Gianluca Ferretti sale sul podio fra i 2Laghi

Il pilota, genovese di nascita ormai milanese di residenza, conclude la sua stagione 2024 con un ottimo podio di classe al Rally 2Laghi. Foto Turotti Photography

BAVENO (VB), 27 ottobre – “Ho terminato la stagione 2023 con due ritiri per noie meccaniche e volevo che la stagione 2024 avesse un altro andamento e così è stato”. Gianluca Ferretti, pilota nato a Genova, ma da quest’anno residente a Milano ha disputato nella stagione che sta andando al tramonto due sole gare con la sua Citroën Saxo N2, sempre affiancato dal navigatore di Voghera Marco Costa, vedendo il traguardo sia al Rally del Rubinetto, sia al recente Rally 2Laghi e, in questo secondo caso, salendo anche sul podio di categoria.

Mi sono sempre piaciute le speciali dell’Ossola e, quando posso, corro in questa zona. Il trasferimento a Milano, dove lavoro per una multinazionale produttrice di cambi automobilistici, ha reso più facile gareggiare nel Nord-Est del Piemonte”.

Raccontando la sua avventura fra i due laghi ossolani Gianluca Ferretti sottolinea quanto sia stata impegnativa la gara. “È stato un rally dalle condizioni molto difficili che ha fatto molte vittime. Dei 107 iscritti solo 69 equipaggi hanno visto il traguardo con 38 ritirati, molti dei quali per uscita di strada. Le condizioni del fondo, inoltre, erano molto impegnative, con quella situazione in cui montare le gomme da pioggia era troppo e si usuravano anzitempo, quelle intermedie non erano sufficienti. Ulteriore difficoltà per me era il fatto che per la prima volta usava le Pirelli Cinturato, pneumatici che si sono rivelati validissimi, ma di cui non avendo esperienza non ho fatto lavorare al meglio. Però mi sono divertito e ho ottenuto un buon risultato in una gara che nella scorsa edizione mi ha dato una grossa delusione essendomi ritirato nella prima prova speciale”.

La prestazione di quest’anno al 2Laghi di Ferretti-Costa è stata molto regolare, con la loro Citroën Saxo, costantemente fra i migliori tre della classifica di N2. “Questo è il primo podio dopo l’incidente e ciò mi conforta molto. Correre, per me, non è solo una passione, ma anche un modo per approfondire le mie conoscenze tecniche” afferma il ventottenne ingegnere, che trascorre gran parte delle sue domeniche ai box degli autodromi come ingegnere di pista seguendo una Lamborghini Huracan nel Campionato Italiano GT3. “Una vettura che non ho mai guidato e che non saprei portare al top. Mi accontento di fare il prossimo anno un salto di qualità nei rally, lasciando la Classe N2 nella quale ho sempre corso per passare a una Peugeot 208 VTi di Classe Rally4/R2B. un gran bel salto di prestazioni”.