FuoriConcorso ritorna sul lago di Como dal 21 al 22 maggio con tante novità: partnership istituzionale con il MAUTO – Museo dell’Automobile di Torino e una nuova location sempre aperta al pubblico

A Villa del Grumello e Villa Sucota si aggiunge quest’anno Villa Olmo, storica villa comasca che diventerà dimora delle collezioni di auto di musei e fondazioni internazionali anche nelle prossime edizioni.

Milano, 28 aprile 2022 – FuoriConcorso torna nella splendida cornice del lago di Como dal 21 al 22 maggio 2022, in concomitanza con il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este e con una nuova edizione tutta da scoprire. Una kermesse che si arricchisce di collaborazioni con importanti musei e fondazioni internazionali, a cui verrà dedicata una nuova location prestigiosa.

A inaugurare le partnership istituzionali non poteva che essere il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile – fondato a Torino nel 1933 da Carlo Biscaretti di Ruffia e aperto al pubblico nel 1960. Il museo, tra i più antichi al mondo del settore, vanta una tra le collezioni più rare e interessanti nel suo genere, con oltre 200 vetture originali di 80 marche provenienti da tutto il mondo, motivo per cui risulta il partner naturale per abbracciare la rassegna dedicata agli appassionati di auto classiche, youngtimer e contemporanee.

La selezione proveniente dal MAUTO approderà a Villa Olmo, che andrà quindi ad aggiungersi a Villa del Grumello e Villa Sucota, formando la triade delle dimore che accoglieranno le automobili d’eccezione della nuova edizione di FuoriConcorso. Mentre le due ville da sempre protagoniste della manifestazione accoglieranno i bolidi del nuovo tema di FuoriConcorso – che verrà rivelato prossimamente – Villa Olmo diventerà la casa dei musei e delle fondazioni internazionali, in una location storica disegnata dall’architetto Simone Cantoni e tra le più belle ville d’Italia. Un luogo di prestigio della città di Como sempre aperto al pubblico che sarà la venue istituzionale di FuoriConcorso, con l’obiettivo di valorizzare al massimo le bellezze del Territorio e creare momenti di scambio e di arricchimento tra gli appassionati di motori, ma anche per approfondire tematiche culturali trasversali. Con questo spirito FuoriConcorso punta a far nascere la Como Car Week che, prendendo a esempio città come la californiana Pebble Beach e a Goodwood, vuole diventare un luogo catalizzatore per il turismo e la promozione del territorio.

Le tre ville sono collegate dall’immenso parco che le circonda, ricco di esperienze artistiche, culinarie e lifestyle che accompagneranno i visitatori e le visitatrici lungo il percorso e che andranno oltre le auto in esposizione.

“Due eventi importanti a livello internazionale accadono nello stesso momento sul lago di Como. Non è un caso, ma un primo step verso la realizzazione di una Como Car Week, poiché l’Italia è sicuramente il miglior palcoscenico per creare esperienze innovative dedicate alla cultura e al mondo dell’automobile. Soprattutto in un momento dove i Saloni dell’automobile sono scomparsi e le occasioni di ritrovo per gli appassionati sono un bisogno sempre crescente” commenta Guglielmo Miani, organizzatore di FuoriConcorso, che prosegue “Davanti a noi abbiamo campi sterminati da conquistare, con un pubblico di appassionati che ha voglia di vivere momenti qualitativi collegati alla cultura dell’automobile. Ed ecco perché abbiamo ideato FuoriConcorso, come un momento di arricchimento culturale, ma anche di entertainment. Un evento sempre sorprendente sia per i temi, che per i contenuti ed experience. Puntiamo a diventare la Pebble Beach e la Goodwood italiana, ma con il plus del lifestyle italiano che solo noi possiamo offrire”. 

“Nell’intuizione di Guglielmo Miani, FuoriConcorso è il soggetto promotore di un progetto ambizioso e lungimirante: affiancare all’evento storico del Concorso di Villa d’Este una serie di grandi mostre dedicate alla passione per l’auto, con l’idea di sviluppare una Car Week italiana nel magnifico scenario del Lago di Como. Il MAUTO è chiamato a partecipare per il 2022 come primo di una serie di musei ospitati nella magnifica sede di Villa Olmo, un capolavoro del neoclassico italiano, opera di Simone Cantoni. In questo quadro condiviso il MAUTO, come Museo Nazionale dell’Automobile, interviene come soggetto che rappresenti la cultura storica dell’automobile italiana. In quest’ottica, porteremo a FuoriConcorso una selezione di auto italiane straordinarie, scelte dalla nostra collezione ma anche da altre importanti raccolte del nostro paese: dai prototipi dei pionieri, ai bolidi leggendari che hanno trionfato nei circuiti storici e in Formula 1, fino alle icone del design italiano dal dopoguerra ad oggi” commenta Benedetto Camerana, presidente del MAUTOMuseo Nazionale dell’Automobile.

ASI ad Automotoretrò con auto, moto, trattori ed un palinsesto ricco di appuntamenti

Il presidente Alberto Scuro: “il Piemonte è la prima regione ad aver varato una legge per la valorizzazione dei veicoli storici e questa rassegna mette in evidenza il forte legame tra il territorio e il motorismo storico”

L’Automotoclub Storico Italiano partecipa alla rassegna internazionale Automotoretrò in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 28 aprile al 1° maggio. Il salone, che tradizionalmente apre la stagione degli eventi motoristici, ha preferito posticipare il suo svolgimento a causa dell’emergenza sanitaria ancora molto pressante all’inizio dell’anno.
L’impegno di ASI non è da meno in questa straordinaria edizione primaverile e lo stand della Federazione (allestito al centro del Padiglione 2) sarà il punto di riferimento per tutti gli appassionati. L’esposizione prevede la presenza di una rara Lancia Rally 037 nella speciale configurazione “Safari”, gara africana alla quale questo esemplare partecipò nel 1986 schierato dalla squadra ufficiale Lancia Martini Racing con l’equipaggio Preston-Lyall. Una vettura scelta per rappresentare il nuovo libro edito dalla Libreria ASI intitolato “C’era una volta il Safari – Storie italiane d’Africa”.
Scritto a quattro mani da Sergio Remondino e Sergio Limone, racconta le numerose storie associate alla partecipazione delle auto italiane in questa ineguagliabile competizione ai limiti dell’avventura. Quando si pensa al Safari Rally tornano alla memoria le immagini delle Lancia Fulvia, Stratos, 037 e Delta. Delle Fiat 124 e 131 Abarth. Di quell’automobilismo italiano di vertice che ha esaltato in oltre vent’anni, dal primo sbarco della Lancia in Africa, nel 1969, sino alla terza e ultima vittoria della Casa torinese conquistata da Juha Kankkunen nel 1991 dopo la magnifica doppietta di Biasion e Siviero nel 1988 e 1989. Storie meravigliose e a volte drammatiche. Ma non è tutto. Il Coronation Safari Rally, poi East African Safari, quindi Safari Rally (per citare le tre denominazioni che si sono succedute dal 1953 ad oggi) è molto altro. Alle grandi storie, infatti, si aggiungono le mille avventure vissute dagli equipaggi a bordo di vetture italiane. Modelli che a volte è difficile immaginare impegnati al Safari in quella che per essi è stata una vera lotta per la sopravvivenza. Parliamo delle Fiat – dalle piccole 600 alle imponenti berline 2300 – ma anche delle Alfa Romeo – Giulia GT e Ti, Alfasud e Alfetta Gtv. Sono le “altre italiane”, vetture che hanno contribuito a dar forma alla presenza tricolore in Africa e che nel volume sono descritte, raccontate, rivissute. Il tutto corredato da magnifiche immagini.
La presentazione del libro è in programma sabato 30 aprile alle ore 15.00 con la partecipazione degli autori e del due volte campione del mondo rally Miki Biasion.
Nello stand ASI ci sono anche tre moto, a ricordare l’imminente appuntamento di ASI MotoShow in programma dal 6 all’8 maggio a Varano de’ Melegari. Punta di diamante è la Moto Guzzi Gambalunga del 1946, esemplare da competizione con motore monocilindrico da 500 cc che nel dopoguerra riportò alle corse la Casa di Mandello del Lario. Altra Guzzi esposta è la V7 Special del 1972, modello di svolta per l’Aquila dorata e di grande diffusione tra le forze militari e di polizia, non solo italiane. Infine, a sottolineare la rinnovata partnership tra ASI MotoShow e la Yamaha, completa il parterre delle due ruote una 350 GP del 1978 dotata di telaio Bimota.
Altro importante pezzo esposto nello stand ASI è un trattore Fiat 25 RD del 1953, il cui progetto vide la partecipazione dell’ingegner Dante Giacosa per l’adattamento del motore diesel utilizzato anche sulla berlina Fiat 1400, sulla fuoristrada Campagnola e sull’autocarro 615N. Questo trattore mette in luce un’importante novità del settore, ottenuta dall’Automotoclub Storico Italiano che è riuscito a far recepire al legislatore la valenza storica e culturale dei mezzi agricoli, sancita dalla recente modifica dell’art. 60 del Codice della Strada, che oggi classifica le macchine agricole come “veicoli atipici” al raggiungimento dei quaranta anni di età. Il tema viene approfondito domenica 1° maggio alle 14.00 in un incontro con la Commissione ASI Macchine Agricole.
Il programma di talk e conferenze previsto sul palco dello stand ASI inizia venerdì 29 aprile alle 14.00 con la presentazione in anteprima dell’inedito “Portfolio Michelotti: tributo per i 100 anni del designer senza tempo”, una pregiata raccolta di disegni corredata da un fascicolo biografico e curata dal figlio Edgardo, pubblicata in edizione limitata dalla Libreria ASI. Sabato 30 aprile alle 10.00 è attesa, poi, una retrospettiva per i 50 anni della Fiat X1/9, la piccola e innovativa granturismo introdotta nel 1972. Alle 12.00 è prevista la firma del nuovo protocollo d’intesa tra ASI e Fidas per la sensibilizzazione e la diffusione dei valori legati alla donazione del sangue.
“Torino si conferma capitale mondiale del motorismo storico – sottolinea Alberto Scuro, presidente ASI – e non può certo mancare una doppia rassegna come Automotoretrò e Automotoracing, sempre più riconosciuta e apprezzata a livello internazionale. ASI è presente come ogni anno e come punto di riferimento per gli appassionati di motorismo storico, dalle auto ai trattori. Il Piemonte è la prima regione ad aver varato una legge per la valorizzazione dei veicoli storici e questa importante rassegna ne sottolinea ancor di più le ragioni che sono alla base.”

PROGRAMMA STAND ASI – AUTOMOTORETRÒ 2022
Padiglione 2, Lingotto Fiere Torino
VENERDÌ 29 APRILE

14.00
Presentazione “Portfolio Michelotti”: tributo per i 100 anni del designer senza tempo
ASI conclude le celebrazioni del centenario della nascita di Giovanni Michelotti con una pregiata raccolta di opere corredata da un fascicolo biografico e curata dal figlio Edgardo, pubblicata in edizione limitata dalla Libreria ASI. Intervengono Edgardo Michelotti e Alfredo Zanellato Vignale.
SABATO 30 APRILE
10.00

Fiat X1/9: 50 anni di stile per la piccola e innovativa granturismo
Una retrospettiva curata dalla Commissione Cultura dell’ASI
11.00
Con la Commissione ASI Giovani il motorismo storico ha una marcia in più!
Nasce la Scuderia Italia ASI Giovani con 15 equipaggi pronti a rappresentare la Federazione negli eventi più importanti; Trofeo ASI Giovani e ASI Giovani Cup ai nastri di partenza.
12.00
Nuovo protocollo d’intesa ASI-FIDAS
Le due Federazioni uniscono le forze per la sensibilizzazione e la diffusione dei valori legati alla donazione del sangue. I Presidenti Alberto Scuro e Giovanni Musso siglano la collaborazione che vedrà il coinvolgimento attivo di ASI Solidale
15.00
Presentazione del nuovo libro “C’era una volta il Safari – Storie Italiane d’Africa”
L’ultima opera della Libreria ASI, scritta da Sergio Limone e Sergio Remondino, ripercorre le mille avventure delle auto italiane nel rally più impegnativo di sempre
16.00
ASI MotoShow 2022: si accendono i motori!
Inizia il countdown della manifestazione più importante d’Europa in programma dal 6 all’8 maggio a Varano de’ Melegari: la Commissione Manifestazioni Moto dell’ASI svela le ultime anteprime agli appassionati
DOMENICA 1° MAGGIO
11.00
Presentazione del libro “Fiat 500, l’utilitaria della libertà” (II edizione)
Gli autori Enrico Bo e Matteo Comoglio presentano l’edizione rinnovata e arricchita del loro best seller pubblicato dalla Libreria ASI
14.00
Grandi novità per le macchine agricole storiche, ora inserite nell’art. 60 del CdS
Grazie ad ASI, questi veicoli possono essere classificati “atipici” per tutelarne e promuoverne la conservazione

ASI Youngtimer StyleFest 2022: ecco le vincitrici

Tra supercar e ammiraglie di lusso spunta la rara Mini Cooper Cabriolet è lei la best of show di ASI Youngtimer Stylefest 2022. La giuria popolare sceglie l’iconica De Lorean di “Ritorno al futuro”

La prima edizione di ASI Youngtimer StyleFest ha celebrato la produzione automobilistica degli anni ’80 e ’90 con un concorso di stile che si è svolto tra Bardolino e Brescia sabato 9 e domenica 10 aprile. La moda di quel periodo è il trend del momento, anche in ambito motoristico, tanto che l’evento ASI ha subito registrato il tutto esaurito con una incredibile varietà di modelli, dalle utilitarie alle supercar, dalle sportive compatte alle berline di lusso.

La giuria tecnica dell’ASI – composta da Ugo Amodeo, Achille Gerla e Tiziano Romeo della Commissione Manifestazioni Auto – ha eletto Best of Show una Mini Cooper Cabriolet del 1995 (l’ultima Mini “classic” prodotta con il marchio Rover) portata dal giovane entusiasta Andrea Pegoraro. Questa piccola cabrio è stata prodotta tra il 1992 e il 1996 in poco più di mille esemplari, caratterizzati da un allestimento ricco di accessori e rifinito nei minimi dettagli. L’esemplare vincitore del Best of Show – e della categoria Pop Cars – è tra gli ultimi prodotti nella tradizionale livrea “british racing green”.

Il pubblico che ha potuto ammirare le oltre settanta auto in concorso, rimaste in esposizione nel Parco di Villa Carrara sul lungolago di Bardolino, ha incoronato l’iconica Delorean DMC-12 del 1981: vettura sportiva americana universalmente riconosciuta come la protagonista della saga cinematografica “Ritorno al futuro”. Conservata come nuova dall’appassionato Adriano Bacchioni, continua a far brillare gli occhi grazie alla linea firmata da Giorgetto Giugiaro e alle sue scenografiche portiere con apertura ad ali di gabbiano.

Il premio speciale messo in palio dalla rassegna internazionale “Auto e Moto d’Epoca” (in programma alla Fiera di Padova dal 20 al 23 ottobre 2022), partner di ASI Youngtimer StyleFest, è stato assegnato alla Honda CRX del 1993 di Guido Frisetti, per la sua particolarità e perché testimone di una passione tramandata di padre in figlia.

Tra le altre vincitrici di classe si segnalano la Mercedes-Benz 560 SL del 1987 (Cabrio della Costiera), la Porsche 911 Speedster del 1989 (Cavallina & Cavallino), la Bmw Z1 del 1990 (Via col vento), la Jaguar XJ8 del 1998 (Quattro porte), la Lancia Delta Integrale Martini 6 del 1992 (Dai rally alla strada), la Maserati Ghibli Cup del 1996 (Coupé Granturismo), l’Audi TT del 1999 (Coupé).

Tutte le vincitrici di ASI Youngtimer Stylefest 2022

POP CARS Rover Mini Cooper Cabriolet (1995) Andrea Pegoraro

CABRIO DELLA COSTIERA Mercedes-Benz 560 SL (1987) Jochen Meuren

CAVALLINA & CAVALLINO Porsche 911 Speedster (1989) Carlo Grelewski

VIA COL VENTO Bmw Z1 (1990) Nicola Marini

QUATTRO PORTE Jaguar XJ8 (1998) Cristiano De Giuli

DAI RALLY ALLA STRADA Lancia Delta Integrale Martini 6 (1992) Lucio Gabbarini

COUPE’ GRANTURISMO Maserati Ghibli Cup (1996) Aldo Foroni

COUPE’ Audi TT (1999) Duilio Meschini

PREMI SPECIALI Ford Mustang LX (1993) Giuseppe Chizzolini; Mercedes-Benz CLK 430 (1999) Giampiero Monetti

PREMIO GIURIA POPOLARE Delorean DMC-12 (1981) Adriano Bachioni

PREMIO “AUTO E MOTO D’EPOCA” Honda CRX (1993) Guido Frisetti

BEST OF SHOW Rover Mini Cooper Cabriolet (1995) Andrea Pegorar

La galleria delle immagini di tutte le vincitrici di ASI Youngtimer Stylefest 2022

POP CARS Rover Mini Cooper Cabriolet (1995) Andrea Pegoraro

CABRIO DELLA COSTIERA Mercedes-Benz 560 SL (1987) Jochen Meuren

CAVALLINA & CAVALLINO Porsche 911 Speedster (1989) Carlo Grelewski

VIA COL VENTO Bmw Z1 (1990) Nicola Marini

QUATTRO PORTE Jaguar XJ8 (1998) Cristiano De Giuli

DAI RALLY ALLA STRADA Lancia Delta Integrale Martini 6 (1992) Lucio Gabbarini

COUPE’ GRANTURISMO Maserati Ghibli Cup (1996) Aldo Foroni

COUPE’ Audi TT (1999) Duilio Meschini

PREMI SPECIALI Ford Mustang LX (1993) Giuseppe Chizzolini; Mercedes-Benz CLK 430 (1999) Giampiero Monetti

PREMIO GIURIA POPOLARE Delorean DMC-12 (1981) Adriano Bachioni

PREMIO “AUTO E MOTO D’EPOCA” Honda CRX (1993) Guido Frisetti

Spazio alle classiche ad Expolevante 2022

Un intero padiglione ASI dedicato alla passione per le auto e le moto storiche e un convegno sui veicoli storici come volano turistico ed economico per i territori appuntamento a Bari dal 21 al 25 aprile presso la nuova Fiera del Levante

Show di auto e moto storiche ad Expolevante, l’innovativa kermesse del tempo libero, dello sport e della smart mobility in programma dal 21 al 25 aprile alla Nuova Fiera del Levante di Bari. Grazie alla presenza dell’Automotoclub Storico Italiano, un intero padiglione è infatti riservato al motorismo storico come passione trasversale sempre più diffusa, anche tra le giovani generazioni.

Il ricco palinsesto di appuntamenti si apre con il convegno nazionale intitolato “I veicoli storici come volano turistico ed economico per il territorio”, atteso per venerdì 22 aprile alle 15.30 nel Centro Congressi della Nuova Fiera del Levante attiguo al padiglione ASI. 

Insieme al Presidente dell’ASI Alberto Scuro, sono attesi numerosi rappresentanti delle istituzioni, come l’Intergruppo Parlamentare per i Veicoli Storici con il presidente Giovanni Tombolato, l’ANCI con il presidente Antonio Decaro, Città dei Motori con il consigliere Giovanni Gargano e gli Stati Generali del Patrimonio Italiano con il presidente Ivan Drogo Inglese. Inoltre, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, porta il virtuoso esempio della sua città, dove la sinergia tra pubblico e privato è motore di cultura, come già dimostrato insieme ad ASI con il recupero della preziosa Collezione Morbidelli. Altro importante testimonial del convegno è Cesare Fiorio, indiscusso protagonista del motorismo italiano.

In occasione del Convegno, grazie alla partecipazione di Giorgio Palmucci, presidente Enit, viene siglato un nuovo protocollo d’intesa tra l’ASI e l’Agenzia Nazionale del Turismo. Obiettivo comune è la promozione della scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale diffuso sul territorio italiano con l’uso consapevole del veicolo storico. I due enti, inoltre, sono concordi nell’incentivare il turismo a bordo dei veicoli storici che, inseriti nei vari contesti territoriali diventano, essi stessi, attrazione turistica. Infine, c’è la volontà di creare un volano di sviluppo del turismo connesso all’uso del veicolo storico che possa generare nuovi investimenti nel settore.

Altri incontri da non perdere sono quelli di giovedì 21 aprile alle 11.00 con la presentazione della Rievocazione del Gran Premio di Bari, evento che si svolge in concomitanza con Expolevante animando il centro della città pugliese (con un passaggio in Fiera domenica 24 aprile alle 10.00); poi un convegno sulla sicurezza stradale (venerdì 22 aprile alle 10.30), le presentazioni delle iniziative “ASI Circuito Tricolore” e di “ASI AutoShow – Puglia 2022” (sabato 23 aprile alle 11.00 e alle 15.00); quindi il tema “Motori Storici in Puglia” (domenica 24 aprile alle 16.00 insieme ai Club della Regione); infine, lunedì 25 aprile alle 11.00, una retrospettiva dedicata alle moto nel cinema.

I sodalizi federati ASI presenti nel padiglione sono l’Automotoclub Aste e Bilancieri Città di Bitonto, il Club dell’Automobile Antica e della Carrozza (Bari), il Club Jonico Veicoli Amatoriali e Storici “I Delfini” (Taranto), il Messapia Automotoclub Storico (Ugento), l’Old Cars Club (Bari), il Rombo Arcaico Auto e Moto d’Epoca (Gravina in Puglia), la Scuderia Fieramosca Club Automoto Storiche (Barletta) e il Veteran Car Club Valle d’Itria (Martina Franca).

Nel padiglione ASI sono esposti, tra numerosi esemplari di auto e moto, anche due straordinari prototipi della Collezione ASI Bertone: la Runabout del 1969 e la Birusa del 2003. La Runabout è una rivoluzionaria “barchetta” a cuneo che servì come banco di prova per la successiva Fiat X1/9 prodotta in serie dal 1972. Birusa è l’ultima vettura Bertone battezzata con un termine piemontese (significa audace, ardimentosa) ed è stata proposta nel 2003 utilizzando l’autotelaio di derivazione BMW Z8.

Per tutti i tesserati ASI è previsto l’ingresso gratuito.

 “Siamo orgogliosi di far parte della nuova squadra che offrirà al pubblico numerosi spunti di interesse e un weekend denso di appuntamenti”, sottolinea Alberto Scuro, presidente ASI. “Il motorismo storico è un settore che offre opportunità di ogni tipo: è passione per chi lo vive, è arricchimento culturale per chi riscopre le antiche tradizioni motoristiche, è una grande opportunità per il sistema Paese. Abbiamo tante iniziative in serbo per la Puglia, con tanti Club locali impegnati ogni anno in decine di manifestazioni sul territorio e con l’evento clou della Federazione, ASI AutoShow, che per il 2022 ha scelto questa magnifica regione come scenario del museo viaggiante atteso dal 6 al 9 ottobre.”

ASI Circuito Tricolore 2022: 15 eventi in griglia di partenza

Quindici appuntamenti di caratura internazionale compongono la seconda stagione di ASI Circuito Tricolore, la serie di eventi speciali che porteranno gli appassionati a conoscere i luoghi più belli d’Italia, in un viaggio che lega cultura, turismo e motorismo storico. L’iniziativa targata ASI gode dei patrocini dei Ministeri del Turismo e della Cultura e dell’ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, perché il motorismo storico è patrimonio nazionale ed è un’eccellenza che l’Italia esporta in tutto il mondo.

Le manifestazioni che danno vita ad ASI Circuito Tricolore – dieci per auto, quattro per moto e una aperta ad entrambe le categorie – sono distribuite su tutto il territorio nazionale e sono organizzate dai Club Federati ASI, veri protagonisti di questi eventi insieme ai tantissimi appassionati che si muovono per parteciparvi. Rappresentano un impareggiabile mix composto da eccellenze del made in Italy come le bellezze paesaggistiche e architettoniche, l’enogastronomia, le proposte culturali, il buon vivere.

Con la seconda edizione di ASI Circuito Tricolore continua a svilupparsi un importante progetto di comunicazione integrata che usa i tanti canali oggi a disposizione per la più vasta diffusione e condivisione dei valori espressi dal motorismo storico. Un contenitore di eventi in continua evoluzione ideato per evidenziare le capacità organizzative dei Club Federati ASI e per elevare la percezione qualitativa della Federazione attraverso manifestazioni d’eccellenza, già apprezzate a livello nazionale e internazionale.

Il primo appuntamento è in programma dal 1° al 3 aprile a Ferrara, con l’ormai tradizionale “Valli e Nebbie” a cura del Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico. L’evento, nato nel 1990, propone una totale immersione negli scorci unici offerti dal Delta del Po, con le sue oasi naturali e le città d’arte. Quest’anno, ad esempio, si farà tappa a Portomaggiore, Comacchio e Migliarino, con partenze e arrivi da Ferrara all’ombra dell’imponente Castello Estense.

Al “Valli e Nebbie” seguiranno il “Gran Premio di Bari” (22-25 aprile), il “Giro di Sicilia” (4-8 maggio), la “Coppa Gentlemen Sardi” (13-15 maggio), la “Coppa della Perugina” (20-22 maggio), quindi “Sulle strade della pugliesità DOC” (2-5 giugno), “Vernasca Silver Flag” (10-12 giugno), “Motociclettando” (18-19 giugno), “Leggenda di Bassano” (23-26 giugno), “Abruzzo Gran Tour e Circuito di Avezzano” (1-3 luglio), “In moto sulle Alpi” (2-3 luglio), “Concorso d’Eleganza San Pellegrino Terme” (9-10 luglio), “Sibillini e dintorni” (24-27 agosto), “Circuito del Chienti e Potenza” (27-28 agosto) e “Giro Motociclistico di Sicilia” (29 settembre-2 ottobre).

ASI Youngtimer Stylefest arriva il premio speciale targato “Auto e Moto d’Epoca”

La rassegna internazionale “Auto e Moto d’Epoca”, in programma alla Fiera di Padova dal 20 al 23 ottobre 2022, è partner di ASI Youngtimer StyleFest, prima edizione del concorso di stile dedicato alle auto storiche costruite negli anni ’80 e ’90. ASI Youngtimer StyleFest sarà un vero festival dello stile, in programma sabato 9 e domenica 10 aprile tra Bardolino e Brescia. In questo contesto, “Auto e Moto d’Epoca” omaggerà tutti i partecipanti con un gadget personalizzato, assegnerà un Premio Speciale ad un’auto in concorso e pass omaggio all’equipaggio per la prossima edizione del salone.

“Le youngtimer sono il futuro dell’auto storica – spiega Mario Carlo Baccaglini, organizzatore di Auto e Moto d’Epoca – perché rappresentano il legame affettivo delle nuove generazioni con il passato automobilistico. Il collezionismo nasce, nel dopoguerra, quando i pionieri del classic iniziano a conservare e recuperare le auto della loro infanzia. Così sarà per le attuali youngtimer e le nuove generazioni di appassionati. Non stupisce, perciò, che sia un mercato in continua crescita guidato dalla passione e dai ricordi. Un elemento di grandissima importanza anche per il settore automobilistico contemporaneo. La cultura dell’auto è ciò che permetterà all’auto stessa di avere un futuro. Chi ama le vetture storiche, infatti, ama le automobili di ogni tempo e cercherà il carattere e le emozioni che i modelli d’epoca sono in grado di regalare anche nelle vetture di ultimissima generazione, permettendo ad un settore fondato sulla riconoscibilità dei singoli marchi di continuare a prosperare”.

I partecipanti di ASI Youngtimer StyleFest godranno dello scenario del Garda offerto dall’incantevole lungolago di Bardolino. Le auto rimarranno in esposizione nel parco di Villa Carrara, dove si svolgeranno diverse attività anche per il pubblico. Il secondo giorno sarà il momento di accendere i motori per spostarsi su Brescia, poi al Museo 1000 Miglia e quindi al borgo storico di Padernello.

Enzo Ferrari – il rosso e il nero al Museo dell’Auto

Il MAUTO e il Glocal Film Festival presentano la proiezione in anteprima italiana del docufilm di Enrico Cerasuolo

Domenica 6 marzo – nell’ambito della rassegna STORIE DI CORSE –si terrà il secondo degli incontri in programma, realizzato in collaborazione con il Glocal Film Festival: alle 17.30, nell’Auditorium del MAUTO, sarà proiettato in anteprima italiana il docufilm ENZO FERRARI – IL ROSSO E IL NERO(IT/FR, 2022, 55’) di Enrico Cerasuolo, prodotto da ZENIT Arti Audiovisive in collaborazione con il canale franco-tedesco Arte e Rai Documentari, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.

IL FILM. Il mito della Ferrari, amata da milioni di tifosi e oggetto del desiderio che non passa mai di moda, è nato dal sogno di un bambino di nome Enzo. L’uomo dai proverbiali occhiali scuri ha dedicato la sua vita all’amore per l’automobile, tra successi e drammi, chiari e scuri, rosso e nero. Attraverso la sua voce e archivi d’epoca, il film ripercorre la carriera e la vita personale di uno degli italiani più famosi al mondo. Dietro la leggenda, chi è stato davvero Enzo Ferrari?

Ospiti speciali presenti in sala il regista Enrico Cerasuolo, Gian Paolo Ormezzano – giornalista e scrittore – Luca Dal Monte – biografo di Enzo Ferrari – e Paolo Manera – Direttore di Film Commission Torino Piemonte  Piemonte Doc Film Fund – che dialogheranno con Mariella Mengozzi – Direttore del MAUTO e con Gabriele Diverio – Direttore Glocal Film Festival.

L’evento, immaginato insieme all’associazione Piemonte Movie, è una delle due date di avvicinamento al 21° Glocal Film Festival, manifestazione che da giovedì 10 a lunedì 14 marzo mostrerà sullo schermo del Cinema Massimo MNC il meglio della produzione breve e documentaristica della passata annata.

Ingresso LIBERO fino a esaurimento dei posti disponibili. È necessaria la prenotazione a prenotazioni@museoauto.it

SPECIALE VISITA GUIDATA

Tutti coloro che partecipano all’evento possono visitare il Museo e seguire la visita guidata a tema FERRARI a una tariffa speciale

Storie di corse + ingresso al Museo: 10 euro

Storie di corse + ingresso al Museo + Visita Guidata: 15 euro

La visita guidata a tema CORSE partirà dalla hall del MAUTO alle ore 16.30

ESPOSIZIONE SPECIALE. Per l’occasione sarà esposta all’ingresso dell’Auditorium la Ferrari 308 GTB del 1980. La vettura fu presentata al Salone di Parigi del 1975 con carrozzeria berlinetta a due posti che alle doti sportive univa la buona abitabilità e interni confortevoli. La meccanica era invece uguale a quella della Dino 308 GT4. La slanciata linea della carrozzeria era frutto di un attento studio presso la Galleria del Vento della Pininfarina. Fu costruita fino al 1980. L’esemplare esposto è una prima serie, con motore a 4 carburatori. Divenne celeberrima anche grazie alla costante presenza in una serie cult: era infatti la macchina con cui Magnum P.I. sfrecciava sulle strade hawaiane.

Sarà inoltre allestito un corner/bookstore all’ingresso dell’AUDITORIUM per la vendita – a prezzo scontato per i partecipanti all’evento – di una selezione di titoli dedicati a Enzo Ferrari e alle competizioni sportive.

STORIE DI CORSE, un nuovo format del MAUTO: una serie di incontri– talks, proiezioni, spettacoli teatrali e reading – dedicati ai protagonisti del mondo dell’automobilismo sportivo, di ieri e di oggi.  Il prossimo evento di STORIE DI CORSE – in programma sabato 26 marzo – sarà dedicato alla pilotessa Lella Lombardi.

ASI alla Mostra Scambio di Novegro con la Indian centenaria e le Yamaha da GP ufficiali

Da venerdì 18 a domenica 20 febbraio gli appassionati non possono mancare l’appuntamento con la tradizionale Mostra Scambio di Novegro (Milano), nella quale è presente anche l’Automotoclub Storico Italiano con uno stand nel padiglione B dedicato esclusivamente alle due ruote per presentare in anteprima l’edizione 2022 di ASI MotoShow: questa grande kermesse dell’ASI tornerà dal 6 all’8 maggio dopo due anni di stop forzato e sarà ospitata come sempre dall’Autodromo di Varano de’ Melegari.

Nello stand ASI a Novegro sono attese tre “reginette” Yamaha (TR2 350 del 1969, TZ 750 del 1975 e YZR M1 del 2007 ex Valentino Rossi) e la fantastica Indian 7 HP Twin 1000 del 1912 in rappresentanza delle “Cento Centenarie” che animeranno ASI MotoShow insieme a tante altre iniziative da non perdere.

La Mostra Scambio di Novegro apre i cancelli venerdì 18 febbraio alle ore 12.00. Sabato 19, alle ore 11.00, presso lo stand ASI è in programma la presentazione ufficiale di ASI MotoShow 2022 e, alle ore 14.00, segue la presentazione dei principali eventi motociclistici dell’anno, ad iniziare dalla serie “ASI Circuito Tricolore” e dal Motoday di Primavera in programma domenica 27 marzo con manifestazioni organizzate in tutta Italia dai club federati ASI. Domenica 20 febbraio, alle ore 11.00, la Commissione Tecnica Moto dell’ASI illustra il tema “Omologazioni e certificazioni ASI: il valore della storia”. 

Altri motivi di interesse offerti dalla Mostra Scambio di Novegro sono le tematiche su Gilera e Moto Guzzi, oltre grande offerta di prodotti e servizi per trovare componenti e informazioni necessari per eseguire restauri e recuperi di motociclette, biciclette, auto e automezzi di lavoro che costituiscono testimonianze importanti della nostra storia industriale.

Orari di apertura al pubblico della Mostra Scambio di Novegro

Venerdì 18 febbraio: 12.00-18.00

Sabato 19 febbraio: 8.00-18.00

Domenica 20 febbraio:           8.00-17.00

ASI e Lojack Italia lanciano Scout Vintage il sistema dedicato alla protezione delle classiche

Scout Vintage è un sistema di protezione in caso di furto unico al mondo, realizzato appositamente per i veicoli storici. Messo a punto da LoJack® Italia – società interamente controllata dal colosso CalAmp® e leader nel recupero dei veicoli rubati e nelle soluzioni telematiche per la mobilità – Scout Vintage è stato realizzato con la collaborazione dell’Automoclub Storico Italiano. Grazie a questo accordo LoJack mette a disposizione degli appassionati collezionisti una soluzione unica che abbina le tecnologie della radiofrequenza e di GPS/GSM per garantire tranquillità ai proprietari dei veicoli, aumentando significativamente le possibilità di recupero in caso di furto.
Scout Vintage combina le tecnologie di radiofrequenza e della telematica per arrivare a una protezione totale contro il furto. La sofisticata tecnologia in radiofrequenza supera anche le barriere fisiche come container metallici, costruzioni in cemento armato, parcheggi e garage sotterranei, nei quali vengono spesso nascosti i veicoli rubati, ed ha un elevato livello di precisione nell’indicare l’esatta posizione del veicolo. La combinazione con la componente telematica la rende adatta a fornire una protezione rafforzata grazie alle prestazioni per il tracciamento dei veicoli in caso di furto. Una caratteristica unica per i veicoli storici che spesso hanno valori elevati, quindi difficilmente assicurabili con le normali polizze. Anche le dimensioni ridotte sono perfette per le auto classiche: consentono l’installazione in oltre 20 differenti posizioni all’interno del veicolo e in punti diversi da quelli solitamente utilizzati dai tradizionali sistemi di antifurto satellitari, senza avere segnali esterni visibili (led luminosi o antenne) che lascino dedurre la presenza di un sistema di antifurto a bordo.

Un altro importante vantaggio è l’autoalimentazione del sistema, che non è collegato all’impianto elettrico del veicolo. In stato dormiente, il sistema si attiva solo nel momento in cui viene attivato dalla Centrale Operativa LoJack® 24/7 a seguito di una conferma del furto, garantendo anche la tutela della privacy. Senza contare poi che il sistema ha un’elevata resistenza ad attacchi effettuati con apparecchiature elettroniche che disturbano la trasmissione del segnale, comunemente chiamati Jammer. In caso di furto, i proprietari potranno contare su un Team Sicurezza LoJack®, una squadra di esperti impegnati sul territorio nelle attività di ricerca e recupero dei veicoli rubati, al fianco delle Forze dell’Ordine nel momento del recupero e della restituzione.
Grazie alla collaborazione tra ASI e LoJack®, Scout Vintage rientra a pieno titolo tra i tanti prodotti offerti in convenzione ai tesserati ASI, ai quali viene proposto a soli 540 euro anziché i 1.299 euro di listino, iva inclusa.

ASI Youngtimer Stylefest, lo show delle auto anni ’80 e ’90

La moda degli anni ’80 e ’90 è il trend del momento, anche in ambito motoristico. Non è un caso che le auto e le moto “youngtimer” (quelle tra i venti e i quarant’anni) iniziano a spopolare tra i collezionisti, in particolare quelli più giovani che si stanno avvicinando a questo fantastico mondo di passione. Nasce da qui il nuovo evento ASI intitolato Youngtimer StyleFest, uno show, uno speciale concorso di stile dedicato alle auto storiche costruite negli anni ’80 e ’90.
In questi ultimi venti anni del XX secolo è andata in produzione un’incredibile varietà di modelli, un caleidoscopio di forme, dimensioni e design che rispecchiano lo stile… esagerato di quell’epoca. La Commissione Manifestazioni Auto dell’ASI ha pensato un format specifico per mettere in risalto e miscelare al meglio le caratteristiche delle auto, che vanno dalle utilitarie alle monovolume, dalle sportive compatte alle supercar, dalle berline alle station wagon, fino ai fuoristrada che hanno anticipato i più recenti SUV.
Youngtimer StyleFest non sarà un classico concorso d’eleganza ma un vero festival dello stile, in programma sabato 9 e domenica 10 aprile tra Bardolino e Brescia. Nella prima giornata, infatti, i partecipanti godranno dello scenario del Garda offerto dall’incantevole lungolago di Bardolino. Le auto rimarranno in esposizione nel parco di Villa Carrara, dove si svolgeranno diverse attività anche per il pubblico. Il secondo giorno sarà il momento di accendere i motori per spostarsi su Brescia, poi al Museo 1000 Miglia e quindi al borgo storico di Padernello.

ASI Motoshow torna in pista con la Yamaha di Valentino

ASI MotoShow è pronto a ripartire per la speciale edizione del ventennale, in programma dal 6 all’8 maggio 2022 all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari. Dopo due anni di motori spenti a causa dell’emergenza sanitaria, l’evento dell’Automotoclub Storico Italiano riporterà in pista la storia del motociclismo mondiale, dalle origini ad oggi: migliaia di motociclette e di appassionati sono pronti ad invadere i paddock del circuito emiliano, dove si potranno ammirare mostre tematiche, incontrare i grandi campioni di tutti i tempi e dove si vivrà la magica atmosfera del motociclismo più genuino.



È stata riconfermata la partnership tra ASI e Yamaha, presente al MotoShow 2022 con le sue moto ufficiali da competizione e con i piloti che hanno firmato i successi sportivi del costruttore giapponese. Prima fra tutte l’ormai leggendaria YZR M1 usata da Valentino Rossi – nella sua inconfondibile livrea Abarth – per conquistare il terzo gradino del podio al GP d’Australia 2007.
Questa moto – insieme alla TR2 del 1969 e alla TZ 750, anch’esse da gran premio – sarà esposta nello stand ASI alla tradizionale Mostra Scambio di Novegro (Milano) dal 18 al 20 febbraio. Oltre a queste tre punte di diamante firmate Yamaha ci sarà anche una “centenaria” Indian Twin 7HP del 1912 e, nel corso del salone, saranno illustrate in anteprima le attività di ASI MotoShow 2022.

Tra le molteplici iniziative già in programma, si possono citare la straordinaria tematica “100×100” e l’ambiziosa “Carica delle 101”. La prima, ad opera del Settore Veicoli Centenari dell’ASI, prevede il raduno di cento esemplari con oltre cento anni di età: sono le vere moto dei pionieri, archeologia meccanica mantenuta in perfetta efficienza rispecchiando le condizioni d’origine. La seconda, che avrà come capofila il Club Moto d’Epoca Fiorentino, è dedicata ai cento anni più uno della Moto Guzzi: il paddock di Varano sarà quindi un tripudio di 101 “aquile dorate” che racconteranno la storia di questo glorioso marchio italiano, dalle origini ad oggi.
Ad ASI MotoShow 2022 sono attesi, inoltre, i centauri della “Nuvola Arancione” con la parata delle “750” del Team Laverda, la “Sfida dei cinquantini”, il World Classic Racing Team con la selezione delle più famose moto da GP dagli ’50 agli anni ’80.

La Collezione ASI MORBIDELLI è anche virtuale

È possibile scoprire online i gioielli esposti al Museo Officine Benelli di Pesaro

Dopo essere stata acquisita dall’ASI nell’agosto 2020, la Collezione Morbidelli ha trovato una nuova collocazione all’interno del Museo Officine Benelli di Pesaro. Grazie all’impegno congiunto e alla collaborazione tra ASI, Registro Storico Benelli e Comune di Pesaro, e con la continua supervisione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, questa straordinaria Collezione è tornata a disposizione degli appassionati di tutto il mondo. La Collezione Morbidelli è infatti ospitata in una delle sale più rappresentative ed affascinati della sede del Museo Officine Benelli, un edificio del 1905 interamente restaurato, di circa 1000 mq, ultimo esempio di archeologia industriale italiana e vanto della città di Pesaro.
In questi ultimi mesi è stato possibile dotare di QR code ciascuna delle 71 motociclette esposte, grazie al quale i visitatori possono scaricare sui propri device elettronici immagini e informazioni. In questo modo è stato possibile realizzare una mostra virtuale da ammirare anche da remoto collegandosi semplicemente a questo link:

https://www.officinebenelli.it/museo_ASI_MORBIDELLI/

La Collezione Morbidelli acquisita da ASI è composta da 71 motociclette e dalla famosa vettura BBC (Benelli, Beretta, Castelbarco) presentata al Salone di Torino del 1952 ma mai entrata in produzione. Le moto rappresentano 30 differenti marchi di tutto il mondo. La più datata è una rarissima Moto Rêve 275 del 1907; la più preziosa è senza dubbio la Benelli GP 4 250 Competizione del 1942: unico esemplare esistente al mondo progettato dalla Casa motociclistica pesarese, oggi valutato più di mezzo milione di euro. Per rimanere in territorio marchigiano – dove la tradizione e la passione per i motori hanno radici profonde – si può citare la Benelli GP 175 usata nel 1934 dal pilota iridato Dorino Serafini, anch’egli di origini pesaresi come il campionissimo Valentino Rossi.

LA COLLEZIONE ASI MORBIDELLI AL MUSEO OFFICINE BENELLI

Indirizzo
Viale Goffredo Mameli 22, Pesaro

Orari
da lunedì a sabato ore 9.00 – 12.30 / 16.30 – 19.00
Stradomenica (terza domenica del mese) ore 16.00 visita guidata
26 dicembre, 6 gennaio ore 16.30 – 19.00
Chiuso dal 24 al 27 dicembre e il 1° gennaio

Contatti
tel. +39 0721 31508
email: officinebenelli@hotmail.it
web: www.officinebenelli.it

Torna “Cultura Live” il format che diffonde la storia del motorismo in diretta streaming

Dal 27 gennaio al 17 marzo, tutti i giovedì sera alle 21.00 sui canali web e social dell’ Automotoclub Storico Italiano 

La Commissione Cultura dell’Automotoclub Storico Italiano ha il compito di progettare e attuare le attività volte a migliorare la conoscenza, la divulgazione e la valorizzazione della storia del motorismo, ed è per questo che anche nel 2022 è previsto un ricco palinsesto di “Cultura Live”, il format di informazione – lanciato nel 2021 durante il “lockdown” dovuto all’emergenza sanitaria – che diffonde cultura motoristica in diretta streaming sui canali web e social dell’ASI: il sito ufficiale asifed.it, il canale Youtube e la pagina Facebook. 

Le dirette streaming di “Cultura Live” andranno in onda dal 27 gennaio al 17 marzo, ogni giovedì sera alle ore 21.00. Interverranno i componenti della Commissione Cultura ASI con ospiti d’eccezione in otto appuntamenti da non perdere: prima puntata in sella alle “maximoto” italiane degli anni ’70, poi si andrà alla scoperta dei retroscena che hanno portato alla nascita della Fiat X1/9 (3 febbraio), quindi al Museo Alfa Romeo di Arese per festeggiare i 60 e i 50 anni di Giulia e Alfetta (10 febbraio), seguiranno la retrospettiva su Piero Taruffi (17 febbraio), gli scooter oltre Vespa e Lambretta (24 febbraio), i veicoli ed i velivoli protagonisti 90 anni fa ad El Alamein (3 marzo), gli approfondimenti storici sulla Itala (10 marzo) per finire con le anticipazioni sul centenario dell’Aeronautica Militare Italiana che si festeggeranno nel 2023. 

Motorismo storico protagonista delle “Heritage Week”

La nuova iniziativa è stata presentata questa mattina a Roma dagli stati generali del patrimonio italiano

Si è tenuto questa mattina a Roma, presso la sede di Upi (Unione delle Province Italiane), l’incontro al vertice sul tema del rapporto tra patrimonio e territorio promosso dalla Commissione Borghi, Comuni, Proloco, Province e Regioni istituita nell’ambito degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, allo scopo di coordinare, promuovere e valorizzare i rapporti e le relazioni tra patrimonio e territorio. Considerevoli i numeri rappresentati dal summit: 8mila comuni, 6mila proloco, 600 borghi, cento province, 20 regioni, 300 club federati ASI, gli intergruppi parlamentari e oltre mille organizzazioni private e pubbliche che operano nel settore del patrimonio. 

Tra le organizzazioni partecipanti si segnalano l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Upi (Unione delle Province d’Italia), l’Unpli (Unione delle Pro Loco Italiane) e l’Automotoclub Storico Italiano in virtù del seggio affidato all’Ente nell’ambito del Parlamentino degli Stati Generali del Patrimonio Italiano come riferimento per il motorismo storico. 

La conferenza è stata presieduta da Enzo Bianco, vicepresidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano e presidente del consiglio di Anci.

Nel saluto introduttivo, il presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano Ivan Drogo Inglese ha evidenziato come “il patrimonio e il territorio dovranno rappresentare un’opportunità di lavoro e di occupazione per le future e giovani generazioni”. 

Dal Parlamento Europeo di Strasburgo è intervenuta l’onorevole Rosanna Conte, neo designata presidente dell’Intergruppo Parlamentare Europeo Patrimonio Italiano, mentre da Montecitorio era collegato l’onorevole Roberto Rosso, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Patrimonio Immobiliare.

L’assemblea ha espresso unanime accordo sul programma presentato, che prevede molte nuove iniziative. A partire dalla nascita di una Cabina di regia nazionale sui progetti europei destinati al sostegno del patrimonio italiano, che vedrà coinvolti gli ottanta europarlamentari italiani. Un altro progetto specifico è stato pensato dagli Stati Generali anche per i Giochi Olimpici 2026 di Milano-Cortina, e si concentrerà sul tema “Da Milano a Cortina 400 chilometri tra sport e storia”.

Il motorismo storico, rappresentato da ASI e dal suo Presidente Alberto Scuro intervenuto alla riunione, rientra tra gli asseti identitari del patrimonio italiano a sarà uno degli attori protagonisti nell’ambito delle “Heritage Week”, format unificato per la promozione del patrimonio e del territorio attraverso ricchi programmi di accoglienza e di intrattenimento per ospiti, turisti e visitatori.

“Il mondo delle classiche – ha rimarcato il Presidente Scuro – dà vita a fenomeni turistici dal doppio valore. Viaggiare su un veicolo storico significa valorizzare il territorio attraversato e generare un grande indotto economico. Queste opere d’arte in movimento sono belle da vedere e fanno del bene all’economia. Un veicolo storico, che attraversa un territorio o raggiunge una località, dà valore aggiunto come un “opera d’arte dinamica” che tutti ammirano. Istituzioni e amministrazioni locali stanno dimostrando lungimiranza nel riconoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio dei veicoli storici che il nostro Paese può vantare. Abbiamo avviato un approccio sistemico in grado di generare circuiti nuovi per valorizzare anche le vocazioni secondarie dei territori, con il motorismo storico generatore di importanti flussi destagionalizzati e fenomeno trainante dell’economia locale e regionale”. 

Con “Eva al Volante” solo donne alla guida delle classiche

Grande attesa per il primo evento ASI del 2022 in programma sulle strade della Toscana dall’11 al 13 marzo

Dall’11 al 13 marzo il mondo delle auto storiche si tingerà di rosa grazie all’evento ASI “Eva al volante”. Una manifestazione con sole donne alla guida delle auto classiche, che quest’anno andranno alla scoperta della Toscana viaggiando sulle favolose strade tra Firenze e Siena. Il programma offre un bel mix di piacere “on the road”, di cultura e di benessere. L’evento farà base a San Gimignano e da qui gli equipaggi partiranno alla volta di Siena e Firenze. Sono previste visite guidate nei centri storici delle città e anche al Museo Gucci. Per aggiungere un po’ di pepe ai trasferimenti in auto saranno allestite alcune prove di precisione cronometrica.
“Eva al volante” vuole celebrare lo stretto rapporto tra le donne e le automobili. Un amore che risale alle origini delle automobili stesse, grazie alle pioniere che si cimentarono alla guida negli ultimi anni del 1800 e all’inizio del 1900. Un legame che si è via via consolidato nei decenni successivi grazie alle competizioni, nelle quali molte intraprendenti e battagliere signore si sono espresse con successo. Non si può ignorare, infine, l’aspetto più “glamour” e di costume che ha sempre unito i due mondi: anche in questo caso si tratta di un matrimonio lungo e fortunato che ha coinvolto tutti gli aspetti della società, in tutto il mondo: il cinema, la musica, la moda e l’arte in ogni forma.

Anche l’automobile ha sempre amato la donna, celebrandone “la grazia, la snellezza, la vivacità, la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza”, come scrisse Gabriele D’Annunzio in un suo memorabile messaggio inviato il 18 febbraio 1920 al Senatore Giovanni Agnelli, dopo aver provato una Fiat 509 e aver quindi definito, per la prima volta, l’automobile al femminile.
Le pioniere e le campionesse italiane dell’automobile in oltre cento anni di guida… al femminile. La storia delle automobiliste italiane è ricca di figure quasi leggendarie. Ad esempio, la contessa veneziana Elsa Albrizzi, grande appassionata di fotografia e delle nuove tecnologie di fine ‘800, non rimase certo indifferente alla nascita dell’automobile, verso la quale nutrì una profonda passione. Organizzò raduni automobilistici nella sua residenza estiva di Este, ma soprattutto, nel 1899, fondò il Club Automobilisti Veneti diventandone la prima presidente e ideando una “Prova di resistenza per veicoli automobili, province venete”: una sorta di competizione ante litteram su un percorso di ben 172 km tra Padova, Vicenza, Thiene, Bassano e Treviso.
La siciliana Francesca Mirabile Mancusio, nata nel 1893 a Caroni, nel messinese, fu la prima donna italiana a conseguire la patente di guida nel 1913 dopo aver superato un vero e proprio esame pratico di idoneità sulla tortuosa strada che da Palermo sale al Monte Pellegrino. La licenza originale e la prima auto della Mancusio – una Isotta Fraschini del 1909 – sono oggi conservate presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino.
Altra appassionata delle quattro ruote fu niente meno che la Regina Margherita di Savoia, sul trono d’Italia insieme a Re Umberto dal 1878 al 1900, poi incoronata Regina Madre dopo l’uccisione del consorte per mano dell’anarchico Bresci. Sua Maestà non si negò una vera e propria scuderia di automobili, adatte alle diverse occasioni e soprannominate una ad una: “Palombella” per i servizi ufficiali a Roma, “Stornello” per la dama di servizio, “Allodola” per i reali principi, “Alcione” per le brevi passeggiate, “Passero” per la real corte. La sua marca preferita era l’Itala, ma il “garage reale” comprendeva anche Fiat, Rapid e Talbot.
Dalle nobili si passa alle sportive e tra queste va citata la prima donna della Formula 1: è l’italianissima Maria Teresa De Filippis, che debuttò al Gran Premio del Belgio nel 1958 al volante della Maserati 250F. Nella stessa stagione affrontò altri tre GP a Monaco, in Portogallo e a Monza. Nel 1959 disputò solamente le qualifiche del Grand Prix di Monaco, per poi ritirarsi dalle competizioni in seguito alla morte dell’amico Jean Behra durante il Gran Premio di Germania. Altre due note pilotesse italiane sono state Ada Pace, Lella Lombardi (l’unica ad aver conquistato qualche punto iridato in Formula 1), Prisca Taruffi e Giovanna Amati.

ASI: un virtuoso e insostituibile modello di associazionismo

Pronti a partire con le attività del nuovo anno sulla scia dei traguardi raggiunti nel 2021

Oltre 3000 eventi dinamici, 900 culturali, 600 iniziative solidali. E ancora tante attività a supporto del legislatore per favorire la tutela del motorismo storico: questa l’attività dell’Automotoclub Storico Italiano nel corso dell’anno appena concluso. “L’impegno – Alberto Scuro, presidente ASI – è stato notevole, perché dietro ad ogni singola iniziativa e dietro ogni traguardo c’è stato il lavoro instancabile di tanti appassionati. La nostra è una Federazione che è un virtuoso e insostituibile modello di associazionismo basato sul volontariato: 150.000 soci, 330 Club, 8000 volontari”.
Va ricordato che il motorismo storico è un elemento-chiave per lo sviluppo del Sistema Paese. Questo il “leit motiv” che sta guidando l’azione dell’ASI in un periodo storico che impone tanta energia per rimettere in moto questa bellissima macchina che si chiama Italia.
A livello istituzionale si sono intensificati i rapporti con realtà come ANCI, Città dei Motori, Motor Valley, Stati Generali del Patrimonio Italiano, Istituto Italiano dei Castelli. Non solo: le sinergie con i Ministeri del Turismo e della Cultura sono sfociate nei rispettivi patrocini concessi alla nuova serie “ASI Circuito Tricolore”, ambizioso calendario di eventi che promuove la conoscenza e la valorizzazione dei territori attraverso eventi dinamici. “Abbiamo dimostrato – spiega Scuro – che il mondo delle classiche dà vita a fenomeni turistici dal doppio valore. Viaggiare su un veicolo storico significa infatti valorizzare il territorio attraversato e generare un grande indotto economico. Queste opere d’arte in movimento sono belle da vedere e fanno del bene all’economia.”
Lo spirito associazionistico dell’ASI ha portato poi a fare molto, moltissimo per l’intera comunità: sia durante i lunghi mesi di emergenza sanitaria (con supporti e aiuti concreti), sia con le tradizionali iniziative coordinate da ASI Solidale, il riferimento all’interno della Federazione che nel 2021 ha lanciato lo straordinario progetto “Classica & Accessibile” per il motorismo storico senza barriere: la guida di un’auto d’epoca può essere un piacere per tutti, comprese le persone diversamente abili.
Ma “sociale” significa anche attenzione per i giovani. Significa saper offrire formazione e nuove opportunità per il futuro: ASI supporta e incentiva corsi professionali per l’ingresso dei giovani nella filiera specializzata, vera eccellenza nel panorama del made in Italy. In questo senso, proseguono le collaborazioni di ASI con il CAPAC Politecnico del Commercio e del Turismo di Milano e con le Università di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

Quello della cultura, poi, è un altro asset di grande rilevanza in ambito ASI. Nel 2021, ad esempio, sono stati celebrati i 60 anni della rivista La Manovella, organo ufficiale dell’Automotoclub Storico Italiano e strumento di divulgazione della cultura motoristica. Inoltre, per rimanere nel settore editoriale, vale la pena rimarcare lo straordinario successo del romanzo “Il giovane Giorgetto” pubblicato dalla casa editrice di ASI. Senza contare che l’emergenza sanitaria e le relative costrizioni vissute all’inizio dello scorso anno hanno portato all’uso sempre più intenso dei social network, grazie ai quali è stato possibile realizzare e diffondere il nuovo format “Cultura Live”: dirette streaming settimanali con ospiti di grande livello che in ogni puntata hanno regalato perle di cultura e passione.

Nello stesso tempo, l’Automotoclub Storico Italiano ha potuto riaffermarsi come riferimento per l’intero settore raggiungendo obiettivi importanti in ambito normativo e legislativo. Oggi più che mai, infatti, la tutela dei veicoli storici inizia con una regolamentazione nazionale sempre più chiara ed equa. ASI, di concerto con gli altri Enti certificatori e con gli organismi istituzionali competenti (ai quali si è aggiunto – proprio nel 2021 – il neonato Intergruppo Parlamentare per i Veicoli Storici) ha potuto ridefinire alcuni punti di rilevanza come le revisioni periodiche più semplici per i mezzi ante 1960 e l’inserimento delle macchine agricole e dei ciclomotori over 40 tra i veicoli di interesse storico e collezionistico.
Non ultimo, ASI ha scongiurato l’entrata in vigore di un emendamento alla Finanziaria 2022 che avrebbe abolito i benefici fiscali per i veicoli certificati e registrati di interesse storico e collezionistico con età compresa fra 20 e 29 anni, che attualmente pagano un’imposta agevolata come forma di tutela per la loro conservazione. “I parlamentari hanno ascoltato e compreso le nostre tesi – evidenzia il Presidente Scuro – facendo prevalere il buon senso e l’importanza di tutelare il settore. Avevamo ottenuto un abbassamento della pressione fiscale nella Finanziaria 2019, dopo che tra il 2015 e 2018 erano state eliminate le tutele per le youngtimer causando la dispersione di parte del patrimonio motoristico nazionale e l’indebolimento dell’indotto legato alla filiera professionale. Il numero esiguo dei veicoli ventennali che godono oggi di questa agevolazione non giustifica azioni penalizzanti a fronte di ciò che essi sono in grado di produrre in termini di sviluppo culturale, turistico ed economico, generando scenari occupazionali importantissimi per le future generazioni. Tutelarli è un nostro preciso dovere e non incide minimamente sul necessario rinnovamento del parco veicolare circolante”.

Il MAUTO chiude il 2021 con oltre 100 mila visitatori

Per il secondo anno consecutivo, a causa delle limitazioni alla circolazione dovute al Covid19, i Musei italiani hanno osservato un lungo periodo di chiusura – dal novembre 2020 ad aprile 2021 – al quale ha fatto seguito un periodo di apertura vincolata all’andamento pandemico e all’evolversi della campagna vaccinale: questo ha ovviamente influito sul numero totale dei visitatori del MAUTO, che chiude l’anno in corso con un totale di 106.200 visitatori, oltre 100 mila ingressi in meno rispetto al 2019, ma in aumento di quasi 50 mila visitatori in confronto al 2020, segno di una crescente voglia di tornare a fruire in presenza dei contenuti culturali e visitare soprattutto le istituzioni culturali come il Mauto, che offrono percorsi di visita in sicurezza e grande attenzione alla salute dei visitatori.

Sul totale, i visitatori paganti sono stati pari al 75%, mentre l’8% sono gli ingressi con Abbonamento Musei e il 7% con la Torino Piemonte Card. Il rimanente 10% sono gli ingressi gratuiti (bambini sotto i 6 anni, accompagnatori, ospiti, media). Il 16% dei visitatori ha effettuato l’acquisti dei biglietti online.

Dopo la riapertura nel mese di maggio, l’affluenza è cresciuta soprattutto a partire da luglio, quando si sono superati i 13.000ingressi – un dato inferiore del 40% rispetto al 2019, ma un primo chiaro segnale di ripresa. Nei mesi estivi, molto elevata è stata la percentuale di visitatori stranieri, provenienti in prevalenza dal nord Europa (Belgio, Olanda, Germania, Svizzera, Francia). Con l’entrata in vigore del green pass a partire dal 6 agosto, il flusso dei visitatori è stato sempre regolare e non si sono verificate particolari criticità.

Nel periodo agosto – dicembre i dati di affluenza si confermano in linea con il 2019: agosto si attesta come il mese con maggior numero di ingressi al Mauto dall’inizio della pandemia, con circa 20.000 visitatori, pari a quelli del 2019.

Il secondo mese migliore dell’anno 2021 è stato novembre, anche grazie al pubblico che ha visitato Torino in occasione delle ATP Finals: – ancora quasi 20 mila presenze, circa il 10% in più rispetto al novembre 2019, con punte di mille persone al giorno nei fine settimana e 7 mila visitatori nei tre giorni del ponte di Ognissanti.

Dicembre ha registrato buona affluenza nel periodo delle feste natalizie, nonostante il preoccupante e generalizzato aumento dei contagi, in particolare tra Santo Stefano e San Silvestro, in cui si sono emessi quasi 5 mila biglietti.

La più recente delle iniziative del MAUTO è quella realizzata in occasione dell’uscita delle sale – il 16 dicembre – del film Diabolik dei Manetti Bros: COLPO GROSSO AL MUSEO è la mostra allestita fino al 6 marzo 2022 per festeggiare i sessant’anni della Jaguar E-type, modello iconico presentata a Ginevra nel 1961, e di Diabolik, straordinario personaggio dei fumetti pubblicato per la prima volta nel 1962.

Il progetto è stato realizzato in sinergia con il Museo Nazionale del Cinema ed è significativo che chiuda un anno iniziato nel peggiore dei modi per le realtà museali italiane: ci auguriamo che la collaborazione tra istituzioni culturali e il reciproco sostegno possa condurci fuori da un periodo assai critico e che la progettualità comune possa contribuire a una ripartenza collettiva nel 2022” (Mariella Mengozzi, Direttore MAUTO).

MOSTRE IN CORSO

COLPO GROSSO AL MUSEO

NUOVA MOSTRA – Fino al 6 MARZO

Due gioielli Jaguar in mostra e Diabolik che trama dietro le quinte. Il Museo Nazionale dell’Automobile festeggia così i sessant’anni della Jaguar E-type, sportiva tanto iconica da non necessitare di presentazioni.  E, insieme, quello di uno dei fumetti più popolari, che della E-type fece un suo cavallo di battaglia. Dal 16 dicembre 2021 al 6 marzo 2022, il tempio italiano dell’auto, in collaborazione con il Jaguar Drivers’ Club Italia e la casa editrice Astorina, renderà omaggio alle regine di Coventry, coupé e spider, che nel 1961 andarono al debutto al Salone di Ginevra. A celebrarle, tutto intorno, un allestimento dedicato al signore del brivido e alla geniale relazione che lo legò alla E-type. Esposte nella mostra COLPO GROSSO AL MUSEO, sei copertine del fumetto riprodotte in formato gigante, estratti da albi celebri, “Storia di una storia” ovvero una sorta di “tutorial” a fumetti per capire come – ancora oggi – nasce una storia di Diabolik, undici modelli in scala con la super-auto che si trasforma per seminare i poliziotti di Ginko, e una replica del famoso coltello da lancio del Re del Terrore, inseparabile compagno di innumerevoli avventure dell’Uomo dai mille volti. E, ovviamente, le iconiche vetture: una strepitosa JAGUAR E-TYPE COUPÉ NERA PRIMA SERIE DEL 1962, esattamente come quella di Diabolik, proveniente da una collezione privata, e una JAGUAR E-TYPE SPYDER DEL 1969, facente parte della collezione del MAUTO, rossa come quella di Angela Giussani.

MICHELOTTI WORLD. 1921-2021 Cento anni di un designer senza confini

IN CORSO – PROROGATA fino al 20 FEBBRAIO

Giovanni Michelotti è uno degli stilisti più ammirati nel mondo. Pur non essendo mai diventato un costruttore, il suo stile è tra i più luminosi del periodo 1950 –’70, con esempi notevolissimi anche durante gli anni a cavallo della guerra. Alcuni marchi (tra tutti BMW) considerano il suo apporto ancora oggi indelebile. Nel centenario della nascita, il MAUTO allestisce una importante personale dedicata al designer torinese. Per la prima volta una porzione cospicua dell’archivio Michelotti viene esposta al pubblico. Schizzi, disegni tecnici, piani di forma, modelli in scala sono visibili al MAUTO, insieme a una selezione di autovetture tra le più rappresentative. Queste, insieme a documenti cartacei, filmati inediti e un suggestivo impianto scenografico, raccontano la storia professionale e umana dello stilista.

QUEI TEMERARI DELLE STRADE BIANCHE.

Nuvolari, Varzi, Campari e altri eroi alla Cuneo Colle della Maddalena

IN CORSO – Prorogata fino al 20 FEBBRAIO

In esposizione una selezione di 80 fotografie provenienti dell’Archivio fotografico di Adriano Scoffone – quasi 40mila lastre fotografiche in totale – che la Città di Cuneo ha riscoperto a distanza di anni e che ha iniziato a catalogare nel 1980: oltre alle suggestive immagini, tre automobili leggendarie, grandi scenografie e un poema musicale composto per l’occasione che rendono immersivo il percorso della mostra.

CATY TORTA. UN’ARTISTA LIBERA

IN CORSO – Fino al 23 GENNAIO

A cento +1 anni dalla nascita, il MAUTO ospita una mostra monografica dedicata a Caty Torta, l’artista, la donna, capace di interpretare ruoli “ordinari” con spirito libero e innovativo per il suo tempo. Una selezione di 16 opere, archivi e bozzetti appartenenti alla collezione privata del figlio, Cesare Denoyè, sono esposti insieme ad alcune delle auto sportive che l’hanno accompagnata in “gara” e nella vita. Un percorso espositivo articolato fra le esperienze cardine della ricerca di Caty: le Mille Miglia, Casorati, l’Avanguardia Torinese e Parigi, attraverso l’evoluzione del suo segno pittorico, dalla formazione alla maturità artistica. Anticonformista e moderna, Caty Torta, è ancora oggi un modello di emancipazione e determinazione in grado di trasmettere il suo incondizionato amore per la Libertà.

Tra le altre mostre realizzate dal MAUTO dalla riapertura del mese di maggio: PININFARINA. LA FORMA DEL FUTURO –dal 20 maggio al 26 settembre 2021 – esposizione dedicata ai 90 (+1) anni della Carrozzeria Pininfarina; dal 17 giugno l’esposizione CHE MACCHINA! Dedicata al 50° anniversario della Fiat 127 e al designer che la ideò, Pio Manzù.

ASI Motoshow 2022: si scaldano i motori per l’edizione del ventennale

Dal 6 all’8 maggio la storia della moto scende in pista a Varano de’ Melegari

Dopo due anni di motori spenti a causa dell’emergenza sanitaria, cresce sempre di più l’attesa e già fervono i preparativi per l’edizione del ventesimo anno di ASI MotoShow, in programma dal 6 all’8 maggio 2022 all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari, dove si potrà vivere e riscoprire la storia del motociclismo mondiale, dalle origini ad oggi. L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, ha raggiunto ormai grande notorietà anche all’estero: migliaia di motociclette d’epoca invaderanno la pista di Varano e nei paddock si potranno ammirare mostre tematiche, si incontreranno i grandi campioni di tutti i tempi e si vivrà la magica atmosfera del motociclismo più genuino e passionale.


È stata riconfermata la partnership tra ASI e Yamaha, presente con le sue moto storiche ufficiali da competizione e con i piloti che hanno firmato i successi sportivi del costruttore giapponese. Tra le altre iniziative speciali già in programma, si possono anticipare la straordinaria tematica “100×100” e l’ambiziosa “Carica delle 101”. La prima, ad opera del Settore Veicoli Centenari dell’ASI, prevede il raduno di cento esemplari con oltre cento anni di età: sono le vere moto dei pionieri, archeologia meccanica mantenuta in perfetta efficienza rispecchiando le condizioni d’origine. La seconda, che avrà come capofila il Club Moto d’Epoca Fiorentino, è dedicata ai cento anni più uno della Moto Guzzi: il paddock di Varano sarà quindi un tripudio di 101 “aquile dorate” che racconteranno la storia di questo glorioso marchio italiano, dalle origini ad oggi.



Sono attesi, inoltre, i centauri della “Nuvola Arancione” con la parata delle “750” del Team Laverda, la “Sfida dei cinquantini”, la presenza del World Classic Racing Team con la selezione delle più famose moto da GP dagli ’50 agli anni ’80.

Aspettando… la befana dell’ASI

Il 6 gennaio sarà la giornata dedicata al motorismo storico solidale e benefico

Decine di Club Federati ASI di tutta Italia hanno già aderito alla prima iniziativa solidale del 2022: il 6 gennaio prossimo, infatti, il motorismo storico si riaccende grazie alla “Befana dell’ASI”, con la quale verranno raccolti generi alimentari e doni da distribuire alle persone e alle famiglie in difficoltà. In questo momento di continua emergenza, in cui le problematiche di tipo economico stanno coinvolgendo una fascia sempre più ampia della popolazione, il mondo degli appassionati potrà dare ancora una volta un sostegno tangibile a chi ne ha più bisogno.
ASI Solidale ha sensibilizzato i Club Federati e i tesserati di tutta Italia affinché la “Befana dell’ASI” sia più generosa che mai. Gli appassionati consegneranno le donazioni presso il rispettivo Club di appartenenza il quale, nel giorno dell’Epifania, provvederà alla distribuzione presso le strutture e gli enti di assistenza a bordo dei veicoli storici. Il tutto si svolgerà in diretta streaming sui canali web e social dell’Automotoclub Storico Italiano, per poter condividere tutti insieme la gioia di donare.



Tra le collaborazioni instaurate da ASI Solidale a livello nazionale, si segnala quella con l’Associazione Teniamoci per mano Onlus, che dal 2010 si prende cura dei bambini, delle famiglie e degli anziani sofferenti con gli effetti benefici della clownterapia: la fantasia, le risate e le emozioni positive sono capaci di migliorare la salute e di aiutare ad affrontare il futuro con ottimismo.