Jean Claude Vallino, indossa la fascia tricolore del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio

Il giovane pilota della Val Pellice conquista The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022, indossando così la sua prima corona tricolore. Felice del titolo ottenuto, ma dispiaciuto per il forzato annullamento per mancanza di neve dell’ultima gara in programma. Con la mente già rivolta al prossimo Motor Rally Show del 13 marzo a Castelletto di Branduzzo. Foto Stefano Vescera e Alberto Caldani

ANGROGNA (TO), 22 febbraio– Diciassette anni due mesi e una settimana. Questa è l’età di Jean Claude Vallino quando indossa la sua prima corona tricolore. Il giovanissimo pilota della Val Pellice ha infatti conquistato il titolo di Campione Italiano Due Ruote Motrici del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, serie promossa da ACI Sport all’interno di The Ice Challenge 2022.

Soddisfatto per il titolo conseguito vincendo fra le Due Ruote Motrici tutte le nove manche regolarmente corse di The Ice Challenge 2022, Jean Claude Vallino non nasconde il suo dispiacere per la cancellazione dell’ultimo appuntamento in programma. “Come tutti i piloti, la vera scarica di adrenalina la provo quando sono al volante e riesco a migliorare le mie prestazioni e quelle della vettura che sto guidando. Terminata la gara, se ho vinto sono contento, e al termine di un campionato conquistato sono felicissimo, ma guidare è il massimo della soddisfazione” precisa il diciasettenne di Angrogna, che riporta il titolo 2RM in famiglia, ereditandolo dal padre Claudio che lo aveva colto nel 2020. “Bisogna riconoscere che gli organizzatori di The Ice Challenge e Adriano Priotti che cura la pista di Pragelato hanno fatto il possibile e l’impossibile per mettere in scena la gara di domenica scorsa, ma correre con quelle temperature avrebbe significato gareggiare sulla terra, fatto che contrasta con la denominazione ghiacciata della serie”.

Terminata l’avventura invernale, Jean Claude Vallino guarda ai prossimi impegni futuri. “Compirò il fatidico 18esimo anno di età a fine anno, nel mese di dicembre, e questo 2022 per me sarà nuovamente un anno di transizione”. In questa stagione Jean Claude Vallino potrà gareggiare solo nei Rally Circuit, che significa correre i rally in pista, ovvero il “Motor Rally Show” di Castelletto di Branduzzo in programma il 13 marzo prossimo e lo “Special Rally Circuit by Vedovati” a Monza, l’11 novembre (gare nelle quali JC si è imposto nella propria categoria nella scorsa stagione), oltre a eventuali altre tipologie di gare.

Un programma forzatamente ridotto per limiti di età. Il prossimo anno sarà un’altra storia, cominciando dal ghiaccio sperando di avere un inverno più freddo e con tanta neve sulle montagne” si augura il giovane pilota portacolori di Meteco Corse.

Jean Claude Vallino, promosso alla prova del nove di The Ice Challenge

Il giovane pilota della Val Pellice conquista la terza vittoria consecutiva in The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022, segnando il miglior tempo fra le Due Ruote Motrici in tutte le nove manche disputate in questa stagione. Superando tutti i concorrenti delle Tutto Avanti, compreso il padre Claudio. Con questo successo JC e la sua Astra prendono il largo nella classifica della serie tricolore, Foto Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 6 febbraio– Non era tranquillo Jean Claude Vallino alla vigilia di questo terzo appuntamento di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022, andato in scena domenica 6 febbraio sulla pista delle Montagne Olimpiche di Pragelato. A preoccuparlo non era tanto il guasto alla pinza dei freni della sua Opel Astra, veterana di mille battaglie, occorsogli nelle qualifiche.

Ero preoccupatissimo dalle temperature della pista che avrebbero potuto mettere addirittura in forse lo svolgimento della gara” afferma il diciassettenne di Angrogna (TO), ormai rilassato alla fine della giornata di corsa. In effetti la gara si è potuta svolgere solo grazie al lavoro certosino di Adriano Priotti che gestisce la pista, e al fatto che già alle 7.30 di domenica mattina si è acceso il semaforo verde per lo svolgimento della prima delle tre manche.

Dopo che i meccanici hanno riparato il guasto ai freni, inconveniente che ha fatto precipitare JC all’ultimo posto fra le Due Ruote Motrici nelle qualifiche, il portacolori di Meteco Corse si è presentato al via ben determinato a capovolgere la situazione, riprendendo in mano il comando della categoria. E così è stato. Vallino Junior si è infatti imposto nella prima manche, si è ripetuto nella seconda, e ha ribadito la sua supremazia nella terza, migliorando il suo tempo di batteria di quasi dieci secondi fra la prima e l’ultima serie di giri in pista.

Non è stata una domenica facile. La pista, con l’aumentare della temperatura e il continuo passaggio dei ‘mostri’ che sprigionano potenze ben superiori ai trecento cavalli con le loro quattro ruote motrici, si è andata deteriorando, facendo comparire ampie placche di terra che emergevano dal ghiaccio. E in quei punti è necessario guidare con la massima attenzione, perché buche e spuntoni possono danneggiare pneumatici e ruote, e si rischiano rotture a ogni metro di percorso” afferma Jean Claude Vallino. Che ha dovuto guardarsi dall’assalto alla sua leadership oltre che dal solito Nolasco, anche dalla presenza in gara del padre Claudio (Campione Italiano Velocità su Ghiaccio 2020) e di Eric Odin che si sono fraternamente divisi una Suzuki Swift, anch’essa Due Ruote Motrici. Che però non sono riusciti a insidiare la supremazia del giovane pinerolese che ha fatto sue tutte le tre manche di giornate, proseguendo la striscia di successi delle due gare precedenti, arrivando al nono successo di manche consecutivo in questa stagione 2022.

Questa vittoria di Pragelato è stata particolarmente importante perché, grazie ai punti pesanti acquisiti, mi permette di passare decisamente al comando della classifica, e sono ottimista sulla conclusione di questo campionato” conclude JC Vallino.

Quarto e ultimo appuntamento con The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022 domenica 20 febbraio nuovamente a Pragelato

L’implacabile Jean Claude Vallino concede il bis a Pragelato

Seconda gara stagionale per il pilota della Val Pellice che anche nelle montagne olimpiche vince con autorevolezza fra le Due Ruote Motrici la gara di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Foto Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 26 gennaio – Sei manche disputate, sei volte primo fra le Due Ruote Motrici. Questo il ruolino di marcia dell’implacabile Jean Claude Vallino che anche nel secondo appuntamento di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio impone autorevolmente la sua legge.

Ancora una volta l’avversario più interessante con cui lottare è stato Edoardo Nolasco e la sua Panda kit che mi ha tenuto sotto pressione per tutto l’arco della gara”. Afferma ancora JC Vallino, che è riuscito a contenere la velocità del rivale superandolo in tutte le batterie a cominciare dalle prove cronometrate. “Un’altra soddisfazione è stata vedere che manche dopo manche riuscivo a risalire anche nella classifica assoluta, migliorando costantemente i tempi sul giro” sottolinea il diciasettenne portacolori di Meteco Corse che però non è riuscito a eguagliare il risultato finale di Livigno.

“Rispetto a Livigno, una pista completamente pianeggiante anche se con dossi e buche, Pragelato con la sua discesa e salita è più penalizzante per la mia Opel Astra, che ha poca cavalleria ed è piuttosto pesante. Inoltre gli organizzatori hanno scelto di farci disputare la gara in senso anti orario per problemi di sicurezza, vista la mancanza di neve laterale, e ciò ha reso problematica la ripartenza dopo il tornante Fenestrelle, quello verso valle. Infatti uscivo da quel tornante piuttosto lentamente e l’Astra faticava a riprendere velocità nel successivo rettifilo in salita per la poca potenza e la scarsa trazione, perdendo molto terreno rispetto alle vetture più potenti dotate di quattro ruote motrici”. Se ciò non ha influito sulla classifica fra le tutto avanti, ha tarpato le ali a Jean Claude Vallino nella classifica assoluta dove non è riuscito ad andare oltre il 25° posto, facendo però l’en plein di punti conquistati fra le Due Ruote Motrici nella classifica del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio.

A livello agonistico, la domenica è stata positiva” dice ancora JC Vallinoe lo sarebbe stata totalmente se non fossi incappato in un piccolo incidente. Passata la bandiera a scacchi, un concorrente che stavo per doppiare ha rallentato troppo bruscamente senza motivo. Per evitare danni maggiori, ho in traversato la vettura, toccandolo leggermente con il fianco destro. Dovrò quindi rimetterla in sesto prima del prossimo appuntamento”.

Il prossimo appuntamento di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, è in programma a Pragelato il 6 di febbraio, dove si tornerà a girare nel senso classico e dove la Opel Astra è più a suo agio e quindi il giovane pilota di Angrogna sta già affilando i coltelli per la sfida!

Parte da Livigno la rincorsa di Jean Claude Vallino al titolo tricolore

Comincia  nel migliore dei modi la stagione “gelata” del diciassettenne pilota della Val Pellice, portacolori di Meteco Corse, che si impone fra le Due Ruote Motrici, categoria della quale è vice campione in carica. Foto Alberto Caldani

LIVIGNO (SO), 16 gennaio – La stagione su ghiaccio 2022 di Jean Claude Vallino inizia esattamente nello stesso modo in cui era finita l’annata precedente: sul gradino più alto del podio. Il 17enne pilota della Val Pellice, infatti, si è imposto fra le Due Ruote Motrici nella prima gara dell’Ice Challenge Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, proprio come si era imposto fra le tutto avanti nella gara di Pragelato nel febbraio dello scorso anno.

“A causa della pandemia e delle relative restrizioni a Livigno si sono presentati meno concorrenti di quanto sperassi; soprattutto sono mancati quelli delle classi piccole cui apparteniamo io e la mia ventennale Opel Astra Gruppo N. La soddisfazione è stata trovare in categoria un avversario di grande spessore, Edoardo Nolasco, un pilota giovane ma con una notevole esperienza nei rally, gare in cui ha dimostrato tutta la sua velocità. E così la sfida è stata estremamente significativa” afferma Jean Claude Vallino al riorno dalla trasferta in Valtellina.

Il diciassettenne pilota della Val Pellice ha imposto subito la sua legge fra le Due Ruote Motrici, iniziando a guidare la classifica fin dalle prove cronometrate del sabato, per poi imporsi in tutte e tre le manche di domenica 16 gennaio. “Per me era anche importante capire se mi ero velocizzato rispetto allo scorso anno ed è stata una grande soddisfazione vedere che nel confronto ho migliorato di circa 5” al giro, in condizioni pressoché simili”.

Con la Opel Astra Gruppo N non era facile inserirsi nelle zone nobili della classifica assoluta, dovendo confrontarsi con vetture a quattro ruote motrici dotate di potenze infinitamente superiori alla berlinetta di Rüsselsheim. Però, JC e l’Astra, anche nella classifica generale, qualche soddisfazione se la sono presa. “Manche dopo manche sono riuscito a risalire di qualche grandino nella generale. Ventiduesimo nella, prima, diciannovesimo nella seconda, diciassettesimo nella terza”. Considerando che in partenza vi erano trenta vetture, quasi tutte di ultima generazione o addirittura costruite in modo specifico per le gare su ghiaccio, il risultato è ottimo. Ora Jean Claude Vallino si prepara ad affrontare il secondo dei cinque appuntamenti di Campionato Italiano che si disputerà domenica prossima, 23 gennaio, sulla pista di Pragelato (TO).

Questa pista la conosco molto bene, perché è quella della mia prima gara e soprattutto ho avuto la possibilità di girare nel corso di alcuni test. Spero che aumentino gli avversari fra le piccole. Più si è in gara, maggiore è il divertimento” afferma Jean Claude Vallino, pronto alla seconda sfida sulla strada del tricolore, puntando a conquistare quel titolo fra le Due Ruote Motrici, categoria nella quale giunse secondo all’esordio nella scorsa annata.

La Parabolica di Monza non sconcerta Jean Claude Vallino

Il pilota della Val Pellice conquista la seconda vittoria di categoria e il secondo posto fra gli Under 18, nella seconda gara disputata, questa volta sulla pista di Monza, affiancato da Tiziana Desole, al volante della Toyota Yaris GR dell’Autotech per i colori Meteco Corse. Foto Magnano

MONZA (MB), 6 dicembre – Secondo rally in carriera per il non ancora diciassettenne Jean Claude Vallino, che si conferma un cacciatore di trofei anche allo Special Rally Circuit by Vedovati vincendo la Classe R1T Nazionale con la Toyota GR Yaris, affiancato dalla navigatrice  Tiziana Desole. “Quando hanno ufficializzato l’elenco iscritti ho avuto un attimo di delusione. In elenco c’erano altre Yaris, quindi ero sicuro di poter dare battaglia, ma fra gli Under 18, però, c’era un concorrente che partiva al volante di una vettura di Classe R5, inavvicinabile come prestazioni per la mia Yaris, che è pur sempre un’auto concepita per un trofeo monomarca”.

Che il pilota della Val Pellice fosse un buon profeta lo dimostra il fatto che il suo avversario, alla fine, è risultato il vincitore assoluto del rally. “Me ne sono fatto una ragione subito e ho ragionato su quelli che potevano essere i miei obiettivi in gara” ha detto fra sé e sé il giovane Vallino. E così è stato. Subito al comando di categoria R1T Nazionale, secondo fra gli Under 18 con buon margine sugli inseguitori, JC Vallino ha concluso la prima prova speciale in 47esima posizione assoluta, lasciando alle spalle più della metà del parterre partenti. Ma un rally senza brivido, e non solo di freddo, non è un rally e nella seconda prova speciale un problema al cambio impediva all’equipaggio di Meteco Corse di sfruttare quinta e sesta marcia. “Per un attimo ho temuto che la mia gara fosse finita. Mi era già capito di avere guai al cambio nelle gare su ghiaccio e nel Rally Cross, ma erano sempre sorti a fine gara, Qui, invece, non eravamo nemmeno a metà giornata”. Bisogna però avere fiducia nei maghi del cacciavite e la squadra di tecnici dei fratelli Pierluigi e Giancarlo Morcia, titolari dell’Autotech di Castelvetro Piacentino, proprietaria della Yaris, con la meccanica ci sanno fare e, se non riescono a risolvere l’irrisolvibile problema, perlomeno mettono Jean Claude Vallino e Tiziana Desole in condizioni di proseguire.

Jean Claude ritorna in pista ben determinato a difendere il suo primato in categoria e il podio fra gli Junior. E ci riesce benissimo visto che alla fine proprio quelli sono i risultati finali della sua gara monzese. “Correre in una pista come quella di Monza, seppur trasformata in prova speciale, dà un’emozione fantastica. Si viaggia forte, nonostante le chicane che interrompono i punti più veloci. Nella prima prova, con tutte le sei marce a disposizione, ci hanno cronometrato una velocità di punta di 220 km/h. Un gran bel viaggiare”.

Una delle difficoltà di un rally in circuito con prove speciali così lunghe sono i sorpassi. “Non siamo mai stati raggiunti dalle vetture più performanti che partivano prima di noi e non abbiamo subito nessun sorpasso in tutta la giornata” precisa immediatamente Jean-Claude. “Il problema è stato che abbiamo raggiunto numerose volte vetture più lente faticando a superarle. I rallisti non sono abituati a confrontarsi fianco a fianco con gli avversari e a guardare nello specchio retrovisore, quindi anche se gli arrivavo dietro non mi concedevano la traiettoria e ho dovuto  tirare la staccata per saltarli. Ma anche questo, alla fine, è stato divertente”.

Terminata la gara Jean Claude Vallino tira le somme della sua esperienza monzese: “Sono molto soddisfatto perché ho avuto la possibilità di guidare una vettura assolutamente nuova come la Yaris GR su una pista che non conoscevo. Ho anche disputato l’ultima prova alla luce dei fari e i tempi registrati sono rimasti in linea con i passaggi precedenti. Abbiamo lavorato molto sui pneumatici Michelin, seguendo scrupolosamente i consigli dei tecnici della Casa di Clermont Ferrand. Pur avendo corso con temperature molto basse, al mattino eravamo vicini allo zero termico, si sono comportati molto bene andando in temperatura regolarmente e mordendo l’asfalto in modo significativo, presentando un’usura regolare”.

Terminata Monza a Jean Claude Vallino restano un paio di dubbi e perplessità. “Disputare una gara come questa non ti toglie la voglia di correre, anzi stimola a voler ricominciare anche subito. Vorrei capire cosa disporrà la federazione il prossimo anno per i ragazzi come me. Compirò diciassette anni prima della fine dell’anno e mi piacerebbe, nella prossima stagione, riuscire a fare qualche gara in più”.

Claudio Vallino diventa maggiorenne (di vittorie nei trofei) e campione italiano di classe nel CRZ

Il pilota della Valle Pellice, affiancato da Maurizio Vitali, conquista il suo 18esimo trofeo monomarca e vince il Campionato Italiano Rally di Zona nella categoria RSTB 1.0 con la Suzuki Swift curata Effemme Autosport di Savona per i colori Meteco Corse. Foto Magnano

MARANELLO (MO), 31 ottobre – Diciottesimo titolo conquistato da Claudio Vallino che al 41° Rally Citta di Modena fa sua la vittoria di Classe RSTB 1.0 nella Coppa Rally di Zona, successo che vale al pilota ligure della Val Pellice il titolo italiano di categoria e la vittoria fra le Racing Start nel Trofeo Suzuki.

Doppio obiettivo centrato da Claudio Vallino, affiancato da Maurizio Vitali, che con i successi al Rally di Modena ottiene il 18° Trofeo Monomarca della sua carriera (15 con Peugeot, due con Rover e il primo con Suzuki) e il quarto titolo ACI Sport dopo aver conquistato la Coppa Gruppo B nel 1983, il Campionato di Zona Gruppo N nel 1991 ed essere Campione Italiano Velocità su Ghiaccio 2 Ruote Motrici 2020.

La gara di Modena è stata tutt’altro che facile. Strade molto strette da percorrere in un’atmosfera autunnale che non ci ha mai abbandonato, rendevano insidioso ogni metro di prova speciale”. E la dimostrazione è data dal fatto che dei 242 partenti (un numero record da molti anni a questa parte) solo 163 hanno visto il traguardo. Con numerose sospensioni di prove e l’annullamento dell’ultima per permettere ai commissari di percorso di liberare le strade dalle vetture incidentate.

La gara inizia sabato sera e Claudio Vallino e Maurizio Vitali, che dovrebbero affrontare la speciale Barighelli con la loro Suzuki Swift alla luce dei fari, ma sono costretti a percorrere quel primo tratto in trasferimento. Si riparte domenica mattina, e pur fra notevoli ritardi, l’equipaggio portacolori di Meteco Corse riesce a effettuare le tre prove speciali del primo giro concludendo la prima tornata di prove in 127 posizione assoluta, al comando fra i partecipanti alla Coppa Rally di Zona di Classe RSTB 1.0.

Quelle prime tre prove erano andate bene in termini di classifica di campionato, ma non ero soddisfatto dei tempi ottenuti, che avrebbero potuto essere decisamente migliori se un fastidioso problema ai freni della mia Swift non mi avesse costretto a correre in modo troppo conservativo” afferma Vallino che ha bene in mente la soluzione del problema. Che viene risolto dai meccanici di Effemme Autosport durante il parco assistenza di Maranello a metà giornata.

A quel punto i miei obiettivi di campionato erano a portata di mano, ma volevo rimontare nelle tre prove finali la classifica assoluta”. Ma la gara è ancora condizionata da sospensioni e annullamenti. La ripetizione della Ospitaletto viene percorsa in trasferimento, mentre viene effettuata la Barighelli. “Con la sistemazione dei freni, abbiamo segnato l’81° tempo assoluto, che avrebbe potuto essere la nostra posizione di classifica naturale” I due portacolori di Meteco Corse risalgono quindi in 111esima posizione nell’assoluta. La successiva prova viene però annullata e la classifica si cristallizza.

Di 75 chilometri di prove speciali ne abbiamo affrontati in prova poco più di quaranta. Troppo pochi per delineare una classifica corretta. Alla fine della gara ero comunque soddisfattissimo. Ho conquistato il mio 18esimo trofeo monomarca, anche se non quello assoluto ma riservato alle Racing Start, e vinto la Coppa Rally di Zona della mia classe. A 62 anni, non potevo sperare di meglio!”

Al Rally Due Valli, Claudio Vallino manda tutti a Cà del Diaolo

La prova più difficile e insidiosa della gara veronese vede il pilota della Val Pellice mettere in riga tutti gli avversari, prendere il comando della classifica di categoria che mantiene sino al termine insieme al suo navigatore Maurizio Vitali con la Suzuki Swift curata dalla Effemme Autosport di Savona. Con questo risultato il portacolori di Meteco Corse passa al comando della graduatoria Racing Start della Casa di Hamamatsu prima dell’ultimo appuntamento a Modena a fine ottobre. Foto Magnano

VERONA, 10 ottobre – Nessun insulto, nessuna invettiva. Cà del Diaolo è solo la prova speciale topica del 39° Rally Due Valli, andato in scena venerdì e sabato scorsi, valido come settima gara del Campionato Italiano Rally-Sparco e settimo appuntamento della Suzuki Rally Cup. Rally in cui Claudio Vallino ha costruito il 103° successo di classe in carriera, primeggiando nella categoria Racing Start 1000 al volante della Suzuki Swift 1.0 per i colori della Meteco Corse. Soprattutto, però, è la gara che riporta il pilota savonese, da oltre due decenni residente in Val Pellice, al comando della classifica Racing Start della Casa di Hamamatsu, suo obiettivo stagionale.

Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto e per come ho guidato in gara” afferma Vallino, mentre festeggia con il suo navigatore Maurizio Vitali il successo veneto in Piazza Bra a Verona. “Finalmente sono ritornato a guidare veloce come piace a me, sentendomi a mio agio con la vettura, che mi ha fornito sensazioni particolarmente favorevoli”. Nelle settimane precedenti il rally con Fabio Poggio di Effemme Autosport”, il preparatore che cura la Suzuki Swift, Claudio Vallino ha lavorato intensamente sulla vettura che ha dimostrato tutta la sua crescita nella gara veronese.

Cà del Diaolo fa la differenza. La cronaca della gara veronese vede Claudio Vallino e Maurizio Vitali concludere in 54esima posizione assoluta, quinta fra i trofeisti Suzuki e vittoriosi di Classe Racing Start 1000. La gara era iniziata nel migliore dei modi per Vallino, con il secondo tempo di categoria sulla corta Power Stage di venerdì pomeriggio a un solo decimo di secondo da Ivan Cominelli, con cui era in lizza per la leadership del Trofeo Suzuki. Ancora secondo nelle prime due prove di sabato mattina, nelle quali a emergere era l’allievo della sua scuola Cristian Mantoet, ma davanti a Cominelli, Vallino imponeva la sua legge sulla Orsiera, che concludeva il primo giro sulle prove speciali. A quel punto il portacolori di Meteco Corse era secondo di classe, ma soprattutto era in vantaggio di oltre sei minuti su Cominelli, incappato in una foratura proprio in quella prova.

Il risultato però non bastava al ligure di Angrogna, che sulla Cà del Diaolo (la speciale più lunga con i suoi 20,87 km e impegnativa) che apriva la seconda tornata di speciali compiva il suo capolavoro, vincendo la classe e prendendo il comando della classifica. “A quel punto, nonostante i 7” di vantaggio su Mantoet non ero tranquillo, in quanto le ultime due prove si sarebbero corse di notte alla luce dei fari situazione che favorisce sicuramente un pilota come Mantoet più giovane di me qualche decina di anni” afferma Vallino che però mantiene i nervi saldi e concede al pilota di Valdobbiadene solo qualche secondo per prova, chiudendo in cima alla classifica di Racing Start 1000 e prendendo il comando della graduatoria di categoria della Suzuki Rally Cup.

Dopo il rally di Verona la situazione di classifica di Suzuki Rally Cup volge a favore di Vallino che vanta 3 punti di vantaggio su Cominelli. Sembrano pochi, ma in realtà un buon gruzzolo se si considera il gioco degli scarti che favorisce il portacolori di Meteco Corse, prima dell’ultima gara di Modena. Nella quale Vallino-Vitali non saranno solo impegnati a conquistare il trofeo indetto dalla Casa di Hamamatsu, ma anche nella Coppa Rally di Zona avendo ottenuto il diritto alla finale grazie al successo nella gara di Alba.

Claudio Vallino. Un secondo di tenacia al Rally Mille Miglia

Trasferta a podio ma non vincente nella Classe RSTB della Suzuki Rally Cup per il portacolori di Meteco Corse. Ora due soli punti lo separano dai vertici della classifica e il pilota della Valle Pellice affila le armi per le prossime due gare. Foto Magnano

MONTICHIARI (BS) – Secondo posto fra le Suzuki Swift di Classe RSTB (71esimo assoluto e ottavo di Suzuki Rally Cup) per il pilota pinerolese Claudio Vallino al 44° Rally Mille Miglia, andato in scena sulle strade bresciane venerdì 3 e sabato 4 settembre scorsi. Affiancato come sempre da Maurizio Vitali, il portacolori di Meteco Corse era impegnato in una sfida sul filo del secondo con Ivan Cominelli con il quale condivideva, prima della gara bresciana, il vertice della classifica riservata alle “piccole” della Casa giapponese.

A Brescia il mio avversario è andato più forte ed è giusto che abbia vinto lui” ammette sportivamente il pilota della Val Pellice, che però non torna deluso dalla gara di Campionato Italiano Rally-Sparco. “Queste vetture poco potenti sono sensibilissime alle regolazioni e probabilmente il mio avversario ha trovato un set-up migliore di noi” precisa Vallino.

Che passa subito a guardare il mezzo pieno del bicchiere: “Con il risultato del Mille Miglia sono entrato fra i primi sette della classifica assoluta della Suzuki Rally Cup, cioè sono entrato fra i premiati finali. Ora bisognerà mantenere, se non migliorare, questa posizione. Per quanto riguarda la classifica della categoria Suzuki RSTB ho perso appena due punti dal mio avversario, pochi se riusciremo a stargli davanti nelle prossime due gare che concluderanno la stagione. Semplicemente dovremo lavorare meglio di lui nelle due gare che verranno. Insomma tutto si giocherà a Verona e Modena, i due rally che concluderanno la stagione” afferma Vallino che con Fabio Poggio di Effemme Autosport, il preparatore che cura la Suzuki Swift, sta già meditando gli accorgimenti da adottare.  

Jean Claude Vallino in finale del quinto appuntamento del Campionato Italiano RX. O no?

Avrebbe dovuto essere l’unico italiano regolarmente qualificato per la finale di categoria. Una decisione della direzione gara fa ripetere la manche e il giovane portacolori di Meteco Corse si ferma anzi tempo per un guasto tecnico. Perdendo l’occasione di sfidare porta a porta il campionissimo Ramon Castoral. Foto Magnano

CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV), 1 agosto – Jean Claude Vallino sarebbe stato l’unico ad avere licenza italiana a disputare la finale della categoria STC del quinto appuntamento del Campionato Italiano RX 2021, che si è svolto nel fine settimana sull’impianto di Castelletto di Branduzzo. La gara pavese, valevole anche per il Campionato Austriaco ed Europeo di specialità, ha richiamato nell’autodromo lombardo i migliori specialisti continentali, provenienti soprattutto dai paesi dell’Est, nazioni nelle quali la popolarità del Rally Cross è alle stelle.

Purtroppo la manche di semifinale, nella quale il sedicenne della Val Pellice si era qualificato secondo, è stata annullata e fatta ripetere per un ipotetico problema software che in realtà nascondeva un palese errore. Purtroppo nella ripetizione della sessione si è spento il motore dell’Opel Astra Gruppo N di Jean Claude Vallino e per il giovane portacolori di Meteco Corse non c’è stata altra possibilità che accostare e guardare la finale disputata fra piloti della Repubblica Ceca, ungheresi, polacchi, austriaci e svizzeri. Senza nemmeno un italiano.

****

Sfogliando alla vigilia l’elenco iscritti ero felice. Mi ritrovavo a competere in una categoria con la crème de la crème della specialità al volante di vetture di ultimissima generazione, stratosferiche nelle loro potenze, appositamente studiate per il rallycross” afferma JC Vallino.La sfida era capire dove sarei riuscito a inserirmi con la mia Astra Gruppo N che paga alle altre auto vent’anni di età e non ho idea quanti cavalli di potenza”. La cosa in effetti aveva senso, e anche se non si sentiva battuto in partenza (un pilota che parte senza puntare alla vittoria può stare a casa, questa è la filosofia dei top driver) JC era curioso di capire dove avrebbe potuto inserirsi. Nei tre turni di qualificazione Jean Claude e la sua Astra si piazzano a ridosso dei primi tre (stranieri), risultando nettamente il migliore fra gli italiani che pur frequentano assiduamente il campionato tricolore.

A quel punto JC Vallino si schierava per la prima delle due semifinali che dovevano qualificare i migliori sei per giocarsi la finale e la vittoria della gara. Nella prima semifinale il pilota italiano chiudeva secondo assoluto dietro l’imprendibile Ramon Castoral (quarantaseienne pilota ceco, di cui nemmeno nel suo sito riescono a pubblicare tutti i titoli vinti!) davanti a tutti gli altri, nonostante avesse gareggiato per metà della batteria sotto la pioggia battente pur avendo alle ruote i pneumatici da asciutto.

Jean Claude è stato molto bravo” sottolineano nello staff del pilota pinerolese “perché guidare in quelle condizioni, con la pista che si stava riempiendo di fango anche nella parte asfaltata, non era facile, la visibilità diminuiva e la poca esperienza di Jean Claude in quelle condizioni non aiutava”.

La pioggia rendeva più lenta la pista e nella seconda semifinale nessuno riusciva a ripetere le prestazioni di Castoral e Vallino.

Partire in prima fila a fianco del ceco era una soddisfazione grandissima. Mi stavo concentrando per effettuare una partenza perfetta; sarebbe stato bellissimo riuscire a entrare nella prima curva davanti a tutti, anche se i poderosi cavalli della sua Astra avrebbero fatto la differenza anche sullo scatto iniziale”. Un bel sogno durato pochissimo, perché il portacolori di Meteco Corse veniva richiamato in direzione gara con tutti gli altri concorrenti della categoria STC 2000 dove veniva loro comunicato che le precedenti semifinali venivano annullate per un problema tecnico.

Si è andati avanti per oltre un’ora a discutere su cosa fosse successo e su quale soluzione adottare per stilare la griglia della finale” ribadiscono nel team del pilota. “Poi hanno deciso di cancellare i risultati delle precedenti semifinali (anche dal sito di cronometraggio sono stati cassati i file, ma esistono i pdf salvati) e di ripetere la semifinale. Una decisione incredibile che non vogliamo nemmeno commentare”.

Se fino a quel momento tutto era girato per il meglio a Vallino Junior nella ripetizione della semifinale una candela del motore dell’Astra, si rompeva zittendo il propulsore già nel corso del primo giro.

Se non ci fosse stata la ripetizione della semifinale la candela si sarebbe rotta nel corso della finale e mi sarei ritirato comunque” commenta filosoficamente Jean Claude stringendosi nelle spalle. “Ma vuoi mettere che libidine l’essere l’unico italiano fra i big dell’europeo e andare all’assalto di sua maestà Ramon Castoral”.

Claudio Vallino. 102 volte bravo al Rally San Marino

Non bastano due pesanti intoppi a fermare la galoppata del pilota portacolori di Meteco Corse in prova speciale. Nonostante il ritardo patito, si dimostra il più veloce fra gli iscritti della categoria Racing Start, riuscendo alla fine a prevalere, raggiungendo la vetta della classifica di categoria della Suzuki Rally Cup. Foto Magnano

SAN MARINO (RSM), 26 giugno – Finalmente è arrivata”. Quasi una liberazione. La vittoria di classe numero 102, che inseguiva dal Rally di Salsomaggiore Terme di quasi tre anni fa, è arrivata per Claudio Vallino al Rally di San Marino dello scorso fine settimana, dopo 15 gare caratterizzate da podi e ritiri, ma mai un successo vittoria.

E anche a San Marino le cose sembravano non mettersi bene. Infatti, dopo un inizio a passo di carica, vincitore delle prime due speciali di Classe RSTB con la piccola Suzuki Swift 1000, affiancato da Maurizio Vitali, nella terza prova il portacolori di Meteco Corse era vittima dello staccamento del leveraggio del cambio che costringeva il pilota pinerolese a percorrere la restante parte di speciale in prima marcia. Non tutto era perduto, ma nella successiva speciale il pilota della Val Pellice doveva fare i conti con un equipaggio che procedendo lentamente sollevava la polvere senza lasciargli strada, facendogli perdere altro tempo prezioso.

A quel punto pensavo addirittura di ritirarmi visto il minuto di ritardo che avevo dai miei diretti avversari” afferma Vallino; ma fedele all’assioma che i rally terminano solo sulla pedana di arrivo, prosegue vincendo tutte le successive prove speciali. E siccome le difficoltà ci sono per tutti, anche i suoi avversari incappano in problemi e sono costretti  al ritiro.

Una vittoria arrivata in modo rocambolesco, ma che penso di aver ampiamente meritato come dimostra il successo in sei delle otto prove speciali regolarmente disputate” sottolinea il pilota che ora ha raggiunto in vetta la classifica della Suzuki Rally Cup della categoria Racing Start. “È come se si partisse da questo momento e ci giocheremo tutto nelle successive gare” la prima delle quali sarà il Rally Mille Miglia del prossimo 5 settembre.

Claudio Vallino. Il Rally di Alba fa 100, ma non 102

Centesima posizione finale per il pilota della Val Pellice in una gara dai grandi numeri al via con la piccola Suzuki Swift, chiudendo secondo di categoria, non riuscendo così a ottenere la sua 102esima vittoria di classe, andandoci però vicino. Foto Magnano

ALBA (CN), 13 giugno – Centesima posizione nella classifica finale del 15° Rally di Alba dello scorso fine settimana per Claudio Vallino e Maurizio Vitali che si sono schierati al via della gara delle Langhe con la Suzuki Swift 1.0, una delle vetture più piccole e meno potenti dell’intero lotto partenti.

Il fatto che avessimo sulle fiancate il numero 197  la dice lunga sulle potenzialità che avevamo di vittoria nella classifica assoluta” ironizza il pilota della Val Pellice.“Però ogni categoria ha il suo fascino e anche con la nostra piccola Swift di Classe RSTB 1.0 possiamo divertirci e trovare avversari con i quali lottare”. E soprattutto cercare di vincere la categoria, per muovere quel palmares che resta fermo alla 101esima vittoria ottenuta al Rally di Salsomaggiore Terme nell’agosto 2018. La situazione ad Alba, però, si fa subito difficile, con problemi di elettronica che costringono il portacolori di Meteco Corse al sesto (e ultimo) posto nella graduatoria di Classe RSTB 1.0 nella prima prova speciale. Poi l’esperienza serve e Claudio Vallino riesce a limitare i danni nelle successive due prove speciali, chiudendo la prima tornata di gara quarto fra le Swift di Classe R1, confidando in un intervento risolutivo dei meccanici di Effemme che curano la vettura.

E qualcosa effettivamente migliora, perché a Somano, Vallino è secondo, quindi riesce a vincere la prova speciale di Igliano ed è terzo a Bossolasco. A due terzi di gara è in zona podio, anche se i due che combattono per il successo sono lontani, godendo di un vantaggio di 30”. Ma non bisogna demordere, e nel terzo giro Somano e Igliano vedono ancora il pilota della Valpellice imporsi e segnare il secondo tempo nell’ultima speciale, chiudendo così centesimi assoluti e secondi di Classe RSTB 1.0.

Appena sono emersi i problemi di elettronica sulla prima speciale ho capito che la mia 102esima vittoria di classe sarebbe stata una chimera. Ma in tanti anni di gare ho imparato che non bisogna mai mollare, perché è sempre possibile uno stravolgimento della situazione e non mi sono arreso” conclude il pilota savonese di Angrogna, che per l’ennesima volta ha dimostrato di essere competitivo e poter lottare per il gradino più alto del podio.

La Suzuki Rally Cup 2021 è giunta alla sua quarta gara, preparandosi al giro di boa, e Claudio Vallino occupa attualmente la tredicesima posizione nella classifica generale e la terza in quella riservata alle Racing Start. “Nella classifica generale non ho possibilità poiché le Racing Start sono le Swift con meno preparazione corsaiola e minor potenza, quindi non possono competere con le altre Suzuki. Sono invece ottimista per quanto riguarda la graduatoria delle Racing Start, avendo finora io disputato solo due delle quattro gare che si sono svolte. Il regolamento prevede di poter sommare un massimo di sei risultati utili e mi impegnerò al massimo per recuperare il ritardo fin dal prossimo appuntamento che è il Rally San Marino su terra di fine giugno” promette il pilota di Angrogna, che non dimentica di voler mettere in bacheca il suo 102° alloro di categoria.

Jean Claude Vallino vincente anche nel Rally Cross

Cambia la specialità ma non il risultato, con il sedicenne pilota della Val Pellice che dopo aver vinto su ghiaccio e nei rally in circuito fa sua la propria categoria anche nel Rallycross. Pur al volante della datata Opel Astra, si impone con autorevolezza sulla pista terra-asfalto di Castelletto di Branduzzo, conquistando così la terza vittoria consecutiva in tre specialità diverse. Foto Magnano

CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV), 11 maggio – Se un pilota è vincente, vince in tutte le specialità. Assioma difficile da dimostrare, specie nei tempi attuali, quando l’iperspecializzazione di gare e vetture porta i piloti a impegnarsi in una e una sola specialità.

Sta invece impegnandosi a dimostrare quanto questo postulato sia verità Jean Claude Vallino, che nell’arco di pochissimi mesi è riuscito a vincere nelle gare di Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, poi nei rally in circuito e nello scorso fine settimana nel Rallycross, imponendosi nella propria categoria nella gara di Campionato Italiano RX  che si è svolta sull’impianto di Castelletto di Branduzzo (PV).

Ancora una volta in inferiorità tecnica, il sedicenne di Angrogna non si è minimamente scomposto e ha dominato la gara facendo sue tre delle quattro manche di qualificazione che formavano la griglia di partenza per la finale di sei giri sulla pista di 1430 metri; per poi andare a vincere perentoriamente anche la finale con un vantaggio di quasi 4” sul migliore inseguitore staccando inoltre il giro più veloce.

È stata una gara molto divertente, anche se ho scoperto che gareggiare in bagarre, sportello contro sportello non mi piace tanto quanto spingere da solo la vettura al limite come accade in prova speciale” afferma il talentuoso pilota portacolori di Meteco Corse, che immediatamente chiarisce di non aver paura del contatto fisico, che pure ha lasciato più di un segno sulla carrozzeria della sua Opel Astra, quanto per una perfezione tecnica che nella bagarre raramente si riesce ad avere. “A differenza delle gare su ghiaccio, dove le batterie sono sì formate da sei concorrenti che però scattano scaglionati, qui era bagarre pura e tutti i sei concorrenti della batteria scattano insieme all’accendersi del semaforo verde. Questo significa dimenticarsi la traiettoria ottimale, quella più veloce, perché devi impostare il tuo percorso sulla traiettoria che ti permetta di difendere la posizione da attacchi, anche estremi, se sei davanti, o di infilare l’avversario se sei all’inseguimento”.

Chiarita questa piccola, ma significativa, avversione nei confronti delle gare sportello a sportello, Jean Claude Vallino ha subito fatto valere la sua classe, imponendosi con autorevolezza sugli altri sei avversari della categoria Supertouring con la sua Opel Astra Gruppo N, una vettura che pagava debito di potenza peso ed età nei confronti delle più moderne e performanti Renault Clio, Honda Civic, Citroën Saxo. Il pilota della Val Pellice ha dimostrato non solo di essere molto veloce in pista ma di avere anche una chiara visione della strategia di gara giocandosi il giro jolly (un giro di pista obbligatorio per ogni batteria, leggermente più lungo e diverso dagli altri giri consueti, che ha lo scopo di rimescolare le carte, un po’ come il pit stop nelle gare di Formula 1) nel momento più opportuno.

In partenza, anche nelle volte in cui ero in pole position, venivo superato da almeno un altro concorrente, essendo la mia Astra meno reattiva al semaforo verde. In quel caso se non riuscivo subito a recuperare la prima posizione, mi giocavo immediatamente il Supergiro, in modo da uscire dalla variante distanziato dagli altri concorrenti, avere tutta la pista libera davanti a me e poter spingere al massimo, recuperando terreno fino a ritrovarmi al comando senza nemmeno bisogno di effettuare il sorpasso quando gli avversari effettuavano il loro Supergiro. Quando sono riuscito a mantenere il primato in partenza ho rivoluzionato la strategia, spingendo a fondo per staccare gli avversari in modo da acquisire quel vantaggio che mi permettesse di rimanere al comando anche quando effettuavo il Supergiro”.

La strategia, come dimostrano i riscontri cronometrici, ha perfettamente funzionato e a fine giornata Jean Claude Vallino è salito sul gradino più dal podio, alzando la coppa al cielo per festeggiare la sua terza vittoria consecutiva, dimostrando anche un costante miglioramento delle sue prestazioni, passando dall’1’25” con cui ha effettuato i primi giri all’1’19”457, giro record della finale.

Il Rallycross è una specialità molto interessante e anche particolarmente tecnica, visto che si svolge su piste in parte asfaltate e in parte sterrate. È molto divertente il momento in cui si passa dalla terra all’asfalto con le gomme tutte impastate di terriccio che hanno scarsissima tenuta e in quel momento la vettura sembra andare dove vuole lei. Sicuramente in qui momenti mi sono state molto utili le esperienze fatte in inverno nelle gare su ghiaccio per premettermi di controllare perfettamente la vettura” afferma il pilota della Val Pellice che aggiunge un altro tassello verso il record di 101 vittorie di papà Claudio e nel frattempo si interroga sul suo futuro.

Non so ancora quale sarà il mio prossimo impegno. Mi dicono che in Lettonia si può correre nei rally a sedici anni. Qualcuno ha uno sponsor da girarmi che permetta di andare a gareggiare nei Paesi Baltici?

Jean Claude Vallino si ripete a Castelletto di Branduzzo

Primo rally per il giovane figlio d’arte della Val Pellice che replica immediatamente il risultato ottenuto il mese scorso nell’ultima gara su ghiaccio, vincendo la Classe A6. Affiancato da Tiziana Desole, storica navigatrice di papà Claudio, termina 28° assoluto e terzo di Gruppo A, preceduto esclusivamente da vetture molto più potenti. E il risultato sarebbe stato ancora migliore, se la pista non si fosse asciugata, consentendo alle top car di prendere il largo. Foto Magnano

CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV), 14 marzo – Sono trascorsi 203 anni da quando al Teatro Carignano di Torino il virtuoso del violino Nicolò Paganini gelò il principe Carlo Felice con la celebre frase “Paganini non ripete” passata alla storia. Di tutt’altra idea è invece il sedicenne pinerolese Jean Claude Vallino che a un mese esatto dal suo primo successo in carriera (conquistato sul ghiaccio di Pragelato) si ripete andando a vincere la propria categoria nel primo rally che può disputare. Il giovanissimo pilota della Val Pellice, infatti, ha conquistato il successo in Classe A6 al Motor Rally Show di Pavia, che si è svolto sabato 13 e domenica 14, al volante di una Peugeot 106 1600 affiancato da Tiziana Desole, storica navigatrice di papà Claudio, con il quale ha disputato 33 rally in carriera.

Sono molto soddisfatto per come è andata la gara, soprattutto nelle prime tre delle sei prove speciali in programma” afferma Jean Claude Vallino che ha concluso 28°esimo assoluto, e terzo di Gruppo A. Infatti le due prove di sabato sera si sono disputate con il buio e la pista di Castelletto sempre più umida e in queste condizioni il giovane figlio d’arte ha dato il meglio di sé stesso: 35° assoluto nella prima speciale, 28° nella seconda quando la notte era ormai profonda. Ma il vero capolavoro lo ha compiuto il mattino successivo, nella prima prova della mattinata quado ha staccato il 20° tempo assoluto sull’asfalto reso viscido dall’umidità mattutina. “In quelle condizioni sono stato aiutato dall’esperienza accumulata nelle gare su ghiaccio che mi hanno insegnato a controllare la vettura nelle condizioni difficili”.

Purtroppo, da quel momento in poi, la pista ha iniziato ad asciugarsi e Jean Claude Vallino ha dovuto difendere le posizioni con i denti contro vetture molto più potenti della sua piccola Peugeot 106. “In gara c’erano 76 vetture, una ventina di top car 4 ruote motrici con quasi il doppio dei cavalli. Asciugandosi l’asfalto i piloti hanno potuto mettere giù la potenza della vettura e staccare tempi migliori dei miei, grazie ad accelerazioni fulminee e frenate più potenti. Per quanto mi riguarda ho sempre abbassato i miei tempi di speciale, ma ciò non è bastato a farmi mantenere la posizione di prima mattina”.

Ovviamente molto soddisfatta Tiziana Desole. “Jean Claude è un pilota che ha nel sangue i rally e la competizione. È determinato e veloce, sa controllare perfettamente la macchina in velocità. È anche molto spettacolare, sfruttando tutti i cordoli per mettere su due ruote la Peugeot e andare di freno a mano in tutte le occasioni possibili ai tornanti. Insomma è stato bravissimo e velocissimo” ha concluso l’esperta navigatrice.

Primo centro di Jean Claude Vallino a Pragelato

Primo successo in carriera del giovane portacolori di Meteco Corse che a Pragelato conquista la vittoria fra le Due Ruote Motrici chiudendo secondo di categoria nel Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Foto di Elio Magnano

PRAGELATO (TO), 14 febbraio– Sono bastate appena tre gare per dare a Jean Claude Vallino, il sedicenne figlio d’arte della Val Pellice, per conquistare la sua prima vittoria. Nell’appuntamento finale del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio-The Ice Challenge il giovane pilota portacolori della Meteco Corse conquista a Pragelato il successo di giornata con la sua Opel Astra Gruppo N fra le Due Ruote Motrici.

Peccato non aver fatto l’en plein riuscendo a essere il più veloce in tutte e tre le manche” commenta il pilota di Angrogna al termine della giornata. Dopo aver vinto la prima e la seconda batteria, infatti, Jean Claude Vallino deve accontentarsi del quarto posto nella batteria finale. “Purtroppo nell’ultima manche di giornata si è rotto un cavo del leveraggio del cambio e sono rimasto con solo la terza marcia per metà della batteria” afferma JC Vallino. “Il problema si era già presentato nelle prove libere di sabato ed eravamo riusciti a risolverlo solo grazie a un intervento di emergenza nell’officina di Adriano Priotti dentro il circuito e grazie all’aiuto indispensabile di EKTOR GARAGE. Il particolare ha resistito nelle prove e per le due batterie di domenica, per rompersi nuovamente nell’ultima”.

La gara di Jean Claude Vallino è stata perfetta, dovendosi confrontare con la sua vettura, una Opel Astra Gruppo N di vent’anni, più datata e meno prestazionale di quelle degli avversari che disponevano di recenti Peugeot 208 Rally4 e Renault Clio R3C. “È vero che la mia Astra è più vecchia di me, ma me ne sono innamorato fin dalla prima volta che l’ho usata. È la mia prima macchina da corsa, ed è la vettura che mi ha regalato la prima vittoria. Come si dice il primo amore non si scorda mai e l’Astra resterà sempre nel mio cuore”.

Il successo di Pragelato nella gara conclusiva del Campionato Velocità su Ghiaccio, permette a Jean Claude Vallino di salire al secondo posto del campionato tricolore (conquistato l’anno scorso da papà Claudio, con la stessa Opel Astra); un gran bel risultato per il più giovane pilota del circo bianco. “È stato un bell’inizio di stagione questo 2021, con le soddisfazioni delle gare di Livigno e di Pragelato. Purtroppo non avendo la patente non potrò rimettermi subito al volante in gara. Infatti a sedici anni posso solo disputare i rally in pista, di cui ce ne sono solo due a calendario, il primo il 13-14 marzo a Castelletto di Branduzzo (PV), poi dovrò attendere fino a novembre per affrontare lo Special Rally Circuit by Vedovati a Monza in programma il 14 novembre”.

Nel frattempo Jean Claude Vallino ha preparato uno scaffale nella casa di Angrogna per esporre le coppe conquistate. La prima vittoria è arrivata. Ora deve continuare su questa strada per raggiungere quota 101 successi papà Claudio. E magari superarlo.

Primo centro di Jean Claude Vallino a Pragelato

Primo successo in carriera del giovane portacolori di Meteco Corse che a Pragelato conquista la vittoria fra le Due Ruote Motrici chiudendo secondo di categoria nel Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Foto di Elio Magnano

PRAGELATO (TO), 14 febbraio– Sono bastate appena tre gare per dare a Jean Claude Vallino, il sedicenne figlio d’arte della Val Pellice, per conquistare la sua prima vittoria. Nell’appuntamento finale del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio-The Ice Challenge il giovane pilota portacolori della Meteco Corse conquista a Pragelato il successo di giornata con la sua Opel Astra Gruppo N fra le Due Ruote Motrici.

Peccato non aver fatto l’en plein riuscendo a essere il più veloce in tutte e tre le manche” commenta il pilota di Angrogna al termine della giornata. Dopo aver vinto la prima e la seconda batteria, infatti, Jean Claude Vallino deve accontentarsi del quarto posto nella batteria finale. “Purtroppo nell’ultima manche di giornata si è rotto un cavo del leveraggio del cambio e sono rimasto con solo la terza marcia per metà della batteria” afferma JC Vallino. “Il problema si era già presentato nelle prove libere di sabato ed eravamo riusciti a risolverlo solo grazie a un intervento di emergenza nell’officina di Adriano Priotti dentro il circuito e grazie all’aiuto indispensabile di EKTOR GARAGE. Il particolare ha resistito nelle prove e per le due batterie di domenica, per rompersi nuovamente nell’ultima”.

La gara di Jean Claude Vallino è stata perfetta, dovendosi confrontare con la sua vettura, una Opel Astra Gruppo N di vent’anni, più datata e meno prestazionale di quelle degli avversari che disponevano di recenti Peugeot 208 Rally4 e Renault Clio R3C. “È vero che la mia Astra è più vecchia di me, ma me ne sono innamorato fin dalla prima volta che l’ho usata. È la mia prima macchina da corsa, ed è la vettura che mi ha regalato la prima vittoria. Come si dice il primo amore non si scorda mai e l’Astra resterà sempre nel mio cuore”.

Il successo di Pragelato nella gara conclusiva del Campionato Velocità su Ghiaccio, permette a Jean Claude Vallino di salire al secondo posto del campionato tricolore (conquistato l’anno scorso da papà Claudio, con la stessa Opel Astra); un gran bel risultato per il più giovane pilota del circo bianco. “È stato un bell’inizio di stagione questo 2021, con le soddisfazioni delle gare di Livigno e di Pragelato. Purtroppo non avendo la patente non potrò rimettermi subito al volante in gara. Infatti a sedici anni posso solo disputare i rally in pista, di cui ce ne sono solo due a calendario, il primo il 13-14 marzo a Castelletto di Branduzzo (PV), poi dovrò attendere fino a novembre per affrontare lo Special Rally Circuit by Vedovati a Monza in programma il 14 novembre”.

Nel frattempo Jean Claude Vallino ha preparato uno scaffale nella casa di Angrogna per esporre le coppe conquistate. La prima vittoria è arrivata. Ora deve continuare su questa strada per raggiungere quota 101 successi papà Claudio. E magari superarlo.

Jean Claude Vallino, scala il podio in Val Chisone

Prosegue con soddisfazione la stagione ghiacciata del sedicenne Jean Claude Vallino che anche a Pragelato sale sul podio fra le Due Ruote Motrici nel Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Foto di Elio Magnano

PRAGELATO (TO), 24 gennaio – Secondo appuntamento e secondo centro per Jean Claude Vallino che dopo la buona prestazione di due settimane a Livigno, sale nuovamente sul podio di categoria anche a Pragelato.

Purtroppo soffriamo il fatto di avere a disposizione una vettura come la Opel Astra Gruppo N sicuramente meno prestazionale delle Clio di Classe R3 con le quali devo confrontarmi” puntualizza il sedicenne pilota della Val Pellice. “Ma devo farmene una ragione. Essendo praticamente un esordiente alla seconda gara, la mia licenza mi consente di guidare al massimo una vettura di questa categoria. Faccio di necessità virtù e soprattutto esperienza”.

Messo a confronto con piloti molto esperti e di lungo corso, il portacolori della scuderia Meteco non si è certo scoraggiato e non ha rinunciato alla voglia di lottare contro i blasonati avversari. “La pista di Pragelato, con le sue curve strette obbliga a ripartire praticamente da fermo dopo i tornanti e ciò penalizza una vettura poco agile come l’Astra. Poi in velocità tornavo a essere competitivo. Inoltre era molto diversa come fondo da come si era presentata a fine dicembre quando avevo svolto un test quassù. Nelle prove del sabato sera, alla luce dei fari, ho faticato parecchio. Domenica mattina la pista, pur curata nella notte da Adriano Priotti, risentiva del passaggio delle vetture che avevano gareggiato il giorno precedente con la polvere di neve che ricopriva il ghiaccio e non permetteva di avere la trazione ottimale”.

Nella prima manche Jean Claude Vallino non riusciva a esprimersi al meglio e chiudeva quarto, risultato che ripeteva anche nella seconda, per poi risalire perentoriamente in terza posizione nella terza e ultima di gara. “Nella prima facevo fatica a guidare e non riuscivo a dominare la macchina. A quel punto siamo intervenuti sulla pressione delle gomme e sull’assetto e già nella seconda i miglioramenti ci sono stati, abbassando decisamente il tempo sul giro e soprattutto avvicinandomi ai miei avversari” il giovane pilota di Angrogna prende un attimo fiato e poi conclude. “Nella terza mi sono proprio divertito. Ora ero io a comandare la Opel Astra, mandandola costantemente in derapata a ogni tornante, modo più redditizio per affrontare le curve su ghiaccio. E i risultati si sono visti, chiudendo terzo, fatto che mi ha consentito di salire sul podio di giornata del Due Ruote Motrici, e soprattutto ridurre drasticamente il divario dall’avversario che mi precedeva a mezzo secondo al giro”.

Ora Jean Claude Vallino si prepara mentalmente alla terza e ultima gara di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio in programma a Pragelato domenica 14 febbraio con l’obbiettivo di essere ancora più vicino ai diretti avversari. E perché no, se ci riesce, a sopravanzarli.

Jean Claude Vallino, buona, anzi ottima, la prima dell’ICE Challenge

Esordio più che soddisfacente per il sedicenne pilota della Val Pellice sulla Opel Astra Gruppo N, che conquista il secondo posto fra le vetture Due Ruote Motrici e soprattutto dimostra una rapida crescita fra l’inizio e la fine della gara, riducendo a un battito di ciglia il divario con il migliore delle tutto avanti. Foto Alberto Caldani

LIVIGNO (SO), 10 gennaio – Inizia nel miglior modo la carriera agonistica di Jean Claude Vallino. Il sedicenne pilota di Angrogna (TO) nella Val Pellice ha esordito nello scorso fine settimana nella prima gara del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio-Ice Challenge con la sua Opel Astra Gruppo N conquistando il secondo posto fra le vetture Due Ruote Motrici, dietro una più performante e potente Renault Clio R3C.

Innanzi tutto mi sono divertito moltissimo” afferma Jean Claude Vallino, il pilota più giovane in gara, avendo compiuto i sedici anni solo il 15 dicembre scorso, “anche se all’inizio ero un po’ spaventato e contratto, non avendo alcuna esperienza agonistica ed essendo praticamente alla prima esperienza con l’Astra”. Per il giovane pilota della Val Pellice infatti, come esperienza c’è solo lo scorso Rally Italia Talent che ha vinto con Suzuki Swift Hybrid, e una giornata di test a fine anno con la Opel Astra sulla pista gelata di Pragelato.

Livigno è una pista molto diversa da quella di Pragelato. È molto più tormentata, con secchi cambi di pendenza e dossi, che mettono in difficoltà i piloti, sparando la vettura in volo verso le sponde ghiacciate” sottolinea Jean Claude che prosegue: “Se vogliamo, però, le difficoltà più grandi sono venute dalla situazione ambientale con temperature che hanno sfiorato i 25 gradi sotto zero, mandando in crisi più di una vettura che non ha voluto saperne di partire”.  

La gara del portacolori di Meteco Corse è stata estremamente lineare e soprattutto in crescita. “Nelle prime manche il divario fra me e il miglior pilota fra le Due Ruote Motrici era di ben 20” ma mano a mano che prendevo confidenza con la pista e soprattutto mi sentivo più sicuro, ho ridotto il divario arrivando a pagare solo più 9/100 nell’ultima manche, nella quale sono andato anche al comando, cedendo la leadership solo per un mio errore di cambiata”.

Al termine della trasferta valtellinese che ha regalato a Jean Claude Vallino il secondo posto fra le Due Ruote Motrici e il 32° assoluto, mettendosi alle spalle una quindicina di altri concorrenti, la maggior parte dei quali al volante di vetture Quattro Ruote Motrici commenta: “Cosa mi fa più piacere è aver disputato tutta la gara senza aver commesso errori, visto che parecchi concorrenti si sono dovuti fermare anzitempo per aver sbattuto seccamente contro le sponde ghiacciate della pista. Era anche il mio battesimo del fuoco nella bagarre della pista, ma non ci sono stati problemi grazie all’efficienza dei commissari di percorso prontissimi a sventolare le bandiere blu. Sono stato superato da vetture più potenti della mia e ho effettuato alcuni sorpassi anch’io”.

Dopo il doppio appuntamento di Livigno Jean Claude Vallino è in piena corsa per il successo nel Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, che vivrà il prossimo appuntamento a Pragelato il 24 gennaio e il gran finale il 14 febbraio sempre in Val Chisone in una gara a coefficiente doppio.

Jean Claude Vallino, conferma il DNA e vince Rally Italia Talent 2020 Under 16

Successo fra i giovanissimi del non ancora sedicenne pilota della Val Pellice nel talent che ha visto la partecipazione di 10450 iscritti. Per lui, nel prossimo futuro, la sfida sulle piste ghiacciate di The Ice Challenge

ADRIA (RO), 15 ottobre – I cromosomi non mentono. Anche se non sempre i figli d’arte riescono a emulare i loro genitori, ma nel DNA qualcosa rimane. Ne è la dimostrazione Jean Claude (come il mitico Andruet) Vallino, figlio del pilota di lungo corso Claudio Vallino.

Il giovane pilota della Val Pellice, 16 anni il prossimo 15 dicembre, ha infatti conquistato la vittoria nella battaglia categoria Under 16 dell’edizione 2020 di Rally Italia Talent, contest che si è concluso oggi, 15 ottobre, sulla pista di Adria in provincia di Rovigo, dopo le selezioni effettuate nei principali impianti italiani. Jean Claude Vallino aveva vinto la selezione estiva a Busca (CN), potendo accedere così alla semifinale che riuniva gran parte dei selezionati ad Adria nel mese di settembre. Da quella ulteriore selezione sono emersi i piloti e i navigatori delle varie categorie che si sono giocati il successo a partire da martedì scorso, 13 ottobre, fino a oggi.

Impegnato quotidianamente in prove di abilità nei piazzali dell’autodromo, resi più tortuosi e tormentati da barriere appositamente posizionate, e da giri della pista confrontandosi con i cronometri, Jean Claude Vallino è emerso nella categoria Young, quella riservata ai piloti Under 16, i più giovani affiancato dalla navigatrice altrettanto Young di Domodossola Linda Del Custode.

Io e Linda ci siamo conosciuti mercoledì in autodromo. L’equipaggio veniva formato tramite sorteggio. Addirittura il primo giorno sono stato affiancato da una ragazza di Messina che era più grande di me e da mercoledì è passata a un’altra vettura lasciando il sedile di destra a Linda” commenta il giovane pilota, studente al terzo anno di informatica a Pinerolo.

Rally Italia Talent, che si è svolto alla guida di Suzuki Swift Hybrid 1400, è la prima esperienza automobilistica per Jean Claude Vallino, che vanta dei trascorsi non agonistici in kart dall’età di otto anni e che nella prossima stagione salirà sulla Opel Astra N3 per disputare “The Ice Challenge” la serie sulle piste ghiacciate in programma nella stagione invernale. Sfidando prima di tutto papà Claudio che con la stessa Astra nel gennaio scorso ha conquistato il titolo italiano di Velocità su Ghiaccio per vetture Due Ruote motrici.

È proprio vero.

Il DNA non mente.

Tutti virtualmente in prova speciale con Claudio Vallino e la sua scuola rally

Cinque serate di lezioni proposte in diretta e interattive dall’esperto pilota/istruttore sulla piattaforma Zoom per mantenere un contatto dinamico con il mondo dei rally. Gli assenti alla prima lezione potranno vedersela registrata.

PINEROLO (TO), 14 aprile – Tutti fermi tutti in casa, ma bisogna mantenersi in forma. Com’è consigliata l’attività fisica per non perdere smalto, è necessario mantenere in efficienza il nostro spirito rallistico, per essere pronti il giorno in cui si ritornerà in prova speciale.

Proprio per rispondere a questa esigenza Claudio Vallino, pilota con 101 vittorie di classe nel palmares e istruttore di guida di lungo corso con la scuola www.scuolarally.it, ha dato il via ad un corso on line di approccio o approfondimento delle tecniche rallistiche.

Il corso “esperti, basato sulla piattaforma Zoom (la cui applicazione è scaricabile gratuitamente) consta di cinque lezioni sulle tematiche più importanti nella pratica dei rally a cominciare dalla stesura delle note, alla regolazione degli assetti, alla scelta ponderata dei pneumatici, che si svolgeranno in diretta a partire da ieri sera (martedì 14 aprile) alle ore 21, per proseguire nello stesso orario domani, giovedì 16 aprile, quindi tornare on line martedì 21 aprile, giovedì 23 aprile per terminare martedì 28 aprile. Questa sera (mercoledì 15 aprile), invece, sempre alle ore 21 scatterà il corso “base, dedicato a chi sta per approcciarsi al mondo dei rally a livello agonistico, che tornerà on line venerdì 17 aprile, mercoledì 22 aprile, venerdì 24 aprile per concludersi martedì 29 aprile.

Per iscriversi al corso basta collegarsi al sito www.scuolarally.it, scaricare il modulo di adesione e attendere l’arrivo questa sera alle ore 20.30, poco prima che inizi la lezione, del link  che permetterà di entrare in aula del corso proposto da Claudio Vallino. Agli interessati che non fossero riusciti a iscriversi in tempo sarà inviata la registrazione della prima lezione, in modo da essere preparati per continuare il corso nelle prossime lezioni. Il costo promozionale del corso rally è di 50€.

Tutti virtualmente in prova speciale con Claudio Vallino e la sua scuola rally

Cinque serate di lezioni proposte in diretta e interattive dall’esperto pilota/istruttore sulla piattaforma Zoom per mantenere un contatto dinamico con il mondo dei rally. Gli assenti alla prima lezione potranno vedersela registrata.

 

PINEROLO (TO), 14 aprile – Tutti fermi tutti in casa, ma bisogna mantenersi in forma. Com’è consigliata l’attività fisica per non perdere smalto, è necessario mantenere in efficienza il nostro spirito rallistico, per essere pronti il giorno in cui si ritornerà in prova speciale.

Proprio per rispondere a questa esigenza Claudio Vallino, pilota con 101 vittorie di classe nel palmares e istruttore di guida di lungo corso con la scuola www.scuolarally.it, ha dato il via ad un corso on line di approccio o approfondimento delle tecniche rallistiche.

Il corso “esperti, basato sulla piattaforma Zoom (la cui applicazione è scaricabile gratuitamente) consta di cinque lezioni sulle tematiche più importanti nella pratica dei rally a cominciare dalla stesura delle note, alla regolazione degli assetti, alla scelta ponderata dei pneumatici, che si svolgeranno in diretta a partire da questa sera (martedì 14 aprile) alle ore 21, per proseguire nello stesso orario giovedì prossimo (16 aprile), quindi tornare on line martedì 21 aprile, giovedì 23 aprile per terminare martedì 28 aprile. Domani sera (15 aprile), invece, sempre alle ore 21 scatterà il corso “base, dedicato a chi sta per approcciarsi al mondo dei rally a livello agonistico, che tornerà on line venerdì 17 aprile, mercoledì 22 aprile, venerdì 24 aprile per concludersi martedì 29 aprile.

Per iscriversi al corso basta collegarsi al sito www.scuolarally.it, scaricare il modulo di adesione e attendere l’arrivo questa sera alle ore 20.30, poco prima che inizi la lezione, del link  che permetterà di entrare in aula del corso proposto da Claudio Vallino. Agli interessati che non fossero riusciti a iscriversi in tempo sarà inviata la registrazione della prima lezione, in modo da essere preparati per continuare il corso nelle prossime lezioni. Il costo promozionale del corso rally è di 50€.