Gabriele Priante, soffia sulle candeline nelle strade del Canavese

Ritorno in gara per il pilota canavesano che sulle strade di casa cancella paure e incertezze dopo l’incidente di Modena e festeggia l’imminente compleanno vincendo la classe con la Suzuki Swift di Scacco Matto per i colori di Meteco Corse. (foto Magnano)

RIVAROLO CANAVESE (TO), 24 febbraio Ci voleva una pedana di arrivo, dopo tanti chilometri di prova speciale. Ed è il risultato ottenuto da Gabriele Priante, che ha iniziato la sua seconda stagione rallistica sulle strade casalinghe della Ronde del Canavese di domenica 20 febbraio.

Per me questa gara era molto importante; perché nella scorsa stagione, dopo due belle gare in zona, avevo picchiato duro alla finale di Modena e sapevo che rimettermi in vettura non sarebbe stato facile” afferma il portacolori di Meteco Corse. E per fare pulizia mentale della gara emiliana, Priante ha cambiato tutto, dalla vettura al navigatore, scegliendo come cavallo di battaglia la Suzuki Swift 1600 di Scacco Matto, e scegliendo come compagno di avventura il ligure Mattia Pastorino, reduce da un’esaltante prova al Monte-Carlo mondiale.

Prima della gara il risultato non aveva eccessivo significato perché era importante tornare a schierarsi al via di una prova speciale; sentire l’adrenalina crescere mentre si dissolve il conto alla rovescia prima del semaforo verde; innestare la prima e partire in prova speciale”. E così è stato in un crescendo prova dopo prova che ha portato Gabriele Priante a finire la gara in 63esima posizione assoluta, conquistando la vittoria in Classe RC5N, ottenendo una bella progressione di tempi che lo hanno visto migliorarsi di 21”3 fra il primo e terzo passaggio sulla prova di Pratiglione. “La prima speciale del mattino l’abbiamo affrontata con il fondo ancora umido dopo la notte. Ho guidato con molta attenzione e concentrazione, senza prendere rischi, e con ancora in mente la botta di Modena”. Va molto meglio nel secondo passaggio quando Priante-Pastorino limano dieci secondi dal tempo precedente. “Mi sono sentito molto meglio e Mattia Pastorino mi è stato di grande aiuto nel superare timori e incertezze”. Nuovo passaggio e altri dieci secondi in meno sulla terza prova. “Ora mi sentivo bene, avevo feeling con il navigatore e anche con la Swift che è stata perfetta per tutta la gara” afferma ancora il pilota canavesano che non può affrontare la prova finale cancellata a seguito di un incidente di un altro concorrente.

E così sul podio finale di Rivarolo Canavese, con tanto di coppa per il successo in Classe RC5N/RA5N 1600 i pensieri non tornano più alla gara modenese, ma vanno agli imminenti festeggiamenti per il compleanno che sarebbe arrivato dopo un paio di giorni e, perché no, al prossimo impegno con la vettura giapponese.