Al via la 34esima edizione di Automotoretrò e la settima edizione di Automotoracing

Dal 12 al 14 febbraio, presso il Lingotto Fiere di Torino, torna il tradizionale appuntamento per gli amanti del motorismo storico, affiancato anche quest’anno da Automotoracing, dedicato al mondo delle “alte prestazioni”

AUT16 - Prove LocandinaAMR16 - Locandina LOTUS - 35x50+1TORINO – Le rassegne motoristiche Automotoretrò e Automotoracing, organizzate da Bea srl in collaborazione con GL events Italia-Lingotto Fiere, riaprono le porte oggi, 12 febbraio al Lingotto Fiere di Torino, Via Nizza 294, per una tre giorni interamente dedicata al mondo dei motori. Nei padiglioni del Lingotto, i visitatori potranno ammirare in anteprima assoluta, otto prototipi appartenenti alla Collezione Bertone, come: la Bertone Runabout del 1969, la NSU Trapeze del 1973, la Chevrolet Ramarro del 1984, la Chevrolet Nivola del 1990, la Bertone Karisma del 1994, la Lancia Kayak del 1995, la Bertone Birusa del 2003, la Bertone Barchetta del 2007.

Grande novità anche per l’edizione 2016 di Automotoracing all’esterno dell’Oval, il pubblico potrà infatti, assistere alla gara ad eliminazione del Master Città di Torino, la competizione rallystica organizzata da Rally Team Eventi, capace di radunare i migliori driver di Rally del nord Italia.

Dalle auto più esclusive e veloci, fino ai mezzi d’epoca più rappresentativi, passando poi ai ricambi introvabili e alle motociclette. Un’esposizione davvero ampia quella che propone anche quest’anno il salone Automotoretrò, giunto alla sua 34esima edizione, accompagnato per il settimo anno consecutivo dalla kermesse Automoracing. I due saloni, che nel 2015 hanno visto la partecipazione di oltre 60.000 visitatori, 300 piloti e più di 1200 espositori, offrono un evento motoristico davvero unico, capace di spaziare dalle vetture più ancienne alle supercar più performanti, richiamando così un un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Automotoretrò_IMG_8592 (Custom)Sono numerose le Case ufficiali che parteciperanno, tra le tante ricordiamo: lo stand ufficiale Abarth Classiche, illustre casa automobilistica italiana nata nel 1949 come scuderia sportiva, diventata poi un’icona grazie alle sue vetture uniche per dimensione, forma, velocità ed attitudine; lo stand Ford dove verrà presentata la nuovissima Ford Mondeo Vignale, vettura che celebrerà l’omonima Carrozzeria, fondata nel 1946 da Alfredo Vignale. Presente anche quest’anno la mitica Autobianchi, insieme al registro storico Land Rover e Mercedes First Hand. Non mancherà poi Jaguar, celebre casa automobilistica britannica specializzata nel settore delle vetture di lusso e sportive.

Per gli appassionati delle auto ad alte prestazioni, saranno presenti le case automobilistiche Lotus, famosa per le sue realizzazioni sportive ed estreme, la giapponese Mitsubishi, la Ssangyong e la Suzuki, nota per aver vinto varie volte il Pikes Peak International Hill Climb.

Tra i numerosi stand largo spazio all’oggettistica, presenti Andreani Group,  la Mak e  la  OZ Racing, azienda italiana produttrice di cerchi in lega per automobili, impegnata da anni nel settore della Formula 1 e del Rally. Ci sarà poi la Sparco, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di componenti automobilistici e abbigliamento, che ha vestito piloti di Formula1 del calibro di:  Damon Hill, Mika Häkkinen, Michael Schumacher, Jacques Villeneuve  e Jean Alesi. Sempre per il settore abbigliamento saranno anche presenti le case madri P1, HRX e Freem. Infine BRC GAS EQUIPMENT, che dal 2010 affronta nuove sfide studiando e sviluppando su pista nuove tecnologie legate alle applicazioni industriali dei carburanti gassosi.

Negli oltre 16 stand dedicati alle due ruote, si potranno ammirare alcuni mezzi delle più famose case motociclistiche nazionali ed internazionali come: Ducati, Aprilia, MV Agusta, Gilera, Moto Guzzi, BMW, Triumph (presente con il Registro Storico), Royal Enfield e Norton. Largo spazio al tema della “regolarità”: saranno presenti numerose motociclette da Cross ed Enduro della famosa Casa motociclistica tedesca Maico.

Automotoretrò sarà anche l’occasione per celebrare diversi compleanni: dai 50 anni della Lamborghini Miura e della Alfa Romeo Duetto, alle celebrazioni per i 70 anni della Vespa e della Cisitalia D46, auto rivoluzionaria per l’epoca che si potrà ammirare per l’occasione, agli 80 anni della Topolino e i 110 anni della Lancia.

Automotoretrò 2016: il fascino del passato su due e quattro ruote

I prototipi più spettacolari della collezione Bertone in mostra dal 12 al 14 febbraio al Lingotto fiere di Torino in occasione della 34esima edizione di Automotoretrò

Giuseppe Gianoglio, Piero Fassino, Roberto Loi (Custom)Torino – Aprono le porte della 34esima edizione di Automotoretrò, l’evento dedicato agli appassionati del motorismo storico. La kermesse, organizzata da Bea srl in collaborazione con GL events Italia-Lingotto Fiere, che nel 2015 ha visto la partecipazione di oltre 60.000 visitatori, 300 piloti e più di 1200 espositori, inaugura il prossimo 12 febbraio al Lingotto Fiere di Torino, Via Nizza 294, per una tre giorni interamente dedicata al mondo dei motori. La rassegna, distribuita su una superficie di oltre 100.000 metri quadri, abbinata anche quest’anno ad Automotoracing, l’evento collocato all’Oval dedicato al tuning e alle “alte prestazioni”, rappresenta un momento di grande festa che accomuna collezionisti, piloti, motociclisti ma anche semplici appassionati e curiosi.

AUT16 - Prove LocandinaQuesta edizione si preannuncia già da alcuni mesi la più spettacolare di sempre – afferma Beppe Gianoglio organizzatore di Automotoretrò – già tre mesi fa l’80% degli spazi espositivi erano stati prenotati dagli espositori. Questo, oltre a farci enormemente piacere, ci sprona ad aumentare sempre di più i nostri sforzi, proponendo, così ogni anno, una manifestazione sempre nuova e coinvolgente. Insieme ad Automotoracing, che ci accompagna ormai da sette anni, vogliamo far vivere ai visitatori il motorismo a 360°, spaziando dalla presentazione dei prototipi della Collezione Bertone fino alla gara Master Città di Torino per gli amanti dell’alta velocità

 

AutoMotoRetro2015-63 (Custom)Numerose sono poi le Case automobilistiche ufficiali che hanno deciso di partecipare ad Automotoretrò, andando così a soddisfare le esigenze e le curiosità dei visitatori. Tra le tante ricordiamo: lo stand ufficiale Abarth Classiche, illustre casa automobilistica italiana nata nel 1949 come scuderia sportiva, diventata poi un’icona grazie alle sue vetture uniche per dimensione, forma, velocità ed attitudine; lo stand della celebre casa automobilistica britannica Jaguar, specializzata nel settore delle vetture di lusso e sportive; la mitica Autobianchi, insieme al registro storico Land Rover e a Mercedes First Hand.

Un’edizione ancora più ricca quella di quest’anno, fiore all’occhiello della 34esima edizione di Automotoretrò sarà l’esposizione, in anteprima assoluta, di una decina di prototipi appartenenti alla Collezione Bertone, che per la prima volta saranno visibili al grande pubblico dopo l’acquisizione da parte dell’ASI, tra questi: Bertone Runabout del 1969, NSU Trapeze del 1973, Chevrolet Ramarro del 1984, Chevrolet Nivola del 1990, Bertone Karisma del 1994, Lancia Kayak del 1995, Bertone Birusa del 2003, Bertone Barchetta del 2007. La celebre collezione, composta da 79 gioielli, è stata vinta all’asta lo scorso 28 settembre con una cospicua offerta da quasi 3,5 milioni di euro ed attualmente è in attesa di una collocazione stabile. Nello stand Ford, verrà invece presentata la nuovissima Ford Mondeo Vignale, vettura che celebrerà l’omonima Carrozzeria, fondata nel 1946 da Alfredo Vignale. Per l’occasione lo spazio espositivo Ford sarà allestito con fotografie e materiale iconografico, facendo così rivivere al pubblico la storia della Carrozzeria. Sabato 13 febbraio, al padiglione 2, verrà presentato il libro, “Rally’70. Una storia, tante storie”, ad opera di Emanuele Sanfront, che con storie inedite sul mondo delle corse e fotografie in bianco e nero, racconterà gli anni d’oro delle gare, riportandoci così ai mitici anni ’70 e ’80. Per l’occasione, saranno presenti nello stand piloti, navigatori e meccanici. Un’opportunità, quindi, da non perdere, per incontrare campioni e personaggi come Amilcare Ballestrieri, Tony Carello, Piero Sodano, Daniele Audetto, Silvio Maiga, Alcide Paganelli, Luciano Trombotto, Mauro Pregliasco, Federico Ormezzano, Ninni Russo, Arnaldo Bernacchini, Dario Cerrato, Geppi Cerri, Gianfranco Silecchia, Sergio Martinetto, Luigino Podda, Vittorio Reisoli, Luca Pazielli, Nicola Bianchi, e tanti altri protagonisti del mondo dei rally e dell’automobilismo sportivo.

Automotoretrò sarà anche l’occasione per celebrare diversi compleanni: dai 50 anni della Lamborghini Miura e della Alfa Romeo Duetto, alle celebrazioni per i 70 anni della Vespa e della Cisitalia D46, auto rivoluzionaria per l’epoca che si potrà ammirare per l’occasione, agli 80 anni della Topolino e i 110 anni della Lancia. Buone notizie anche per gli appassionati delle due ruote, che ormai da anni seguono con interesse queste manifestazioni: infatti in questa edizione le moto presenti saranno il 50% in più rispetto all’anno precedente. Negli oltre 16 stand dedicati alle due ruote, si potranno, infatti, ammirare alcuni mezzi delle più famose case motociclistiche nazionali ed internazionali come: Ducati, Aprilia, MV Agusta, Gilera, Moto Guzzi, BMW, Triumph (presente con il Registro Storico), Royal Enfield e Norton. Largo spazio al tema della “regolarità”: saranno presenti numerose motociclette da Cross ed Enduro della famosa Casa motociclistica tedesca Maico.

Come da tradizione, Automotoretrò non è solamente automobili e motociclette: al fianco di commercianti, restauratori e dei numerosi club italiani che ogni anno espongono i propri gioielli, ogni edizione offre uno spazio sempre più ampio ai settori dei ricambi, dell’abbigliamento vintage, dell’oggettistica e dei modellini di auto e trattori, capaci di attrarre grandi e piccoli.

Automotoretrò 2016: il fascino del passato su due e quattro ruote

I prototipi più spettacolari della collezione Bertone in mostra dal 12 al 14 febbraio al Lingotto fiere di Torino in occasione della 34esima edizione di Automotoretrò

Giuseppe Gianoglio, Piero Fassino, Roberto Loi (Custom)Torino – Aprono le porte della 34esima edizione di Automotoretrò, l’evento dedicato agli appassionati del motorismo storico. La kermesse, organizzata da Bea srl in collaborazione con GL events Italia-Lingotto Fiere, che nel 2015 ha visto la partecipazione di oltre 60.000 visitatori, 300 piloti e più di 1200 espositori, inaugura il prossimo 12 febbraio al Lingotto Fiere di Torino, Via Nizza 294, per una tre giorni interamente dedicata al mondo dei motori. La rassegna, distribuita su una superficie di oltre 100.000 metri quadri, abbinata anche quest’anno ad Automotoracing, l’evento collocato all’Oval dedicato al tuning e alle “alte prestazioni”, rappresenta un momento di grande festa che accomuna collezionisti, piloti, motociclisti ma anche semplici appassionati e curiosi.

AUT16 - Prove LocandinaQuesta edizione si preannuncia già da alcuni mesi la più spettacolare di sempre – afferma Beppe Gianoglio organizzatore di Automotoretrò – già tre mesi fa l’80% degli spazi espositivi erano stati prenotati dagli espositori. Questo, oltre a farci enormemente piacere, ci sprona ad aumentare sempre di più i nostri sforzi, proponendo, così ogni anno, una manifestazione sempre nuova e coinvolgente. Insieme ad Automotoracing, che ci accompagna ormai da sette anni, vogliamo far vivere ai visitatori il motorismo a 360°, spaziando dalla presentazione dei prototipi della Collezione Bertone fino alla gara Master Città di Torino per gli amanti dell’alta velocità

 

AutoMotoRetro2015-63 (Custom)Numerose sono poi le Case automobilistiche ufficiali che hanno deciso di partecipare ad Automotoretrò, andando così a soddisfare le esigenze e le curiosità dei visitatori. Tra le tante ricordiamo: lo stand ufficiale Abarth Classiche, illustre casa automobilistica italiana nata nel 1949 come scuderia sportiva, diventata poi un’icona grazie alle sue vetture uniche per dimensione, forma, velocità ed attitudine; lo stand della celebre casa automobilistica britannica Jaguar, specializzata nel settore delle vetture di lusso e sportive; la mitica Autobianchi, insieme al registro storico Land Rover e a Mercedes First Hand.

Un’edizione ancora più ricca quella di quest’anno, fiore all’occhiello della 34esima edizione di Automotoretrò sarà l’esposizione, in anteprima assoluta, di una decina di prototipi appartenenti alla Collezione Bertone, che per la prima volta saranno visibili al grande pubblico dopo l’acquisizione da parte dell’ASI, tra questi: Bertone Runabout del 1969, NSU Trapeze del 1973, Chevrolet Ramarro del 1984, Chevrolet Nivola del 1990, Bertone Karisma del 1994, Lancia Kayak del 1995, Bertone Birusa del 2003, Bertone Barchetta del 2007. La celebre collezione, composta da 79 gioielli, è stata vinta all’asta lo scorso 28 settembre con una cospicua offerta da quasi 3,5 milioni di euro ed attualmente è in attesa di una collocazione stabile. Nello stand Ford, verrà invece presentata la nuovissima Ford Mondeo Vignale, vettura che celebrerà l’omonima Carrozzeria, fondata nel 1946 da Alfredo Vignale. Per l’occasione lo spazio espositivo Ford sarà allestito con fotografie e materiale iconografico, facendo così rivivere al pubblico la storia della Carrozzeria. Sabato 13 febbraio, al padiglione 2, verrà presentato il libro, “Rally’70. Una storia, tante storie”, ad opera di Emanuele Sanfront, che con storie inedite sul mondo delle corse e fotografie in bianco e nero, racconterà gli anni d’oro delle gare, riportandoci così ai mitici anni ’70 e ’80. Per l’occasione, saranno presenti nello stand piloti, navigatori e meccanici. Un’opportunità, quindi, da non perdere, per incontrare campioni e personaggi come Amilcare Ballestrieri, Tony Carello, Piero Sodano, Daniele Audetto, Silvio Maiga, Alcide Paganelli, Luciano Trombotto, Mauro Pregliasco, Federico Ormezzano, Ninni Russo, Arnaldo Bernacchini, Dario Cerrato, Geppi Cerri, Gianfranco Silecchia, Sergio Martinetto, Luigino Podda, Vittorio Reisoli, Luca Pazielli, Nicola Bianchi, e tanti altri protagonisti del mondo dei rally e dell’automobilismo sportivo.

Automotoretrò sarà anche l’occasione per celebrare diversi compleanni: dai 50 anni della Lamborghini Miura e della Alfa Romeo Duetto, alle celebrazioni per i 70 anni della Vespa e della Cisitalia D46, auto rivoluzionaria per l’epoca che si potrà ammirare per l’occasione, agli 80 anni della Topolino e i 110 anni della Lancia. Buone notizie anche per gli appassionati delle due ruote, che ormai da anni seguono con interesse queste manifestazioni: infatti in questa edizione le moto presenti saranno il 50% in più rispetto all’anno precedente. Negli oltre 16 stand dedicati alle due ruote, si potranno, infatti, ammirare alcuni mezzi delle più famose case motociclistiche nazionali ed internazionali come: Ducati, Aprilia, MV Agusta, Gilera, Moto Guzzi, BMW, Triumph (presente con il Registro Storico), Royal Enfield e Norton. Largo spazio al tema della “regolarità”: saranno presenti numerose motociclette da Cross ed Enduro della famosa Casa motociclistica tedesca Maico.

Come da tradizione, Automotoretrò non è solamente automobili e motociclette: al fianco di commercianti, restauratori e dei numerosi club italiani che ogni anno espongono i propri gioielli, ogni edizione offre uno spazio sempre più ampio ai settori dei ricambi, dell’abbigliamento vintage, dell’oggettistica e dei modellini di auto e trattori, capaci di attrarre grandi e piccoli.

Automotoracing ospita le premiazioni del Campionato Piemonte Valle d’Aosta

Nell’occasione saranno anche premiati i migliori della Michelin Historic Rally Cup, del Campionato Italiano Cross Country, dei trofei Suzuki. E gran finale con i Caskao di cioccolato

_DSC0223 (Medium) (Custom)TORINO – Sarà la Sala Gialla di Lingotto Fiere ad ospitare le premiazioni del Campionato Piemonte Valle d’Aosta-Trofeo Automotoracing 2015. La grande kermesse si svolgerà domenica 14 febbraio a partire dalle ore 10,30 quando saranno effettuate le premiazioni della Michelin Historic Rally Cup, cui seguiranno le classi delle classi del Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies, poi le premiazioni del Campionato Italiano Cross Country, e dei Trofei Suzuki.

AMR16 - Locandina LOTUS - 35x50+1Sarà poi la volta delle premiazioni dei gruppi del Campionato Piemonte Valle d’Aosta, quindi i protagonisti delle storiche nel campionato regionale che faranno da trampolino per il gran finale, con le premiazioni delle classifiche assolute, femminili e Under 23, del sondaggio piloti Kaleidosweb ed in fine i premiati con il Caskao, il delizioso casco di cioccolato, che porterà i circa 250 invitati al buffet finale. Tutti i premiati del Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies avranno la possibilità di visitare gratuitamente nei padiglioni Automotoracing/Automotoretrò 2016.

Programma delle premiazioni di domenica 14 febbraio presso la Sala Gialla di Lingotto Fiere

  • Ore 10,30 Michelin Historic Rally Cup
  • Ore 10,45 Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies-Trofeo Automotoracing 2015 (Classi)
  • Ore 12,15 Campionato Italiano Cross Country
  • Ore 12.30 Trofei Suzuki Italia
  • Ore 12.45 Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies-Trofeo Automotoracing 2015 (Gruppi)
  • Ore 13.15 Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies-Trofeo Automotoracing 2015 (Storiche)
  • Ore 13.45 Premiazioni sondaggio piloti Kaleidosweb
  • Ore 13.55 Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies-Trofeo Automotoracing 2015 (Assolute)
  • Ore 14.15 Premiazioni Caskao
  • Ore 14.30 Buffet

Automotoretrò e Automotoracing: oltre 14 le case ufficiali nei padiglioni di Lingotto Fiere

 

Automotoretrò_BRC_IMG_0099 (Custom)TORINO – Sono numerose le Case ufficiali che parteciperanno dal 12 al 14 febbraio prossimo alle manifestazioni motoristiche Automotoretrò e Automotoracing presso il polo fieristico di Lingotto Fiere di Torino. Tra le tante ricordiamo: lo stand ufficiale Abarth Classiche, illustre casa automobilistica italiana nata nel 1949 come scuderia sportiva, diventata poi un’icona grazie alle sue vetture uniche per dimensione, forma, velocità ed attitudine; lo stand Ford dove verrà presentata la nuovissima Ford Mondeo Vignale, vettura che celebrerà l’omonima Carrozzeria, fondata nel 1946 da Alfredo Vignale. Presente anche quest’anno la mitica Autobianchi, insieme al registro storico Land Rover e Mercedes First Hand. Non mancherà poi Jaguar, celebre casa automobilistica britannica specializzata nel settore delle vetture di lusso e sportive.

Automotoracing_padiglione (Custom)Per gli appassionati delle auto ad alte prestazioni, saranno presenti le case automobilistiche Lotus, famosa per le sue realizzazioni sportive ed estreme, la giapponese Mitsubishi, la Ssangyong e la Suzuki, nota per aver vinto varie volte il Pikes Peak International Hill Climb. Tra i numerosi stand largo spazio all’oggettistica, presenti Andreani Group, la Mak e l’OZ Racing, azienda italiana produttrice di cerchi in lega per automobili, impegnata da anni nel settore della Formula 1 e del Rally. Ci sarà poi la Sparco, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di componenti automobilistici e abbigliamento, che ha vestito piloti di Formula1 del calibro di Damon Hill, Mika Häkkinen, Michael Schumacher, Jacques Villeneuve e Jean Alesi. Sempre per il settore abbigliamento saranno anche presenti le case madri P1, HRX e Freem. Infine BRC GAS EQUIPMENT, che dal 2010 affronta nuove sfide studiando e sviluppando su pista nuove tecnologie legate alle applicazioni industriali dei carburanti gassosi.

 

 

Automotoretrò e Automotoracing di nuovo insieme a Torino dal 12 al 14 febbraio prossimo

 

AUT16 - Prove LocandinaLe rassegne motoristiche Automotoretrò e Automotoracing, organizzate da Bea srl in collaborazione con GL events Italia-Lingotto Fiere, che nel 2015 hanno visto la partecipazione di oltre 60.000 visitatori, 300 piloti e più di 1200 espositori, riaprono le porte il prossimo 12 febbraio al Lingotto Fiere di Torino, Via Nizza 294, per una tre giorni interamente dedicata al mondo dei motoAMR16 - Locandina LOTUS - 35x50+1ri.

Dalle auto più esclusive e veloci, fino ai mezzi d’epoca più rappresentativi, passando poi ai ricambi introvabili e alle motociclette. Un’esposizione davvero ampia quella che propone anche quest’anno il salone Automotoretrò, giunto alla sua 34esima edizione, accompagnato per il settimo anno consecutivo dalla kermesse Automoracing. I due saloni, che convivono in modo sinergico ormai da alcuni anni, offrono un evento motoristico davvero unico, capace di spaziare dalle vetture più ancienne alle supercar più performanti, richiamando così un un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

alfa-romeo-spider-duetto-dustin-hoffman (Custom)Siamo estremamente contenti –  afferma Beppe Gianoglio, organizzatore di Automotoretrò –  di poter offrire, anche quest’anno, per il 34esimo anno consecutivo un salone di grande qualità. Insieme ad Automotoracing faremo vivere ai visitatori presenti il motorismo a 360°, il nostro obiettivo, infatti, è quello di coinvolgere un pubblico sempre maggiore, attraverso un’offerta sempre più ampia e variegata”. Il calendario degli eventi in programma nei tre giorni di manifestazione sarà davvero ricco: dalle celebrazioni per i 70 anni della Vespa, degli 80 anni della Topolino, dei 50 anni della Alfa Romeo Duetto (nella foto in una scena del film “Il laureato”), agli incontri dedicati agli appassionati di veicoli da corsa ed elaborazioni.

Sant’Agostino, l’asta milionaria di fine anno premia la cavallina di Stoccarda

 

Sono le Porsche le regine dell’asta Sant’Agostino del 14 dicembre scorso. Le vetture tedesche spuntano oltre 2.000.000 € sui 2.700.000 in totale. Va via liscia l’Isotta Fraschini, e la Fiat 500, buone quotazione per le marche italiane, Ferrari e Lamborghini in testa. Deludenti i risultati di Jaguar, Rolls-Royce e Bentley, oltre che di Mercedes, a conferma che la Porsche è l’auto del momento. In complesso un risultato più che positivo che dovrebbe aprire la via ad altre battute all’incanto in Italia nel 2016. Testo di Tommaso M. Valinotti, immagini archivio Casa d’Aste Sant’Agostino

Asta_Sant'Agostino_Catalogo (Custom)TORINO – C’era molta attesa per l’asta delle auto classiche e da collezione che la casa Sant’Agostino ha organizzato a Torino per lunedì 14 dicembre. La casa d’aste torinese con questa sessione si presentava in un difficile settore come quello automobilistico, per lei assolutamente nuovo e che, soprattutto, non ha mai riscosso grande successo sui palcoscenici italiani. L’asta torinese ha visto aggiudicati 18 lotti sui 48 battuti, per un totale di 2.700.00,500 € di valore di vendita.

 

 

Asta_Sant'Agostino_Porsche 959_1988_44_D_aperta (Custom)Bisogna subito dire che ben 1.650.000 € oltre i diritti d’asta sono stati spesi per la vettura più importante della serata la Porsche 959 Komfort del 1988, la versione stradale della vettura che la Porsche costruì per imporsi nella Parigi-Dakar. Presentata al Salone di Francoforte del 1983, costruita in soli 288 esemplari, quattro ruote motrici, 317 km/h che la facevano la vettura di serie all’epoca più veloce al mondo, vinse la Dakar del 1984 con René Metge-Dominique Lemoyne e la versione stradale venne acquistata, fra gli altri anche dal grande direttore d’orchestra Herbert von Karajan. Con un simile palmares non c’è da stupirsi che abbia raggiunto in pochi minuti una quotazione stellare, partendo da una base d’asta di 800.000 €, per altro solo leggermente superiore a quelle registrate presso i siti di vendita specializzata.

Asta_Sant'Agostino_Porsche 356A_cabriolet Reutter_1957_25_A (Custom)D’altro le Porsche stanno ottenendo sui mercati internazionali prestazioni da capogiro, decisamente in crescita esponenziale rispetto a quello che era il mercato di un paio di anni or sono. Infatti sono passate di mano anche una Porsche 356 B Coupé del 1961, che ha scalato rapidamente la salita da 70.000 a 200.000 €, e una Porsche 356 A Cabriolet carrozzata Reutter del 1957 che si è fermata a 150.000 € nonostante il maggior prestigio e rarità della vettura rispetto alla gemella chiusa e l’ottimo stato di restauro. Non tutte le Porsche hanno fatto scintille: venduta anche una Porsche 911 Turbo del 1991 che da una base d’asta di soli 60.000 € è salita a 100.000 €, quando nel libero mercato si leggono richieste che a volte superano i 200.000 €, mentre è tornata al suo precedente proprietario una Porsche 928 del 1991, base d’asta 40.000 €, non capita allora e nemmeno oggi, e una Porsche 993 iper vitaminizzata dal tuner tedesco Gemballa che aveva una base d’asta di 150.000 €. Insomma, Porsche, ma di pregio.

Asta_Sant'Agostino_Isotta Fraschini_8A_1929_20_B (Custom)L’asta di Torino presentava in copertina una stupenda Isotta Fraschini 8 A Faux Cabriolet del 1928 carrozzata da Cesare Sala, che rappresentava il non plus ultra dell’epoca in fatto di leganza, prestigio e costo di acquisto, facendo concorrenza a Rolls-Royce ed Hispano-Suiza. Partita da una base di 400.000 €, ha ottenuto un solo rilancio a quota 405.000 €, che ha lasciato un po’ delusi i presenti in sala che forse si attendevano un maggiore movimento su una proposta di simile valore, anche perché sul solito sito di vendita è proposta una Landaulet Imperial Castagna del 1929 a 960.000 €. E non ha neppure trovato l’acquirente il motore della 8A del 1920 proposto a soli 20.000. una vera opera d’arte mettere in salotto.

Asta_Sant'Agostino_Ferrari F430_Spider_2007_47_A (Custom)Una buona quotazione (190.000 € partendo da 150.000) ha spuntato la Ferrari 430 Spider del 2007, uno degli appena sei esemplari costruiti con cambio manuale. Il poter manovrare l’asta del cambio continua ad avere il suo fascino. Una Testarossa del 1991 è salita da 90.000 a 105.000 € senza suscitare emozioni, mentre non ha trovato acquirenti per 40.000 € una Mondial T Cabrio del 1990. Buona performance anche per il “Toro” della Lamborghini che ha avuto la sua punta di diamante una Diablo VT del 1995 passata da 150.000 a 200.000 € mentre è rimasta invenduta una Gallardo LP 560-4 che non si è smossa dagli 80.000 € della base d’asta; per proseguire con le italiane da sogno con la Maserati ha piazzato una Racing del 1991 a 20.000 €, ovvero il valore della base d’asta, mentre non è riuscita a schiodare il prezzo una splendida Maserati Ghibli del 1968 con base d’asta a 250.000 dalla quale si sperava di salire a 300/350.000 , in linea con le richieste che si vedono in giro per il mondo.

Asta_Sant'Agostino_Giulietta Spider_1960_5 (Custom)L’Alfa Romeo ha piazzato una Giulietta Spider del 1960 a 64.000 €, mentre sono state vendute una perfetta Lancia Flaminia Touring Cabriolet del 1963 a 190.000 €, una B20 GT del 1953 in allestimento corsaiolo a 150.000 €, mentre una Fulvia Fanalone non ha trovato l’amatore per 60.000 €. A colpo sicuro la Fiat 500L del 1972, portata a casa per 7500 €. Fra le altre auto che hanno trovato la corsaiola LMX Sirex 2300 del 1963 per 39.000 €, uno di quegli esempi di piccola imprenditoria italiana per costruire vetture di prestigio da lanciare sul mercato americano; la Heinkel Kabine 156 del 1958 per 20.000 €, una microvettura due posti in linea che dà la sensazione di essere a bordo di un caccia della Seconda Guerra mondiale e d’altra parte era costruita proprio dall’azienda che produsse i micidiali bombardieri per la Luftwaffe, una Triumph Italia del 1960 disegnata da Giovanni Michelotti e costruita da Alfredo Vignale che ha ottenuto una “battuta” per 75.000 € ed infine una poco appassionante replica della Ford GT 40 che è passata di mano per 45.000 €, decisamente troppi.

Asta_Sant'Agostino_C_evento_DSC_9168 (Custom)Non ha trovato acquirenti il prototipo Hummer T-Rex realizzato nel 2002 da Coggiola che vantava una base d’asta di 500.000 €, decisamente troppi per il valore collezionistico del mezzo. Vero che la sua realizzazione è costata al carrozziere torinese 1.200.000 € è pur sempre un Hummer, un fuoristrada prodotto in migliaia di esemplari. Chi esce con le ossa rotte dall’asta di Torino sono le marche inglesi che sono riuscite a piazzare solo una stupenda Jaguar XK-120 OTS del 1953 che non è andata oltre la base d’asta di 90.000 € (un vero affare vista la vettura), mentre non si sono smosse le altre Jaguar, anche quelle degli anni Cinquanta, Rolls-Royce e Bentley, pur se hanno frequentato il tappeto rosso di Wimbledon o se sono appartenute a Sir Elton John. Né miglior fortuna hanno ottenuto il paio di Mercedes SL degli anni Ottanta nonostante la battitrice abbia ricordato i successi e le conquiste di Richard Gere al volante di una vettura simile nel film “American Gigolo”. La sala era prettamente maschile e le poche donne presenti erano troppo giovani per subire l’appeal dell’affascinante attore americano.

Asta_Sant'Agostino_C_evento_DSC_9138 (Custom)Per concludere l’asta Sant’Agostino di Torino ha dimostrato che anche in Italia il mercato delle aste ha le sue possibilità (benché tutti i 18 lotti venduti non abbiano mai trovato un acquirente in sala, ma solo per via telefonica o attraverso Internet) e forse la stessa Sant’Agostino o qualche altra casa d’aste potrebbe lanciarsi in questo mercato. Il mondo delle aste è fantasioso ed affascinante. Magari diventerà ancor più divertente il giorno in cui, anche in Italia, vedremo alzarsi le “palette” per rilanciare le offerte direttamente dalla sala.

La galleria foto dell’asta di auto storiche e da collezione di Sant’Agostino

 

Abarth Day a Lombardore, un evento memorabile

 

Abarth_day_LOGO ABARTH DAY 2015 (Custom)LOMBARDORE (TO) – Sarà una manifestazione da ricordare a lungo l’edizione 2015 di Abarth Day, “evento simbolo” organizzato da BSM Competizioni domenica 8 novembre, che ha celebrato i 50 anni di storia sportiva vissuti dal Gruppo FIAT tra il 1960 ed il 2010. La qualità dei 56 Piloti – Collezionisti che hanno schierato le proprie vetture sul Circuito Automobilistico di Lombardore, indica l’apprezzamento rivolto all’idea che ha ispirato Paolo Calovolo nel creare il format, assolutamente inedito, di Abarth Day. Per la prima volta, infatti, è stato realizzato un appuntamento “statico – dinamico” che ha interessato tutti i 5 marchi del Gruppo Fiat in riferimento alla sua produzione sportiva.

Abarth_Day_2015_Ambiente 1 (Custom)Abarth Day, in quest’ottica, è la concreta testimonianza di quanto la “Casa dello Scorpione” sia stata il “volano”più importante delle attività e delle produzioni sportive di tutti i marchi rappresentati dal Gruppo: Fiat a partire dalla 124 Abarth Gruppo 4, Lancia a partire dalla Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5, Alfa Romeo a partire dalla 155 GTA Superturismo ed Autobianchi con l’indimenticata A 112 70 HP Trofeo. I personaggi e le vetture presenti ad Abarth Day non hanno certo deluso le aspettative.

Abarth_Day_2015_4 - Mauro Pregliasco (Custom)Tra i primi spicca la presenza di piloti che hanno scritto pagine indimenticabili dell’automobilismo sportivo. Molto importanti le partecipazioni di Mauro Pregliasco (Campione Italiano Rally per Lancia e Alfa Romeo), Andrea Zanussi (velocissimo pilota ufficiale Fiat e Lancia, oltre BMW e Peugeot nel Mondiale Rally) accompagnato dal figlio Lino Zanussi, Anna Cambiaghi (Pluricampionessa Italiana Rally con Fiat Abarth 124 e Lancia Stratos), Tito Cane (Campione Italiano Rally Nazionali su Fiat 131 Abarth Sivama Motors), Franco Corradin (Vincitore Mitropa Cup su Fiat 131 Abarth 4 Rombi Corse), Ermanno Dionisio (Pilota di Rally plurivincitore anche nel Trofeo A112 Abarth) Lucio Peruggini (Plurivincitore di Velocità in Salita su Lancia 037 ed S4), Valter Rostagno (Pilota Collaudatore ufficiale Fiat – Abarth – Lancia dal 1981 al 1992), Mario Tacchini (vincitore di categoria in centinaia di gare su moltissime Fiat, Abarth e Alfa Romeo) e Luigi Capsoni (protagonista dei Rally riservati alle Auto storiche e grande collezionista Lancia). Non meno apprezzata la presenza di molti esponenti, tra meccanici, tecnici e manager, dei Reparti Corse Fiat – Abarth, Alfa Corse ed NTechnology, compreso l’ingegner Vittorio Roberti che rese vincenti, tra gli altri, i programmi Lancia Endurance e Rally con LC1/2 e Delta S4.

Abarth_Day_2015_AMBIENTE (2) (Custom)Di ottimo livello anche le vetture presenti ad Abarth Day, tra ex ufficiali, preparate privatamente e stradali, esposte nel Villaggio Paddock ed impegnate a dare spettacolo sul “circuito salotto” torinese. Da ricordare le Abarth storiche (Presente il 500 Torino Club Italia): la 595 “D”, la 695 Esse Esse “Assetto Corsa”, la 850 TC Nuerburgring oltre alla stupenda quanto rara 2000 Sport Prototipo. Per il marchio Fiat (Presente il Club x1/9 Italia) sono state protagoniste le 128 Berlina Gruppo 5, 128 Coupé 1300 SL, l’elegante Pininfarina Spider Europa Volumex, le X1/9 1300 e 1500, insieme alle ricercate Bertone X1/9 Corsa e Dallara Icsunonove replica. Nello spazio dedicato alle Fiat Abarth sono state apprezzatissime l’X1/9 Prototipo replica Gruppo 5 la 131 Rally Parmalat (Andrea Zanussi ed il figlio Lino, in pista, l’hanno fatta “volare”), Ritmo 125 TC (Tacchini), Punto Super 1600 e Grande Punto Super 2000 del Team D’Ambra (Vincitrice Campionato Italiano Rally con Giandomenico Basso) eletta “Vettura simbolo” di Abarth Day.

Abarth_Day_2015_AMBIENTE (1) (Custom)Grande affluenza di pubblico nell’area Lancia: ammiratissime le Fulvia HFR 1,6 Marlboro ex ufficiale (Ballestrieri – Pregliasco), Fulvia HF 1,6 “Lusso”, Fulvia Sport Zagato 1300 Jolly Club, Stratos Alitalia 12v, la 037 Rally stradale, Delta S4 stradale (Corradin), la Delta S4 Totip ex ufficiale (Cerrato) di Lucio Peruggini e i due esemplari “gemelli” di Delta HF Integrale Evoluzione Martini Racing ex ufficiali (Utilizzate a Montecarlo e in Corsica da Kankkunen, Bugalski e Aghini). Non sono poi mancati due gioielli Alfa Romeo quali la Giulia GTV 2000 Gruppo 2 e l’Alfetta GTV 2000 Gruppo 2 ex ufficiale Autodelta (Pregliasco). Grande simpatia hanno destato, infine, le vetture esposte dal Registro Autobianchi: dalla rarissima Primula Coupé 1^ serie alla Primula Coupé S 2^ serie, insieme alle A 112 Abarth 58 e 70 HP ed alla Y10 Turbo.

Abarth_Day_2015_36 - BEST OF SHOW (Custom)Best of Show. Tra le vetture iscritte sono state elette da una “Giuria Abarth” (composta da ex personale dei reparti Corse), le 4 migliori vetture in concorso “Best of Show”. La Lancia Delta S4 di Lucio Peruggini si è aggiudicata la categoria “EX Works”, la Fiat X1/9 Abarth Prototipo di Dario Vinai ha vinto nelle “Replica”, la Fiat Abarth 850 TC Nurburgring di Robert Trossello ha svettato tra le “Private Racing” e la Lancia Rally di Luigi Capsoni è risultata la migliore nella categoria “Stradale”.

La galleria fotografica dell’Abarth Day di Lombardore

 

Trofeo delle Merende: un fine settimana di successo. Per tutti

La sesta edizione della kermesse goliardica si chiude con grandi sorrisi per tutti. Dalla grande festa del venerdì sera alle grandi sfide della domenica sulle prove speciali. Senza dimenticare i momenti dedicati alla beneficenza a fianco di “Io vinco nella ricerca” e “Gruppo Famiglie Dravet” alla posa di una stele nel luogo dell’incidente a Francesco Pozzi ed Emanuele Curto. Foto Riccardo Tontina

IMG_2086 (Custom)MORGEX (AO) – Alla fine hanno vinto tutti. Chi ha siglato il miglior tempo in prova speciale, ma anche chi è riuscito a partecipare, e chi si è dovuto accontentare della cena del venerdì sera, con successiva puntata in discoteca.

 

IMG_0269 (Custom)La grande festa della sesta edizione del Trofeo delle Merende è andata in scena da venerdì 2 a domenica 4 ottobre all’interno della quarta edizione del Jolly Rally di Morgex (AO). Il Trofeo delle Merende 2015, però, è iniziato con un momento di intensa commozione quando lo staff della kermesse si è recato sul luogo in cui dieci anni fa sono morti Francesco Pozzi ed Emanuele Curto per ricordare gli amici scomparsi in un incidente durante il Rally Valle d’Aosta 2005. “Era una cosa doverosa” sottolinea Mario Cerutti, che guida lo staff del Trofeo delle Merende. “La medesima cerimonia l’abbiamo vissuta nella primavera scorsa ricordando Omar Pedrazzoli. Uno dei compiti fondamentali del Trofeo delle Merende è proprio ricordare questi nostri amici scomparsi con il Memorial Francesco Pozzi ed il Memorial Omar Pedrazzoli”.

IMG_0419 (Custom)Di tono goliardico e festaiolo la cena della stessa sera che si è svolta presso il ristorante “Etoile du Nord” di Sarre alla quale sono intervenuti 257 commensali che hanno trascorso una serata in allegria, assaggiando i vini di Carlin De Paolo, uno degli sponsor del Trofeo delle Merende e le grappe di Mazzetti d’Altavilla, servite a fine cena dalla titolare Claudia Mazzetti e dalle sue figlie, che hanno voluto omaggiare una bottiglia dei loro prodotti a tutti i partecipanti al Trofeo delle Merende, arricchendo così la borsa che è stata consegnata ad ognuno di loro contente fra gli altri omaggi anche una confezione speciale dei prodotti Noberasco, con la sua frutta colorata. “Alla cena è intervenuto Manuel Villa, in rappresentanza della Noberasco, dispiaciuto che impegni di lavoro gli abbiano impedito di essere al via della gara il giorno dopo”. La cena è servita anche per conoscere le due associazioni partner del Trofeo delle Merende. Rachele Somaschini, che avrebbe poi fatto da apripista nella domenica di gara, e Lino Sommavilla hanno illustrato l’attività di “Io vinco nella ricerca” l’associazione che promuove la ricerca per debellare la fibrosi cistica, cui ha fatto seguito l’intervento di Simona Borroni, affiancata da Andrea Pulvirenti (che domenica ha disputato la gara) per parlare di “Gruppo Famiglie Dravet”, l’associazione dei genitori, colpiti nei loro figli da questa grave forma epilettica. Dopo il dolce ed il brindisi finale con la grappa Mazzetti d’Altavilla, i commensali si sono trasferiti nella vicina discoteca “Il Pirata” per la serata in festa con Luca Cassol, alias Capitan Ventosa e la sua V-Band.

IMG_1638 (Custom)Domenica è stata la volta della gara vera e propria con 73 iscritti al Trofeo delle Merende a darsi battaglia sulle prove speciali del 4° Jolly Rally. Alla fine il successo è andato a Davide Caffoni-Mauro Grossi che hanno preceduto Luca Cantamessa-Lisa Bollito nel Trofeo delle Merende Top, mentre nel Trofeo delle Merende Junior Simone Goldoni e Marco Nari hanno avuto la meglio su Andrea Castagna-Stefano Bossuto, mentre il Trofeo Automotoracing per il titolo Re del Colle San Carlo (premiava l’equipaggio che otteneva la miglior somma tempi nei tre passaggi sul Colle San Carlo) è andato a Caffoni-Grossi nel Top e Castagna-Bossuto nello Junior

DSC_5752 (Custom)Alla fine io e il mio staff siamo molto contenti della riuscita della manifestazione. Grazie alla cinquantina di sponsor che ci hanno affiancato siamo riusciti a creare un evento di grande prestigio e di grossa rilevanza. Abbiamo avuto con noi molti personaggi con una bella presenza di quota rosa come Vilma Grosso-Chiara Lavagno, Elisa Spinetta-Elena Cestari che hanno disputato il Trofeo delle Merende così come Silvia Spinetta che ha costretto il fidanzato Simone Miele ad abbandonare il volante per dettarle le note. Sono state con noi due grandi protagoniste dei rally quali Patrizia Sciascia e Vanda Geninatti, oltre a Bea Calvi che sta mietendo successi in ogni gara e la “ragazza Red Bull” Tamara Molinaro che proprio in questi giorni compie 18 anni e potrà finalmente dimostrare tutto il suo valore anche nelle corse su strada. Hanno disputato il Trofeo delle Merende due equipaggi abitali frequentatori del Mondiale Rally come Fabio Andolfi-Simone Scattolin e Damiano De Tommaso-Max Bosi. Ed ancora abbiamo avuto in prova speciale Luca Cantamessa-Lisa Bollito, che hanno contribuito alla realizzazione della serata in discoteca alla loro quinta presenza al Trofeo delle Merende, Gil Calleri, l’organizzatore del Rally di Alba, che si è fatto onore sia alla cena sia in gara vincendo la classe R3T, Corrado Pinzano, sfortunato in gara, che ha voluto essere presente non solo come pilota ma anche supportarci con il suo marchio Conforgest, Alessandro Cadei che ha lasciato il volante a Davide Crocco. E tutta una serie di personaggi che ci hanno aiutato con le loro aziende, come Fabio Servi di Prodrivershop che ha messo i premi per la lotteria benefica, l’organizzatore Peppe Zagami che ha offerto due iscrizioni al Rally del Rubinetto della prossima settimana. I fotografi ufficiali della manifestazione, Davide Sorrenti e Riccardo Tondina; i giornalisti intervenuti come Giandomenico Lorenzet di TuttoRally, Marco Paccagnella e Loris Ghelfi della trasmissione Driver, Tommaso M. Valinotti del sito Kaleidosweb e Massimo Grosso di Rally&Slalom, fantastico speaker della gara e animatore della serata al ristorante. Masina Palitta della EmmePi World, che ha offerto domenica in assistenza un catering spettacolare. Un doveroso ringraziamento va agli organizzatori del Jolly Rally che ci hanno ospitato: Christine Cavagnet, Maurizio Salice e Claudio Fava. Ho sicuramente dimenticato qualcuno” conclude Mario Cerutti ma rimedieremo nelle prossime edizioni. Perché il Trofeo delle Merende andrà a vanti sicuramente a lungo. Per questo abbiamo voluto lanciare un ponte sul futuro dando venerdì sera un ricordo a Gabriele di Pietro, autocrossista ossolano in erba. Aspettiamo che cresca, prenda la patente e venga anche lui a sfidare amici ed avversari in prova speciale al Trofeo delle Merende”.

La galleria fotografica di Riccardo Tondina sul trofeo delle Merende 2015

Giesse Promotion: Bouvier 11° assoluto al Rally Valli Cuneesi

Al ritorno dopo parecchi mesi, il pilota pinerolese sfiora la top ten nell’ultima gara di IRC Cup Pirelli.

DRONERO (CN) – Il 21° Rally delle Vali Cuneesi si è concluso con l’11° posizione assoluta per i piemontesi Omar Bouvier e Mattia Menegazzo, portacolori della scuderia bergamasca Giesse Promotion. Al ritorno nelle gare dopo svariati mesi, Omar Bouvier ha faticato un po’ a togliere la ruggine di dosso e a riprendere dimestichezza con un mezzo impegnativo quanto performante come la Peugeot 207 S2000 dell’Erreffe Rally Team.

Dopo la quarta prova speciale non aveva più senso rischiare visto che i miei due avversari di classe, mi avevano lasciato via libera”. Con Cogni non partito e Gagliasso ritardato da un problema, Bouvier ha preso in mano il timone della S2000 a partire dalla speciale “Madonna del Colletto” senza più lasciarla. Alla conclusione della corsa, che era valevole come ultimo rally dell’IRC Cup Pirelli, il duo della Giesse Promotion ha così alzato al cielo la coppa di vincitori di classe.

Monica Caramellino, tenace al Valli Cuneesi, sale sul podio dell’IRCup 2015

La pilotessa canavesana, affiancata dalla ligure Camilla Gallese, effettua una gara perfetta, sfruttando al massimo la Mini Cooper S curata dai fratelli Tavelli della Special Car di Castellamonte. Alla sua prima esperienza nell’IRCup Monica Caramellino centra un risultato insperato ad avvio stagione

0904_Cuneesi_Caramellino_tDSC_3141 (Custom)DRONERO (CN) – “Non è stata una gara facile, ma tutto sommato ci siamo divertite”. Monica Caramellino e Camilla Gallese commentano così la loro prestazione al 21° Rally Valli Cuneesi che si è svolto sulle prove speciali delle Vallate Occitane Cuneesi venerdì 4 e sabato 5 settembre. La gara era anche la quarta ed ultima prova del International Rally Cup 2015 e la pilotessa di Nole Canavese aveva come obiettivo primario mantenere una posizione sul podio della propria categoria nell’IRC. Obiettivo assolutamente raggiunto avendo chiuso terza del Raggruppamento N2-N1-N0-R1-R1Nazionale.

tDSC_4953 (Custom)L’obiettivo era ambizioso in quanto eravamo l’unico equipaggio al via con una vettura di Classe R1 Nazionale, che proprio per i limiti imposti dal regolamento è la meno performante della categoria. Ma proprio in questo stava la sfida” sottolinea la pink lady di Nole Canavese (TO) che assieme alla sua navigatrice di Millesimo (SV) ha chiuso 40esima assoluta, prima di Classe R1Nazionale, ed unico equipaggio femminile al traguardo. “La nostra Mini Cooper S era in assetto assolutamente stradale, come dice il regolamento, e pertanto ha sofferto molto negli avvallamenti e nei ‘tagli’ del percorso quando in curva si mettono le ruote interne fuori della sede stradale. La Mini saltellava come un grillo, ed era difficile da controllare, ma nonostante ciò non ha sofferto il minimo problema. Gran lavoro da parte dei fratelli Tavelli della Special Car che l’hanno curata amorevolmente tutto l’anno”.

0904_Cuneesi_Monica Caramellino_DSCN2309 (Copia) (Custom) (Custom)La gara di Monica Caramellino e Camilla Gallese è stata esemplare in ogni momento. Costanti nelle loro prestazioni hanno superato indenni il duplice passaggio (di cui uno in notturna), della lunghissima prova del Montoso che con i suoi 23,700 km presentava situazioni difficilissime essendo la prima parte stretta, tortuosa e guidata, la salita centrale velocissima, e la discesa verso Bibiana tormentata da buche profonde che facevano alzare le ruote della vettura. Nonostante ciò Caramellino-Gallese hanno chiuso a ridosso dei compagni di categoria avendo sempre ben presente l’obiettivo della gara. “Nel passaggio notturno sono stata raggiunta da Iraldi che mi partiva dietro. Ho provato a seguirlo, ma la Mini sulla discesa saltellava come un canguro ed abbiamo rischiato più volte di finire fuori. Così nel finale della speciale abbiamo usato la testa per non doverci arrendere prima della fine della gara”. Sabato, sul primo passaggio della Montemale un problema all’interfono ha costretto la navigatrice Camilla Gallese ad inventarsi il linguaggio dei segni per dare le indicazioni a Monica Caramellino, ma anche in quel caso le due ragazze della Mini non hanno perso un colpo. “Camilla è stata bravissima. Un mimo eccezionale. Ma non diteglielo, altrimenti lascia i rally e si dedica al mondo dello spettacolo” commenta ironicamente Monica Caramellino che prosegue imperterrita fino alla fine, superando anche lo scoglio della Valmala-1 in cui la pioggia rende difficile la guida ai concorrenti.

0904_Cuneesi_Caramellino_tDSC_6250 (Custom)Ho percorso tutta la gara badando a mantenere un ritmo veloce, ma al tempo stesso evitando di girarmi o finire fuori strada. Alla fine il risultato è positivo, come è stata positiva questa prima esperienza nell’IRCup, che mi ha permesso di uscire dai confini regionali e confrontarmi in categoria con piloti velocissimi da cui ho imparato molto. La prossima stagione? Non so ancora cosa farò, ma sono certa che prima della fine dell’anno sarò presente in alcune gare di zona. Tanto per non perdere il gusto delle corse”.

  • Classifica finale IRCup 2015
  • Assoluta: 1. Corrado Fontana, 288 punti; ….. 29° Monica Caramellino, 100. Seguono altri 50 concorrenti classificati
  • Categoria N2-N1-N0-R1-R1Nazionale: 1 Paolo Iraldi, 249 punti; 3. Monica Caramellino, 212,5. Seguono altri concorrenti classificati

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Rally Valli Cuneesi: uno, due tre la famiglia Bernardi torna a casa

La gara di casa non porta fortuna ai tre componenti della famiglia Bernardi che debbono ritirarsi tutti per uscite di strada senza conseguenze per gli equipaggi. Giorgio stava andando fortissimo ed aveva preso il comando della classe R2B grazie ad uno strepitoso passaggio sulla Montoso di notte. Paolo era il dominatore della sua categoria e viaggiava in sesta posizione assoluta, Gianbartolo stava riprendendo in mano la sua Escort WRC dopo la panne del venerdì sera

0904_Valli Cuneesi_Bernardi_Giorgio_tDSC_3308 (Custom)DRONERO (CN) – Non è stata fortunata la partecipazione della famiglia Bernardi al 21° Rally Valli Cuneesi, che si è svolto nelle Vallate Occitane venerdì 4 e sabato 5 settembre. Era partito con il piede giusto Giorgio Bernardi, affiancato dal pavese Paolo Zanini, in gara test con la Peugeot 208 R2B della VieffeCorse, in preparazione della trasferta per il Campionato Italiano Rally al Rally Roma Capitale.

0904_Valli Cuneesi_Giorgio_Bernardi_DSCN2286 (Copia) (Custom)Concentrato e determinato il 22enne pilota di Martiniana Po sigla il 25° tempo assoluto sulla Montoso-1, terzo tempo di classe, ma è solo l’assaggio di un assalto che arriva puntuale alla luce dei fari nel passaggio successivo sulla prova speciale lunga 23,700, in cui stacca il 18° tempo assoluto, migliore di categoria, prendendo decisamente il comando della Classe R2B. Il giorno successivo è secondo di categoria a Montemale, ma nella prova seguente, Madonna del Colletto-1, esce di strada rovinosamente dovendosi ritirare.

Allo scollinamento di Festiona, la mia 208 si è scomposta in un avvallamento perdendo aderenza sulle ruote posteriori. Come ho messo una ruota sull’erba la vettura è partita ed abbiamo sbattuto da tutte le parti. Peccato, perché stavamo effettuando un’ottima gara ed eravamo in lizza per il successo della Classe R2B. Ci rifaremo al prossimo rally Roma Capitale”.

0904_Valli Cuneesi_Bernardi_Paolo_tDSC_3033 (Custom)Sfortunato anche il padre di Giorgio, Paolo Bernardi, per la prima volta affiancato dall’esperto istruttore di guida rallistica Marco Nari. Velocissimo nella prima giornata, pur essendo solo alla seconda esperienza con la Fiesta R5 di Roger Tuning, Bernardi sr. ha concluso la prima giornata in sesta posizione, preceduto unicamente da quattro WRC e da un professionista come Elwis Chentre. “Sono andato benissimo nella prima parte della prova, l’anello di Morelli, stretto e tortuoso; questa Fiesta è un gioiello da guidare. Velocissima e non hai nessun problema a guidare” commentava Paolo Bernardi al termine della prima giornata di gara. Purtroppo il sogno di Paolo Bernardi di classificarsi fra i primi dieci assoluti e vincere la Classe R5, sogno che era abbondantemente alla sua portata, si è infranto nella prima prova di sabato mattina, con una lieve uscita di strada a Montemale, che ha però costretto il pilota di Martiniana Po ad arrendersi. “Alla staccata dello scollinamento di Montemale ho messo una ruota fuori della sede stradale e sono scivolato sull’erba toccando il terrapieno. Il danno non mi sembrava grave, al punto che abbiamo concluso la prova seppur attardati, pagando 30” a Gabriele Noberasco, nostro avversario di riferimento”. Purtroppo nell’urto si è staccato un pezzettino di carbonio che ha infilzato il radiatore forandolo, facendo uscire tutto il liquido refrigerante costringendo Paolo Bernardi-Marco Nari a fermarsi per non causare seri danni al motore.

0904_Valli Cuneesi_Bernardi_GB_tDSC_3155 (Custom)Nemmeno Gianbartolo Bernardi, zio di Giorgio e fratello di Paolo ha potuto godersi il Rally Valli Cuneesi. Partito con la sua Ford Escort WRC che riprende la livrea usata da Juha Kankkunen nel mondiale rally del 1998, il più anziano dei Bernardi ha dovuto fermarsi al termine della salita del Montoso nel corso del primo passaggio del venerdì con la Escort ammutolita. “Semplicemente si è spenta” ha commentato seraficamente Gianbartolo Bernardi che però non si è dato per vinto ed assieme al navigatore di Bagnolo Paolo Carrucciu, si è ripresentato la via di sabato mattina, sfruttando l’opportunità di rientro prevista dal Super Rally. E dopo il primo passaggio mattutino sulla Montemale e Madonna del Colletto, anche per Bernardi-Carrucciu è arrivato il ritiro a causa di una toccata all’inversione della Montemale-2 che ha costretto l’equipaggio della Valle Po ad arrendersi. “Un vero peccato” commenta Gianbartolo Bernardi “perché iniziavo a divertirmi. Se poi fossi riuscito ad arrivare al traguardo avrei vinto anche la classe, visto il ritiro del mio unico avversario il francese Jacky Leroy. Ma quello non era sicuramente il mio obiettivo principale. Speravo invece di fare tanti chilometri di speciale e di divertirmi. Sarà per la prossima volta”.

Due Gi Sport al Valli Cuneesi e Bagnolo: 9° assoluto per Gabetti-Castellari, in A5 si impongono Gaspari-Tosi

Asti Rally Foto

35. Tavelli-Cottellero (Custom)DRONERO (CN) – Archiviato positivamente il doppio impegno cuneese nell’I.R.Cup e nel T.R.N. con il secondo posto di classe di Gianluca Tavelli e Niccolò Cottellero al 21° Rally Internazionale Valli Cuneesi, con il 9° posto assoluto di Giorgio Gabetti e Matteo Castellari e con la vittoria di classe di Nicola Gaspari e Michele Tosi nel 22° Rally Pietra di Bagnolo. Gianluca Tavelli e Niccolò Cottellero chiudono la loro avventura nell’I.R.Cup 2015 con il risultato ottenuto in di quest’ultima tappa del campionato che li ha visti chiudere al 18° posto assoluto e al secondo di classe; i portacolori rosso-blu hanno così ottenuto con la loro Citroën DS3 R3T la 20esima posizione assoluta in campionato e il quinto posto in Classe R3C ed R3T. Partiti forte, si sono posizionati fin dall’inizio al 2° posto di R3T; la loro gara, però, è stata condizionata nella parte finale da un problema ai freni, costringendo Tavelli-Cottellero a ridurre il passo e le proprie prestazioni.

108. Gabetti-Castellari (Custom)Nella gara valida per il TRN, Giorgio Gabetti e Matteo Castellari sono tornati ad affrontare le prove speciali a bordo della Renault Clio K11 della Top Rally, vettura già utilizzata con ottimi risultati al Rally Città di Torino del 2014. Ottima la gara per il presidente della scuderia e per Matteo Castellari che, fin dall’inizio, hanno occupato le posizioni alte della classifica; unico problema nella prova in notturna di venerdì sera quando una non perfetta regolazione dei fari ha impedito all’equipaggio della Due Gi Sport di forzare come avrebbe voluto. Nella seconda tappa, con una condotta di gara impeccabile, Giorgio Gabetti e Matteo Castellari hanno domato la potente vettura francese, chiudendo la gara con il 9° posto assoluto ed aggiudicandosi la Classe K11.

134. Gaspari-Tosi (Custom)Nicola Gaspari e Michele Tosi hanno affrontano la loro trasferta in Piemonte a bordo della MG Rover 105ZR A5: dopo aver concluso la prima speciale con il secondo posto di classe, l’equipaggio veronese ha conquistato, sul secondo passaggio, la leadership di classe. Sabato, Gaspari-Tosi hanno continuato la loro gara con la stesso ritmo messo in mostra nella prova notturna dal giorno prima, prendendo margine speciale dopo speciale sugli avversari, scalando la classifica assoluta che li ha visti chiudere al 15° posto assoluto e con la vittoria di A5. Ottima anche la gara del secondo equipaggio veronese: Nicola Zerbato e Paolo Branzi, con la Renault Clio A7, hanno costantemente occupato la zona alta della classifica assoluta e la seconda posizione di classe fino alla prova 5, quando sono incappati in una foratura che li ha rallentati e fatti arretrare fino al 4° posto di A7. Nonostante i portacolori rosso-blu abbiano cercato di rimontare sulle restanti prove, non sono riusciti a recuperare posizioni in classe nella classifica finale.

137. Giordanino-Meroni (Custom)Buona gara per Marco Giordanino e Renato Meroni, al via del Rally Pietra di Bagnolo con la loro Peugeot 106 Rallye A5: l’equipaggio ha ottenuto il massimo dalla loro vettura che, in questa fase finale della stagione, comincia a sentire il peso dei tanti chilometri di speciale percorsi. I “Dottori” hanno chiuso la gara cuneese ottenendo il 29° posto assoluto ed il 4° di Classe A5. Due gli equipaggi al via del Rally Pietra di Bagnolo che non hanno visto l’arrivo di Dronero. Per Marco Valieri e Cristina Carena, con la Renault Megane A7, doppia sfortuna, una per giornata di gara: dopo essersi fermati sulla prima prova di venerdì per la rottura del supporto motore, hanno provare a rientrare nella seconda tappa, ma anche qui si sono dovuti ritirare dopo il primo passaggio della Montemale per problemi al motore. Problemi anche per Andrea Lomonaco e Fabio Gulmini su Citroën Saxo N2: partiti subito forte sulle prime due prove serali, concluse al 15° posto assoluto ed al 1° posto di Classe N2, Lomonaco-Gulmini si sono dovuti ritirare dopo la prima prova di sabato per la rottura di un braccetto avvenuto mentre affrontavano la prova speciale.

MV Motorsport: il sogno di Mella si infrange sull’ultima prova del Valli Cuneesi

Il pilota ticinese, partito con l’intento di agguantare il podio assoluto nella serie IRC Cup Pirelli, è costretto al ritiro per un’uscita di strada nel corso dell’ultimo tratto cronometrato. Considerazioni comunque positive sulla stagione nell’IRC Cup.

Cuneo Spini Mella2 (Custom)RIVA SAN VITALE (Svizzera) – Il Rally delle Valli Cuneesi ha avuto un epilogo differente da quanto sperato alla vigilia ma il morale di Stefano Mella è sempre alto nonostante una veniale uscita di strada. “Si è trattato di una sciocchezza: c’era una curva sinistra da ritardare e che chiudeva ma ho atteso troppo nell’inserire la Ford Fiesta WRC che si è scomposta con il retrotreno finendo per urtare un albero. Solo una semplice ammaccatura per la fiancata ma le ruote non avevano grip e nessuno era presente per rimetterci in strada: abbiamo dovuto ritirarci!” questo è l’episodio chiave raccontato dallo stesso pilota della MV Motorsport.

cuneo bettiol mella3 (Custom)Mella analizza però in modo positivo la sua trasferta piemontese: “il Valli è una gara decisamente difficile ed io la affrontavo per la prima volta; ho preso subito un distacco deciso dai rivali per via della mia vista che di notte non è perfetta tant’è che da poco porto gli occhiali. Credo comunque che questa sia stata un’annata positiva: ho conosciuto una vettura nuova e trovato un team formidabile: ringrazio Mirko Puricelli, sempre prodigo di consigli e tutta la squadra dell’A-Style che supporta tecnicamente la MV Motorport: Fabio Butti e Filippo Prestinari sono stati una presenza fondamentale per me e tutti i ragazzi del team mi hanno sempre fatto sentire importante non facendomi mai mancare nulla. Sono convinto che insieme ci toglieremo delle belle soddisfazioni”. Mella, insieme a Guido D’Amore, al momento dell’uscita di strada stava occupando la sesta posizione assoluta dopo che nel tratto precedente, la Valmala, aveva fatto registrare la 3° posizione. Chiusura per un’ammissione “Devo essere onesto nel dire che Di Cosimo ha fatto una gara più veloce della mia. Io ci ho provato ma mi sono reso conto che per poterlo avvicinare dovevo forzare oltre al mio limite e non era il caso. Complimenti a lui: il podio IRC se l’è meritato!”

Tre reporter per le schegge di Kaleidosweb al Valli Cuneesi-Bagnolo

Trolese - Capello (Custom)DRONERO (CN) – È sfuggito ben poco agli obiettivi dei reporter nelle prove speciali del 21° Rally Internazionale Valli Cuneesi e nel 22° Rally della Pietra di Bagnolo. Con tre reporter armati delle loro macchine fotografiche, Alessio Bert, Paola Biolé ed Elio Magnano, nulla poteva passare sotto silenzio di quanto è accaduto nella spettacolare gara delle Valli Occitane che ha chiuso l’edizione 2015 dell’International Rally Cup Pirelli 2015, che era valida anche per il Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies-Trofeo Automotoracing. Le Schegge di Kaleidosweb dedicate al Valli Cuneesi-Bagnolo si concentrano questa volta maggiormente sugli aspetti fuori dalle speciali della gara, con la felicità delle premiazioni di chi ha vinto o è semplicemente riuscito a vedere il palco arrivi, le espressioni buffe o magari molto serie dei volti in riordino o parco assistenza, o nei momenti in cui la tensione calava prima di timbrare al Controllo Orario e si resta tutti insieme scambiando quattro parole prima di passare il tavolino.

DSC_6243Insomma una tripla pagina di Schegge ricca più che mai da gustare fino all’ultima immagine.

 

 

Il Valli Cuneesi-Bagnolo di Paola Biolé

Il Valli Cuneesi-Bagnolo di Alessio Bert

Il Valli Cuneesi-Bagnolo di Elio Magnano

 

Un avvincente Rally Valli Cuneesi-Pietra di Bagnolo ha concluso l’International Rally Cup Pirelli 2015

Corrado Fontana fa “poker” di vittorie assolute. tutti i campioni di una grande stagione. Foto Paola Biolé (apertura) e Amico Rally

2015_Cuneesi_Fontana Corrado allo shakedown del rally Valli Cuneesi 2015 foto Amicorally (Custom)DRONERO (CN) – Il 21° Rally Valli Cuneesi è stato la degna conclusione, avvincente ed incerta fino all’ultimo, di un’ altra grande stagione dell’International Rally Cup Pirelli, una serie che va in archivio con un successo pieno. Corrado Fontana è il campione assoluto IRC 2015 con la Hyundai i20 WRC del team HMI. Quattro vittorie, certo non ottenute con grande facilità, su quatto gare in calendario consegnano al pilota comasco il quinto titolo International Rally Cup e alla Hyundai i20 il primo titolo importante. “È stata una stagione impegnativa ed il titolo me lo sono sudato – dichiarava alla fine del Rally Valli Cuneesi Corrado Fontana un po’ perché la vettura era per me totalmente nuova e poi perché quest’anno la concorrenza è stata davvero di notevole livello. Il che da ancora più valore al titolo IRC”.

2015_Cuneesi_02 Assoluto Di Cosimo (Custom)Vari colpi di scena hanno caratterizzato il Rally Valli Cuneesi, gara selettiva e sempre insidiosa. Il volto definitivo della classifica finale assoluta IRC 2015 vede al secondo posto il frusinate Tonino Di Cosimo e la sua Ford Focus WRC R.P. Motorsport: autore di una gara accorta e intelligente al Valli Cuneesi, Di Cosimo ha giocato bene le sue carte, alla caccia del posto d’onore nella serie IRC. Aiutato in questo sia dai guai al differenziale della Ford Fiesta WRC Step Five di Luca Betti e dal ritiro nelle prime battute di Rudy Michelini, appiedato già nella seconda speciale dalla fusione del coperchio punterie della Citroën DS3 R5 Procar. Alla luce di ciò, Di Cosimo ha conquistato il secondo assoluto finale nella serie IRC, scavalcando Rudy Michelini, che chiude comunque terzo assoluto e primo della classe S2000/RRC/R5/K11. Luca Betti conclude la sua prima stagione IRC al quarto posto assoluto, con la consapevolezza di essere stato protagonista di vertice al Rally Valli Cuneesi, accarezzando anche l’idea di poter vincere la gara.

2015_Cuneesi_03 Assoluto Michelini (Custom)Tutti i campioni delle classi IRC. Si è dovuto attendere, in molti casi, fin quasi al traguardo finale del Rally Valli Cuneesi per conoscere il nome dei campioni nelle varie classi IRC e nei Trofei Renault, combattuti come sempre. Rudy Michelini, come già accennato, si è aggiudicato il primato nella classe S2000/RRC/R5/K11, dove Gabriele Cogni, secondo in classifica, ha in pratica disertato l’ultimo appuntamento, scendendo solo dal palco partenza. Accesa la lotta nella classe Super 1600, regno della Renault Clio, dove alla fine l’ha sputata Luca Balbo, con la vettura Balbosca, nonostante una foratura al Valli Cuneesi che poteva costagli il titolo. Il ritiro per una toccata di Alessio Santini gli riconsegnava però il secondo posto di classe nella gara piemontese, dove a Massimo Lombardi non è bastato vincere la classe. Anche nella classe R3C/R3T e nel Trofeo Renault Clio R3C, non è mancata la suspense. Con tre piloti, Gasperetti, Asnaghi e Tosi che hanno viaggiato a lungo fortissimo e con tempi assai vicini. La vittoria finale, sia nella classe IRC che nel Trofeo Renault Clio R3C, è andata all’esperto Federico Gasperetti, con la macchina “colorata” Gima Autosport, che ha preceduto Marco Asnaghi, rallentato per un po’ al Valli Cuneesi da problemi all’idroguida, e Gianluca Tosi.

Secondo titolo nel Trofeo Twingo R2B e nella classe R2B IRC per Michele Rovatti, campione in anticipo nel Trofeo e che non ha subito danni di classifica nella classe IRC dal ritiro per problemi tecnici, al Rally Valli Cuneesi. Il pilota toscano del team SMD ha preceduto, nella serie IRC, Marcello Razzini che, nell’ultima gara, ha scavalcato Paolo Benvenuti. Rush finale da brividi anche nella classe N3/R2C dove il giovane Mirco Straffi, vincitore di classe al Valli Cuneesi con la Renault Clio RS Duemme Autosport, ha avuto la meglio sull’esperto Leonardo Pucci e su Paolo Cassarini. Leonardo Pucci si consola, con la vittoria nell’affollato Trofeo Corri con Clio, che si aggiudica con la vettura Jolly Racing Team. Nella classe R4/N4/R3D, Marco Belli porta a casa il titolo con la Mitsubishi Lancer Evo X della PromoRacingTeam, dove Marco Strata, partito fortissimo ad inizio campionato, è incappato in una uscita di strada al Rally Casentino e nella rottura di due semiassi, con ritiro, al Valli Cuneesi. Nel campionato riservato alle Forze di Polizia, vittoria per Giovanni Giaquinto, che ha preceduto Pier Domenico Fiorese. Nella Classe A5/A6/A0 è l’altoatesino Lorenz Tschoell ad aggiudicarsi il titolo con la Peugeot 106 Rallye, con Andrea Casarotto secondo e Diego Bosio, vincitore di classe al Valli Cuneesi, terzo. Vittoria nella Classe N2/N1/N0/R1/R1Nazionale per Paolo Iraldi, con la Peugeot 106, che scavalca di soli quattro punti Stefano Sinibaldi, leader dall’inizio della stagione, che al Rally Valli Cuneesi è solo sceso dal palco partenza, scelta dettata da motivi familiari. Già campioni in anticipo, senza troppa fatica, nella Classe A8/RGT/A7 Brunero Guarducci e nella classe Racing Start Francesco Babboni.

Il ringraziamento di Loriano Norcini, presidente IRC. Stanchi ma felici. Loriano Norcini e lo staff degli Organizzatori IRC hanno messo l’anima per portare a termine il campionato 2015. Come abitudine di questo gruppo coeso e appassionato. “Con il Rally Valli Cuneesi si è chiusa un’altra grande stagione dell’International Rally Cup, la quattordicesima di una storia per noi ricca di soddisfazioni. Soprattutto per avere offerto una serie di gare apprezzate da un gran numero di equipaggi, la nostra linfa vitale. I.R.C. sono semplicemente tre lettere, ma rappresentano tutta la nostra passione per questo fantastico sport, siamo arrivati alla conclusione della quattordicesima edizione di una serie nata per caso e che oggi rappresenta un fiore all’occhiello di tutto il rallismo italiano. Voglio personalmente ringraziare tutti gli iscritti di questa meravigliosa edizione, che ci danno le motivazioni per rendere questo campionato, questa serie , chiamatela come volete, sempre più avvincente, spettacolare e soprattutto importante”.

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Rally Valli Cuneesi: a Corrado Fontana gara e titolo

Il 22° Pietra di Bagnolo a Claudio Marenco-Arianna Ravano

DRONERO (CN) – A Corrado Fontana e Nicola Arena bastava acquisire i punti assegnati con la partenza per conquistare la matematica certezza della vittoria nell’International Rally Cup Pirelli 2015. Il pilota comasco ha al contrario onorato fino alla fine l’impegno sfoderando una prestazione maiuscola e attaccando a fondo già dalle prime battute. Il 21° Rally delle Valli Cuneesi, andato in scena fra Dronero e Bagnolo il 4 e 5 settembre, va dunque in archivio con una due-giorni ricca di interesse dove non sono mancati i colpi di scena. Erano infatti molti i driver giunti sulle strade occitane della Granda con l’intenzione di rendere a Fontana la vita difficile e dare l’ultimo assalto alla classifica di un trofeo che proprio in Piemonte ha vissuto il suo atto conclusivo. Corrado Fontana e Nicola Arena, dal canto loro, hanno approfittato di questo impegno senza particolari pressioni psicologiche per affinare l’intesa con la Hyundai I20 WRC che anche in questa occasione si è dimostrata un mezzo affidabile e performante.

La gara ha vissuto per lunghi tratti sul duello fra Fontana e il cuneese Luca Betti al via con Francesco Pezzoli su Ford Fiesta WRC. Era proprio Betti ad offrire il primo acuto con il miglior tempo sul primo passaggio a Montoso che si è corso nel tardo pomeriggio di sabato. Ma nella ripetizione alla luce dei fari Fontana non si lasciava sorprendere e reagiva chiudendo la prima giornata di gara con oltre nove secondi di vantaggio. Un gap che nel corso della seconda tappa, sabato, andava via via incrementandosi grazie ai quattro successi parziali conquistati dal comasco contro i due di Betti. Quest’ultimo è stato frenato da un problema alla trasmissione che lo ha obbligato a rallentare in due prove speciali e lo ha costretto ad un ritardo di oltre un minuto al parco assistenza. Imprevisto che lo ha definitivamente estromesso dalla lotta per il successo. Anche Fontana non è stato esente da problemi con la foratura nel corso della settima prova dove ha perso oltre 40 secondi senza però mettere a repentaglio il successo. Alle spalle del vincitore, che qui conquista per la quinta volta il trofeo internazionale, concludono i cuneesi Alessandro Gino e Marco Ravera su Mini Countryman WRC i quali sono stati protagonisti di una gara sempre molto attenta e veloce conclusa con un distacco di 36”8. Sul podio assoluto finale in terza posizione chiudono Luca Betti e Francesco Pezzoli su Ford Fiesta staccati di 1’59”7. Quarta posizione per un altro protagonista della serie: il laziale Tonino Di Cosimo al via con Paolo Francescucci su Ford Focus WRC, a lungo in lizza per il podio assoluto. Quinto posto finale per l’aostano Elwis Chentre in gara con il ligure Fulvio Florean su una Mitsubishi con la quale conquistano il successo nella classe R4.

Fra le storiche con un colpo di scena finale, Brusati-Ferrari (Lancia Fulvia) conquistano la vittoria davanti a Fiorito-Pellegrino a bordo di una Porsche.

2015_Bagnolo_podio rally Valli Cun Bagnolo 2015 foto Magnano (Custom)Il Rally delle Valli Cuneesi era affiancato quest’anno dal Rally della Pietra di Bagnolo, gara valida per il Trofeo Rally Nazionali e corsa sullo stesso tracciato ma con una prova in meno. La vittoria è andata al torinese Claudio Marenco al via su una Ford Fiesta R5 con Arianna Ravano. Anche in questo caso Marenco reagiva dopo il primo passaggio su Montoso vinto da Defilippi. Il pilota Ford nel proseguo della competizione faticava non poco a contenere gli attacchi di Mario Trolese ed Enrico Ghietti al via su una Peugeot 208 R5 i quali, anche complice una foratura nelle fasi finali, chiudevano con un distacco di 1’07”4. In terza posizione chiudono i cuneesi Matteo Giordano e Manuela Siragusa su Renault Clio R3. Il successo arriva dopo la recente affermazione della coppia nel Trofeo Clio R3C.

Grande soddisfazione per gli organizzatori dello Sport Rally Team presieduto da Piero Capello per la grande quantità di appassionati assiepati sul percorso di gara, la quale si è svolta senza il minimo incidente.

Valli Cuneesi: Fontana bello di notte

DRONERO (CN) – La prima giornata del Rally Valli Cuneesi – Rally di Bagnolo, dopo le prime due prove, si chiude con Corrado Fontana e Nicola Arena al comando a bordo della Hyunday i20. Il pilota comasco, che con i punti conquistati prendendo il via si è laureato per la quinta volta campione nella serie internazionale, ha reagito sul secondo passaggio dopo che la prima prova era stata vinta dai cuneesi Luca Betti e Francesco Pezzoli su Ford Fiesta. Sulla ripetizione dei quasi 24 km di Montoso, Fontana ha attaccato a fondo mentre Betti ha accusato qualche problema dovuto al buio. In terza posizione chiude questa prima frazione un ottimo Alessandro Gino al via con Marco Ravera su Mini Coutryman WRC staccati di 27”8. Appena giù dal podio il valdostano Elwis Chentre con Fulvio Florean alle note, quarti su Mitsubishi R4 con un distacco di 1’22”2. L’equipaggio del Winner Rally Team, che non è iscritto al campionato IRC, precede i laziali Di Cosimo e Francescucci a bordo della Ford Focus quinto a 1’24”1. Nella Top ten assoluta al sesto posto Paolo Bernardi e Maurizio Nari al via su Ford Fiesta R5 staccati di 1’32”2. I liguri Marco Strata e Ylenia Garbero sono settimi su Mitsubishi R4 a 1’36”4. Lo svizzero Stefano Mella su Ford Fiesta WRC con Guido D’Amore conclude ottavo a 2’02”; noni Patrick Gagliasso e Dario Beltramo su Peugeot 207 S.2000 a 2’06”4; decimo il toscano Federico Gasperetti insieme a Iacopo Innocenti su Renault Clio R3 a 2’06”4.

Fra le storiche si ritira Scheeberger mentre Graglia non prende il via. La seconda prova la vincono Formosa e Barale su Porsche del Winner Rally Team che conquistano così la testa della classifica provvisoria davanti alla Lancia Fulvia di Brusati e alla Porsche di Fiorito.

2015_Bagnolo_Defilippi Armando al rally Valli Cuneesi 2015 (Custom)Il Rally di Bagnolo, partito in coda all’appuntamento IRC e valido per il Trofeo Rally Nazionali, si conferma ricco di interesse e di suspense. Al primo acuto dell’albese Armando Defilippi navigato da Claudia Dondarini su Peugeot 207 S2000 hanno risposto Mario Trolese ed Enrico Ghietti i quali su Peugeot 208 R5 segnano il miglior tempo sulla ripetizione della prova precedendo Claudio Marenco e Anna Ravano su Fiesta R5 staccati di 2 decimi. Defilippi conclude questo secondo crono con un distacco di 7”1. Dopo questa prova Trolese si porta al comando con un solo decimo di distacco nei confronti di Marenco. Defilippi scivola al terzo posto assoluto con un ritardo di 4”7.

Rally Valli Cuneesi: provaci ancora Piergiacomo Riva

Il pilota di Moretta affronta la gara di casa con una Citroën C4 della D-Max Racing, con l’ambizione di chiudere fra i primi dieci della classifica assoluta. Al suo fianco il navigatore di bagnolo Andrea Besso. Foto di Elio Magnano

DSC_9053 (Custom)DRONERO (CN) – Qualcuno lo chiama Pigì, quasi per assonanza con un altro Pigì, pietra miliare del mondo dei rally. Lui è Piergiacomo Riva, pilota che in quanto a passione rallistica non è sicuramente secondo a nessuno. E che anche quest’anno si schiera al via del Rally Valli Cuneesi, in partenza questa sera da Dronero. Per me il Valli Cuneesi è la gara di casa” commenta il pilota di Moretta, “Ma sopratutto è una gara che mi piace moltissimo e che mi sento quasi ‘obbligato’ a fare. Quest’anno, poi, che hanno unito l’anello di Morelli con la prova del Montoso diventa una cosa incredibile. Quella è una prova in cui c’è di tutto. Dallo stretto tormentato della Morelli, al velocissimo sulla salita verso il Montoso, allo sconnesso veloce in discesa. Insomma, solo un pilota estremamente completo può pensare di fare un bel tempo in quella speciale”.

DSC_9041 (Custom)Nonostante il suo amore verso le gare cuneesi ed il Valli Cuneesi in particolare, Piergiacomo non è stato mai troppo fortunato, sopratutto con le WRC. “Ho corso queste gare le WRC quattro volte. Due volte con la Peugeot 206 WRC ed una con la Citroën Xsara. Con la 206 non ho mai visto il traguardo al Valli Cuneesi. La prima volta per la sospensione della gara, e la seconda volta invece per rottura. Invece al Bagnolo sono riuscito a chiudere una volta unito assoluto, che mi pare un ottimo risultato per chi corre poco come. Con la Xsara ho avuto problemi tecnici che non mi hanno permesso di fare classifica essendosi spenta due volte sulla Montemale

IMG_9301 (Custom)Per il prossimo Valli Cuneesi il portacolori della Due Gi si è rivolto ancora una volta alla D-Max Racing di max Beltrami, ed ha scelto di schierarsi con una Citroën C4, una delle vetture più vincenti nella storia dei rally (tre campionati del mondo marche e quattro piloti). “Sì, però bisognerebbe essere Sébastien Loeb per guidarla al massimo. Io non l’ho mai usata e faro solo un breve test all’autodromo di Busca (test effettuato ieri sera, giovedì 3 settembre ndr) e poi cercherò di affinarmi nello shake-down. Spero che il tempo sia clemente. Domare un simile mostro su fondo asciutto è un gran divertimento, ma se piove o c’è sporco sul fondo bisognerà fare molta attenzione”.

Piergiacomo Riva sarà al via con il numero 9 e sarà affiancato da Andrea Besso, con il quale ha disputato in primavera il Rally di Alba su una Renault Clio Williams chiudendo a ridosso del podio di classe. “Andrea è di Bagnolo; con lui sono sicuro di non perdermi, visto che almeno la prima tappa la disputiamo sulle strade di casa sua” conclude il driver di Moretta.

Il Museo della Vespa apre le porte ed incontra il Peperone

Alla vigilia dell’apertura della Sagra del Peperone, Gianni Spagnolo apre le porte del suo Museo, frutto di una decennale opera di ricerca e restauro Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

DSCN5879 (Custom)CARMAGNOLA (TO) – È stato inaugurato ieri, giovedì 27 agosto, a Carmagnola il Museo della Vespa, che mette in mostra una raccolta di 53 pezzi raccolti in dieci anni da Gianni Spagnolo.

La mia passione per la Vespa nasce da lontano, quando il parroco di Nichelino mi portava fino a Sampeyre. Però ho iniziato a collezionare solo quindicina di anni fa, con il primo pezzo, una 125 del 1964 che acquistai a Martinsicuro (TE) in Abruzzo. Era il 2001, lo ricordo perfettamente perché il proprietario voleva una milionata (di lire) e gliela pagai in €. Otto anni fa sono andato in pensione e da quel momento mi sono dedicato alla ricerca ed al restauro dei miei pezzi”.

DSCN5883 (Custom)Gianni Spagnolo è anche il promotore della “rotonda della Vespa”, ovvero una delle rotonde stradali che si trovano sulle strade di Carmagnola, che è “gestita” dal Vespa Club della capitale del peperone. “L’idea non è mia, ma di un gruppo di amici di Gela, in Sicilia, che intendevano adottare una rotonda. Appena tornato a Carmagnola parlai con l’allora sindaco Angelo Elia e la rotonda con la Vespa divenne realtà”. Guardando attraverso la storia della Vespa, che nacque quasi per caso nell’immediato dopoguerra da un’idea dell’ingegnere aeronautico della Piaggio Corradino D’Ascanio, un motociclista sui generis che detestava dover scavalcare sella e serbatoio per cavalcare la sua motocicletta, si scorre l’evoluzione della motorizzazione non solo italiana, ma anche dell’Europa intera.

DSCN5888 (Custom)La Vespa venne brevettata nel 1946 ed immediatamente commercializzata; l’esemplare più vecchio della mia collezione è un Vespa U, ovvero Utilitaria-Economica del 1953, che ho rintracciato a Gela, ma sono parecchi gli esemplari cui sono particolarmente legato. Ad esempio sono molto affezionato ad una Vespa 50 rossa del 1964 che è stata la mia prima moto. Peccato che il primo giorno che la usai caddi maldestramente il primo giorno in cui feci una gita. Finii su un covone di fieno e non mi feci nulla, ma la Vespa era distrutta. Il rottamaio mi diede giusto i soldi che mi servivano per saldare il debito con chi me l’aveva venduta”. Parecchi i pezzi rari della collezione, come una Vespa Sidecar del 1954, l’antesignana della motorizzazione di massa in Italia, prima dell’arrivo della Fiat 500, oppure l’Ape del 1956, un prezioso strumento di lavoro che per decenni ha operato nelle mani di piccoli commercianti ed artigiani trasportando merci in tutta Italia, ed ancora l’Ape Calessino, che è stata protagonista delle notti della Dolce Vita sulle spiagge non solo di Capri ed Ischia, ma di tutto il mondo. Nel museo carmagnolese della Vespa è presente una versione speciale del Calessino del 2007: “è il 217° esemplare di 999 costruiti, tutti di colore blu e con rifiniture in pelle, di cui uno fu regalato al presidente della repubblica Giorgio Napolitano, ed un altro, in ovvio colore bianco al papa” , illustra Spagnolo in un giro virtuale del suo museo. Nella bella collezione di Gianni Spagnolo non poteva mancare l’unica Vespa divenuta automobile, una Acma 400, la piccola berlina prodotta dal 1958 al 1964 in Francia (e mai importata in Italia, per evitare conflittualità con la Fiat) dalla consociata transalpina della Piaggio. Il modello più recente è del 2011, dedicata al centenario dell’Unità d’Italia. La Vespa oggi è diventata un mito, forse perché ha saputo rimodernarsi rimanendo sé stessa (la modifica estetica più importante fu lo spostamento del faro dal parafango anteriore al manubrio), è stata prodotta in milioni di esemplari che hanno invaso tutto il mondo ed è oggetto di culto da parte di migliaia di appassionati, nonché protagonista di film mito come Vacanze Romane del 1953 (e non solo) in cui un esemplare prima serie è protagonista del film quanto Audrey Hepburn e Gregory Peck.

DSCN5881 (Custom)Un piccolo museo quindi, nato dalla passione di un privato che è ospitato nel centro di Carmagnola (in Via Cavalli) nei locali di un’antica chiesa costruita nel 1385 e che sarà visitabile per tutta la durata di Peperò la Sagra del Peperone che si tiene nella cittadina torinese sino al 6 settembre.

Sito di riferimento: http://www.vespaclubcarmagnola.com/