Concorso di Eleganza Città di San Pellegrino Terme. Le opere d’arte a due e quattro ruote incontrano la meraviglia del liberty
90 gioielli fra moto fino al 1950 e auto di fascino fino agli anni ’70. Best of Show delle rispettive categorie la Peugeot MD del 1912 di Simone Noè e la Bentley Speed Six del 1930 di Diego Ribadeneira. Il gran finale di domenica ha restituito a pubblico e cittadinanza di San Pellegrino Terme la leggendaria magnificenza del Grand Hotel
Non poteva avere finale migliore che nella corte di uno degli edifici più iconici e rappresentativi del Liberty e dell’Art Deco italiani, il Grand Hotel di San Pellegrino Terme: proprio qui, infatti, all’ombra della sua magnificente facciata sul fiume Brembo, domenica 14 luglio, con le premiazioni, si è chiusa la 14^ Edizione del Concorso di Eleganza Città di San Pellegrino Terme, organizzato dal Club Orobico Auto Moto Epoca di Pedrengo (BG) e inserito nel prestigioso Circuito Tricolore, ideato dall’Automotoclub Storico Italiano – al quale il Club Orobico è federato – per promuovere il turismo e la cultura italiani a bordo di mezzi storici sull’intero territorio.
Solo il culmine di una tre giorni dedicata non solo alle meraviglie su due e quattro ruote – il Concorso di San Pellegrino è un’unicità nel settore, poiché abbina moto e auto – ma anche alla scoperta del territorio bergamasco, delle Prealpi Orobie, delle Valli Taleggio, Imagna, Brembana ma, soprattutto, grande novità di quest’anno, in grado di far riaccendere i riflettori sul Grand Hotel di San Pellegrino Terme – costruito tra il 1902 e il 1904 e inaugurato dalla Regina Margherita nel 1905 – leggendario quasi quanto le sue acque e il casinò che la rendevano una delle più esclusive mete di turismo termale in Europa.
Dopo il prologo della Conferenza Stampa mercoledì 10 luglio presso l’Ex-Hotel Excelsior di San Pellegrino alla quale è intervenuto anche il Consigliere e Presidente della Commissione Trasporti e Mobilità della Regione Lombardia Jonathan Lobati, l’evento ha preso vita venerdì 12 con le moto, che non si sono fatte spaventare dalla bufera di grandine che ha colpito la zona a poche ore dalla partenza, e hanno lasciato San Pellegrino in direzione Val Taleggio, Valle Imagna e arrivo nella ridente località di Selvino per la cena e il pernottamento.
Di grande pregio le due ruote partecipanti: molte italiane come Frera, Bianchi, Moto Guzzi, Della Ferrera, Benelli e altrettante straniere quali Peugeot, Triumph, Harley Davidson, Sarolea, Hubert, LSN, BSA, Ner-A-Car, Phanter, Miller, Ariel, Indian, René Gillet, Matchless, BMW.
Sabato 13 luglio, invece, 45 splendide auto si sono schierate sul prato all’italiana della settecentesca Villa Gromo, a Mapello, che ha ospitato anche la cena di gala. Quest’anno, il parterre ha visto ben quattro vetture con più di un secolo di vita – una De Dion Bouton G 4½ HP del 1901, una Aster Cabriolet del 1902, una Hupmobile Twenty del 1909 e una Maxwell Special del 1912 – sette MG costruite tra il 1930 e il 1964, in occasione del Centenario del Marchio inglese e ben sei Mercedes-Benz 300 SL, quattro mitiche Ali di Gabbiano e due stupende Roadster: costruite tra il 1954 e il 1961, hanno degnamente festeggiato le 70 splendide primavere del modello. Completavano il museo dinamico altre 6 anteguerra di produzione italiana e straniera e 20 modelli di fascino del dopoguerra Lancia, Fiat, Aston Martin, Ferrari, Mercedes, Jaguar, Porsche e altre rarità.
Domenica 14 luglio, le auto sono state esposte nella corte del Grand Hotel di San Pellegrino ma l’evento è stato comunque totalmente gratuito e aperto al pubblico, che ha anche potuto seguire la sfilata e le premiazioni del Concorso di Eleganza: ad analizzare seguendo parametri quali lo stato di originalità, conservazione e restauro, la storia dell’esemplare, il palmares sportivo, il blasone e l’efficienza, una giuria composta da esperti del settore e conoscitori della storia del motorismo.
Fra i numerosi premi assegnati, il più importante è sicuramente il Best of Show, che incorona un’auto e una moto quali reginette del Concorso. Nell’edizione 2024 le più belle sono state la Peugeot MD del 1912 di Simone Noè e la Bentley Speed Six del 1930 di Diego Ribadeneira.
(l’elenco completo dei premi qui sotto)
Alla premiazione era presente il presidente dell’Automotoclub Storico Italiano che si è complimentato con il Club Orobico per “l’impatto e l’importanza sempre più internazionali che il Concorso di San Pellegrino riveste. Sposare poi la bellezza di questi mezzi con il Grand Hotel della città in piena rinascita, è la testimonianza più limpida di ciò che l’ASI intende fare col Circuito Tricolore: promuovere un turismo lento e consapevole fra i gioielli noti e meno noti del nostro Paese”.
Infine il Concorso di San Pellegrino si rivela sempre più una kermesse inclusiva e aperta a tutti i soci del Club Orobico, agli amici e agli appassionati che hanno partecipato gratuitamente al Fuori Concorso, mettendo in esposizione la propria vettura o moto. Fra queste si sono aggiudicate il “Trofeo Glasurit Miglior Verniciatura” una Lambretta 150 D del 1956 e una Alfa Romeo Giulietta Spider del 1958.
AUTOMOBILI PREMIATE
PREMI SPECIALI
Premio Car&Classic (Sponsor): Mercedes-Benz 300 SL “Gullwing” del 1955 di Alberto Cefis
PREMI PER CATEGORIA
Anteguerra aperta: Alfa Romeo 6C 2500 Cabriolet del 1949 di Maria Laura Luraghi
Anteguerra chiusa: Alfa Romeo 6C 2300 B Mille Miglia Berlinetta del 1937 di Stefano Valente
6-8-12 cilindri di fascino aperta: Lancia Aurelia B24 Spider del 1955 di Fabrizio Fabbri
6-8-12 cilindri di fascino chiusa: Dino 246 GTS del 1971 di Ugo Amodeo
Cento anni MG: MG A del 1957 di Gianpiero Biasia
Settant’anni Mercedes-Benz 300 SL “Ali di Gabbiano: Mercedes-Benz 300 SL “Gullwing” del 1955 di Alberto Bombassei.
BEST OF SHOW: Bentley Speed Six del 1930 di Diego Ribadeneira
MOTOCICLETTE PREMIATE
PREMI PER CATEGORIA
Anni ’20: Ner-A-Car II serie del 1923 di Enrico Passeri
Anni ’30: Sarolea 32R del di Lorenzo Barba
Anni ’50: BMW R25/2 del 1950 di Raffaella Michelini
Miglior Conservato: Benelli Tipo Signora del 1926 di Paolo Fontana
Miglior Restauro: Moto Guzzi Sport 14 del 1930 di Luciano Gugiatti
BEST OF SHOW: Peugeot MD del 1912 di Simone Noè