Erik Campagna, per una volta lascia i birilli e si tuffa in prova speciale
Esordio nei rally dello specialista degli slalom alessandrino, affiancato dall’esperto Fabio Ceschino. Di Tommaso M. Valinotti. Foto in gara di Elio Magnano
SAN SALVATORE MONFERRATO (AL), 18 dicembre – C’è differenza fra l’angusto abitacolo di una Formula Gloria e uno, meno claustrofobico di una Peugeot 208 VTI di Classe R2B. Ma soprattutto c’è differenza fra gli asfalti degli slalom, tradizionalmente puliti e quelli delle prove speciali, che spesso si snodano su colline dove terra e fango la fanno da padrone. Non si è però spaventato Erik Campagna che a metà ottobre si è schierato al via del 2° Rally delle Merende con una Peugeot 208 della Pool Racing. Scegliendo però bene il suo navigatore per la sua prima gara rallistica in carriera, chiamando al suo fianco quel Fabio Ceschino, suo concittadino, che di rally ne ha disputati 138, vincendone anche dieci.
“Ho cominciato a correre quando avevo otto anni con i kart nel 2006” racconta il ventiduenne alessandrino, portacolori da sempre di VM Motor Team, “disputando molte gare negli anni, senza però riuscire a inseguire un campionato. Dieci anni dopo sono passato agli slalom e nel 2017 ho vinto con la Formula Gloria la Mignanego-Giovi, quella che per noi è la gara di casa, anche se è aldilà dell’Appennino. Purtroppo non ho mai potuto correre in giro per l’Italia, dovendomi concentrare nelle gare della nostra zona, come la Garessio-San Bernardo, la Susa Moncenisio o la Mignanego-Giovi”, racconta Erik Campagna, che con la piccola monoposto torinese si trova il più delle volte a lottare contro prototipi dalla potenza superiore,
Meccanico nell’officina del padre Angelo, anche lui pilota per vent’anni con la sua Peugeot 205, non ha mai avuto la possibilità di confrontarsi fra i birilli con papà. La nuova esperienza rallistica lo ha entusiasmato e anche i riscontri cronometrici sono stati ottimi, visto che ha chiuso 34esimo assoluto, in una gara in cui le R5 la facevano da padrone, anche di numero e soprattutto terzo di categoria in una classe con undici equipaggi al via.
“Sono partito subito bene e grazie ai consigli di Ceschino ho preso un buon ritmo diventando la terza forza in classe dalla seconda prova in avanti, mantenendosi sul terzo gradino del podio fine alla fine”.
Erik Campagna, dopo questo esordio, aveva in programma di correre al Rally di Castiglione Torinese, anche se avrebbe dovuto cercare un nuovo navigatore, in quanto Ceschino sarebbe stato impegnato a difendere la vittoria conquista con Andrea “Zippo” Zivian lo scorso anno. Purtroppo il destino ha deciso diversamente e per il pilota di San Salvatore Monferrato non c’è stata l’opportunità di rituffarsi in prova speciale.
Ma sicuramente lo farà alla prima occasione. Magari nuovamente con Fabio Ceschino, sempre che il suo mentore non sia impegnato.