Nuovi calici di Moscato per le Schegge di Kaleidosweb

Foto Elio Magnano, Stefano Romeo e Valter Toso

Vedelago-Araldo_podio (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Ed ora le serie sono complete. Dopo aver pubblicato ieri l’interpretazione delle Schegge di Kaleidosweb da parte di Stefano Romeo, che ha colto i partecipanti al 14° Moscato Rally allo shake down, sulla prova di Diano e nei primi due passaggi sulla San Grato, incrementiamo la sezione con le immagini realizzate da Elio Magnano, anche lui doverosamente appostato nella notte di Diano, sulla San Grato e con una toccata e fuga al palco arrivi e Valter Toso, che ha seguito tutta la gara armato della sua macchina fotografica fin dalle avventure del sabato sera a Diano d’Alba e domenica lungo tutte le prove speciali. Con tre simili reporter non poteva che uscirne una rubrica schegge più ricca che mai che potete godervi in tutte le sue sfumature.

45_Ferrando_2SR_0466 (Custom)Le schegge di Kaleidosweb brindano al sole del Moscato. – Si capisce perché Cesare Pavese, che da queste parti era nato, abbia descritto il sole che picchia sulla testa ed il bisogno del riposo subito dopo pranzo. Il Moscato Rally si è svolto sotto temperature che sahariane, o che solo le colline del Langhe sanno proporre, che scaldano così i chicchi d’uva, da farli diventare elemento prezioso e prelibato chiamato spumante (che va ovviamente bevuto fresco), ma scaldano anche i motori delle vetture sino a quando cuociono, e con loro circuiti idraulici, idroguide e centraline elettroniche.

7_Vola_N30_8410 (Custom)Indifferenti a tutto ciò si sono presentati sulle polverose speciali del Moscato Rally i reporter di Kaleidosweb, a cominciare da Stefano Romeo con il suo staff che prima è andato a farsi un antipastino con la ventina di concorrenti alla shake-down, poi non ha voluto mancare l’immancabile appuntamento della prova di Diano al sapore dei tagliolini al plin, ed alla fine si è concesso un bel filettino la domenica sui vari passaggi della prova di San Grato.

56_grosso_Vilma_DSC_2300 (Custom)Ma attenzione, le schegge sono solo all’inizio, perché a rischiare l’insolazione sono stati anche altri reporter, da Elio Magnano, anche lui appostato nella notte di Diano ed a San Grato, Valter Toso, anche lui presente in tutte le situazioni della gara, dal salto di Diano, al riordino di Cossano Belbo, ed il direttore Tommaso M. Valinotti, che invece si è goduto la brasatura sull’asfalto del parco assistenza di Santo Stefano Belbo. Per offrirvi una carrellata di schegge di Kaleidosweb che diventerà ricca, addirittura ricchissima nei prossimi giorni.

Il Moscato Rally visto da Elio Magnano

Il Moscato Rally visto da Stefano Romeo

Il Moscato Rally visto da Valter Toso

Giorgio Bernardi, l’ultima prova gli ruba la flûte di Moscato

Ancora una volta sfortunato il pilota di Martiniana Po (CN) costretto alla resa nell’ultima prova speciale del rally quando era saldamente terzo assoluto. Un vero peccato perché il pilota di ACI Team Italia aveva dimostrato di essere decisamente competitivo alla sua prima gara con la velocissima ed impegnativa Peugeot 207 S2000 di Roger Tuning. Foto Elio Magnano

0628_Moscato_DSC_3395 (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – “Se la Fortuna è una donna onesta, Giorgio Bernardi deve vincere le prossime quattro gare del mondiale WRC”. È arrabbiato e deluso il navigatore Paolo Zanini pochi minuti dopo il ritiro del suo pilota Giorgio Bernardi con cui condivideva la Peugeot 207 S2000 by Roger Tuning, con la quale stavano disputando un ottimo Moscato Rally, che si è svolto sabato 27 e domenica 28 giugno con partenza ed arrivo a Santo Stefano Belbo (CN).

0628_Moscato_DSC_6208 (Custom)Ancora una volta Giorgio ha dimostrato di essere vero talento naturale. Con una vettura che non aveva mai guidato in gara e svolto solamente un breve e veloce test prima del rally, ha subito dimostrato di saper andare forte e di potersi battere con i migliori in gara” puntualizza il navigatore pavese. In effetti al momento del ritiro, avvenuto nel corso dell’ultima prova speciale per un guasto al motore, Bernardi-Zanini occupavano la terza piazza assoluta e stavano tranquillamente difendendo la posizione con buon margine sul più vicino inseguitore.

5_Bernardi_DSCN5086 (Custom)La gara del 22enne di Martiniana Po è stata esemplare. Subito a ridosso del podio assoluto nell’insidioso doppio passaggio sulla speciale di Diano d’Alba di sabato notte, con lo spettacolare dosso in centro paese (prova che è costata il ritiro a numerosi piloti anche esperti), anche nel “forno” della tappa di domenica, con temperature esterne che superavano i 33 gradi e raggiungevano i 50° all’interno dell’abitacolo, Giorgio Bernardi ha mantenuto intatta la lucidità disputando tutta la gara senza commettere il minimo errore, compiendo un autentico capolavoro nel passaggio di mezzogiorno sulla speciale di Cortemiglia, dove ha segnato il secondo tempo assoluto. “In gara finalmente mi sono divertito, anche perché sono riuscito a disputate quasi tutte le prove speciali, facendo un bel po’ di chilometri. Negli ultimi due rally non ho fatto in tempo ad allacciarmi il casco che la vettura era già rotta. Almeno qui sono arrivato fino all’ultima prova combattendo per il podio, con distacchi sempre molto ridotti rispetto ai leader della gara” commenta il portacolori della Meteco Corse. “Ora è tempo di cambiare pagina. Il San Marino incombe (10-12 luglio) e non vedo l’ora di iniziare la nuova avventura con la Peugeot 208 R2B della Vieffe Corse. Se la fortuna smette di voltarmi le spalle sono certo di poter disputare una bella gara e tornare a lottare fra i giovani protagonisti del Campionato Italiano Junior” conclude con l’abituale ottimismo il pilota di ACI Team Italia.

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Lanterna Corse Rally Team, un altro successo assoluto per Marco Strata

Il genovese domina il Rally del Moscato, buon esordio per Ferrando con la Renault Twingo

Moscato_strata2 (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Arriva nuovamente da Marco Strata ed Ylenia Garbero la seconda vittoria assoluta della stagione 2015 per la Lanterna Corse Rally Team. Il pilota genovese, affiancato dalla navigatrice piemontese Ylenia Garbero, ha dominato il 14° Rally del Moscato, valido per il Trofeo Rally Nazionali Zona 1 e per il Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies. Strata ha subito messo in chiaro le proprie intenzioni, aggiudicandosi entrambe le prove speciali di apertura del sabato sera, imponendo con la Mitsubishi Lancer R4 un ritmo insostenibile per gli avversari. La domenica ha visto il gran ritorno della Mini WRC di Gino, principale avversario di Strata, ma il ligure ha amministrato senza problemi il vantaggio durante le restanti sei prove speciali. 20″8 i secondi che Strata ha inflitto al diretto concorrente che, nonostante disponesse di una vettura sulla carta superiore, nulla ha potuto contro lo strapotere del portacolori Lanterna Corse Rally Team. Per Strata arriva così la seconda vittoria stagionale, che si aggiunge al successo ottenuto a marzo a Canelli ed al terzo posto del Rally Coppa d’Oro.

45_Ferrando_Marré_DSCN5046 (Custom)Al Rally del Moscato erano presenti anche Fabio Ferrando e Veronica Marrè, per la prima volta a bordo della Renault Twingo R2B. Per il giovane pilota genovese è arrivato un buon quarto posto di classe, dopo una gara all’insegna dell’apprendistato e delle regolazioni sulla vettura francese, che accompagnerà Ferrando in molti impegni futuri.

Un sofferto Rally di Modena non ferma Monica Caramellino

Assieme a Camilla Gallese e con la Peugeot 208 R2B curata dai fratelli Tavelli della Special Car, la lady dei rally canavesana non si arrende alle difficoltà incontrate durante la gara. E riesce a concludere il rally e viene festeggiata sul palco arrivi come unico equipaggio interamente femminile. Foto Elio Magnano

0628_Modena_DSC9500 (Custom)MODENA – “È stato tutto perfetto. Le prove speciali erano bellissime, il pubblico lungo le strade caloroso e numeroso. La Peugeot 208 R2B curata dai fratelli Tavelli della Special Car di Castellamonte è stata perfetta, altrettanto la mia navigatrice Camilla GalleseMonica Caramellino comincia così il racconto della sua trasferta al 36° Rally di Modena, che si è svolto nella città della Maserati (e delle figurine Panini) lo scorso fine settimana.

La pilotessa di Nole Canavese (TO) ha solo un rammarico. “Purtroppo io non ero in forma fisicamente e così non è venuta fuori la gara che speravo. Ho dovuto stringere i denti per vedere il traguardo, e ci siamo riuscite prendendo qualche rischio, compiendo un dritto per cercare di riuscire a fare tempi decenti. Se ne sono accorti tutti che non ero al massimo, dal mio ‘tutor’ Mario Trolese, agli altri concorrenti che mi sono stati vicini per tutta la gara. Ed alla fine ce l’abbiamo fatta a chiudere, e siamo pure state festeggiate in quanto unico equipaggio femminile al traguardo”.

Il percorso modenese di Monica Caramellino e Camilla Gallese si è concluso in 32esima posizione finale, ottava di Gruppo R e quarta di Classe R2B, lasciando dietro di loro ad ogni speciale una bella manciata di concorrenti. “Oltre al mio stato di forma nelle prime prove del mattino ha inciso il fatto che l’interfono del casco non funzionava. Camilla si è sgolata; per un paio di prove speciali ha continuato a darmi le note a gesti, ed in questo è stata molto brava, ma a fine prova eravamo distrutte dalla fatica e dallo stress” prosegue ancora la lady canavesana. E così alla prima assistenza, recuperato un casco efficiente, le cose cambiano e Caramellino-Gallese riescono ad abbassare i tempi nella maggior parte delle prove pomeridiane, scalando anche la classifica del rally. “Questa esperienza è conclusa. Speravo finisse meglio perché a Modena ho tanti amici che erano sulle prove speciali ed al traguardo al Parco Novi Sad a fare il tifo e ad incitarmi. Ora mi aspetta la trasferta IRC al Rally Casentino (17-18) e poi andrò al Rally Piancavallo dei primi di agosto, un’altra gara che affronterò per incontrare amici e tifosi che mi seguono. Spero solo di essere in forma migliore; comunque in qualsiasi caso ce la metterò tutta per arrivare al traguardo nella miglior posizione di classifica possibile” conclude la tenace Monica Caramellino.

Due Gi Sport: nove equipaggi all’arrivo al Moscato Rally

Moscato_02_Ala-Cottellero (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Undici gli equipaggi Due Gi Sport che sabato 27 giugno hanno preso il via da Santo Stefano Belbo per disputare il 14° Moscato Rally, di questi, in nove hanno portato a termine l’impegnativa gara cuneese con ottimi risultati.

Moscato_04_Greco-Rivella (Custom)Gara ad alto livello per Cristian Milano e Luca Pieri che, dopo aver chiuso le prove del sabato sera al 5° posto di classe con la loro Renault Clio R3C, domenica mattina hanno cambiato passo, ottenendo sul terzo passaggio della San Grato il miglior tempo di R3C e il 9° assoluto. L’equipaggio rosso-blu ha chiuso la propria gara al 12° posto assoluto ed al 3° posto di classe. In A7, con due Renault Clio Williams, Fabrizio Greco con Luca Rivella e Riccardo Ala con Nicolò Cottellero si sono aggiudicati i primi due gradini del podio di classe. Greco-Rivella hanno conquistato sin dalla prima prova la leadership di A7, mantenendola fino alla fine e facendo segnare su sei prove il miglior tempo di classe; più sofferto il secondo posto di Ala-Cottellero: dopo l’ottimo avvio sulla prima prova, che li ha portati subito a ridosso dei compagni di scuderia, sul secondo passaggio in notturna sulla Diano d’Alba i portacolori rosso-blu sono scivolati fino al 6° posto di classe. Domenica, invece, Ala-Cottellero sono partiti in rimonta e, grazie ai crono fatti registrare sulle ultime tre prove, due delle quali vinte dall’equipaggio Due Gi Sport, sono riusciti a recuperare sugli avversari e a conquistare i pochi secondi che li hanno portati sul secondo gradino del podio di Classe A7.

Moscato_08_Lomonaco-Gulmini (Custom)Andrea Lomonaco e Fabio Gulmini nuovamente protagonisti in Classe N2 con la loro Citroën Saxo: il forte equipaggio Due Gi Sport ha chiuso i passaggi di sabato sera al 2° posto di classe, facendo segnare il 21° tempo assoluto e il 1° di N2 sulla prova in notturna della Diano d’Alba. Domenica l’equipaggio rosso-blu è ripartito con lo stesso buon ritmo, consolidando la 2a posizione con soli 6 secondi di ritardo dal leader di classe; dalla quinta prova in poi, però, un problema all’alimentazione della Saxo ha costretto Lomonaco-Gulmini a chiudere la gara in difesa, riuscendo comunque a concludere al terzo posto di N2. La trasferta piemontese del forte pilota veronese Nicola Gaspari, navigato in questo rally da Gianmaria Zerbato, non è partita nel migliore dei modi, causa un inconveniente occorso all’equipaggio durante lo shake-down che li ha costretti ad una corsa contro il tempo per trovare e sostituire il parabrezza rotto della loro Rover 105 ZR N1. Ma la gara, che sembrava iniziata nata sotto una cattiva stella, alla sera si è aperta nel migliore dei modi, con Nicola Gaspari e Gianmaria Zerbato che si sono imposti nelle due prove serali di Diano D’Alba, portandosi sin da subito al comando della Classe N1. La giornata di domenica ha visto continuare il dominio di Gaspari-Zerbato che, con la loro Rover 105ZR, si sono aggiudicati tutte le prove, chiudendo la trasferta piemontese con la vittoria di Classe N1.

Moscato_05_Lisa-Magnetti (Custom)In Classe N1, alle spalle dell’equipaggio veronese, hanno chiuso la gara i compagni di scuderia Carlo Lisa e Flavio Magnetti con la loro Peugeot 106 Rallye; Lisa-Magnetti, già alle spalle di Gaspari-Zerbato dopo le prove del sabato, nella giornata di domenica hanno mantenuto il 2° posto di N1 con tempi interessanti, facendo segnare su quattro speciali il secondo tempo di classe. In Classe A7, buona prova di Alessandro Montanaro che, al via della gara di casa con la sua Peugeot 206RC navigato da Marco Curcio, ha ottenuto il sesto posto; Thierry Cheney e Andrea Piano, dopo i problemi all’alternatore dalla loro Fiat Panda Kit A5 partiti al sabato sera sui due passaggi sulla Diano D’alba, che li ha relegati al 10° posto di classe, domenica mattina hanno risolto l’inconveniente in assistenza ed hanno condotto una gara in rimonta, chiudendo il Moscato Rally con il 5° posto di classe A5. Hanno chiuso all’8° posto di Classe N2 Fabrizio Marraffa e Vittorio Bianco, che continuano in modo positivo la loro esperienza sulla Peugeot 106 Rallye.

Moscato_06_Gabetti-Masasso (Custom)Due i ritiri patiti dalla scuderia Due Gi Sport al Moscato Rally: non hanno visto il palco d’arrivo il presidente della scuderia Giorgio Gabetti, navigato da Maurizio Massasso, e Marco Giordanino con Renato Meroni. Per Gabetti-Massasso la gara è finita già sul secondo passaggio della Diano d’Alba per un’uscita di strada nella parte iniziale della prova dopo, che sulla prima speciale, con la loro Rover MG 105ZR A5, l’equipaggio rosso-blu aveva fatto segnare il miglior tempo di classe; stop forzato dopo la sesta prova per Giordanino-Meroni per un problema al cambio della loro Peugeot 106 Rallye A5, inconveniente che li aveva già costretti a rallentare da un paio di speciali.

Grazie ai risultato di Milano-Pieri, Ala-Cottellero e Lomonaco-Gulmini la Due Gi Sport ha conquistato il terzo gradino del podio riservato alle scuderie.

La Due Gi Sport al Rally Moscato

Aeffe Sport: Morganti-Bodda chiudono al 4° posto di A5 il Moscato Rally

Moscato_AF1_Morganti-Bodda (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Buona prestazione dei portacolori dell’Aeffe Sport al 14° Moscato Rally-Rally delle Langhe: Emanuele Morganti e Maurizio Bodda, a bordo della loro Peugeot 106 Rallye A5 hanno chiuso la gara cuneese al 57 posto assoluto e al 4° di classe. La gara dell’equipaggio Aeffe è partita subito bene: nelle due prove serali di ‘Diano d’Alba’, Morganti-Bodda hanno subito impresso un buon ritmo, facendo segnare rispettivamente il 4° ed il 3° tempo di classe, chiudendo la serata al 4° posto di A5, a pochi secondi dai diretti avversari.

Nonostante il buon avvio, non sono mancati i problemi con la vettura che già al termine della prima prova accusa una perdita al circuito di raffreddamento del motore. Nella seconda tappa il problema non è stato risolto ai parchi assistenza, ma l’equipaggio dell’AEFFE Sport, pur combattendo contro le alte temperature del motore che ne limitava la potenza, hanno mantenuto un buon ritmo, portando al termine positivamente il loro impegno.

BMT Scuderia Biellese e il suo Rally della Lana Storico

Primi tra le scuderie e secondi assoluti

balletti_lana_negri (Custom)BIELLA – Biella ed il Rally della Lana Storico: un connubio indissolubile che ogni anno regala grandi sfide, passaggi spettacolari e tanto tanto pubblico che per i due giorni di gara attende, fa festa e tifa i propri beniamini. Per la scuderia BMT Scuderia Biellese, ramo della Biella Motor Team che si occupa dei soci che corrono nei rally per auto storiche, è stata una gara molto intensa. Nei due giorni di manifestazione, durante le 11 prove speciali, si sono alternati momenti di grande gioia a momenti di rammarico per i numerosi ritiri. Le gioie sono arrivate certamente per la maiuscola prestazione di Davide Negri e Roberto Coppa, i due biellesi sono stati autori di una serratissima lotta al vertice. La loro Audi Quattro Gruppo B si è contrapposta alla agile Lancia Rally 037 di Bianchini. Prova dopo prova i due equipaggi hanno provato in tutti i modi a primeggiare ma al traguardo di Biella il sammarinese Bianchini ha avuto la meglio. Resta ugualmente la grande prestazione di Negri che si conferma come uno dei piloti più veloci del campionato, nonostante la sua Audi non fosse esattamente la vettura più semplice da interpretare. Davide Negri e Roberto Coppa sulla pedana d’arrivo si piazzano perciò secondi assoluti e secondi nel Quarto Raggruppamento, Classe oltre 1600.
Fioravanti-Torricelli (Custom)Detto della prestazione assoluta di Negri, gli altri portacolori della BMT che si sono distinti sono sicuramente Ivan Fioravanti e Vincenzo Torricelli. I due valsesiani erano al via, come lo scorso anno, a bordo di una Ford Escort RS MKII tra le meglio preparate della competizione. Oltre a far segnare tempi di valore assoluto, hanno raccolto applausi a piene mani dagli spettatori lungo le piesse, grazie al loro stile di guida spettacolare. Arrivati al centro commerciale “Gli Orsi” domenica pomeriggio, per loro un ottimo quarto posto assoluto e il primato nel Terzo Raggruppamento Classe Fino a 2000. I due fratelli biellesi gara dopo gara avevano già dimostrato di potersi inserire nelle zone alte della classifica, al Lana 2015 hanno confermato tutte le aspettative, Marc e Stephanie Laboisse sulla loro Porsche 911 SC hanno condotto una gara regolare dove hanno dato il massimo senza mai rischiare oltre il necessario. Il 7° posto assoluto ed il secondo nel Terzo Raggruppamento dimostrano la buona riuscita della loro gara. Una delle sfide che hanno tenuto accesa la gara fino all’ultima speciale è stata quella nel primo Raggruppamento. La sfida era già iniziata nelle precedenti gare del campionato e a Biella per Simona Mantovani ed il suo pilota, Roberto Rimoldi, era fondamentale vincere. Per tutte le undici prove speciali Rimoldi e Mantovani hanno lottato sul filo dei secondi contro la BMW di Savioli e prima dell’ultima prova erano separati da pochi decimi di secondo. Sulla prova di Campore i due hanno sfoderato una prestazione di grande valore che gli ha consentito di vincere il Raggruppamento per soli 5”6 allungando così il loro vantaggio in campionato.
11 Morando (Custom)Entrano nella top 20 dell’assoluta Luca Valle e Cristiana Bertoglio, anche loro a bordo di una delle numerose Porsche 911 SC. Oltre al 20° posto assoluto per loro anche il 6° posto nel Terzo Raggruppamento, Classe Oltre 2000. 22° piazza assoluta e 7° posto nel Terzo Raggruppamento, Classe Oltre 2000, per Marco Grosso e Marco Torlasco su Porsche 911 SC, i due portacolori della BMT concludono le loro fatiche dopo una gara regolare e senza errori. Tra i navigatori della BMT “prestati” a piloti di altre scuderie troviamo Elio Baldi che a Biella dettava le note a Mario Morando. I due hanno concluso il rally a bordo di una Porsche 911 RS piazzandosi al 23° posto assoluto e 3° nel Secondo Raggruppamento Classe oltre 2000. Gara regolare e buon piazzamento per Silvio Ubertino e Matteo Zanetti, a bordo della loro Porsche 911 S concludono all’arrivo di Biella al 34° posto assoluto e 4° nel Primo Raggruppamento, classe oltre 1600. Il gentleman driver biellese questa volta non ha sofferto dei problemi patiti in passato a causa del caldo, che anche in questa edizione ha accompagnato il rally biellese. Gara votata al divertimento quella di Massimo Soffritti e Filippo Fiora a bordo della A112 Abarth 70hp. La loro condotta di gara è stata attenta ma efficace, visto il gran numero di ritiri era facile incappare in qualche guaio meccanico e non. Onore al merito quindi per i due biellesi che concludono al 37° posto assoluto e 1° nel Terzo Raggruppamento Classe 1150.

2015_img_STORICHE_Rally_Lana_Storico_Ormezzano_aci_sport-9924 (Custom)Estremamente lunga la lista dei ritirati del Lana 2015, segno che la lunghezza del percorso e la durezza delle strade sono elementi distintivi della gara. Gustavo Trelles e Jorge Del Buono si ritirano sulla prova speciale 4 a causa di un problema tecnico alla loro Porsche 911 SC. Sempre un problema tecnico, in particolare al motore, ferma nella giornata di sabato, Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco su Talbot Sunbeam Lotus. Amaro ritiro anche per Luigi Cavagnetto, che navigava Tiziano Nerobutto sulla veloce Volkswagen Golf, i due terminano la loro gara sulla PS 5 dopo aver messo a segno ottimi tempi. Allungano la lista dei ritirati Vittorio Grosso e Roberto Buratti su Porsche 911 SC che vanno fuori tempo massimo al controllo orario 11. PS 10 fatale per Stefano Canova e Giuliano Santi che si vedono abbandonati dalla loro Audi Quattro sul secondo passaggio a Bioglio. Al termine delle premiazioni il presidente Vittorio Gremmo è stato chiamato sul palco per ricevere un importante riconoscimento. BMT Scuderia Biellese, grazie alle prestazioni di Negri, Fioravanti e Laboisse ha conquistato nettamente la classifica riservata alle scuderie.

1° Motorfestival di Trofarello, un successo su tutti i fronti

di Marco Mincotti

Trofarello_lady da corsa (Custom)TROFARELLO (TO) – “Il posto ideale per un uomo”. È una battuta di Dominic Toretto al secolo Vin Diesel. Il protagonista di “Fast&Furios 5” la dice riferendosi al classico binomio belle donne e motori potenti che gli si parava davanti in quel momento, sull’Avenida di Rio de Janeiro. Uno scenario assai simile a quello che domenica ha animato l’area industriale di Trofarello in occasione del primo “Motorfestival” locale, organizzato dal Fans Club Racing capitanato dal carmagnolese Riccardo Romanin. Un doppio evento che ha visto lo svolgimento di un classico Formula Challenge ad inseguimento e del trofeo “Pilota per un giorno”, aperto ai neofiti che hanno voluto cimentarsi con le proprie vetture sul circuito allestito per l’occasione, un ovale di circa 1200 metri.

Per quanto riguarda la parte agonistica la vittoria è andata al driver Perini su un prototipo tubolare motorizzato Honda. Piazza d’onore per il moncalierese Alex Zazzaro, intervenuto su Alfa Romeo GTV. Terzo gradino del podio invece per Fabrizio Galleano, che al via di Trofarello si è presentato con una Fiat 126 versione racing. Da segnalare le ottime prestazioni delle due ragazze più veloci della giornata, ribattezzate “Lady da corsa”, ovvero Lara Cordioli e Sonia Castelli, vincitrici a pari merito della sezione in rosa della corsa. Ultime battute per il trofeo riservato ai dilettanti, che poi così male non sono andati. Qui il trionfo se lo è aggiudicato Antonio Vainella (Alfa Romeo Mito), seguito da Luca Burchiellaro (Citroën Saxo) e Claudio Sales (Mercedes Kompressor). 

Formula 2 Italian Trophy Longhi e Zanasi protagonisti a Imola

Sul podio emiliano anche Enrico Milani e Bernardo Pellegrini

IMOLA (BO) – Riecco Piero Longhi. Otto mesi dopo l’ultimo successo di Monza, il campione in carica della F2 Italian Trophy torna nuovamente sul gradino più altro del podio. Nel terzo appuntamento stagionale, andato in scena sul tracciato di Imola, il portacolori della Twister Italia ha messo tutti in riga, dominando Gara 1.

Dopo aver scavalcato Zanasi e Veronesi alla partenza, il borgomanerese ha subito fatto il vuoto nel corso della prima tornata, tanto da giungere in solitaria sotto la bandiera a scacchi. Alle sue spalle Marco Zanasi. Nonostante un errore allo spegnimento dei semafori, che lo ha relegato addirittura al quarto posto, il modenese è riuscito a risalire la classifica, chiudendo davanti a Enrico Milani. Una gara di spessore quella del driver laziale, protagonista di una memorabile lotta per la terza piazza insieme a Pellegrini e Lattanzi. Sfortunato invece Bracalente, uscito di scena per problemi tecnici nel momento in cui era in corsa per il podio. Stessa sorte è toccata a Pierluigi Veronesi, out quando era seconda posizione. Nella top ten si inserisce Giorgio Venica, mentre nono Paolo Viero, autore di una strepitosa rimonta dopo essere scattato dal fondo della griglia.

In Gara 2 Piero Longhi replica la partenza della mattina, prendendo dopo nemmeno tre tornate la leadership della corsa. Dalle retrovie risale Marco Zanasi, staccato soli due secondi dal borgomanerese. L’entrata in pista della Safety Car, causa uscita di pista di Rasero, permette all’alfiere Tomcat di annullare il gap e scalzare il novarese dalla vetta alla ripartenza. Nonostante i tentativi di attacco di Longhi, il pilota emiliano chiude tutti i varchi, conquistando il quinto successo stagionale. Sul podio di Imola fa festa anche Bernardo Pellegrini, determinato nel tenere alle proprie spalle Pierluigi Veronesi, al termine di un testa a testa sul filo dei decimi. Quinto il friulano Giorgio Venica, seguito da Alessandro Bracalente, Gianpaolo Lattanzi ed Enrico Milani, terzo al mattino. Sfortunato Viero, uscito di scena a metà gara, mentre Renato Papaleo non è riuscito ad essere al via per i danni riportati in Gara 1 alla Dallara F312.

Max Rendina al Rally Of Poland con l’esercito italiano

Il logo dell’Esercito Italiano sarà presente sulle fiancate della vettura del Campione del Mondo in carica WRC Produzione.

MAX RENDINA (Custom)ROMA – Sarà una partecipazione d’effetto, esclusiva, quella di Max Rendina al 72° Rally of Poland, in programma dal 2 al 5 luglio, settima prova del Campionato del Mondo Rally, che disputerà con al fianco Mario Pizzuti, sulla Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N di Motorsportitalia.

Costretto a saltare l’appuntamento “di casa” del Rally d’Italia-Sardegna di quindici giorni fa a causa dei postumi dell’incidente occorso alla prova precedente in Portogallo, Rendina sarà dunque al via della gara che si svolge nella regione dei laghi, a Mikolajki, in Masuria, portando con sé una grande ventata di italianità: il logo dell’Esercito Italiano, che sarà presente sulle fiancate della Lancer Evolution “33”. L’Esercito Italiano opera al servizio del Paese a tutto campo, sia entro i confini nazionali a sostegno della popolazione, sia all’estero nell’ambito di delicate operazioni destinate alla ricerca della pace e la libertà nel mondo. Max Rendina, con questa iniziativa sportiva a livello mondiale vuole rendere tributo ad un lavoro, spesso pagato con il dolore, che tiene alto il tricolore italiano ed i suoi valori. “Con tutta la sfortuna patita sinora – commenta sorridente Max Rendina mi sono dovuto rivolgere all’Esercito, vediamo se mi riesce invertire la rotta! A parte le battute, sono veramente felice di portare con me l’immagine dell’Esercito Italiano in quest’appuntamento del WRC perché rappresenta qualcosa a me molto vicino per molte similitudini con i rallies mondiali, duri e complessi, come lo sono le difficoltà quotidiane che i nostri militari si trovano ad affrontare nel loro lavoro con i formidabili mezzi dell’Esercito”.

36° Rally Città di Modena: Vellani–Amadori finalmente vincitori…

Foto Scarpari e Zini

Modena_2015_28_Vellani-Amadori_ (Custom)MODENA – Era dalla scorsa edizione che il pilota reggiano Roberto Vellani affiancato dal modenese Luca Amadori voleva vincere il Rally Città di Modena e quest’anno lo ha fatto nei migliori dei modi: vincendo sei prove, le prime tre e le ultime tre, lasciando agli avversari soltanto le briciole. È così che hanno confezionato questa meritatissima vittoria alla guida impeccabile della loro Peugeot 207 Super2000 chiudendo con un tempo totale di 49’48”2. Antonio Rusce e Maurizio Barone alla guida di una Citroën DS3 giungono secondi con la soddisfazione di aggiudicarsi la quinta prova speciale, chiudendo con un distacco di 17”6. Ivan Ferrarotti e Gabriele Romei sono terzi con una Renault New Clio a 1’05”7. Marco Belli ed Isabella Gualtieri sono quarti con la Mitsubishi Lancer seguiti dal giovane Andrea Dalmazzini, vincitore sulla quarta prova con Andrea Albertini su analoga vettura, che per la prima volta ha guidato una vettura su asfalto proveniendo dalla “terra”. E forse, come ha ribadito in pedana lo sportivo Belli, se non avesse rotto la leva del cambio avrebbe potuto essergli davanti. Ma i rally sono anche questo.

Modena_2015_28_Bertoni-Ponti1_ (Custom)Fra le Auto Storiche, La zampata finale di Sergio Bertoni con Fabrizio Ponti porta in vetta alla classifica la Porsche Carrera 911 del 1974 davanti a Nicola Vacciago e Alberto Ingrami su Ford Escort RS. Terzi i tedeschi Stoschek e Harwanke su Porsche 911, quarti Baghin-Mastella su Alfetta GT che nelle ultime fasi di gara hanno sofferto problemi meccanici. Grande merito anche a Rino Muradore e Leonardo Visintini che hanno lottato per tutta la gara e alla fine si sono arresi proprio sull’ultima fatica per noie alla loro Ford Escort RS. Fra le vetture della Regolarità Sport Mauro Argenti e Dario Bernini sono risultati i più precisi alla guida della loro BMW 1602.

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Mirabile e Calderone vincono il 13° Rally di Caltanissetta

Conclusa la tredicesima edizione del Rally di Caltanissetta. Temperature africane hanno caratterizzato la gara, avvincente e ricca di colpi di scena, dove si sono imposti, su una Škoda Fabia Super 2000, gli agrigentini Maurizio Mirabile e Rino Calderone. La manifestazione, seguita da un pubblico numeroso e ordinato, ha visto salire sulle restanti posizioni del podio gli equipaggi Nucita-Caputo e Lombardo-Spiteri.

CALTANISSETTA – Gara ricca di colpi di scena la tredicesima edizione del Rally di Caltanissetta. Hanno vinto, dopo dieci prove speciali combattute al cardiopalma, su una Škoda Fabia Super 2000, Maurizio Mirabile e Rino Calderone. I due si sono battuti spremendo a dovere la loro vettura ceca. “Devo ringraziare tutto il mio team -ha detto Mirabile nonostante non avessimo una grande riserva di gomme siamo riusciti a prenderci questa grossa soddisfazione”. La piazza d’onore è andata a Giuseppe Nucita e Gaetano Caputo. I due portacolori della scuderia Phoenix hanno provato in ogni maniera ad acciuffare la vetta della classifica, ma per soli otto decimi di secondo si sono dovuti accontentare della seconda posizione. “Ci abbiamo creduto fino alla fine ha raccontato Nucita per vincere ci vuole anche un pizzico di fortuna che forse oggi ci è mancata”. Il podio è stato completato dai nisseni Roberto Lombardo e Alessio Spiteri, della partita con la loro inseparabile Renault Clio Williams di Gruppo A. La prestazione dei padroni di casa è stata convincente e soltanto una foratura nella prima speciale, in programma questa mattina, li ha privati di una probabile vittoria. “Le gare sono fatte così è stato bello lottare fino al termine ha detto Lombardo non ci siamo deconcentrati quando abbiamo forato e siamo riusciti a rimontare e salire sul podio”.

Edizione difficile, quella del tredicesimo anno. Non pochi sono stati, infatti, i concorrenti costretti al ritiro. Tra questi a Fofò Di Benedetto e Giovanni Barbaro ritiratisi dopo aver vinto la speciale spettacolo di sabato sera. Stessa sorte hanno dovuto subire Eros Doria e Viviana Martorana. I due alfieri della Sunbeam Motorsport sono stati costretti all’abbandono, da problemi di alimentazione, mentre occupavano la posizione di testa. Pierluigi Trupiano e Donato Turra hanno concluso, a bordo di una Renault Clio di Gruppo R, al quarto posto, disputando una gara d’attacco che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Quinti al traguardo, su una Renault Clio di Gruppo R, attardati da noie al collettore di scarico, sono giunti Filippo Vara e Gianfranco Rappa. Entusiasmante ed avvincente la gara disputata nell’hinterland nisseno, organizzata dalla Caltanissetta Corse con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Caltanissetta. Numeroso l’afflusso di pubblico che, nonostante il caldo, si è assiepato in quindicimila unità lungo le spettacolari curve del tracciato, solo 31 gli equipaggi all’arrivo.

Max Giannini in evidenza al Rally Alta Val Di Cecina: 7° assoluto con la Citroën C2

Il pilota pistoiese archivia l’appuntamento di Trofeo Rally Nazionale centrando la “top ten” al volante della Citroën C2 che lo ha reso celebre nel panorama rallistico regionale. Foto Montagni

CHIESINA UZZANESE (PT) – Si è reso protagonista dell’ennesimo risultato “ad effetto”, Massimiliano Giannini. Il pilota di Chiesina Uzzanese ha archiviato il Rally Alta Val di Cecina, andato in scena il fine settimana del 20-21 giugno sulle strade delle colline metallifere, con una settima posizione assoluta. Un piazzamento positivo, conquistato al volante della Citroën C2 con la quale si è ritagliato un ruolo di primo piano nel contesto regionale, “sostituita” – per la programmazione del Campionato Italiano Rally – dalla più moderna Peugeot 208 VT.

Una condotta crescente, orientata fin dalle prime fasi alla concretizzazione dell’obiettivo assoluto, con la “piccola” vettura 1600 di Gruppo R chiamata a recitare un ruolo di primo piano al cospetto di vetture decisamente più performanti, habitué dell’attico della classifica. Ad assecondare alle note Max Giannini è stato il copilota pistoiese Filippo Tredici mentre, a livello tecnico, il pilota valdinievolino è stato supportato dal team Bardahl e ERTS Hankook. “Una gara che si è presentata come la giusta occasione per saggiare ancora la Citroën C2 il commento di Giannini nel dopo gara – e che ci ha visto stabilizzarsi tra i primi dieci equipaggi assoluti. Consolidata la posizione, abbiamo badato a non esagerare. Molto soddisfatto della risposta della vettura, ma su questo non avevo alcun dubbio”.

Il percorso “tricolore” di Max Giannini riprenderà in occasione del Rally di San Marino, il 10 luglio. Sui fondi sterrati dell’appuntamento di Campionato Italiano Rally, il portacolori di Co & Driver Motorsport tornerà a stringere il volante della Peugeot 208 R2B.

Aperte le iscrizioni al Rally Coppa Città di Lucca che compie cinquant’anni.

Un traguardo che poche gare possono vantare. La manifestazione è il quinto appuntamento stagionale del Trofeo Rally Nazionale Quarta Zona, ha Coefficiente 1,5 ed avrà validità anche per l’open Rally e per il Trofeo Rally AC Lucca. Attesa per il ritorno della prova speciale delle Pizzorne.

Coppa_Città di Lucca 2013_gaddini (Custom)LUCCA – Sono aperte le iscrizioni all’edizione del cinquantenario del Rally Coppa Città di Lucca in programma 11-12 luglio prossimi, un traguardo, quelle delle cinquanta edizioni, che poche manifestazioni sono riuscite a raggiungere e che sicuramente dimostrano la grande capacità organizzativa unita alla passione ben amalgamate dal fulcro portante della scuderia Balestrero di Lucca. La gara sarà il sesto degli otto appuntamenti del Trofeo Rally Nazionali 4° Zona oltretutto a massimo coefficiente, oltre che ad essere valevole per l’Open Rally Campionato Toscano ACI CSAI e per il Trofeo Rally AC Lucca.

Coppa_Città di Lucca 2013_simonetti (Custom)Sarà un’edizione speciale questo cinquantesimo Rally Coppa Città di Lucca con il ritorno, da tanti anni atteso, della prova delle Pizzorne che farà da prologo ed oltretutto sarà il primo appuntamento cronometrato dopo, ed è questa l’altra grossa novità, la partenza che sarà effettuata alle ore 18.00 dal classico Caffè delle Mura. Per cui dopo la prima prova delle Pizzorne di ben Km. 13,50 ci sarà il ritorno al Caffè delle Mura per un lungo riordino con ripartenza, come oramai classico, alle ore 23.31 e quindi dal magnifico e magico scenario notturno del Caffè delle Mura. Dopo la ripartenza ci sarà a Marlia il Parco Assistenza per poi disputare in fila le tre prove speciali in programma San Rocco di Km. 11,27, Monti di Villa di Km. 15,00 e Boveglio di Km. 11,10 ripetute due volte intramezzate dal Parco Assistenza a Marlia e la premiazione, per snellire la gara, sarà effettuata sul palco d’arrivo di domenica 12 luglio sempre nel contesto del Caffè delle Mura.

Lo scorso anno un centinaio di equipaggi si presentarono al via e si aggiudicò con autorità la gara il duo Michelini-Perna, portando sul gradino più alto del podio la Citroën DS3 R5 a disposizione oltretutto alla prima vittoria assoluta in Italia. Alle spalle di Michelini un deciso Caldani che, con una sempre efficiente Abarth Grande Punto, ha cercato di attaccare e sfruttare al massimo il mezzo a disposizione ed addirittura si è aggiudicato una prova speciale ma ha dovuto cedere ogni velleità e, con a fianco Innocenti, cogliere una ottima comunque seconda piazza. Terzo gradino del podio per il vincitore della edizione 2013 Lucchesi con la moglie Ghilardi. Bagarre per le posizioni poco sotto il podio, il veronese Fiocco in evidenza ed affiancato da Bardini ha guadagnato la quarta piazza con la sempre efficiente Renault Clio Williams sfruttando al meglio la vettura nelle prove rese umide e viscide dalla pioggia oltre che essere il protagonista del Renault Clio Williams Festival. Come sempre in grande forma il giovane Luca Panzani che con Sara Baldacci ha colto un’ eccezionale quinta piazza con la piccola Renault Twingo. Quest’anno si prospetta un altrettanto importante flusso di partecipanti alla manifestazione che ha sempre avuto sia numericamente che qualitativamente un ottimo parco partenti.

Torna uno dei classici appuntamenti friulani, il Rally di Majano

La gara organizzata dalla Scuderia Sport & Joy con l’importante supporto della ProMajano. Nella foto Rallyciack: Andreucci-Andreussi apripista d’eccezione al 3° Rally di Majano

 

MAJANO (UD) – Sono aperte da giovedì 25 giugno le iscrizioni all’8° Rally di Majano, gara valida per il T.R.N. con coefficiente 1,5, Trofeo Renault CLIO R3 ”Nazionale”- Twingo R2 e Alpe Adria Rally Cup. Ci sarà posto anche per 15 equipaggi con auto storiche. Le iscrizioni si chiuderanno lunedì 20 luglio alle ore 18.00 e il fine settimana del 25 e 26 inizieranno le sfide sull’asfalto dei Comuni in provincia di Udine e Pordenone. Il Rally di Majano è stato riproposto e portato in auge nel 2008 dalla scuderia Sport & Joy con sede a Pagnacco alle porte di Udine. Tutti i soci della scuderia contribuiscono all’organizzazione con un lavoro instancabile e costante. Importante l’appoggio della ProMajano che sostiene questa importante iniziativa e che ospita nella splendida cornice dello storico Festival di Majano, giunto quest’anno alla 55ma edizione, l’arrivo finale della gara.

L’edizione di quest’anno ha recuperato alcune delle classiche prove speciali del passato, quali la PS Monte Cuar, rivista e allungata sino a raggiungere 14,75 km che ha sempre messo a dura prova i partecipanti alla gara e la tecnica PS Muris di 5,73 km. Novità di quest’anno la PS Val Cosa di 7,21 km. Qualche piccolo cambiamento è stato apportato alla speciale di apertura del rally, la PS spettacolo ‘Festival di Majano’ che si correrà nella serata di sabato 25 all’interno dell’ex kartodromo di Majano su una lunghezza di 2,21 km. Domenica 26 luglio la gara entrerà nel vivo con la disputa di 9 prove speciali, tre da ripetersi tre volte, per un totale di 84,87 chilometri cronometrati tutti da seguire e scoprire. Il parco assistenza torna nella vecchia sede presso la Zona Artigianale di Majano, che ospiterà anche i riordini. L’arrivo finale è previsto per domenica 26 luglio in Piazza Italia nel centro di Majano e cuore del sempre affollato Festival. L’organizzazione di questa importante manifestazione rallistica è stata possibile anche grazie all’appoggio di uno sponsor quale FIBRENET Composite Engineering e a tutti i comuni coinvolti: Majano (UD), Forgaria nel Friuli (UD), Pinzano al Tagliamento (PN), Castelnovo del Friuli (PN), Clauzetto (PN), Vito d’Asio (PN), Ragogna (UD), che hanno sostenuto e appoggiato gli organizzatori nel lungo lavoro di preparazione del percorso di gara.

La ProMajano, sempre molto attenta al rally, quest’anno ha deciso di regalare a tutti gli equipaggi che si iscriveranno alla gara, un biglietto per il concerto dei Subsonica del venerdì sera (24 luglio).

Si preannuncia un fine settimana decisamente interessante, che unirà tanto rallismo, musica e divertimento per tutti.

Rally San Martino di Castrozza Historique: una serata per scoprirlo

A metà luglio, sarà organizzata una serata presso la Birreria Cornale dove incontrare piloti e Scuderie per svelar loro programma e novità della gara valevole per il Campionato Triveneto e Trofeo Tre Regioni. Previste interessanti agevolazioni per i concorrenti. Foto archivio Simone Colpo

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN) – Inizia il conto alla rovescia per la sesta edizione del Rally San Martino Historique, duplice manifestazione che vedrà protagonisti gli equipaggi dei rally storici e del mondo della regolarità sport, in programma nella località dolomitica dal 10 al 12 settembre 2015 in abbinata al rally per auto moderne valevole per il Campionato Italiano WRC. Il Rally San Martino Historique avrà validità per il Campionato Triveneto Rally Storici e la gara di regolarità sarà la settima tappa del Trofeo Tre Regioni.

Lo staff della San Martino Corse sta lavorando alla nuova edizione e per svelare le prime notizie agli interessati, organizzerà un incontro al quale sono invitati conduttori, rappresentanti delle Scuderie ed appassionati: una serata informale nella quale coinvolgere con anticipo gli “addetti ai lavori”. L’incontro è stato programmato per la serata di venerdì 17 luglio presso la Birreria Cornale, locale tipico dove si respira la passione per i rally ed i motori in generale. Il presidente della San Martino Corse, Cristian Marin, sarà presente per illustrare l’edizione 2015 del rally, svelare programma e le agevolazioni per i concorrenti, con quest’ultime che si preannunciano molto interessanti. La Birreria Cornale si trova sulla strada statale “Valsugana” nei pressi di Cismon del Grappa una decina di chilometri dopo Bassano del Grappa

Moscato Rally: Strata Garbero, belli del sabato sera

I portacolori della Lanterna Corse iniziano all’attacco il rally e acquisiscono un vantaggio determinante, grazie anche ad un testa-coda di Alessandro Gino nella prima prova speciale. Spettacolare Gianfranco Vedelago; sfortunati Massimo Marasso rallentato da noie al cambio e l’esordiente in S2000 Giorgio Bernardi, fermato dalla rottura del motore nell’ultima prova quando aveva il podio a portata di mano. Grandi duelli in tutte le classi a cominciare dalla S1600 finita per un battito di ciglia nella mani di Luca Arione. Foto Stefano Romeo

1_Gino_2SR_9473 (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Seconda vittoria stagionale per Marco Strata ed Ylenia Garbero che impongono la loro legge con forza nella 14esima edizione del Moscato Rally che si è svolta sabato 27 e domenica 28 giugno con partenza ed arrivo a Santo Stefano Belbo. Il successo dell’equipaggio della Mitsubishi R4 è stato deciso dal doppio passaggio sulla prova di Diano D’Alba del sabato sera, nel quale i due portacolori della Lanterna Corse hanno attaccato segnando il miglior tempo, ribadito poi dal successo anche nel secondo passaggio sulla prova di Cortemiglia il giorno dopo. Tutto ciò nonostante un problema ad un differenziale nella San Grato di domenica mattina ed un discusso tempo imposto a seguito dell’uscita della Fiesta R5 di Carlo Berchio nella prova successiva.

2_Marasso_N30_6916 (Custom)Un Moscato Rally che si sarebbe concluso probabilmente sul filo del secondo, come è sua tradizione, se Alessandro Gino e Marco Ravera non fossero incappati con la loro Mini WRC in un testacoda nel primo passaggio sulla Diano D’Alba costato loro 25” (ed anche un po’ di determinazione) che sono meno dei 20” con i quali hanno chiuso secondi, dopo una bella rimonta sul palco finale di Santo Stefano Belbo. Sfortunati gli altri possibili aspiranti al successo assoluto: Massimo Marasso e Marco Canuto, in fase di veloce apprendistato con la loro Fiesta R5, hanno pagato caro un bloccaggio al cambio sulla Cortemiglia-2, costato loro oltre un minuto, fatto che ha spianato la strada verso il terzo gradino del podio a Gianfranco Vedelago-Dario Araldo, velocissimi e spettacolari come sempre con la loro Mitsubishi Lancer R4, ma a corto di preparazione della gara ed un po’ di ruggine sparsi lungo il percorso. Sfortunatissima la prestazione dell’Under 23 Giorgio Bernardi, affiancato da Paolo Zanini, che all’esordio con la Peugeot 207 S2000 Toger Tuning, stava sgomitando per ottenere un posto sul podio quando il motore della berlinetta francese ha detto stop, proprio nel corso dell’ultima prova speciale.

19_Arione_N30_7011 (Custom)Quinta e sesta piazza per le due Clio S1600 dei locali Luca Arione-Elena Cestari ed Ezio Grasso-Luca Beltrame che si sono scambiati le posizioni per tutta la gara, ed hanno deciso la classifica con un rush finale al cardiopalma sulla Cortemiglia di chiusura gara. Settima piazza per i costanti Bobo Benazzo-Gian Paolo Francalanci, che hanno spremuto tutto il possibile dalla Mitsubishi Lancer EVO IX di Classe N4, che precedono Rinaldo Vola-Ugo Montaldo, Peugeot 207 S2000, sorridenti per aver visto il traguardo nell’unica loro gara stagionale, ed i due protagonisti della Classe R3C Marco Ciriotti-Fabio Grimaldi che hanno superato i liguri Sergio Marchetti-Alessia Sega, dopo l’iniziale dominio di categoria di Matteo Giordano-Manuela Siragusa, fermi per un problema meccanico. Appena fuori dalla top ten, 11° assoluto, i dominatori della Classe R2B Simone Giordano e l’esordiente Renata Scarzello, mentre la classe A7 è andata a Fabrizio Greco-Luca Rivella, 15esimi assoluti, che hanno lasciato agli avversari della loro Clio Williams solo l’ultima prova speciale. La Classe R3T si è risolta al fotofinish con il successo di Danilo Baravalle-Davide Leone, 19esimi assoluti con la Peugeot 207 RC, mentre il funambolico Andrea Castagna, affiancato da Sara Farinella ha imposto la sua dittatura in Classe N2 con la vetusta Peugeot 106, chiudendo 23° assoluto e precedendo di una posizione Giovanni Ferrando-Tiziana Fioretti, che hanno conquistato la Classe N3 con appena 1”3 su Matteo Venturini ed Alex Rappoldi, superando proprio nel finale uno stanco Davide Borgogno, con Claudia Dondarini alla sua destra, che aveva dominato fino a quel punto la categoria.

7_Vola_N30_8410 (Custom)Fabrizio Cillis con Stefano Borgnetto si è imposto in Classe A0 con la Seicento Sporting, Mario Viotti ed Enzo Colombaro hanno prevalso nel finale nella A5, i veneti Nicola Gaspari-Gianmaria Zerbato nella N1, mentre Claudio Pistone-Riccardo Barbero hanno fatto loro la Racing Start. Gli Under Daniele Ferron-Matteo Noro sono risultati imprendibili fra le storiche. Numerosa la lista dei ritirati a cominciare da Fabrizio Vola-Luca Culasso, usciti di strada nella prima speciale di Diano D’Alba, l’equipaggio femminile Vilma Grosso-Chiara Lavagno per rottura dell’idroguida sulla loro Clio RS ad inizio seconda tappa, il presidente della Due Gi Corse Giorgio Gabetti affiancato da Maurizio Massasso, volato su un terrapieno sulla Diano D’Alba-2, ed i fratelli Stefano ed Andrea Bossuto che hanno picchiato la loro Peugeot 106 appena atterrati al dosso di Diano. In totale dei 111 verificati (101 moderne e 10 storiche) hanno concluso in 79 (74 moderne e 5 storiche).

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Le schegge di Kaleidosweb brindano al sole del Moscato

Foto Stefano Romeo

44_Pavone_2SR_0977 (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Si capisce perché Cesare Pavese, che da queste parti era nato, abbia descritto il sole che picchia sulla testa ed il bisogno del riposo subito dopo pranzo. Il Moscato Rally si è svolto sotto temperature che sahariane, o che solo le colline del Langhe sanno proporre, che scaldano così i chicchi d’uva, da farli diventare elemento prezioso e prelibato chiamato spumante (che va ovviamente bevuto fresco), ma scaldano anche i motori delle vetture sino a quando cuociono, e con loro circuiti idraulici, idroguide e centraline elettroniche.

24_Ronzano_2SR_9280 (Custom)Indifferenti a tutto ciò si sono presentati sulle polverose speciali del Moscato Rally i reporter di Kaleidosweb, a cominciare da Stefano Romeo con il suo staff che prima è andato a farsi un antipastino con la ventina di concorrenti alla shake-down, poi non ha voluto mancare l’immancabile appuntamento della prova di Diano al sapore dei tagliolini al plin, ed alla fine si è concesso un bel filettino la domenica sui vari passaggi della prova di San Grato.

1_Gino_2SR_9459 (Custom)Ma attenzione, le schegge sono solo all’inizio, perché a rischiare l’insolazione sono stati anche altri reporter, da Elio Magnano, anche lui appostato nella notte di Diano ed a San Grato, ed il direttore Tommaso M. Valinotti, che invece si è goduto la brasatura sull’asfalto del parco assistenza di Santo Stefano Belbo. Per offrirvi una carrellata di schegge di Kaleidosweb che diventerà ricca, addirittura ricchissima nei prossimi giorni.

 

 

Moscato Rally all’aceto per il VM Motor Team

Moscato Rally all’aceto per il VM Motor Team

SANTO STEFANO BELBO (CN) – Sabato 27 e domenica 28 Giugno sì è corso il Moscato Rally nelle strade che circondano Santo Stefano Belbo. Il VM Motor Team era pronto a schierare due equipaggi: Vilma Grosso, in coppia con Chiara Lavagno, e Gianluca Verna, con alle note Valentina Marforio.

L’equipaggio rosa della scuderia alessandrina è stato costretto al ritiro alla ripresa della seconda giornata di gara per problemi all’idroguida dopo aver fatto segnare ottimi tempi sulle due prove speciali di Diano d’Alba. Al momento del ritiro, infatti, la driver cuneese occupava la sesta posizione di Classe N3 e la sessantaquattresima assoluta.

Non ha invece verificato Gianluca Verna, che avrebbe dovuto avere accanto a sé Valentina Marforio, che risultava iscritto con una Peugeot 106 A6.

Kim Daldini: vittoria e spettacolo alla Ronde del Ticino 

Al rientro in gara dopo nove mesi di assenza, il ticinese Daldini è autore di una gara capolavoro sulla Twingo R2 GIMA/Freedom. Vittoria di classe e 20° assoluto

Daldini_Ticino_Kim Lugano 15 (Custom)CADEMPINO (CH) – Miglior ritorno non poteva esserci; Kim Daldini e Daniele Rocca, nella cerimonia conclusiva della Ronde del Ticino, stappano lo spumante  per la vittoria di classe lasciandosi andare ad un gesto liberatorio dopo nove mesi di astinenza dalle corse dando sfogo così a tutta quell’adrenalina che di giorno in giorno era montata. All’appuntamento casalingo il giovane pilota di Cadempino non si è fatto pregare nel lanciarsi a capofitto nel difficile tratto della Valcolla, prova decisiva ai fini della classifica, e nell’insidiosa Isone. Il risultato finale, conseguito su una Renault Twingo R2 di 1600cc lo colloca al 20° posto assoluto e al 1° di classe R2B a fronte di un elenco partecipanti che annoverava svariate vetture potenti come WRC, R5 o S2000 e piloti di caratura internazionale oltre a ben 4 pretendenti della categoria R2.

Sono quasi incredulo di questo risultato” è il commento a caldo di un emozionato Daldini, “perché non credevo di poter essere competitivo fin da subito. Invece appena saliti in auto con Daniele ho ritrovato immediatamente quel feeling che ci ha permesso di andare forte fin dal principio”. Analizzando a fondo la corsa il driver elvetico si sofferma su rivali, prove  e vettura: “gli avversari di quest’edizione erano molti e di livello come dimostra Althaus, protagonista della classe al Montecarlo. Ancora una volta la speciale che ha fatto la differenza è stata la Valcolla dove sono riuscito a mettere quella sostanziale differenza con gli inseguitori che mi ha permesso poi di gestire, seppur di poco, sulla Isone dove la mia Twingo, che ha una rapportatura di marce differente dalle Peugeot 208, pagava un po’ di più nelle numerose ripartenze: abbiamo stressato molto la frizione e avevo l’incubo di non finire la corsa!”

Alla conclusione è comunque arrivata una vittoria di classe meritata e conquistata col sudore: “io e Daniele Rocca siamo felici per il risultato maturato anche perché molti dei nostri sponsor erano presenti lungo le speciali e hanno potuto vederci all’opera in tutto il nostro impegno e la nostra grinta”. Ora per Daldini-Rocca si prospetta un altro appuntamento di rilievo: il Rally Internazionale del Casentino dove molto probabilmente l’equipaggio svizzero-italico usufruirà per la prima volta di una Renault Clio R3C.