troppo difficili, il cercare di affrontarle credo sia comunque un’esperienza che arricchisca e possa aiutare a migliorarsi. Quindi anche questo rally, con tutte le sue incognite e complicazioni, di sicuro ci ha fornito tanti insegnamenti che ci torneranno utili nelle prossime uscite. Adesso un po’ di riposo, dopo questa stagione che si è rivelata molto faticosa per molteplici ragioni, e poi comincerò a lavorare per il 2021. Auspicando una situazione generale più tranquilla, ho in mente un programma importante a cui accompagnare il mio progetto #CorrerePerUnRespiro, destinato alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi a favore della ricerca sulla fibrosi cistica, da cui sono affetta dalla nascita e che tuttora attende una cura. Un grande ringraziamento va, come sempre, a tutti i miei partner e sponsor che credono in me e mi hanno permesso di concretizzare tanti sogni durante quest’anno complicato, così come al team e a tutti quanti hanno lavorato duramente per assicurarci sempre affidabilità e assistenza, a Giulia che ha percorso con me questa stagione. Infine, ma non meno importante, voglio ringraziare tutti coloro che ci seguono, per la presenza e il sostegno costante, che danno significato a tutti i nostri sforzi”.

Una stagione difficile per i ben noti motivi, ma che per Rachele si è rivelata una delle più intense in carriera, con la partecipazione al Campionato Europeo (FIA ERC) come obiettivo principale e la tripla ciliegina rappresentata dalle presenze al Rally di Montecarlo di inizio anno e ad entrambi i round mondiali disputati in Italia, il Rally Italia Sardegna e, appunto, l’ACI Rally Monza. Tante nuove esperienze dunque che saranno la base su cui poggiare i progetti per il futuro.

 

Suzuki SWIFT Sport Hybrid R1: la più veloce della categoria R1, ora disponibile per il campionato 2021

SWIFT Sport Hybrid R1, dopo il suo debutto nel mondo dei rally, è pronta per essere acquistata e lancia la sfida per la stagione 2021; La versione da rally di Suzuki SWIFT Sport Hybrid è disponile per l’acquisto in tre differenti soluzioni: vettura naked, kit di preparazione Suzuki da montare e auto “pronto gara”.

Nel 2020 Suzuki SWIFT Sport Hybrid R1 ha scritto una pagina memorabile nella storia delle competizioni rally. A luglio, in occasione del rallyLANA, è stata la prima auto ibrida a partecipare a una competizione rallistica.
Swift sport Hybrid R1, guidata da Simone Goldoni con alle note Eric Macori, si è dimostrata, in tutta la stagione, la più veloce in gara nella classe R1 che ha concorso all’assegnazione dell’omonimo titolo italiano (fonte FICR, Federazione Italiana Cronometristi). Il pilota valdostano ha testato e sviluppato la sportiva di casa Suzuki in vari step, anche nelle condizioni più sfidanti con ottimi positivi.
Ora Suzuki è pronta a mettere a disposizione il frutto di questo attento lavoro di sviluppo, avviando le prenotazioni di SWIFT Sport Hybrid R1, che consentirà ai piloti privati e ai gentleman driver di competere e divertirsi a costi accessibili.
SWIFT Sport Hybrid R1 sarà schierata nella Suzuki Rally Cup 2021 il cui calendario, in fase di definizione, comprenderà le migliori gare del panorama rallystico italiano.
Tre soluzioni disponibili:
SWIFT Sport Hybrid R1 è acquistabile in tre equipaggiamenti differenti:
Vettura Naked. La versione Naked di SWIFT Sport Hybrid R1 è destinata ai preparatori e ai team che desiderano personalizzare l’auto sotto il profilo tecnico, nei limiti imposti dal regolamento.
La seguente configurazione prevede:

  • Interni smontati
  • Roll-bar saldato
  • Punti di fissaggio sedili, cinture e paracoppa
  • Differenziale autobloccante epicicloidale Quaife (non installato)

Il costo della versione Naked è di 18.715 Euro (iva esclusa) franco Torino.
Kit di preparazione. Per i Clienti che volessero assemblare l’auto in prima persona, partendo anche da una SWIFT Sport Hybrid già di proprietà, Suzuki propone un kit di preparazione che comprende tutti i componenti necessari:
Il kit comprende:

  • Serbatoio di sicurezza WT con relativo kit prelievo
  • Elementi allestimento interno e set estinzione
  • Coppia finale accorciata
  • Ammortizzatori a molle non regolabili (come da regolamento)
  • Impianto scarico sportivo
  • Set cerchi 16’’
  • Supporti motore e cambio rinforzati
  • Fanali LED
  • Cric rapido e chiave a croce con supporto
  • Colonnette ruota e dadi conici
  • Zavorra
  • Freno a mano idraulico con relativa leva
  • Limitatore frenata
  • Tubazioni in treccia e pastiglie freno racing
  • Frizione racing e relativo spingidisco

Il costo fissato per il kit è di 13.949 Euro (iva esclusa) franco Torino.
Vettura Full, pronto gara. SWIFT Sport Hybrid R1 si potrà acquistare in configurazione Full, pronto gara. In questo caso la vettura è fornita con gli allestimenti previsti dalla versione Naked, con tutte le parti del kit di preparazione già installate, e con gli interni interamente verniciati.

Il prezzo della vettura Full, pronto gara, comprensivo di manodopera, è di 35.664 Euro (iva esclusa) franco Torino.
Dove ordinare Swift Sport Hybrid R1
L’ordine delle vetture Swift Sport Hybrid R1 va effettuato via email all’indirizzo: emmetreracing@inwind.it  oppure telefonando al numero
+39 347 2207959.
La più veloce della classe. Suzuki SWIFT Sport Hybrid R1 parteciperà al Campionato Italiano Rally 2021 con l’obiettivo di primeggiare nella classe R1. Quest’anno l’auto condotta da Simone Goldoni non ha potuto concorrere alla conquista del titolo italiano, poiché per regolamento, essendo l’unica ibrida in gara, ha accumulato a ogni apparizione solo la metà dei punti che le sarebbero altrimenti spettati. In ben sei occasioni SWIFT Sport Hybrid R1 ha superato le performance dei primi classificati, ottenendo sul campo la prima piazza nei rally Roma Capitale e Targa Florio. I risultati delle prove speciali rilevati dalla Federazione Italiana Cronometristi dimostrano come SWIFT Sport Hybrid R1 sia stata, nell’arco della stagione, più veloce di tutte le vetture rivali.
Suzuki SWIFT Sport Hybrid R1 sarà presente al Campionato Italiano Rally 2021 con l’obiettivo di vincere la Classe R1, e sarà la nuova “arma” che i trofeisti potranno utilizzare per aggiudicarsi la 14° edizione di SUZUKI RALLY CUP.
Nel 2020 la SWIFT Sport Hybrid condotta da Simone Goldoni, e nell’ultima gara della stagione dal diciannovenne Igor Iani, giovane promessa del rallysmo italiano, ha dimostrato non solo, la sempre proverbiale affidabilità delle SWIFT, ma anche una competitività da subito evidente che le ha permesso di aggiudicarsi la classe in 2 prestigiosi appuntamenti ed i tempi delle prove speciali rilevati dalla Federazione Italiana Cronometristi dimostrano come SWIFT Sport Hybrid R1 sia stata nell’arco della stagione, più veloce di tutte le vetture rivali.
DNA sportivo. La competitività di SWIFT Sport Hybrid R1 si fonda sulle caratteristiche uniche del modello di serie. Ogni suo elemento è stato studiato in funzione delle performance e del piacere di guida, oltre che della massima efficienza. SWIFT Sport Hybrid nasce attorno alla piattaforma HEARTECT, robusta e leggera al tempo stesso e presenta carreggiate allargate, oltre a sospensioni con una geometria che garantisce sempre il miglior contatto possibile tra il battistrada e il terreno. Tutto ciò si traduce in un’eccellente tenuta di strada e in reazioni puntuali e precise ai comandi del pilota.
SWIFT Sport Hybrid ha rapporti peso/potenza e peso/coppia ai vertici della categoria, grazie a una massa di soli 1.020 kg, a una potenza termica di 129 cv integrata da un motore elettrico da 13,6 cv con una coppia di ben 235 Nm sempre disponibile tra i 2.000 e i 3.000 giri.
Il motore 1.4 Boosterjet K14D è sovralimentato da un turbo a bassa inerzia, adotta un raffinato sistema di fasatura variabile delle valvole di aspirazione ed è abbinato al sistema Suzuki Hybrid, che si compone di tre elementi principali. Il primo è l’Integrated Starter Generator (ISG), 48V, che fa da alternatore, motore elettrico e motorino di avviamento. Il secondo è un pacco di batterie agli ioni di litio da 48V sistemato sotto il sedile del passeggero anteriore e che si ricarica automaticamente nei rallentamenti. Il terzo è un convertitore che trasforma la tensione da 48V a 12V per alimentare i vari servizi di bordo. Il peso totale di tutti questi componenti è di appena 45 kg.
Il sistema Suzuki Hybrid assicura un incremento della coppia, che si avverte soprattutto nelle fasi transitorie. Il motore elettrico risponde subito all’acceleratore, senza accusare il ritardo tipico di un comune motore termico. Con la funzione di boost di coppia, poi, incrementa la spinta ai bassi regimi, rendendo l’auto più reattiva e vivace prima che si faccia sentire tutto il supporto del turbo, una qualità che si apprezza nella guida di tutti i giorni così come quando si lotta contro il tempo nelle prove speciali.

 

La Sport Forever porta sulle strade dell’Ossola Fabio Beltrame e Marco Vanelli

Una delle stagioni più strane della storia fa scorrere i titoli di coda al Rally Valli Ossolane giunto alla sua 56° edizione. La gara che prenderà il via da Domodossola Sabato 12 Dicembre per concludersi il giorno seguente e Malesco conclude di fatto il 2020 da rally nella regione Piemonte. Le prove storiche di Crodo e la celeberrima Cannobina saranno la cornice ideale per questa sfida finale che, come le precedenti competizioni sarà tuttavia senza pubblico. Al rally ossolano la Sport Forever schiera Fabio Beltrame e Marco Vanelli i quali cercheranno di concludere la stagione con un risultato positivo.

Lamborghini festeggia il 30° Anniversario della Diablo

Sant’Agata Bolognese, 3 dicembre 2020 – Automobili Lamborghini celebra quest’anno il 30° Anniversario della Diablo, una delle vetture più iconiche nella storia dei suoi modelli supersportivi, commercializzata a partire dal gennaio del 1990.

La storia di quella che sarà la Diablo inizia nel 1985, con il nome in codice di Progetto 132, con l’obiettivo di sostituire al vertice della gamma Lamborghini la Countach. La linea, pulita ed aggressiva, è frutto di un progetto di Marcello Gandini poi parzialmente rivisto dal centro stile di Chrysler, diventata, nel frattempo azionista di maggioranza di Automobili Lamborghini.

Conquistando gli appassionati fin dal giorno della presentazione, la Diablo è ufficialmente la vettura di serie più veloce al mondo, capace di una velocità massima di 325 km/h ed ha un comportamento stradale esaltante, frutto anche dell’intenso lavoro di sviluppo che ha visto coinvolto il campione di rally Sandro Munari.

La Diablo ha l’impostazione meccanica classica delle 12 cilindri di casa Lamborghini, con il motore  5,7 litri, 4 alberi a camme in testa e 4 valvole per cilindro, dotato di iniezione elettronica multi-point, capace di sviluppare 485 HP e 580 Nm di coppia, in posizione longitudinale posteriore. Malgrado sia lussuosamente rifinita, con interni in pelle, aria condizionata, vetri elettrici e sedili regolabili elettricamente, la Diablo è ancora una vettura dura e pura, con la trazione sulle sole ruote posteriori, nessun ausilio elettronico alla guida ed il servosterzo disponibile solo a partire dal 1993.

Nel 1993 arriva la Diablo VT, la prima granturismo Lamborghini ad essere equipaggiata con le quattro ruote motrici, che porta anche una serie di miglioramenti meccanici e modifiche stilistiche presto adottate anche sulla versione a due ruote motrici.  Nel 1993 viene presentata anche la serie speciale SE30, a ricordare i 30 anni dalla nascita dell’azienda, con la potenza aumentata a 523 HP. Al Salone di Ginevra del 1995 debutta la Diablo SV, disponibile con le sole due ruote motrici ed una potenza massima di 510 HP, con l’alettone posteriore regolabile. Nel dicembre dello stesso anno viene commercializzata anche la Diablo VT Roadster, la prima 12 cilindri Lamborghini con il tetto aperto prodotta in serie, caratterizzata da una linea leggermente rivista ed offerta solo con la trasmissione a quattro ruote motrici.

Nel 1999, a seguito dell’acquisto di Automobili Lamborghini da parte del gruppo Audi, venne presentata la Diablo SV “restyling” disegnata da Luc Donckerwolke, il primo designer interno di Lamborghini. Sono seguite le versioni VT e VT Roadster, tutti e tre i modelli portano evidenti segni di ammodernamento con una linea e gli interni rivisti. Dal punto di vista meccanico, il motore, adesso con 529 HP e capace di 605 Nm di coppia, è equipaggiato con il sistema di alzata variabile delle valvole e, per la prima volta su una Lamborghini, i freni sono completati dal sistema ABS.

La Diablo, realizzata anche in serie speciali o da competizione con motori da 6 litri, è stata la Lamborghini prodotta nel maggior numero di esemplari, con 2903 unità in totale.

È rimasta in produzione fino al 2001, quando è stata succeduta dalla Murciélago.

  • Unità prodotte
  • Diablo: 1990-1998, 873
  • Diablo VT: 1993-1998, 529
  • Diablo SE:1993-1994, 157
  • Diablo SV: 1995-1999, 346
  • Diablo VT Roadster: 1995-1998, 468
  • Diablo SVR: 1996, 34
  • Diablo GTR: 1999-2000, 32
  • Diablo 6.0: 2000-2001, 337
  • Diablo 6.0 SE: 2001, 44
  • Diablo GT: 1999-2000, 83

Il Challenge Raceday Rally Terra stagione 2020-2021 non si ferma. Ecco tutti gli aggiornamenti per questa stagione così complicata

Foto RaceEmotion

Milano, 9 dicembre 2020. Il Challenge Raceday non si ferma. La prima gara di questa stagione così travagliata è stato il Rally Adriatico Marche il 27 settembre, poi una lunga pausa. Dopo lo slittamento del Prealpi Master Show previsto a metà dicembre, Raceday ha dovuto riorganizzare le gare e ne propone una completamente nuova.

Le gare per il 2021 sono le seguenti:

Prealpi Master Show: 6/7 Febbraio 2021

Rally Valle del Tevere e Terre di Arezzo: 27/28 febbraio 2021 (nuova)

Rally della Val d’Orcia: 27/28 marzo 2021 (finale)

Nello sfortunato caso che non si disputasse una delle suddette gare, la gara di riserva sarà il 15° Rally Città di Arezzo Crete Senesi e Valtiberina l’1 agosto 2021. Questa gara avrà un coefficiente di 1,5 per i piloti Raceday.

Abbiamo inoltre aggiunto una gara per coloro che partecipano al trofeo Under 25. Gli U25 che potranno partecipare al “Gigi Galli Winter Camp”, saranno proclamati al termine del Rally Valle del Tevere e Terre di Arezzo e potranno così godersi un fine settimana spettacolare sulla neve e il ghiaccio di Livigno.

Alberto Pirelli, ideatore della serie, che ha lavorato a stretto contatto con la Federazione e gli organizzatori per trovare le date appropriate, commenta:” In questi mesi non è stato semplicissimo capire come avremmo potuto proseguire, tanto meno dopo il veto al Prealpi Master Show. Fortunatamente tra una spinta di qui , una spallata di là, qualche risata e qualche grugnito siamo riusciti a trovare una soluzione ottima: tre gare belle, contenute nei km, veloci da preparare. Ringrazio i miei amici organizzatori che hanno dato molto per proporre questo calendario e la Federazione che lo ha accettato. Ora tuta ,casco e via!”

Anche gli organizzatori delle gare in programma commentano questo nuovo calendario Raceday 2020/2021.

Alex De Grandi, Presidente del Motoring Club: “Siamo contenti di poter recuperare il 22° Prealpi Master Show per poter garantire a Raceday una serie completa. Il Motoring Club è già all’opera per poter riorganizzare la gara, mantenendo l’elevata sicurezza in questo periodo difficile che tutti noi stiamo attraversando. Vi aspettiamo a Sernaglia della Battaglia!”

Gregory Matusali Presidente del Valtiberina Motorsport: “In un momento così particolare raddoppiare l’impegno con 2 gare non è certo semplice ma la passione e l’amore verso i nostri territori ci spinge a creare momenti che possano essere promozione e volano per l’economia locale della nostra Terra, nel massimo rispetto delle normative sanitarie vigenti. Il 1° Rally Terra Valle del Tevere ritrova per tempistiche, impegno e tipologia di gara, lo spirito originario di Raceday. Si svolgerà tutto tra sabato e domenica (ricognizioni, shakedown, gara) per 45 km di tratti cronometrati dislocati nelle zone di tradizione rallistica internazionale, dove ad Alberto Pirelli, partecipando alla Ronde Valtiberina nel 2007, venne l’idea di creare questo splendido Challenge Raceday.”

Giovanni Nocchi di Radicofani Motorsport:”Siamo contenti di questo calendario ed è un’ottima cosa che la nostra gara sia stata spostata un po’ più avanti, sia per la questione della pandemia che per il meteo che qui è sempre molto incerto in inverno. Siamo anche contenti che la nostra gara sia la chiusura del Raceday. Stiamo lavorando sul percorso del rally per cercare di riproporre il nostro solito format. Vi aspettiamo per un bel finale di stagione”.

C’è quindi tempo per organizzarsi e potersi godere le splendide gare Raceday su sterrati bellissimi che hanno fatto la storia di questa specialità.

Come sempre importante l’appoggio di Pirelli, OMP, AZIMUT e il sempre importante sostegno del Peugeot Competition Raceday.