La Coppa Michelin 2019 gioca a “Zona”

Una nuova serie si aggiunge alle due classiche proposte da anni dalla Casa di pneumatici francesi. Un challenge, con iscrizione gratuita, che porterà alla ribalta i migliori piloti di ogni zona in cui è suddivisa l’Italia, offendo ricchi premi e una ribalta mediatica di spessore. Oltre ai premi per i cinque raggruppamenti sono previsti riconoscimenti in ogni zona per il femminile e l’Under 25

MILANO, 1 marzo 2019 – Con la 16esima edizione del Rally del Benacus, in programma a Bardolino (VR) nel prossimo fine settimana, prenderà il via la grande novità della Michelin Rally Cup 2019, ovvero la Michelin Rally Zone Cup, indirizzata ai piloti che disputeranno le gare nelle nove zone in cui è divisa l’Italia. In partnership con Toorace, la Michelin Rally Zone Cup offrirà un’interessante fetta del montepremi totale della stagione 2019 (che si aggira attorno ai 200.000 € fra Michelin Rally Cup nel CIR-WRC, Michelin Historic Rally Cup fra le storiche e Michelin Rally Zone Cup) che la casa di pneumatici offre ai suoi clienti sportivi.

Anche per la Michelin Rally Zone Cup, come per le altre due serie, l’iscrizione è totalmente gratuita (basta inviare la scheda debitamente compilata e reperibile sul sito dedicato a rs.prom@yahoo.it) e gli unici obblighi a carico dei concorrenti sono l’uso per tutto l’arco della manifestazione di pneumatici Michelin marchiati “Rally Cup” acquistati presso i rivenditori di riferimento ovvero Bellotto S.p.A. e Lunigiana Gomme, che saranno presenti con i loro tecnici sui campi di gara, ed apporre gli adesivi Michelin e Toorace sulle carrozzerie delle vetture.

La Michelin Rally Zone Cup si svilupperà per tutto l’arco della stagione 2019 e sarà suddivisa nelle nove Zone geografiche in cui la federazione ha frazionato l’Italia, per arrivare poi alla Super Finale che avrà classifica e premi dedicati. Alla Michelin Rally Zone Cup potranno partecipare tutti i piloti titolari di licenza ammessa nelle gare di Zona ed avrà una classifica separata per ognuna delle nove Zone suddivisa in cinque Raggruppamenti per omogeneità di prestazioni delle vetture, oltre ad un premio speciale per il femminile e l’Under 25.

Informazioni, classifiche e regolamenti sono consultabili sul sito www.mcups.it nella sezione dedicata alla Michelin Rally Zone Cup: https://www.mcups.it/rally-show

Le Coppe Michelin pronte a scattare al semaforo verde

Un ricco montepremi di 200.000 € è pronto per i concorrenti delle tre serie indette dalla Casa di pneumatici di Clermont Ferrand che si svilupperanno sul Campionato Italiano WRC, nelle gare di Coppa Italia di Zona e su sei selezionati rally storici. Ai concorrenti è fatto unico obbligo di usare per tutta la durata delle gare pneumatici Michelin acquistati presso i distributori di riferimento e di apporre gli appositi adesivi di Michelin e dei partner tecnici. L’iscrizione, come negli anni precedenti, è gratuita. Con il mese di marzo i motori verranno accesi e le sfide in prova speciale avranno inizio

MILANO, 25 febbraio – Tutto pronto per le Michelin Rally Cup 2019 che anche nella prossima stagione vivranno nel Campionato Italiano Rally WRC e fra le storiche con la Michelin Historic Rally Cup cui si aggiunge il nuovo terreno di confronto della Michelin Zone Rally Cup che interesserà i piloti che si sfideranno nella Coppa Italia di Zona.

Come tradizione anche per la prossima stagione le Coppe Michelin avranno la caratteristica di essere assolutamente gratuite per i piloti, prevedendo come unico obbligo di utilizzare pneumatici Michelin per tutta la durata della competizione, acquistati presso il distributore di riferimento e apporre sulle vetture gli adesivi Michelin e degli sponsor partner della Casa di Clermont Ferrand nella Serie. Ricchissimo anche nel 2019 il montepremi che si aggira sui 200.000 € fra premi in denaro e premi in natura offerti dagli sponsor delle tre serie. Promoter di riferimento della Michelin Rally Cup e della Michelin Zone Rally Cup è RS Promotion cui va inviata la scheda di iscrizione (rs.prom@yahoo.it – Paolo Nicoletti Whattsapp 348 0552461) che gestirà le due serie anche sui campi di gara, mentre per la Michelin Historic Rally Cup, l’azienda di riferimento è Area Gomme di Mario Cravero (info@areagomme.com).

La Michelin Rally Cup 2019 si svilupperà sulle sei gare del Campionato Italiano Rally WRC ed ogni concorrente avrà a disposizione quattro risultati utili, due per ogni girone. Ai concorrenti iscritti alla Michelin Rally Cup 2019 gli organizzatori delle gare offriranno uno sconto del 15% sulla tassa di iscrizione al rally e sarà possibile iscriversi alla Serie sino all’ultima gara. Il distributore di pneumatici di riferimento è Bellotto Racing Service, che sarà presente con i suoi tecnici sui campi di gara. I partecipanti saranno suddivisi in sei Raggruppamenti omogenei per prestazioni delle vetture cui si aggiunge una settima classifica riservata ai piloti Under 25.

La Michelin Zone Rally Cup prenderà in considerazione le gare delle nove Zone in cui è suddivisa la Coppa Italia di Zona oltre ad una Super Finale ed i concorrenti saranno suddivisi in cinque raggruppamenti omogenei oltre ad una classifica femminile ed una riservata agli Under 25. Anche per questa serie l’iscrizione alla Coppa è gratuita con principale obbligo di usare per tutta la gara i pneumatici marchiati con gli appositi bollini, acquistati presso Bellotto Racing Service o Lunigiana Gomme che saranno presenti sui campi di gara.

La Michelin Historic Rally Cup si svolgerà sulle sei gare già facenti parte della serie nella scorsa edizione e prenderà in considerazione per la classifica finale i cinque migliori risultati di ogni concorrente. Le iscrizioni, gratuite, vanno inviate a info@areagomme.com oppure via fax allo 0172 68770. Alla Coppa sono ammessi i piloti alla guida delle vetture dei primi tre raggruppamenti suddivisi in cinque classi per omogeneità di prestazioni. Come per le altre serie ai concorrenti è fatto obbligo di gareggiare con pneumatici Michelin acquistati presso Area Gomme S.r.l. e di apporre gli adesivi Michelin e degli sponsor partner sulle carrozzerie delle vetture. Agli equipaggi regolarmente iscritti alla Michelin Historic Rally Cup gli organizzatori dei rally praticheranno uno sconto del 10% sul costo della tassa di iscrizione.

Con la pubblicazione dei regolamenti sul sito di riferimento www.mcups.it le tre serie hanno acceso i motori in attesa che partano i cronometri nelle prove speciali.

Michelin Historic Rally Cup, premiazioni a tavola in attesa di scattare in prova

Tradizionale incontro di fine anno sabato scorso sotto la neve, con gli organizzatori delle gare e i piloti vincitori dei tre raggruppamenti e delle cinque classi. Così si chiude la stagione 2018 e contemporaneamente si apre la successiva. Foto Isabella Rovere

MONCALIERI (TO), 4 febbraio – Fabrizio Pardi, Bruno Graglia, Luca Delle Coste, Ezio Rubino, Massimo Giudicelli, Stefano Villani, Eraldo Righi e Luca Guglielmi assieme agli organizzatori del Vallate Aretine Storico di Arezzo, Valsugana Historic di Borgo Valsugana (TN), Campagnolo Storico di Isola Vicentina (VI), Lana Storico di Biella, Elba Storico di Porto Azzurro (LI) e La Grande Corsa di Chieri (TO), si sono ritrovati sabato scorso 2 febbraio presso la “Maison Delfino” di Moncalieri (TO) per il tradizionale pranzo di fine anno.

Un incontro informale sotto la regia di Mario Cravero di Area Gomme che gestisce la Serie sui campi di gara, per gustare i prelibati piatti dello chef Pino Delfino, e ricevere le coppe e i premi offerti oltre che da Michelin, anche da Area Gomme, Sabelt e Motul, per scambiare quattro chiacchiere sull’annata passata e programmare la prossima stagione.

Per quanto riguarda la Michelin Historic Cup anche per la stagione 2019 sono confermati i sei appuntamenti della scorsa annata, con piccoli affinamenti al regolamento tecnico e sportivo che verranno ufficializzati sul sito www.mcups.it nei prossimi giorni. Dopo il brindisi di fine pasto, via di corsa tutti quanti. Il 9° Rally Historic Vallate Aretine, gara di apertura della Michelin Historic Cup, è ormai dietro l’angolo.

Michelin Historic Rally Cup, premiati i vincitori si riparte

Tradizionale incontro di fine stagione, che rappresenta anche l’inizio della prossima. Il momento giusto per tracciare un bilancio dell’annata trascorsa, con 119 partenze nelle sei gare e 74 piloti iscritti

 MONCALIERI (TO), 22 novembre – Fabrizio Pardi, Bruno Graglia, Luca Delle Coste (vincitori rispettivamente del 1°, del 2° , e del 3° raggruppamento) assieme a Ezio Rubino, Massimo Giudicelli, Stefano Villani, Eraldo Righi e Luca Guglielmi (a loro volta vincitori della propria classe di appartenenza) e gli organizzatori del Vallate Aretine Storico di Arezzo, Valsugana Historic di Borgo Valsugana (TN), Campagnolo Storico di Isola Vicentina (VI), Lana Storico di Biella, Elba Storico di Porto Azzurro (LI) e La Grande Corsa di Chieri (TO). Sono attesi da Mario Cravero di Area Gomme e dai rappresentanti di Sabelt e Motul, partner della serie, sabato 2 febbraio alla “Maison Delfino” di Moncalieri, per il tradizionale pranzo di chiusura e premiazione della Michelin Historic Rally Cup 2018.

Il challenge fra le storiche, indetto dalla Casa francese di pneumatici e gestito da Area Gomme di Mario Cravero, ha ottenuto un successo numerico significativo con un totale di 119 partenze degli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup nelle sei gare disputate, con 74 piloti che hanno disputato almeno una gara (sei nel Primo Raggruppamento, 14 nel Secondo, 52 nel Terzo e due nel Quarto).

La stagione 2018 della Michelin Historic Rally Cup termina sabato 2 febbraio con le premiazioni presso la Maison Delfino. Quella sarà anche l’occasione per conoscere le novità regolamentari e il calendario della Coppa per la prossima stagione. In attesa di accendere i motori e scattare per la prima prova speciale.

Michelin Rally Cup: è ora delle premiazioni in attesa di accendere nuovamente i motori

Terminata la fase agonistica, la Serie organizzata dalla Casa di pneumatici francese saluta i vincitori con premi in denaro e tecnici offerti dai partner Sabelt e Motul. Grande mattatore Stefano Albertini, ma ricchi riconoscimenti anche per gli altri protagonisti della coppa. Nel frattempo viene indetta la Coppa 2019 che si svolgerà all’interno del CIR-WRC.

MONZA, 21 gennaio – Chiusa la stagione rallistica per i vincitori delle varie categorie della Michelin Rally Cup 2018 è ora di incassare i premi. L’appuntamento è per sabato 16 febbraio alle ore 10.30 al Monza ENI Circuit in concomitanza con le premiazioni ACI Sport del settore rally.

In occasione delle premiazioni di Monza verrà presentata l’edizione 2019 della Michelin Rally Cup che coinciderà come sempre con il Campionato Italiano WRC. Le iscrizioni sono aperte.

I protagonisti della Michelin Historic Rally Cup alla 5° Grande Corsa

Ormai giunti a fine stagione, sono 23 gli iscritti della Michelin Historic Rally Cup (ventuno verificati) alla gara chierese, nonostante i giochi siano quasi tutti fatti dal precedente rally. Grandissima prestazione di Tiziano Nerobutto con la Opel Ascona 400 e dello sfortunato Luca Delle Coste. Bruno Graglia vince il Secondo Raggruppamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, mentre Nerobutto e Nello Parisi vincono i rispettivi raggruppamenti in gara. A questi successi vanno anche sommate nove vittorie di classe dei partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup

 CHIERI (TO), 4 novembre – Che quasi tutte le classifiche della Michelin Historic Rally Cup fossero già definite in precedenza aveva scarsa importanza. Alla “Grande Corsa” bisognava esserci, dare spettacolo e fare risultato. Con ancora da definire solo più la Classe M3, nella quale a Bruno Graglia bastava arrivare per assicurarsi il titolo, M5 in cui Roberto Giovanelli era obbligato a vincere per capovolgere la situazione a suo favore, ed il Secondo Raggruppamento dove Bruno Graglia doveva arginare gli attacchi di Ermanno Caporale e Roberto Giovannelli, tutto il resto era spettacolo puro, e voglia di velocità.

Ed i 21 partecipanti alla gara, sui 23 portacolori della Michelin Historic Rally Cup iscritti al rally chierese, si sono messi d’impegno per tenere alto il simbolo del Bibendum, portando due equipaggi fra i primi dieci della classifica assoluta, ovvero Tiziano Nerobutto-Luigi Cavagnetto con l’Opel Ascona 400 e Manuel Magistro-Marco Ancillotti, con la Opel Kadett GT/E (ma quanta rabbia per Luca Delle Coste); risultato di notevole spessore se si pensa che al via vi erano ben tredici vetture del più giovane Quarto Raggruppamento, categoria non compresa nella Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Guardando ancora ai risultati del rally, emerge che gli equipaggi della Michelin Historic Rally Cup hanno vinto due dei tre raggruppamenti di cui facevano parte: Nerobutto mattatore del Terzo Raggruppamento e doppietta nel Primo Raggruppamento con Nello Parisi e Giussy D’Angelo, Porsche 911S, davanti a Fabrizio Pardi-Silvia Bianco, Lancia Fulvia HF 1300. Anche nelle classi è stato un tintinnare di coppe sui tetti delle vetture della Michelin Historic Rally Cup. Magistro-Ancillotti hanno fatto loro di forza la Classe 2000 del Terzo Raggruppamento, Luca Delle Coste-Marina Frasson, Ritmo 75 hanno volato nella Classe 1600 del Terzo Raggruppamento; Bruno Graglia-Roberto Barbero si sono portati a casa la coppa dei vincitori della Classe 2000 del Secondo Raggruppamento; doppietta Michelin nella Classe 1600 del Secondo Raggruppamento con la Fulvia HF di Ermanno Caporale-Diego Pontarollo davanti all’Alpine A110 di Gigi Capsoni-Denis Ghislini; altra doppietta sempre in Secondo Raggruppamento nella Classe 1300 con Mario Cravero-Oddino Ricca davanti alla Fiat 128 Coupé gemella di Vittorio Tenivella-Marco Blua, mentre Parisi-D’Angelo hanno fatto loro la Classe Oltre 1600 del Primo Raggruppamento. Ed infine Pardi-Bianco sono stati i più veloci di Classe 1300 del Primo Raggruppamento.

11 Tiziano Nerobutto-Luigi Cavagnetto, Opel Ascona 400, 3° Raggruppamento

16 Antonio Parisi-Giuseppe D’Angelo, Porsche 911S, 1° Raggruppamento

20 Manuel Magistro-Marco Ancillotti, Opel Kadett GT/E, 3° Raggruppamento

21 Luca Delle Coste-Marina Frasson, Fiat Ritmo 75, 3° Raggruppamento

24 Mario Cravero-Oddino Ricca, Fiat 128 Coupé, 2° Raggruppamento

25 Luigi Capsoni-Denis Ghislini, Alpine A110 1600, 2° Raggruppamento

31 Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, Porsche 911 RS, 2° Raggruppamento

32 Alessandro Meneghetti-Alessio Meneghetti, Ford Escort RS, 3° Raggruppamento

33 Enzo Battiato-Luce Biattiato, Opel Kadett GT/E, 3° Raggruppamento

37 Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi, Fiat Abarth 131 Rally, 3° Raggruppamento

40 Stefano Villani-Lorenzo Lalomia, Opel Kadett GT/E, 3° Raggruppamento

42 Bruno Graglia-Roberto Barbero, Fiat Abarth 124 Rally, 2° Raggruppamento

43 Leo Argentieri-Ilario Pellegrino, BMW 2002, 2° Raggruppamento

49 Vittorio Tenivella-Marco Blua, Fiat 128 Coupé, 2° Raggruppamento

50 Ermanno Caporale-Diego Pontarollo, Lancia Fulvia HF, 2° Raggruppamento

53 Francesco Grassi-Franca Vacchi, Fiat Ritmo 75, 3° Raggruppamento

55 Fabrizio Pardi-Silvia Bianco, Lancia Fulvia HF 1.3, 1° Raggruppamento

58 Bruno Perrone-Marina Bertonasco, Fiat 127 CL, 3° Raggruppamento

72 Daniele Ruggeri-Marta Marzi, Fiat 127 Sport, 3° Raggruppamento

77 Mauro Garbarino-Sonia Boi, Fiat 127 Sport, 3° Raggruppamento

81 Claudio Azzari-Massimo Soffritti, Ford Fiesta, 3° Raggruppamento

Michelin Historic Rally Cup: gran finale di “Grande Corsa”

Ultimo rally stagionale della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme, con gran parte delle classifiche già decise. Da assegnare il successo nel Secondo Raggruppamento con Bruno Graglia grande favorito ed Ermanno Caporale e Roberto Giovannelli al suo inseguimento, e nella Classe M3 dove Graglia dovrà difendersi dagli assalti di Stefano Villani. Attesi alla prova il mattatore dell’edizione 2018 della Michelin Historic Rally Cup Luca Delle Coste, Tiziano Nerobutto, con la poderosa Opel Ascona 400, Mario Cravero che torna in gara con la sua Fiat 128 Coupé e Manuel Magistro in cerca di riscatto dopo una stagione avara di soddisfazioni

CHIERI (TO), 1 novembre – I giochi sono quasi tutti fatti; solo più un paio di graduatorie debbono definire il loro vincitore. Eppure i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup si presentano in buon numero al via della “Grande Corsa” che nel fine settimana chiude la stagione della Coppa indetta dalla Casa francese e gestita sui campi di gara da Area Gomme di Mario Cravero. Sono infatti 21 gli iscritti alla gara che si presenteranno al via della gara “calzando” pneumatici Michelin, ben oltre un terzo dei concorrenti dei primi tre Raggruppamenti sui quali la Serie si svolge.

 

Nel Primo Raggruppamento passerella da tappeto rosso per Fabrizio Pardi, affiancato da Silvia Bianco sulla sua Lancia Fulvia HF 1.3 che ha già conquistato la vittoria di categoria, ma dovrà vedersela con Ermanno Caporale per mantenere il terzo gradino del podio nella Classe M2 nella quale ha solo tre punti di vantaggio sul biellese. Ritorna nella Michelin Historic Rally Cup il torinese Nello Parisi, che avrà come sempre sul sedile di destra della Porsche 911S Giussy D’Angelo, che deve fare una gran gara per conquistare la seconda piazza in Classe M4 dove ha come principale avversario Pierangelo Pellegrino.

Il Secondo Raggruppamento vede al via sette concorrenti a cominciare dal “trasparenteMario Cravero che, in quanto organizzatore della Serie, non prende e non toglie punti agli altri partecipanti alla Coppa, ma vuole riscattare la delusione dello scorso anno quando fu costretto al ritiro con la sua 128 Coupé. Al quaderno delle note, come sempre Oddino Ricca. Immediatamente dietro l’equipaggio cuneese scatterà l’Alpine A110 1600 dell’alessandrino Luigi Capsoni, che avrà per la prima volta in vettura Denis Ghislini. Non avendo più possibilità di migliorare la sua classifica (è secondo di Primo Raggruppamento, ma matematicamente fuori dai giochi), il portacolori del Team Bassano ha scelto di investire nella preparazione della prossima stagione rispolverando la versione 1600 della berlinetta francese, con cui intende gareggiare nel 2019, in sostituzione della 1300. Il successo di Secondo Raggruppamento è in bilico fra tre concorrenti, tutti al via della “Grande Corsa” chierese. Il primo a scendere la pedana sabato pomeriggio sarà Roberto Giovannelli, Porsche 911 RS con Isabella Rovere a dargli il ritmo, attualmente terzo in classifica; l’alessandrino deve assolutamente vincere per sperare di ribaltare a suo favore la graduatoria. Giovannelli, inoltre, ha nel mirino il successo in Classe M5 in cui è attualmente secondo (dietro l’assente Luca Guglielmi), ma per conquistare la categoria, anche in questo caso, devo salire sul gradino più alto del podio. Bruno Graglia, affiancato da Roberto Barbero sulla Fiat Abarth 124 Rally, deve invece segnare solo nove punti (pari ad un quarto posto di Raggruppamento) per conquistare la vittoria di Raggruppamento, mentre gli basta arrivare al traguardo per far sua la Classe M3. Il terzo pretendente al successo di Secondo Raggruppamento è Ermanno Caporale, Lancia Fulvia HF con Diego Pontarollo alla navigazione, che insegue a cinque punti il valsusino, cui deve stare assolutamente davanti. Il biellese è anche in lizza per il terzo gradino del podio di Classe M2 e per conquistarlo deve assolutamente fare meglio dell’altra Fulvia di Fabrizio Pardi. Seconda gara stagionale per Vittorio Tenivella-Marco Blua, che dopo la buona prestazione del Lana, dovranno vedersela in un confronto diretto con la 128 Coupé gemella di Mario Cravero, mentre per Leo Argentieri e Ilario Pellegrino, BMW 2002, si tratta dell’esordio stagionale in Coppa Michelin.

Grande battaglia fra i dodici iscritti in Terzo Raggruppamento anche se Luca Delle Coste, qui in gara con Marina Frasson, ha già fatto suo Raggruppamento e Classe M2 con la sua Ritmo 75. Ma conoscendo lo spirito battagliero del giovane pilota varesino, si lancerà nella mischia per conquistare un risultato eclatante nella classifica assoluta, oltre che di categoria. Tiziano Nerobutto, che avrà come compagno in abitacolo Luigi Cavagnetto, lascia la Opel Kadett GT/E e la Volkswagen Golf GTI con le quali ha affrontato il Valsugana e il Campagnolo (dove ha sempre vinto il Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup) per salire sulla Opel Ascona 400 con la quale è giunto secondo assoluto al Rally Due Valli, valido per il Campionato Italiano. L’obiettivo del vicentino è conquistare la seconda piazza finale di Terzo Raggruppamento di Michelin Historic Rally Cup, mentre non ha ambizioni in Classe M5, essendo alla sua prima gara. Ritorno alla Opel Kadett GT/E per Manuel Magistro e Marco Ancillotti, dopo una stagione passata a cercare di portare al traguardo, senza successo, la velocissima ma fragile Talbot Sunbeam Lotus. Viste le esperienze del passato si attende un duello al calor bianco sul filo dei decimi di secondo fra il novarese e Tiziano Nerobutto che esalterà gli spettatori. Ingresso stagionale in campo per i cuneesi Fulvio Astesana-Giampaolo Demela con la loro poderosa Ford Escort RS Gruppo 4, mentre i fratelli canavesani Alessandro ed Alessio Meneghetti prenderanno il via per la seconda volta in annata con la loro Ford Escort RS. Particolarmente attesa la gara dei monregalesi Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi, che dopo un inizio di stagione difficile, hanno trovato la “quadra” all’assetto della loro 131 Abarth al Carmagnola Storico (gara extra Michelin Historic Rally Cup di settembre) in cui hanno sfiorato il podio e vinto la categoria riservata agli equipaggi con pneumatici Michelin; come attesa la gara di Stefano Villani-Lorenzo Lalomia, Opel Kadett GT/E che nutrono ancora residue speranze di conquistare il successo di Classe M3, nella quale fanno il loro ingresso Enzo Battiato, affiancato dal figlio Luca e Marcello Rocchieri, anche lui navigato dal figlio Luca, entrambi con l’Opel Kadett GT/E. Nuovamente al via di una gara di Michelin Historic Rally Cup Francesco Grassi con Franca Vacchi, che nella scorsa edizione del rally chierese, sua gara di casa, conquistò il secondo posto di classe con la Fiat Ritmo 75, mentre in fondo allo schieramento di partenza assisteremo al duello fra le Fiat 127 di Bruno Perrone-Marina Bertonasco (CL) e Daniele Ruggeri-Martina Marzi (Sport).

La Grande Corsa avrà il suo prologo con le verifiche sportive e tecniche sabato mattina, 3 novembre, a Chieri dalle ore 9.14, per scattare 15.31 ed affrontare la prova di Rivalba. Domenica 4 novembre partenza alle 8.01 per le altre otto prove speciali e chiudere la gara in Via Vittorio Emanuele a Chieri alle ore 16,45 dopo 310,17 km di gara inframmezzati da nove prove speciali per un totale di 68,06 km di tratti cronometrati.

Michelin Rally Cup: tutti a Como per festeggiare i vincitori

Tutto deciso dalla precedente gara per quanto riguarda la Coppa indetta dalla Casa di pneumatici di Clermont Ferrand, il rally lariano deve ancora incoronare il vincitore del CIR-WRC con Stefano Albertini al comando della graduatoria tricolore.

COMO, 17 ottobre – Giornate di festa al 37° Rally Trofeo ACI Como per gli iscritti alla Michelin Rally Cup 2018 che ha definito le sue graduatorie nel precedente Rally San Martino di Castrozza. La gara lariana, però, non sarà per gli equipaggi solo una gita scolastica di fine anno, anche perché ci sono ancora molti nodi da risolvere al di fuori della coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand.

Il principale motivo di interesse riguarda la vittoria assoluta nel Campionato Italiano WRC che vede al comando Stefano Albertini, già vincitore della Michelin Rally Cup 2018 e della ricca (di premi) categoria WRC. Il bresciano nel CIR-WRC ha un buon margine di vantaggio sugli inseguitori, ma non può permettersi passi falsi o distrazioni. Sarà al via con il numero 1 sulle portiere della sua Ford Fiesta R5 e potrà come sempre contare sulla professionalità di Danilo Fappani, il suo navigatore. Gara quasi di casa per il varesino Simone Miele, che avrà sul sedile di destra della sua Citroën DS3 Lisa Bollito, che aspira a salire sul podio assoluto della Michelin Rally Cup di cui attualmente occupa la sesta posizione, ma con virtuali possibilità di risalire sino al terzo posto, mentre nella graduatoria del Raggruppamento WRC della Michelin Rally Cup si è assicurato la medaglia d’argento già in Trentino. Ritorno in prova speciale per Luca Pedersoli e Anna Tomasi che puntano ad un risultato di prestigio con la Citroën C4 per risollevare una stagione che ha regalato loro poche gioie.

Il Raggruppamento R5 vede in lizza unicamente il costante Domenico Erbetta, campione di categoria già dalla precedente gara, che cerca un buon risultato per confermare la sua terza piazza nella graduatoria assoluta della Michelin Rally Cup oltre a puntare al successo di R5 nel CIR-WRC. Erbetta avrà al suo fianco, sulla Škoda Fabia, Valerio Silvaggi. Assente Giampaolo Bizzotto, che ha chiuso la partita in Trentino, la Classe S2000 è tutta concentrata su Stefano Liburdi, con Andrea Colapietro nell’abitacolo della Peugeot 207, matematicamente secondo di raggruppamento nella Michelin Rally Cup.

Vivace la situazione in categoria R3 in cui Federico Bottoni, affiancato da Daiana Ramacciotti, ha già conquistato la Michelin Rally Cup, ma deve difendersi dall’assalto per il CIR-WRC dell’altro protagonista della coppa francese Luca Ghegin cui detterà le note Ivan Passeri. Una buona gara permetterebbe a Oscar Sorci, con Matteo Mosele a fianco, di risalire posizioni in entrambe le graduatorie. A scompigliare i giochi entra in competizione il valsesiano Gianluca Quaderno con Lara Zanolo in vettura, protagonista del Trofeo Renault Clio R3-Michelin di Prima Zona.

Come sempre numericamente e agonisticamente interessante il Raggruppamento che unisce R2B con A6 e RSTB. Assente il già vincitore Lorenzo Grani, sarà lotta per la seconda piazza fra la Peugeot 208 VTI di Gianluca Saresera-Daniel Taufer che dovrà vedersela con la vettura gemella di Williams Zanotto-Christian Buccino; senza escludere dalla partita Graziano Nember-Morgan Polonioli e Simone Niboli-Battista Brunetti, oltre alla Mini Cooper RSTB di Tommaso Paleari e Paolo Garavaglia. In classe hanno dimostrato di saper dare filo da torcere ai primi la Citroën Saxo A6 di Michele Mondin-Tania Bertasini Haianes e la Peugeot 106 A6 di Ivan Stival-Roberto Pais De Libera. Infine in Classe N3 cavalcata trionfale per Alessandro Boschetti-Giulia Garbini con la Clio RS. Per quanto riguarda gli Under 25 la Michelin Rally Cup e la graduatoria CIR-WRC sono già state assegnate a Lorenzo Grani, solo spettatore a Como, ma Michele Mondin vorrà onorare il suo secondo posto con una bella gara.

Il 37° Trofeo ACI Como aprirà le verifiche tecniche e sportive a Como giovedì 18 ottobre (ore 19.00-22.30) e venerdì 19 ottobre (ore 7.30-9.30), cui farà seguito lo Shake Down ad Asso (CO) venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30. Il via al rally verrà dato alle 14.45 di venerdì 19 ottobre da Piazza Cavour a Como, dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione alle ore 18.01 di sabato 20 ottobre.  La gara misura 437,56 km, di cui 117,30 cronometrati, suddivisi in nove prove speciali: quattro venerdì e cinque sabato.

 

 

Michelin e Campedelli pronti al gran finale CIR al Due Valli

Campedelli-Canton è l’equipaggio di punta della Casa di pneumatici francese nella gara conclusiva della massima serie rallistica italiana.

 

VERONA, 10 ottobre – Fare calcoli serve a poco. Quando manca solo una gara al termine del Campionato Italiano Rally, il Rally Due Valli di Verona del prossimo fine settimana, la classifica della serie nazionale più importante è così compatta che chi vince prende tutto, o quasi. Lo sa bene Simone Campedelli, che occupa il terzo posto in graduatoria ad appena 5,5 dal leader del campionato:

Ci giochiamo una stagione in un week-end”, osserva il pilota di Cesena, che sottolinea: “So di aver fatto tutto quanto era nelle mie possibilità per vincere questo campionato”.

E prosegue:

Non avremo scudieri pronti a darci una mano in caso di necessità: meglio così, ce la giocheremo in prima persona. So di poter contare sui pneumatici che ci fornisce Michelin per cercare quella vittoria che sinora per vari motivi non è ancora arrivata. Servirà la gara perfetta: ci proveremo”.

Fiducioso e determinato Campedelli, che sarà affiancato da Tania Canton sulla Ford Fiesta R5, in questa stagione ha conquistato tre volte il secondo posto ed una volta il terzo nelle sette gare fin qui disputate ed è alla terza esperienza al Due Valli, rally in cui vanta come miglior risultato il secondo posto della stagione 2016.

Il Rally Due Valli richiamerà i concorrenti per le verifiche sportive e tecniche giovedì 11 ottobre (ore 16.00-18.00) e venerdì 12 ottobre (ore 8.00-12.30), cui farà seguito lo Shake Down dalle 8.00 alle 12.00; i cronometri scatteranno alle ore 14.01 di venerdì pomeriggio, quando il primo concorrente lascerà la pedana di Verona, e fermeranno la loro corsa alle ore 19.00 del giorno successivo per chiudere le fatiche in Piazza Bra, davanti all’Arena, dopo che i concorrenti avranno percorso 499,73 km, di cui 157,74 suddivisi in 11 prove speciali.

Michelin Historic Rally Cup all’Isola d’Elba: spettacolo e sentenze

Bella e affascinante come sempre, la gara elbana dispensa gioie e dolori ai concorrenti che affrontano le sue prove speciali. Sicuramente soddisfatto Luca Delle Coste, migliore della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita da Area Gomme, che conquista la vittoria di classe in gara e di raggruppamento nella coppa. Soddisfazioni anche per Massimo Giuliani, protagonista di un rientro vincente in classe e raggruppamento, Ermanno Caporale e Massimo Giudicelli. Foto Acisport e Roberto Gnudi

 CAPOLIVERI (LI), 22 settembre – Le isole sono come certe donne. Affascinanti, ammaliatrici e… crudeli. Non sfugge a questa legge l’Isola d’Elba e meno che mai contraddice questo assioma il suo rally: il Rallye Elba Storico.

Affascinante, con le sue prove cronometrate che hanno fatto la storia della specialità (vuoi mettere il Volterraio), ammaliatrice perché i concorrenti farebbero carte false pur di essere al via (meglio ancora anche all’arrivo) della gara dell’isola napoleonica. E crudele, perché se è capace di dispensare gioia e felicità a chi si arrampica sul palco arrivi di Capoliveri, la gara elbana sa essere tremenda con quei concorrenti che fa sudare per tutti i 417 chilometri di percorso e quando stanno per raccogliere il meritato frutto delle loro fatiche, li estromette dalla classifica. Ne sanno qualcosa, tanto per citare un paio di nomi, Bruno Graglia e Giampaolo Mantovani che hanno sì visto il traguardo, ma non sono stati classificati non avendo percorso la distanza minima di gara.

Chi torna dalla corsa tirrenica con il sorriso sulle labbra, coppe e premi della Michelin Historic Rally Cup, è sicuramente Luca Delle Coste, con a fianco la temeraria Franca Regis Milano, che come sempre ha fatto volare nel cielo stellato dell’isola toscana la sua Ritmo 75 chiudendo primo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup e primo di Classe 3D2 in gara a conferma di un talento cristallino. Come sempre nella gara di casa (e non solo) Massimo Giudicelli, con Paola Ferrari al quaderno delle note) spinge al massimo la sua Volkswagen Golf GTI, chiudendo due posizioni dietro a Delle Coste nella classifica generale, secondo di Michelin Historic Rally Cup, dimostrandosi uno dei veri mattatori del rally elbano. Seconda gara stagionale e solita grande prestazione per Massimo Giuliani e Claudia Sora che portano la piccola, ma indistruttibile, Lancia Fulvia HF 1.3, al traguardo centrando la vittoria di Classe 1B2 in gara e il successo nel Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup.

Primo Raggruppamento. Duello a distanza fra le Lancia Fulvia HF 1.3 dei rientranti Massimo Giuliani-Claudia Sora che sfidavano i canavesani Fabrizio Pardi-Silvia Bianco. Con una gara perfetta e molto veloce Giuliani-Sora conquistavano un significativo 41° posto assoluto con una vettura datata e piccola di cilindrata, mentre Fabrizio Pardi bada ai punti di Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup nel quale gli manca veramente poco (tre punti appena) per conquistare matematicamente il successo.

Secondo Raggruppamento. È un po’ la vecchia storia della tartaruga che batte il Pelide Achille con la sua costanza e determinazione. Successo di Ermanno Caporale e Diego Pontarollo che sfruttano tutto quanto c’è da sfruttare della loro Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.6, affidabilissima ma non velocissima. Non sono così fortunati invece Bruno Graglia e Roberto Barbero che dopo due prove percorse a buon ritmo si fermano sabato di prima mattina per noie all’alimentazione della loro Fiat 124 Abarth. Gran lavoro di cacciaviti e chiavi inglesi dei meccanici e la berlinetta dello scorpione è pronta a fare il suo lavoro, anche gagliardamente, la domenica, portando i due torinesi al traguardo. Ma quando i cronometristi fanno i conti, scoprono che Graglia-Barbero non hanno percorso la distanza minima per essere classificati, escludendoli, come da regolamento, dalla classifica finale. Stessa sorte per Giampaolo Mantovani e Luca Annoni costretti al ritiro addirittura nella speciale di Capoliveri del giovedì sera. La cavalcata di sabato con la loro Porsche 911 RS è sì veloce, ma non sufficiente lunga a farli entrare nella classifica ufficiale. Il Rallye Elba Storico 2018 riapre i giochi del Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup con Ermanno Caporale che si avvicina a soli cinque punti dal leader Bruno Graglia con l’assente (all’Elba) Roberto Giovannelli che potrebbe rimettersi in gioco con un coupe de theatre (come direbbero a Clermont Ferrand) nella gara finale.

Terzo Raggruppamento. Come è tradizione la categoria delle vetture più giovani presenta una sfida particolarmente accesa ed elettrizzante. A primeggiare è Luca Delle Coste affiancato da Franca Regis Milano che con la sua Ritmo 75 attacca decisamente nelle fasi iniziali contenendo la decisa rimonta finale della Volkswagen Golf GTI di Massimo Giudicelli-Paola Ferrari che ha sofferto problemi di assetto nelle prime battute della gara. Grande prova in casa di Fausto Fantei-Michele Chiosini che portano in terza posizione la loro Alfasud TI con un passo veloce e senza sbavature. Quarta piazza dei passisti (veloci) Eraldo Righi-Gianleone Signorini cui bastano quattro pneumatici ed un solo passaggio di ricognizione sulle speciali per ottenere un risultato significativo con la loro Alfetta GTV6. Finalmente al traguardo dopo due ritiri nella Michelin Historic Rally Cup Stefano Segnana-Gabriele Feliciani che affrontavano per la prima volta le speciali dell’Elba percorse di buon passo con la loro Volkswagen Golf GTI. Bravi in prova speciale, ma anche in matematica, Ezio Rubino e Camilla Gallese che non si arrendono quando a fine della prima giornata rompono un cuscinetto della loro 127 Sport e percorrono i chilometri giusti per essere riammessi in gara e alla fine classificati davanti ai tenaci Bruno Perrone e Marina Bertonasco, Fiat 127 CL, che chiudono la striscia dei regolarmente classificati della Michelin Historic Rally Cup della gara elbana. Sfortunatissimi Michele Gianotti-Federico Grilli, che non riescono nemmeno a prendere il via con la loro Porsche 911 SC.

Il Rallye Elba Storico sancisce il definitivo successo di Terzo Raggruppamento di Luca Delle Coste che, grazie alla vittoria a Capoliveri diventa irraggiungibile per tutti gli altri avversari.

Le classi. Il Rallye Elba Storico risolve la classifica di tre delle cinque classi da cui è composta la Michelin Historic Rally Cup 2018. In Classe M1 la vittoria in gara regala ad Ezio Rubino i 25 punti necessari ad assicurarsi il matematico successo nei confronti dell’avversario di tutta la stagione: il tenace Bruno Perrone. La matematica dice che i giochi sono ancora aperti in Classe M2 con Luca Delle Coste che ha portato a venti punti (non sufficienti) il suo vantaggio su Massimo Giudicelli. In realtà il pilota toscano è sicuro vincitore di categoria poiché Luca Delle Coste, avendo già vinto il Terzo Raggruppamento ed essendo i premi non cumulabili, diventa trasparente in classe. Giudicelli ha un vantaggio di trenta punti su Fabrizio Pardi, risultando perciò irraggiungibile nell’ultima gara. Situazione ancora aperta in Classe M3 a causa del flop elbano di Bruno Graglia che non ha raccolto punti in questa gara. Il pilota della 124 Abarth gode però di un vantaggio cospicuo (ben 23 punti) sul terzetto formato da Tiziano Nerobutto, Marco Savioli e Stefano Villani che non gli dà la certezza matematica di vittoria, ma ottime possibilità di successo. In Classe M4 Ermanno Righi si era già incoronato al Lana dello scorso giugno. La vittoria di Capoliveri, quarta stagionale, rimarca, se ce ne fosse bisogno, la sua superiorità. Nessuna presenza in Classe M5 con Luca Guglielmi che vede avvicinarsi il successo di categoria, anche se la matematica concede ancora (esigue) speranze a Roberto Giovannelli.

Terra da podio per i piloti Michelin al 25° Rally Adriatico

La trasferta sulla terra marchigiana regala un doppio podio ai piloti della Casa di Clermont Ferrand: Simone Campedelli secondo assoluto e Daniele Ceccoli secondo fra i partecipanti al Campionato Italiano Rally Terra. Doppio capottamento per gli altri due piloti Michelin, con il funambolico finlandese Emil Lindholm che perde meno di 20” e chiude quinto assoluto (dopo aver vinto tre prove speciali), mentre è meno fortunato Giacomo Costenaro, cui la capriola costa oltre otto minuti e la terza piazza del CIRT

 CINGOLI (MC) – Si chiude con un secondo posto assoluto, che rilancia le ambizioni in ottica tricolore, la trasferta marchigiana di Simone Campedelli-Tania Canton (Ford Fiesta R5), migliore degli equipaggi Michelin al traguardo del 25° Rally Adriatico, prova valida per il Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Terra che si è svolto fra giovedì 20 e sabato 22 settembre nelle colline attorno a Cingoli. Campedelli, però, non è il solo pilota Michelin a lasciare le Marche con il sorriso sulle labbra. In provincia di Macerata si sono messi in luce anche i finlandesi Emil Lindholm-Mikael Korhonen (Hyundai i20 R5), quinti alla fine, autori di prestazioni di tutto rispetto; Daniele Ceccoli-Piercarlo Capolongo (Škoda Fabia R5) sono settimi assoluti e secondi per appena 2”4 fra i protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra ed infine Giacomo Costenaro-Justin Bardini (Škoda Fabia R5) hanno terminato solo diciottesimi assoluti e settimi di CIRT, ma vittime di un capottone in prova speciale, costato loro oltre otto minuti.

Esemplare la prova del cesenate Simone Campedelli, per la terza volta secondo nelle ultime tre edizioni sulla terra dell’Adriatico. Autore di una gara perfetta, Campedelli ha segnato il miglior tempo assoluto in cinque delle 14 prove speciali, concedendo nelle altre un margine molto stretto agli avversari; un rally in cui era necessario correre con la testa più che con il cuore per riaprire il CIR che vedrà Campedelli-Canton pienamente in lizza per il titolo nella prova finale di Verona ad ottobre. Gara spettacolare e velocissima del 22enne finlandese Emil Lindhol che sulla terra marchigiana ha pienamente confermato di appartenere a quella stirpe di “Flying finn” velocissimi sulle strade bianche. Il pilota della Hyundai i20 si è preso il lusso di siglare il miglior tempo in tre prove speciali (altre due le ha perse per pochissimi decimi – esattamente per due la “Avenale-2” e tre la “Dei Laghi-2”), mantenere il comando della gara per un paio di prove il venerdì e… rischiare di far venire un infarto ai suoi meccanici quando nella prima tappa ha centrato una rotoballa sulla “Saltregna-2” (“Io mi sono infilato fra le due rotoballe come nel primo passaggio; peccato avessero ridotto lo spazio fra i due ostacoli), rendendosi protagonista di uno spettacolare capottone sulla “Cupramontana-3” del sabato che gli ha fatto perdere quasi un minuto. “È arrivato come un fulmine in una curva a sinistra, non è riuscito a tenere la Hyundai in strada che è finita nel campo più in basso di qualche metro”, hanno raccontato stupefatti gli spettatori presenti sul luogo dell’incidente. “La vettura è rotolata su se stessa diverse volte prima di fermarsi sulle ruote. Lindholm non ci ha pensato nemmeno un istante; ha innestato la prima ed è ripartito come un fulmine”, hanno concluso. Degno erede di Erik on the roof, come era soprannominato negli anni Sessanta lo scandinavo Erik Carlsson.

Podio Michelin anche fra i protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra, con Daniele Ceccoli-Piercarlo Capolongo che conquistano la seconda piazza fra i partecipanti alla serie “bianca”, segnando il miglior tempo fra i protagonisti del CIRT in quattro prove speciali, restando in zona podio in tutte le altre, salvo nella “Dei Laghi-1”, quando una smusata ha fatto perdere al sammarinese poco meno di 20”. Più sfortunata la prova di Giacomo Costenaro e Justin Bardini, che hanno concluso la prima giornata in terza posizione di CIRT a soli 4” dal capoclassifica, per poi capottare rovinosamente sulla Cupramontana-1, la prima speciale del sabato, perdendo oltre 8 minuti e riuscendo a ripartire solo dopo l’intervento del pubblico, che ha rimesso la Škoda Fabia con le ruote correttamente a terra. Nonostante l’inconveniente, i portacolori dell’Hawk Racing Club hanno proseguito di buon passo, tornando a viaggiare sul ritmo dei migliori (quinto tempo assoluto nell’ultima prova speciale), riuscendo così a chiudere settimi fra i partecipanti al CIRT. Dopo il Rally dell’Adriatico Daniele Ceccoli è secondo di CIRT, mentre Giacomo Costenaro è quarto.

Prossimo appuntamento con gli equipaggi Michelin impegnati nel Campionato Italiano Rally, 11-13 ottobre con il 36° Rally Due Valli a Verona; prossima gara del Campionato Italiano Rally Terra “Il Nido dell’Aquila 2018” del 27-28 ottobre a Nocera Umbra (PG).

La Michelin Rally Cup incorona sua maestà Stefano Albertini al Rallye San Martino di Castrozza

La gara trentina assegna matematicamente i titoli in tutti i raggruppamenti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Il pilota bresciano è il primo concorrente a bissare il successo assoluto nella Serie, grazie al secondo posto in gara, e primo fra i trofeisti Michelin. Ottime prove sulle Dolomiti anche di Paolo Menegatti (S1600), Ivan Ferrarotti (R3T), Federico Bottoni (R3C) e Lorenzo Grani (R2B e Under 25), che vincono le rispettive categorie

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 15 settembre – Stefano Albertini è il campione. Con il quinto successo in cinque gare il bresciano conquista il titolo 2018 della Michelin Rally Cup e per la prima volta in cinque edizioni un pilota bissa il successo dell’annata precedente. Stefano Albertini succede nell’albo d’oro della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand a Luca Pedersoli (2014), Manuel Sossella (2015), Marco Signor (2016) e a se stesso, vincitore nel 2017.

Il titolo matematico è arrivato al termine di una gara in cui Stefano Albertini, affiancato da Danilo Fappani sulla Ford Fiesta WRC, ha lottato con il cuore e con i denti per conquistare la vittoria assoluta nell’unico rally del Campionato Italiano Rally WRC che manca dal suo palmares: il San Martino di Castrozza. Il miglior tempo sotto la pioggia battente nella prova spettacolo di venerdì sera sembrava promettere una nuova fuga verso la vittoria dell’equipaggio portacolori della Scuderia Mirabella Millemiglia. La giornata di sabato ha visto il pilota di Gavardo realizzare una serie di prestazioni costanti (una vittoria di speciale, due volte secondo e due volte terzo), che hanno consentito ad Albertini-Fappani di chiudere secondi assoluti in gara, conquistare la Michelin Rally Cup e mantenere il comando della classifica del CIR-WRC.

Seconda piazza a San Martino di Castrozza fra i protagonisti della Michelin Rally Cup per Simone Miele e Lisa Bollito, autori di una buona gara con la loro Citroën DS3 WRC, vissuta costantemente a ridosso del podio assoluto, seguiti da Giampaolo Bizzotto, con Sandra Tommasini sul sedile di destra della loro Peugeot 207 S2000, che in Trentino mette una serie ipoteca sul secondo posto assoluto della Michelin Rally Cup, complice il ritiro di Andrea Carella.

Soddisfazioni fra gli iscritti alla Serie promossa da Michelin sono venute da Paolo Menegatti-Matteo Gambasin, vincitori in gara della Classe S1600 con la loro Renault Clio, Ivan Ferrarotti-Massimo Bizzocchi, i più veloci della Classe R3T con la Renault New Clio, Federico Bottoni-Daiana Ramacciotti, sul gradino più alto della R3C con la Clio della Verona Corse, e dall’implacabile Lorenzo Grani, che ha condiviso la Peugeot 208 con Chiara Lombardi, che, oltre ad essere il vincitore di Classe R2B, si è imposto anche fra gli Under 25, lasciando agli avversari solo l’illusione della prova spettacolo del venerdì sera, prima di involarsi vincendo tutte le prove speciali del sabato.

Il Rallye San Martino di Castrozza ufficializza anche la classifica della Michelin Rally Cup del Raggruppamento WRC con Stefano Albertini, matematico vincitore, e Simone Miele, certo secondo, ormai irraggiungibile da Luca Pedersoli, che ha disertato le ultime due gare. La gara trentina chiude anche la corsa al successo nel Raggruppamento R5 ponendo fine al duello fra Domenico Erbetta ed Andrea Carella. Ancora una volta, la terza in cinque gare, Carella, con Enrico Bracchi alle note sulla Peugeot 208 T16, è stato costretto al ritiro mentre era al comando della categoria, lasciando campo libero all’avversario pugliese, che ha condiviso la Škoda Fabia con Matteo Magrin, che ha così ottenuto la seconda vittoria stagionale di categoria nella Michelin Rally Cup e il primato definitivo di Raggruppamento R5. L’ottima gara in S2000 di Stefano Bizzotto, affiancato da Sandra Tommassini, permette al portacolori della scuderia genovese La Superba di chiudere la stagione con la quinta vittoria di categoria e la conquista del titolo davanti a Stefano Liburdi-Andrea Colapietro, secondi in gara e nella Coppa, ed a Mauro Trentin-Michele Coletti, che hanno completato il podio. Il Rallye San Martino di Castrozza ha visto il ritorno di Andrea Piva-Alessandro Franco, che hanno chiuso quarti.

 

La gara trentina ha rappresentato una formalità per Paolo Menegatti-Matteo Gambasin, che hanno così chiuso matematicamente il Raggruppamento S1600, centrando comunque una significativa vittoria di classe e l’11° posto assoluto in gara. Avvincente la gara nel Raggruppamento riservato alle R3, con l’ingresso vincente di Ivan Ferrarotti-Massimo Bizzocchi, che hanno avuto ragione dei toscani Federico Gasperetti-Federico Ferrari, anche loro alla prima gara stagionale nella Michelin Rally Cup. A Federico Bottoni-Daiana Ramacciotti basta, però, la terza piazza in gara per assicurarsi il titolo di raggruppamento davanti a Luca Ghegin-Ivano Passeri, quarti a San Martino di Castrozza, mentre Ivan Sorci e Matteo Mosele si sono fermati prima del tempo.

 

Lorenzo Grani, che divideva la Peugeot 208 con Chiara Lombardi, si dimostra imbattibile in Classe R2B, nella quale prende il comando dalla terza prova in avanti dopo un breve dominio iniziale di Filippo Bravi, navigato da Davide Cecchetto, ancora una volta velocissimo e sfortunato, dovendosi ritirare dopo appena due speciali mentre era al comando. Con questo successo il giovane emiliano chiude il Raggruppamento R2B/A6/A5 della Michelin Rally Cup con una gara di anticipo. Alle sue spalle si classifica un altro giovanissimo, Francesco Gonzo, con Manuel Piceno al quaderno delle note. La terza piazza di Williams Zanotto-Christian Buccino permette al pilota di Sport&Comunicazione di avvicinare nella sfida per il secondo posto di categoria Gianluca Saresera-Daniel Taufer, quarti in gara. Al traguardo nell’ordine anche Graziano Nember-Morgan Polonioli e Massimo Cenedese-Andrea Budoia. Fra le Peugeot 208 R2B si inseriscono anche i due equipaggi con le vetture di Classe A6, ovvero Ivan Stival-Roberto Pais de Libera, Peugeot 106 Rallye, quinti davanti a Nember e Michele Mondin-Tania Bertasini, Citroën Saxo VTS, settimi di raggruppamento prima di Cenedese. Fermi anzitempo Simone Niboli-Battista Brunetti, Stefano Callegaro-Chiara Corso, Tommaso Paleari-Paolo Garavaglia, tutti su Peugeot 208 R2B, e Armando Betta-Serena Mattivi, su Fiat Panda.

 

L’avvincente duello in Classe N3 fra le Renault Clio di Alessandro Boschetti-Giulia Garbini e Paolo Reccagni-Giovanni Maifredini si è chiuso alla quarta speciale, quando i due equipaggi erano appena separati da 1”7 con il ritiro di Reccagni, fatto che consegna a Boschetti la matematica vittoria di Raggruppamento N3/A0 della Michelin Rally Cup. Dominio dei giovani piloti della Michelin Rally Cup fra gli Under 25 al Rallye San Martino di Castrozza: l’intero podio della gara, infatti, è monopolizzato dai partecipanti alla Coppa, con Lorenzo Grani che segna il miglior tempo in sei delle sette prove speciali, lasciando il successo solo nella prova spettacolo a Francesco Gonzo, secondo alla fine, che precede sul traguardo Michele Mondin. Grani fa sua matematicamente anche la Michelin Rally Cup riservata agli Under 25, mentre è sfida fra Michele Mondin, avvicinato da Francesco Gonzo per il secondo posto, con Massimo Cenedese che può ancora ambire ad un posto sul podio.

 

Prossimo appuntamento per la Michelin Rally Cup al 37° Trofeo ACI Como in programma venerdì 19 e sabato 20 ottobre.

Michelin Historic Rally Cup: tutti pronti all’appuntamento dell’Elba Storico

Puntuale come l’inizio di autunno arriva la gara nell’isola napoleonica che vedrà al via quattordici iscritti alla Coppa indetta dalla Casa francese di pneumatici e gestita da Area Gomme. Una bella occasione di vacanza, ma anche grandi sfide sulle nove prove speciali che hanno fatto la storia dei rally, che potrebbero risultare decisive per l’assegnazione della Michelin Historic Rally Cup 2018

CAPOLIVERI (LI), 18 settembre – Un classico dei rally storici. E della Michelin Historic Rally Cup di cui è appuntamento fisso fin dalla prima edizione del 2013. Il Rallye Elba Storico è tutto questo ed anche la trentesima edizione, in programma da giovedì 20 a sabato 22 settembre, diventa l’appuntamento autunnale della coppa indetta dalla Casa produttrice di pneumatici di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme.

 

Saranno quattordici i concorrenti iscritti alla Michelin Historic Rally Cup ad affrontare le affascinanti nove prove speciali dell’isola tirrenica, ma, come previsto dal regolamento, altri concorrenti potranno aggiungersi fino alla chiusura delle verifiche di giovedì 20 settembre.

 Il Rallye Elba Storico affascina i concorrenti con le vetture che hanno fatto la storia ed è per questo motivo che sono ben tre i concorrenti al via della Michelin Historic Rally Cup nel Primo Raggruppamento. Il primo a scendere la pedana di Capoliveri con le vetture più datate sarà Nello Parisi, affiancato da Giussy D’Angelo su Porsche 911S che avrà il doppio obiettivo di dare la caccia al titolo di Raggruppamento nel Campionato Europeo Rally Storici e risalire la classifica di Raggruppamento e Classe della Michelin Historic Rally Cup. L’Elba rappresenta il ritorno ai rally storici di Massimo Giuliani e Claudia Sora che si erano presi un anno sabbatico con la loro Fulvia HF 1.3 dopo la conquista della Coppa di Primo Raggruppamento nella scorsa stagione. Ultimi a lasciare la pedana in questo raggruppamento, ma con grandi motivazioni in testa saranno i canavesani Fabrizio Pardi e Silvia Bianco che con un buon risultato nell’isola napoleonica possono mettere una seria ipoteca sulla conquista del titolo di categoria.

Il Secondo Raggruppamento apre le partenze con un equipaggio neo iscritto alla Michelin Historic Rally Cup formato da Giampaolo Mantovani-Luigi Annoni, Porsche 911 RS, che approfittano dell’occasione per conoscere l’ambiente della Coppa e prepararsi ad un maggiore impegno nella prossima stagione. Il secondo equipaggio a partire in Raggruppamento sarà composto dai torinesi Bruno Graglia-Roberto Barbero, da sempre presenti al rallye elbano con la loro 124 Abarth Rally, che cercheranno di chiudere l’argomento classifica sia di raggruppamento sia di Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup puntando ad un risultato positivo. A contrastare loro il passo in Secondo Raggruppamento ci penserà Roberto Giovannelli, con Isabella Rovere a dettare il ritmo di gara su Porsche 911 RS, che è il principale inseguitore di Graglia nella classifica della Michelin Historic Rally Cup. Chiudono le partenze in questa categoria i biellesi Ermanno Caporale-Diego Pontarollo che possono risalire la classifica di categoria con la loro Lanca Fulvia Coupé Rally 1.6.

Come sempre il Terzo Raggruppamento è quello che presenta il maggior numero di concorrenti al via. Ad aprire le danze sarà l’Under 30 Luca Delle Coste, con Franca Regis Milano nell’abitacolo della Ritmo 75. Il portacolori della scuderia Rally&Co è capace di puntare ad un piazzamento di prestigio nella classifica assoluta e prendere il largo nelle classifiche della Michelin Historic Rally Cup, nelle quali occupa il primo posto sia in quella di Terzo Raggruppamento sia in Classe M2. Il giovane pilota varesino non avrà vita facile essendo inseguito fin dalla pedana di partenza da Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, Volkswagen Golf GTI che occupano il secondo posto in Classe M2 e dall’Alfetta GTV di Ermanno Righi-Gianleone Signorini, principali antagonisti di Delle Coste in Raggruppamento, matematici vincitori della Classe M4 nella Michelin Historic Rally Cup.

La gara elbana non poteva mancare nel calendario stagionale del locale Fausto Fantei con Michele Chionsini alle note sull’Alfasud TI che cerca nella gara di casa le soddisfazioni non ancora assaporate in questa stagione. Anche il Rallye Elba Storico ripropone l’eterno duello fra la 127 Sport di Ezio Rubino-Camilla Gallese e la 127 CL di Bruno Perrone-Marina Bertonasco che ha infiammato la Classe M1 lungo tutto il corso della stagione. Chiude l’elenco iscritti della Michelin Historic Rally Cup la Volkswagen Golf GTI di Stefano Segnana-Gabriele Feliciani, a caccia del primo risultato utile stagionale dopo i ritiri del Valsugana e del Campagnolo.

Il 30° Rallye Elba Storico attende i concorrenti giovedì 20 settembre a Capoliveri per le verifiche sportive e tecniche che si svolgeranno fra le ore 11.00 e le ore 16.00. Alle ore 18.00 in Piazza Matteotti a Capoliveri si svolgerà la cerimonia di partenza del rally, che scatterà ufficialmente alle ore 19.00 per chiudere la prima tappa (201,24 km di cui 72,97 suddivisi in cinque tratti cronometrati) alle ore 14.40 del giorno successivo, venerdì 21 settembre. Sabato 22 settembre è in programma la seconda tappa (216,39 km di cui 62,36 cronometrati per 4 prove speciali) con partenza alle ore 8.00 ed arrivo finale alle ore 15.00 in Piazza Matteotti a Capoliveri. Il 30° Rallye Elba Storico misura in totale 417,63 km, con 135,33 da disputare contro il tempo suddivisi in nove prove speciali.

Michelin Rally Cup: Stefano Albertini a San Martino di Castrozza per il grande slam

Occhi puntati sul pilota bresciano che ha l’occasione di chiudere i discorsi sia di Coppa Michelin sia di CIR-WRC. Ma soprattutto l’occasione per cancellare il ritiro dello scorso anno, conquistando la vittoria assoluta in tutte le gare che compongono questo campionato. Grande battaglia, come sempre nel Raggruppamento R2B/A6 con ben 15 vetture al via, all’inseguimento dell’Under 25 Lorenzo Grani

 SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 12 settembre – Ce la fa, non ce la fa? I maghi dell’alchimia matematica si sono scatenati a fare calcoli e proiezioni aritmetiche per capire se Stefano Albertini, affiancato come sempre da Danilo Fappani, ai comandi della corazzata Ford Fiesta WRC, può conquistare matematicamente in Trentino la Michelin Rally Cup oltre che il titolo del Campionato Italiano Rally WRC. Togliere il divertimento ai patiti del pallottoliere sembra brutto, fatto sta che una vittoria del pilota di Gavardo metterebbe (quasi) la parola fine sia alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand sia alla sfida tricolore. Ma c’è un’altra ragione per cui Albertini e Fappani puntano a far bene all’ombra delle Dolomiti: il San Martino di Castrozza è l’unica gara del CIR-WRC che manca dal palmares del portacolori della scuderia Mirabella Mille Miglia essendosi lo scorso anno fermato anzitempo mentre era al comando. Una casella vuota che Stefano Albertini vuole assolutamente riempire, come ampiamente sottolineato nelle dichiarazioni della vigilia, in una gara che apprezza su prove che lo divertono e lo esaltano.

Al San Martino di Castrozza torna il comasco Simone Miele, con Lisa Bollito alle note, che aveva lasciato in garage la sua Citroën DS3 WRC nel precedente rally, ed ora insegue un buon risultato al San Martino per tornare sul podio della Michelin Rally Cup, spazio lasciato libero a causa della defezione al Rally del Friuli. Cosa non facile, visto che il poker di piloti che lo precedono nella coppa francese è presente ed agguerrito a San Martino di Castrozza, essendo tutti e quattro raccolti nello spazio di un esiguo fazzoletto di punti: Stefano Bizzotto a quota 65, inseguito da Andrea Carella (56), Domenico Erbetta (52) e Stefano Liburdi (50), tutti a caccia di un secondo posto in classifica della coppa che significherebbe sedere alla destra di sua maestà Albertini.

Se la classifica assoluta della Michelin Rally Cup è delineata per l’assoluta e molto aperta per il podio, la graduatoria di Raggruppamento WRC è invece molto limpida e lineare in ogni sua sfaccettatura con Albertini che cerca di chiudere sulle Dolomiti la partita e Simone Miele che punta ad un risultato positivo in Trentino per mettere una seria ipoteca sulla seconda piazza, stante l’assenza di Luca Pedersoli, ormai virtualmente fuori dai giochi anche per il secondo posto. Situazione molto aperta nel Raggruppamento R5 con l’attentissimo Domenico Erbetta, affiancato da Marco Magrin sulla Škoda Fabia, sempre a bersaglio nelle precedenti quattro gare, il che gli ha permesso di prendere il comando della categoria davanti ad Andrea Carella, anche in Trentino ci sarà Enrico Bracchi a leggergli le note, velocissimo con la sua Peugeot 208 T16, ma incappato in due ritiri (Mille Miglia e Marca) che ne hanno ampiamente condizionato la classifica. La vittoria in tutte e quattro le gare in Raggruppamento S2000 non consente a Giampaolo Bizzotto e Sandra Tommasini di dormire sonni tranquilli, perché trovano al loro inseguimento i tenaci Stefano Liburdi e Andrea Colapietro, dopo l’iniziale battuta a vuoto del Mille Miglia, sono sempre rimasti in scia del portacolori della scuderia La Superba. Più distante è Mauro Trentin, con Michele Coletti a fianco, che paga in termini di punti i due stop anzitempo al Mille Miglia e al recente Friuli. A San Martino di Castrozza torna in prova speciale Andrea Piva, che divide la sua Peugeot 207 con Alessandro Franco, dopo la non fortunata prova del Rally della Marca.

Ancora una volta Paolo Menegatti e Matteo Gambasini sono i solitari protagonisti in S1600 con la loro Clio. A loro è sufficiente arrivare al traguardo per conquistare matematicamente il titolo di categoria della Michelin Rally Cup. Come sempre la sfida in Raggruppamento R3/RSTB è particolarmente accesa con il leader Federico Bottoni, affiancato da Daiana Ramacciotti, che guida il gruppo dei tre equipaggi al volante delle Renault Clio R3C; anche a San Martino dovrà difendersi dagli attacchi di Luca Ghegin-Ivan Passeri, Oscar Sorci-Matteo Mosele che lo inseguono in classifica. Rispetta la tradizione di categoria più numerosa il Raggruppamento R2/A6, che vede al via ben 13 vetture di Classe R2B di cui dodici Peugeot 208 ed una Citroën C2 Max, oltre alle due piccole e velocissime protagoniste della Classe A6. A condurre la pattuglia della Michelin Rally Cup di categoria ci sarà il giovanissimo Lorenzo Grani, affiancato per l’occasione da Chiara Lombardi, sempre a punteggio pieno nella Michelin Rally Cup grazie al triplo successo del Mille Miglia, del Marca Trevigiana e del recente Rally del Friuli che ha aperto il girone di ritorno. Dietro di lui tutti gli altri, in ordine di classifica o quasi: ed infatti troviamo subito dopo il modenese Gianluca Saresera, nell’abitacolo insieme a Daniel Taufer, che precederà sulla pedana di partenza Williams Zanotto-Christian Buccino, quindi il velocissimo, ma poco concreto, Filippo Bravi (un successo e tre ritiri nelle quattro gare fin qui disputate) che in Trentino troverà al suo fianco Davide Cecchetto; a seguire i rientranti Francesco Gonzo e Denis Piceno che precedono sulla pedana di partenza la Citroën C2 di Graziano Nember-Morgan Polonioli, la 208 di Stefano Baggio-Francesco Berdin che tornano in gara dopo le belle prestazioni di inizio stagione, quindi le altre Peugeot 208 Simone Niboli-Battista Brunetti, Stefano Callegaro-Chiara Corso e Massimo Cenedese-Andrea Budoia, cui si aggiunge la 208 di Tommaso Paleari-Stefano Garavaglia che per l’occasione hanno abbandonato la Mini per la vettura del Leone. Completano il quadro due equipaggi che dispongono delle teoricamente meno performanti, ma agilissime vetture di Classe A6, come Michele Mondin-Tania Bertasini Haianes (Citroën Saxo VTS) e Ivan Stival-Roberto Pais de Libera (Peugeot 106), spesso capaci di inserirsi nelle zone nobili della classifica di categoria.

In Classe N3 per Alessandro Boschetti-Giulia Garbini, Renault Clio RS, torneranno a vedersela con Paolo Raccagni-Giovanni Manfredini, impegnati a riprendere la leadership di categoria persa a causa dell’assenza in Friuli. Tutti presenti i protagonisti fra gli Under 25 con il modenese di Maranello Lorenzo Grani che cercherà di continuare la sua striscia di vittorie consecutive (quattro finora) con la sua Peugeot 208 R2B. Come sempre a dargli filo da torcere ci proveranno Francesco Gonzo e Massimo Cenedese, con due Peugeot 208 R2B gemelle di quella dell’emiliano e Michele Mondin, con la sua Citroën Saxo VTS salito al secondo posto della graduatoria grazie all’ottimo risultato di Udine.

Il 38° Rallye San Martino di Castrozza è il quinto appuntamento stagionale del CIR-WRC e della Michelin Rally Cup. L’appuntamento per gli equipaggi è a Fiera di Primiero (TN) presso il Municipio venerdì 14 settembre dalle ore 9.00 alle ore 13.30 per le verifiche sportive e tecniche. Alle ore 19.45 al “Laghetto” di San Martino di Castrozza si svolgerà la cerimonia di premiazione, cui farà immediatamente seguito la tradizionale prova cittadina di 2,97 km. Dopo il riposo notturno la gara riprenderà sabato mattina con il doppio passaggio sulle prove speciali del “Manghen” (22,01 km), “Val Malene” (26,46 km) e “Gorbera” (9,03 km). Riordino a Fiera di Primiero e parco assistenza a San Martino di Castrozza. Alle ore 17.50 di sabato 15 settembre i concorrenti inizieranno a scalare il dolomitico palco arrivi di San Martino di Castrozza, dopo aver percorso 332,14 km, 117,97 dei quali cronometrati suddivisi in sette prove speciali.

Michelin Historic Rally Cup: grandi numeri e spettacolo al Carmagnola Storico

Successo della gara e successo della Coppa Michelin nel rally carmagnolese che dopo una lunga sfida sugli 82 chilometri di prove speciali e un continuo scambio di posizioni e colpi di scena incorona Pellegrino-Peruzzi, 131 Abarth, davanti ai funambolici Cavaglià-Aime, capaci di prendere per alcune prove il comando con la piccola e agilissima Opel Corsa SR. Dei quindici partenti solo sette vedono il traguardo. A Pierangelo Pellegrino l’orologio Chrono Michelin Motorsport in palio per il vincitore. Foto Isabella Rovere

CARMAGNOLA (TO), 1 settembre – Gara extra campionato, senza assegnazione di punti, ma con in palio un ricco orologio Chrono Michelin Motorsport e le coppe al equipaggio vincitore, il neonato Carmagnola Rally Storico, erede di quel Carmagnola andato in scena dal 1982 al 2008, ha rappresentato una felice sorpresa sia per gli organizzatori della gara sia per lo stesso Mario Cravero di Area Gomme che gestisce la parte storica della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand.

Avere 46 iscritti, con 45 partenti, alla prima edizione di un rally storico è una bella soddisfazione, anche se il Carmagnola aveva tutto i numeri per far ben sperare. La tradizione della gara ed uno staff organizzativo guidato da Piero Capello consolidato ed apprezzato dai concorrenti hanno favorevolmente influito sul buon esito delle iscrizioni” commenta Mario Cravero guardando i numeri. “Se poi aggiungiamo che dei 24 concorrenti del Secondo e Terzo Raggruppamento (quelli nei quali si sviluppa la MHRC) ben 15 hanno aderito alla Michelin Historic Rally Cup, diventa lampante il successo dell’evento”.

Grandi numeri in partenza, ma anche grande battaglia sulle otto prove speciali, che alla fine hanno premiato i monregalesi Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi, Fiat 131 Abarth, che sulla pedana di arrivo hanno avuto ragione per 55”5 del carmagnolese Fabrizio Cavaglià, affiancato nella sua esaltante cavalcata da Davide Aime con la piccola Opel Corsa SR, seguito dalla Porsche 911 SC dei coniugi biellesi Luca Valle-Cristiana Bertoglio. Una gara, al di là dei distacchi finali, che è sempre vissuta sul filo del secondo, ad iniziare dalla prova inziale, vinta dalla Talbot Lotus dei grandi favoriti Manuel Magistro-Marco Ancillotti, con appena 2”7 su Cavaglià e 4”5 su Pellegrino. La tormentata oltre che spettacolare Monteu Roero successiva metteva in risalto l’agilità della Corsa di Cavaglià che staccava il miglior tempo fra i piloti del Bibendum, davanti all’Opel Ascona 400 di Alberto Verna e Max Barrera, quindi Manuel Magistro. Nell’occasione Cavaglià passava al comando, ma Magistro e Pellegrino non erano distanti. La ripetizione della Ceresole proponeva al comando un terzo vincitore in tre prove con Pellegrino che sopravanzava Magistro (che tornava al vertice della classifica) e Cavaglià. Tanto per non smentire l’altissimo livello di competizione della gara il ripassaggio a Monteu Roero portava in auge l’Opel Kadett GT/E di Stefano Villani e Lorenzo Lalomia che facevano loro la prova davanti a Magistro e Cavaglià.

Dopo quattro prove, teoricamente a metà gara ma in realtà solo un terzo del percorso in quanto le successive Montà e Poirino si sviluppavano su un chilometraggio doppio delle prove del mattino, Magistro era al comando con 3”9 su Cavaglià e 8”5 su Pellegrino. Un’inezia.

Il primo passaggio pomeridiano sulla Montà proponeva il primo colpo di scena con il motore della Talbot Lotus di Magistro-Ancillotti che smetteva di spingere costringendo l’equipaggio ad abbandonare la gara. Era ancora Villani a segnare il miglior tempo con 4”2 su Pellegrino; Cavaglià percorreva la speciale in trasferimento, causa l’uscita di strada di un concorrente e si vedeva assegnato lo stesso tempo di Pellegrino. Cavaglià ereditava così il comando delle operazioni con 4”6 su Pellegrino e 23”2 su Villani. La velocissima Poirino esaltava i cavalli della 131 Abarth di Pellegrino che staccava perentoriamente di 6”2 Villani, seguito da Valle a 22”4, con Cavaglià, che pagava il debito di cavalli della sua piccola Opel Corsa, a 26”6. In quella prova il carmagnolese non solo perdeva la leadership, ma vedeva il suo secondo posto minacciato da Villani che lo inseguiva a 2”8. Si tornava a Montà e Pellegrino allungava ulteriormente con 8”3 su Cavaglià e 11”1 su Valle che sfruttava lo stop di Villani per andare ad occupare la terza piazza. L’ultima prova ribadiva la superiorità sul veloce di Pellegrino-Peruzzi che segnavano il miglior tempo davanti a Valle e Cavaglià, per tornare poi a Carmagnola e festeggiare sul palco d’arrivo accanto alle miss del rally e a Mario Cravero, seguiti da Cavaglià-Aime soddisfattissimi della grande prestazione sfoderata con la loro Opel Corsa SR, una delle vetture meno potenti dell’intero lotto partenti. Felici delle loro prestazioni anche Luca Valle-Cristiana Bertoglio partiti cauti e poi andati in progressione prova dopo prova.

Quarta piazza per Franco Vasino e Renzo Melani che hanno iniziato con una divagazione in una vigna che costava il paraurti anteriore alla loro Porsche 911 RS, quindi Gianni Panero e Paola Salsa che hanno rispolverato per l’occasione la loro Fiat 131 Racing, poi Maurizio Riberi-Ivan Perriello, costanti nelle prestazioni con la loro Opel Kadett GT/E infine, a chiudere, la piccola Peugeot 205 Rallye di Matteo Viola e Christian Di Novi.

 

Non hanno visto il traguardo, oltre a Magistro-Ancillotti e Villani-Lalomia, altri cinque equipaggi cominciare da Franco Grassi e Franca Vacchi che non entravano nemmeno nella prima prova speciale a causa di problemi di motore alla loro Golf GTI.  Nella prima prova una fumata bianca spegneva le ambizioni di Mauro Garbarino e Sonia Boi e della loro Fiat 127; nella stessa prova un dritto consigliava a Claudio Tallone e Antonello Russo, Fiat 128 Coupé, di fermarsi dopo la fine della speciale; non entravano nella quinta prova Alberto Verna e Max Barrera che dopo aver patito due forature si fermavano anzi tempo per preservare il motore della loro Opel Ascona 400 con la temperatura dell’acqua alle stelle; per la stessa motivazione due prove più tardi si fermavano Flavio Aivano e Mauro Carlevero con la loro Opel Kadett GT/E surriscaldata. Infine una rovinosa uscita di strada fermava la cavalcata dei giovanissimi Daniele Ruggeri-Martina Marzi, Fiat 127 Sport.

Michelin Rally Cup al Rally del Friuli Venezia Giulia: sole o pioggia è sempre Stefano Albertini

Il bresciano si impone nella gara friulana bissando il successo della scorsa stagione, conquistando la terza vittoria assoluta stagionale, quarta nella Coppa, grazie al miglior tempo in tre delle otto prove speciali ed un’attenta gestione della gara nelle altre cinque. In evidenza anche Andrea Carella, settimo assoluto, oltre a Federico Bottoni (R3C), Lorenzo Grani (R2B e Under 25) ed Alessandro Boschetti (N3), vincitori delle rispettive classi. Foto Acisport

UDINE, 1 settembre – Non importa com’è il cielo. Stefano Albertini è sempre in vetta. Il pilota bresciano, affiancato come sempre da Danilo Fappani, ha conquistato con la sua Ford Fiesta WRC una preziosa vittoria nella 54a edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia mettendo, di fatto, una seria ipoteca sulla Michelin Rally Cup 2018 e consolidando ulteriormente la sua prima posizione nella classifica del Campionato Italiano Rally WRC. La terza vittoria assoluta stagionale (quarta della Coppa Michelin) è stata forse la più bella, finora, di questa annata 2018, proprio perché ottenuta lottando con meteo ed avversari dal primo all’ultimo metro di gara. Albertini ha attaccato subito nella prima prova speciale, segnando il miglior tempo nell’asciutta prova di apertura di Porzus del venerdì sera, conquistando un vantaggio di 11”1 sulla muta degli inseguitori. Sabato mattina, sotto la pioggia con i pneumatici Michelin P01, ha gestito con freddezza il vantaggio sugli avversari arrivando a metà giornata ad avere ancora 3”8 di margine sul più vicino inseguitore. Tutti si aspettavano un finale sul filo del decimo di secondo, ma con il peggiorare delle condizioni del tempo Albertini e le Michelin P01 hanno fatto la differenza: stoccata vincente sulla Trivio riportando il margine di vantaggio ad oltre 10”, controllo sulla successiva Derchia, ed affondo finale sulla Mersino per chiudere a braccia alzate sul palco di Piazza della Libertà, cuore e salotto veneziano di Udine.

La marcia trionfale di Stefano Albertini-Danilo Fappani nella Michelin Rally Cup (ed anche nel Campionato Italiano Rally WRC) non conosce soste ed il taciturno pilota di Gavardo sintetizza le sue prestazioni in gara con un lapidario: “Non è stato facile con queste condizioni, che non avevo mai trovato prima. I pneumatici Michelin hanno fatto la loro parte e, sinceramente, mi sono anche divertito. Forse questa è stata la più bella gara che io e Danilo abbiamo disputato negli ultimi due anni”. La situazione della Michelin Rally Cup vede Albertini allungare ulteriormente in classifica assoluta, inseguito da un tenace Stefano Bizzotto, terzo della Coppa francese a Udine, e da Andrea Carella, secondo in Friuli, impegnato in una seria rimonta dopo i due passi falsi di Brescia e Treviso. Per incoronare il vincitore manca la conferma matematica, ma Albertini sta già facendo spazio in bacheca per ospitare la corona di alloro. Fra gli Under 25 Lorenzo Grani imita Stefano Albertini e conquista il quarto successo stagionale allontanando sempre di più gli inseguitori, capeggiati da un tenace Michele Mondin, terzo in Friuli, che paga le minori prestazioni della sua Citroën Saxo rispetto alla Peugeot 208 del leader della classifica, con Massimo Cenedese, secondo a Udine, che rientra a pieno titolo nella lotta per il podio.

Il Raggruppamento WRC della Michelin Rally Cup rispecchia la classifica assoluta, con Albertini ancor più solitario in vetta, visto che i suoi due avversari, Simone Miele e Luca Pedersoli, hanno disertato la gara friulana. Il Raggruppamento R5 ha visto un duello ravvicinato fra Andrea Carella e Domenico Erbetta, con il piacentino impegnato a recuperare punti preziosi sia nella Michelin Rally Cup sia nella classifica di categoria del CIR-WRC, obiettivo pienamente raggiunto; Erbetta, però, con una gara attenta e giudiziosa ottiene una seconda piazza che gli permette di restare al comando della graduatoria. Nel Raggruppamento riservato alle S2000 Stefano Bizzotto centra il quarto successo stagionale, allunga in classifica, ma non si scolla Stefano Liburdi, ancora una volta secondo al traguardo, mentre perde terreno Mauro Trentin, fermo anzitempo.

La gara solitaria di Paolo Menegatti in S1600 consente al vicentino di allungare drasticamente sugli avversari, che ormai hanno poche speranze di riacciuffarlo. Situazione molto più fluida in Raggruppamento R3, che propone la terza vittoria stagionale di Federico Bottoni, che vanta sì un buon margine di vantaggio su Luca Ghegin e Oscar Sorci, ma non tale da consentire al veronese di adagiarsi sugli allori. Il terzo posto in gara fa risalire Paolo Benvenuti in quinta posizione di classifica di categoria, ma per agganciare il podio occorrono al genovese risultati di punta nelle prossime due gare. Vittoria in Michelin Rally Cup ed anche nella Classe N3 del rally per il solitario Alessandro Boschetti, che approfitta dell’assenza a Udine di Paolo Reccagni per scavalcarlo. In questa categoria, però, i giochi sono molto aperti, visto che fra i due primi della classe il divario è di appena 14 punti.

Sempre molto combattuta la categoria che unisce le Peugeot 208 di Classe R2B alle Citroën Saxo e Peugeot 106 di Classe A6. Per la terza volta nella stagione ad avere la meglio è stato il giovane modenese Lorenzo Grani, velocissimo e costante, che nelle battute inziali si è accodato allo scatenato locale Filippo Bravi, assoluto dominatore delle prime tre prove del rally, poi costretto al ritiro nella quinta prova, risultato che pone il friulano virtualmente fuori dai giochi della Michelin Rally Cup di raggruppamento. Seconda piazza per Williams Zanotto, che grazie a questo risultato riaccende la lotta per la seconda piazza di categoria avvicinando Gianluca Saresera. A seguire la Peugeot 106 di Classe A6 di Ivan Stival, che ha regolato le Peugeot 208 R2 di Simone Niboli e Massimo Cenedese, quindi la Citroën Saxo A6 di Michele Mondin. Unico ritirato, oltre a Filippo Bravi, Giovanni De Menego.

Prossimo appuntamento per la Michelin Rally Cup al 38° Rally San Martino di Castrozza e Primiero in programma venerdì 14 e sabato 15 settembre.

Michelin Rally Cup: Stefano Albertini tenta la fuga al Rally Alpi Orientali

Ottima occasione per il pilota bresciano di allungare decisamente sia nella classifica assoluta sia in quella riservata alle WRC. Grandi battaglie si prevedono in R5 e S2000, oltre che nella popolosa categoria R2/A6 con nove concorrenti al via. Fra gli Under 25 osservato speciale Lorenzo Grani, finora vincitore dei tre appuntamenti precedenti

UDINE, 28 agosto – Sicuramente è ancora presto per pensare di chiudere i giochi. Ma la fantasia di mettere una seria ipoteca sulla Michelin Rally Cup 2018, il leader della graduatoria, Stefano Albertini, la sta facendo. Alla quarta gara della Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, il bresciano di Gavardo può compiere quel deciso passo in avanti che renderebbe difficile l’inseguimento da parte dei suoi più insidiosi avversari. Questo dovuto al fatto che Albertini, come sempre affiancato da Danilo Fappani su Ford Fiesta RS WRC, è il solo della Coppa francese al via nella gara friulana che disponga di una vettura WRC.

Assente Simone Miele, secondo nella classifica assoluta, è assalto al podio da parte dei successivi inseguitori, Giampaolo Bizzotto, Domenico Erbetta, Stefano Liburdi e Andrea Carella, i quattro moschettieri che possono sperare di scalzare il varesotto dalla seconda piazza assoluta. Nella classifica di categoria WRC Stefano Albertini, finora a punteggio pieno, può allungare decisamente su Simone Miele e Luca Pedersoli, entrambi assenti a Udine e dintorni.

Ben più interessante si presenta il duello nella categoria R5, in cui Domenico Erbetta, affiancato da Matteo Magrin su Škoda Fabia, deve difendersi dal ritorno del piacentino Andrea Carella, con Enrico Bracchi al quaderno delle note della sua Peugeot 208 T16, ben intenzionato a non cadere in altri passi falsi dopo essersi fermato anzitempo al Mille Miglia e al Rally della Marca. Nella categoria S2000/RGT/N4, monopolio delle Peugeot 207, Giampaolo Bizzotto, con Sandra Tommasini sul sedile di destra, vuole continuare la striscia vincente che lo ha visto imporsi in tutte e tre le precedenti gare della stagione, anche se l’Alpi Orientali rappresenterà la grande occasione per Stefano Liburdi, cui detterà le note Andrea Colapietro e Mauro Trentin, affiancato nell’avventura friulana da Michele Coletti, per cercare di sopravanzare in classifica il veneto di Cittadella.

Gara solitaria in S1600 della Clio di Paolo Menegatti e Matteo Gambasini, che non vorranno lasciarsi sfuggire l’occasione di allungare ulteriormente sugli avversari in una categoria di cui già sono al comando. Incandescente la sfida in Raggruppamento R3/RSTB con il leader Federico Bottoni, affiancato da Daiana Ramacciotti, che dovrà difendersi dagli attacchi degli altri tre equipaggi delle Renault New Clio, Luca Ghegin-Ivan Passeri, Oscar Sorci-Matteo Mosele e i liguri Paolo Benvenuti-Sara Torielli, leggermente staccati dal terzetto di testa a causa dalla doppia battuta di arresto al Mille Miglia e dell’assenza al Salento.

Come sempre particolarmente calda si presenta la situazione nella Categoria R2/A6, che vede al via ben sette Peugeot 208 di Classe R2B e due vetture di Classe A6. Il primo a lasciare la pedana di Martignacco sarà il giovanissimo Lorenzo Grani, affiancato da Denis Piceno, a punteggio pieno nella Michelin Rally Cup grazie al doppio successo del Mille Miglia e del Marca Trevigiana. Al suo inseguimento si lancerà il bresciano Gianluca Saresera, come sempre nell’abitacolo insieme a Daniel Taufer, che precederà sulla pedana di partenza Filippo Bravi-Enrico Bertoldi, che godranno del vantaggio di correre sulle prove speciali di casa, per cercare il riscatto per i due ritiri di Brescia e Valdobbiadene, cui fa da contraltare il successo nel Salento. Un buon risultato rilancerebbe le ambizioni degli altri quattro equipaggi che dispongono della Peugeot 208, ovvero Williams Zanotto-Christian Buccino, Giovanni De Menego-Christian Camazzola, Simone Niboli-Battista Brunetti e Massimo Cenedese-Andrea Budoia. Senza però dimenticare i due equipaggi che dispongono delle teoricamente meno performanti, ma agilissime vetture di Classe A6, come Michele Mondin-Tania Bertasini Haianes (Citroën Saxo VTS) e Ivan Stival-Roberto Pais de Libera (Peugeot 106), che hanno dimostrato in più di un’occasione di riuscire ad inserirsi nelle zone nobili della classifica di categoria.

Gara solitaria in Classe N3 per Alessandro Boschetti-Giulia Garbini, Renault Clio RS, che hanno l’assoluta esigenza di concludere la gara per scavalcare in graduatoria di categoria l’assente Paolo Raccagni. Infine, nella classifica che ha per protagonisti gli Under 25 il modenese di Maranello Lorenzo Grani vorrà mantenere intatta la sua supremazia che lo ha visto prevalere nelle tre precedenti gare con la sua Peugeot 208 R2B. Come sempre a dargli filo da torcere ci proveranno Francesco Gonzo e Massimo Cenedese, con due Peugeot 208 R2B gemelle di quella dell’emiliano e Michele Mondin, che metterà alla frusta la sua Citroën Saxo VTS.

Il 56° Rally del Friuli Venezia Giulia richiamerà i concorrenti a Città Fiera di Martignacco (UD) per le verifiche sportive e tecniche giovedì 30 agosto (dalle ore 20.00 alle 22.00) e venerdì 31 agosto (dalle 9.00 alle 11.30), cui farà seguito lo Shake Down (9.30-13.00) a Castello di Villalta. Alle 16.15 dello stesso pomeriggio partenza da Città Fiera di Martignacco per affrontare le due prove speciali di Porzus e Gemona, prima del riordino notturno. Sabato, 1 settembre, i concorrenti disputeranno un doppio passaggio sulle tre prove speciali di Trivio-San Leonardo, Drenchia e Mersino, prima di dirigersi verso Udine, dove in Piazza della Liberta, cuore della città friulana, si svolgeranno le premiazioni finali alle ore 18.15. Il percorso del 56° Rally del Friuli Venezia Giulia misura esattamente 400,95 km, di cui 117,64 cronometrati, suddivisi in otto prove speciali.

Michelin Historic Rally Cup: un occhio ed un premio al Carmagnola Storico

Fuori dalle classifiche della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, il neonato rally storico piemontese offrirà un premio speciale (Orologio Chrono Michelin Motorsport) al miglior pilota e una coppa ciascuno al miglior pilota e al navigatore che calzeranno pneumatici Michelin per tutta la durata della gara. Per concorrere al premio basta dichiarare l’uso di pneumatici Michelin in fase di verifica. Un incentivo in più per gli equipaggi del Bibendum di puntare alle posizioni nobili della classifica.

CARMAGNOLA (TO), 19 luglio – Gara nuova di antica tradizione. Così si può definire la prima edizione del Rally di Carmagnola Storico, in programma nella capitale di Re Peperone il 31 agosto e primo settembre. “Una gara molto interessante che riporta le vetture da rally su quelle che erano le classiche prove del Carmagnola degli anni Ottanta e Novanta” commenta Mario Cravero, titolare di AreaGomme, l’azienda incaricata di distribuire sui campi di gara i pneumatici Michelin per vetture storiche, oltre a gestire la Michelin Historic Rally Cup. “Un rally molto compatto e facile da provare, con un chilometraggio di oltre 80 km di prove speciali su 170 di gara. Quasi il 50% del percorso sarà affrontato con il casco in testa. Inoltre le prove sono quelle storiche: Ceresole, Monteu Roero, Montà-Cellarengo-Pralormo e Poirino. Solo poche centinaia di metri su 82 km sono nuovi” sottolinea Cravero. “Essendo un rally del tutto nuovo non era possibile inserirlo nel calendario della Michelin Historic Rally Cup 2018, ma sono personalmente affezionato a questa gara che ho disputato negli anni in cui era un rally moderno. E che, sono convinto, sarà organizzata con il puntiglio e la precisione che contraddistinguono Piero Capello, gran patron dello Sport Rally Team”.

 

Il Rally di Carmagnola visse la sua prima edizione l’8-9 maggio del 1982 e l’ultima il 17-18 giugno 2008, risultando una delle classiche del rallismo non solo piemontese. “Credo che Piero Capello abbia sempre mal digerito il fatto di non riuscire più a organizzare la gara con partenza ed arrivo nella sua città. Rispetto agli anni Ottanta il mondo è cambiato in modo incredibile; gli impedimenti si sono moltiplicati e le strade sulle quali disputare una prova speciale ridotte drasticamente” medita Cravero. Però Capello ha estratto dal cilindro questa idea del rally storico che mi sembra molto accattivante”.

Michelin al Rally di Carmagnola Storico. “Non essendo stata inserita nel calendario a inizio anno, non era possibile far entrare il Carmagnola fra le gare della Michelin Historic Cup. Pertanto ho deciso di assegnare un premio speciale al miglior equipaggio che calzerà pneumatici Michelin per tutto il corso della gara. Le regole sono molto semplici e molto chiare. Potranno concorrere a questo premio Michelin tutti gli equipaggi che monteranno i nostri pneumatici dalla pedana di partenza a quella di arrivo. Non esiste nessun altro obbligo. Nessuna iscrizione, ma semplicemente una dichiarazione preventiva da parte degli equipaggi in fase di verifica. Al premio concorreranno tutti gli equipaggi che montano pneumatici Michelin, anche se non inscritti alla Michelin Historic Rally Cup. Al primo pilota classificato verrà assegnato un Orologio Chrono Michelin Motorsport, a pilota e navigatore la coppa Michelin”.

Rally di Carmagnola Storico. Il primo Rally di Carmagnola Storico ha aperto le iscrizioni mercoledì primo agosto per chiuderle venerdì 24 agosto. La consegna dei radar avverrà, come da tradizione, presso il Bar Italia di Carmagnola (all’angolo della pedana di partenza) sabato 25 agosto e venerdì 31 agosto, mentre le ricognizioni autorizzate sono previste per sabato 25 agosto dalle 9.00 alle 16.00 e venerdì 31 agosto dalle 9.00 alle 14. Sempre venerdì 31 agosto, in Piazza Italia a Carmagnola si svolgeranno le verifiche sportive e tecniche dalle ore 17.00 alle 20.30. Sabato 1 settembre il via della gara da Piazza Italia a Carmagnola alle ore 9.00 di sabato 1 settembre per farvi ritorno e festeggiare i vincitori alle ore 17.16, dopo aver percorso 175,70 km di cui 82,10 di speciali suddivisi in quattro prove ed aver effettuato tre riordini, due a Monteu Roero ed uno a Poirino.

Michelin Historic Rally Cup: un occhio ed un premio al Carmagnola Storico

Fuori dalle classifiche della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, il neonato rally storico piemontese offrirà un premio speciale (Orologio Chrono Michelin Motorsport) al miglior pilota e una coppa ciascuno al miglior pilota e al navigatore che calzeranno pneumatici Michelin per tutta la durata della gara. Per concorrere al premio basta dichiarare l’uso di pneumatici Michelin in fase di verifica. Un incentivo in più per gli equipaggi del Bibendum di puntare alle posizioni nobili della classifica.

CARMAGNOLA (TO), 19 luglio – Gara nuova di antica tradizione. Così si può definire la prima edizione del Rally di Carmagnola Storico, in programma nella capitale di Re Peperone il 31 agosto e primo settembre. “Una gara molto interessante che riporta le vetture da rally su quelle che erano le classiche prove del Carmagnola degli anni Ottanta e Novanta” commenta Mario Cravero, titolare di AreaGomme, l’azienda incaricata di distribuire sui campi di gara i pneumatici Michelin per vetture storiche, oltre a gestire la Michelin Historic Rally Cup. “Un rally molto compatto e facile da provare, con un chilometraggio di oltre 80 km di prove speciali su 170 di gara. Quasi il 50% del percorso sarà affrontato con il casco in testa. Inoltre le prove sono quelle storiche: Ceresole, Monteu Roero, Montà-Cellarengo-Pralormo e Poirino. Solo poche centinaia di metri su 82 km sono nuovi” sottolinea Cravero. “Essendo un rally del tutto nuovo non era possibile inserirlo nel calendario della Michelin Historic Rally Cup 2018, ma sono personalmente affezionato a questa gara che ho disputato negli anni in cui era un rally moderno. E che, sono convinto, sarà organizzata con il puntiglio e la precisione che contraddistinguono Piero Capello, gran patron dello Sport Rally Team”.

Il Rally di Carmagnola visse la sua prima edizione l’8-9 maggio del 1982 e l’ultima il 17-18 giugno 2008, risultando una delle classiche del rallismo non solo piemontese. “Credo che Piero Capello abbia sempre mal digerito il fatto di non riuscire più a organizzare la gara con partenza ed arrivo nella sua città. Rispetto agli anni Ottanta il mondo è cambiato in modo incredibile; gli impedimenti si sono moltiplicati e le strade sulle quali disputare una prova speciale ridotte drasticamente” medita Cravero. Però Capello ha estratto dal cilindro questa idea del rally storico che mi sembra molto accattivante”.

Michelin al Rally di Carmagnola Storico. “Non essendo stata inserita nel calendario a inizio anno, non era possibile far entrare il Carmagnola fra le gare della Michelin Historic Cup. Pertanto ho deciso di assegnare un premio speciale al miglior equipaggio che calzerà pneumatici Michelin per tutto il corso della gara. Le regole sono molto semplici e molto chiare. Potranno concorrere a questo premio Michelin tutti gli equipaggi che monteranno i nostri pneumatici dalla pedana di partenza a quella di arrivo. Non esiste nessun altro obbligo. Nessuna iscrizione, ma semplicemente una dichiarazione preventiva da parte degli equipaggi in fase di verifica. Al premio concorreranno tutti gli equipaggi che montano pneumatici Michelin, anche se non inscritti alla Michelin Historic Rally Cup. Al primo pilota classificato verrà assegnato un Orologio Chrono Michelin Motorsport, a pilota e navigatore la coppa Michelin”.

Rally di Carmagnola Storico. Il primo Rally di Carmagnola Storico ha aperto le iscrizioni mercoledì primo agosto per chiuderle venerdì 24 agosto. La consegna dei radar avverrà, come da tradizione, presso il Bar Italia di Carmagnola (all’angolo della pedana di partenza) sabato 25 agosto e venerdì 31 agosto, mentre le ricognizioni autorizzate sono previste per sabato 25 agosto dalle 9.00 alle 16.00 e venerdì 31 agosto dalle 9.00 alle 14. Sempre venerdì 31 agosto, in Piazza Italia a Carmagnola si svolgeranno le verifiche sportive e tecniche dalle ore 17.00 alle 20.30. Sabato 1 settembre il via della gara da Piazza Italia a Carmagnola alle ore 9.00 di sabato 1 settembre per farvi ritorno e festeggiare i vincitori alle ore 17.16, dopo aver percorso 175,70 km di cui 82,10 di speciali suddivisi in quattro prove ed aver effettuato tre riordini, due a Monteu Roero ed uno a Poirino.

 

La dea bendata non sorride ai piloti Michelin al Rally Roma Capitale

Gara tormentata all’ombra del Colosseo per i piloti che calzavano i pneumatici francesi. Una doppia foratura interrompe la cavalcata di Simone Campedelli; la rottura dell’idroguida prima e del cambio poi ferma il giovane russo Gryazin, mentre il portoghese Magalhães è rallentato dallo spegnimento in speciale della sua Fabia. Successi di categoria per Ivan Ferrarotti (R3), Alberto Paris (R1) e Raphaël Astier (RGT). Nel contemporaneo Rally del Moscato dominio incontrastato di Elwis Chentre

OSTIA (Roma) – Era cominciata nel migliore dei modi; poi la Fortuna ha guardato da un’altra parte e per i piloti top equipaggiati con i pneumatici Michelin Pilot Sport c’è stato ben poco da fare. L’inizio del Rally Roma Capitale, in programma dal 20 al 22 luglio sulle prove speciali laziali e valido per il Campionato Europeo Rally, oltre che per il Campionato Italiano Rally, era stato più che promettente.

Nella prova spettacolo di Roma del venerdì all’EUR di fronte al Palazzo della Civiltà Italiana, il ventenne russo Nikolay Gryazin, affiancato dal connazionale Fedorov Yaroslav, mette la sua Škoda Fabia davanti a tutti prendendo il comando delle operazioni. Inizio in salita per Simone Campedelli e Tania Canton, che rompono il semiasse posteriore della loro Ford Fiesta R5, e nello stretto toboga capitolino devano accontentarsi del 32° tempo, pagando 11” a Gryazin. Ma i portacolori di Orange 1 Racing sono fiduciosi e lo dimostrano nella prima prova di sabato mattina (Pico-1), quando sono più veloci di tutti, iniziando una bella rimonta che li porta in seconda posizione assoluta, primi fra gli equipaggi italiani. Una cavalcata esaltante, rimarcata sulla prova di Santopadre-1, la terza di giornata, dove risultano essere ancora una volta i migliori in assoluto. Nella speciale successiva (Pico-2), però, un sasso, inspiegabilmente in traiettoria, colpisce la Fiesta del cesenate, procurando una foratura che rallenta l’equipaggio, che chiude la speciale con un ritardo importante. Una nuova foratura nella sesta speciale costringe alla resa Campedelli-Canton, che ripartono la domenica solo “per fare chilometri”, imponendo comunque la loro legge in altre due prove speciali.

Altrettanto tormentata la gara di Gryazin-Yaroslav, che dopo il brillante inizio, che li vede costantemente nelle prime tre posizioni della classifica assoluta, nella quarta prova (Santopadre-1) rompono l’idroguida con fuoruscita di olio incandescente, che riempie di fumo l’abitacolo della loro Fiesta. I due russi si debbono fermare per disperdere il fumo e poter respirare tranquillamente, pagando oltre tre minuti in questa speciale in cui segnano il 49° tempo assoluto, precipitando in 27a posizione nella classifica generale. Ma nemmeno loro si arrendono e dalla prova successiva (secondo tempo assoluto) iniziano una bella rimonta che potrebbe riportarli nelle posizioni che contano se non rompessero il cambio nell’ultima speciale di sabato (Pico Superstage), dovendosi ritirare. Domenica ripartono con il Superally, dimostrano il loro valore segnando tempi di tutto valore (due volte secondi assoluti) e chiudono 27i, un risultato che sta loro molto stretto.

Il migliore equipaggio Michelin al traguardo è quello formato dai portoghesi Bruno e Hugo Magalhães, alla fine quinti nonostante lo spegnimento della loro Škoda Fabia R5 nel corso della prova Santopadre-2 del sabato. Vittoria di Ivan Ferrarotti-Giovanni Agnese nel Trofeo Renault Clio R3 Top, successo che consente al pilota reggiano di conquistare il monomarca indetto dalla Casa francese, imitato da Alberto Paris-Sonia Benellini, che a Roma fanno loro la gara e il titolo del Trofeo Renault Twingo R1. Successo nella categoria RGT dei francesi Raphaël Astier-Frédéric Vauclare, che approfittano del ritiro per problemi elettrici nella prima speciale della tappa di sabato di Andrea Nucita-Marco Vozzo per imporsi con la loro Abarth 124 rally grazie ad una buona gara dal passo costante e redditizio.

Se il Rally di Roma ha riservato scarse soddisfazioni ai piloti Michelin, il Rally del Moscato che si è disputato in contemporanea a Santo Stefano Belbo (CN) ha regalato la vittoria a Elwis Chentre-Elena Giovenale, che hanno preso il comando dalla prima speciale mantenendolo sino al podio finale, conquistando il successo in sette delle nove prove speciali.

Prossimo appuntamento con gli equipaggi Michelin impegnati nel Campionato Italiano Rally: 21-22 settembre con il 25°Rally Adriatico a Cingoli (MC).