Cittadino-Santi tirano cinghia al Monte-Carlo
Galleria fotografica di Gabriele Valinotti
Cittadino-Santi Cittadino-Santi Cittadino-Santi Evans-Scott
GAP (Francia), 22 gennaio – Giornata difficile per Alain Cittadino e Luca Santi, la seconda tappa dell’89° Rallye Monte-Carlo che l’equipaggio portacolori di Winners Rally Team ha concluso in 67esima posizione assoluta. “Il disastro è avvenuto nella prima prova di questa mattina la Aspremont-La Batie des Fonts di 22.10 km che partiva alle 6.10 con il buio. Nel primo rettilineo si è rotta la cinghia dell’alternatore, che dopo qualche chilometro ha rotto la cinghia della pompa dell’acqua. Quasi subito la temperatura, nonostante il gelo esterno è salita alle stelle. Ci siamo perciò fermati e abbiamo sostituito questa cinghia, ma abbiamo dovuto procedere al buio e senza fari, non avendo più alimentazione elettrica per i successivi dodici chilometri, fino allo scollino quando anche la macchina si è spenta e abbiamo fatto gli ultimi due chilometri sull’abbrivio, riuscendo a concludere la prova” pagando ben 21 minuti a Ogier, vincitore della speciale e 18 ad Althaus, miglior tempo di RC4 in speciale.
Terminata la prova l’equipaggio cuneese ha aperto il cofano della Peugeot 208 R2B curata da Riccardo Miele, smontato la pompa dell’acqua per raggiungere la cinghia dell’alternatore e sostituirla. Nell’operazione hanno perso tempo e sono arrivati con nove minuti di ritardo (pari a ‘30” di penalizzazione) al successivo Controllo Orario, precipitando in 76esima posizione assoluta, ultimi in gara.
Nelle successive due prove, avendo perso la concentrazione, Cittadino-Santi non ripetono i tempi fatti segnare giovedì e chiudono il primo giro sulle prove in 71esima posizione assoluta, mettendosi alle spalle tre concorrenti.
Dopo il parco assistenza di Gap le cose sembrano cambiare. Nella ripetizione della Aspremont-La Batie des Fonts l’equipaggio cuneese torna a occupare la posizione che gli compete e segna il 49° tempo assoluto, quinto di Classe RC4, con la speranza di recuperare altro terreno nella successiva Chalancon-Gumiane, che viene però sospesa per l’uscita di strada di Pierre-Louis Loubet con la vettura che ingombra la strada. “Purtroppo ci hanno assegnato il tempo del passaggio precedente, quando eravamo reduci dalle disavventure sulla prima prova, quindi un tempo molto alto. Peccato. La gara si sta rivelando difficilissima. Con il problema Covid i ricognitori non possono andare al mattino e con solo due passaggi di ricognizione sulle prove siamo in difficoltà. Ma continuiamo comunque” afferma il trentunenne cuneese.
Boroli-Imerito Brazzoli-Barone Brazzoli-Barone Brazzoli-Barone
Nel frattempo prosegue la rimonta di Enrico Brazzoli-Maurizio Barone che partiti 71esimi al mattino hanno recuperato sino alla 58esima posizione con la Škoda Fabia R5 di PA Racing. “E’ una gara molto dura, iniziata stamane con qualche problema di gomme. Poi stavamo andando bene peccato che sulla terza prova abbiamo nuovamente forato. Il nostro obiettivo è entrare nei primi cinquanta per disputare la quarta e ultima tappa, quella di domenica. Non siamo lontani”
Williams Tanak Ogliari Ogier
Nel frattempo i piloti Toyota hanno preso saldamente in mano le redini della classifica, segnando il miglior tempo in tutte le cinque prove speciali disputate, con Elfyn Evans al comando con 7”4 su Ogier, miglior tempo in quattro prove speciali, vittima di una foratura sulla Aspremont-La Batie des Fonts-2 che gli è costato 34” di ritardo.
Mikkelsen Guigou Greensmith Fourmaux