Gianluca Tosi al “Ciocchetto” ed il sorriso ritrovato
Il pilota reggiano, portacolori della Movisport, insieme ad Alessandro Del Barba, ha corso due giornate da protagonista finendo ai piedi del podio e ritrovando soprattutto il sorriso. Foto Mario Leonelli
20 dicembre 2020. E’ finita con un quarto posto assoluto d’effetto, per Gianluca Tosi il 29° Rally “Ciocchetto Event”, disputato dentro la tenuta del Ciocco nel week end che precede il Natale.
Per il pilota di Castelnuovo Monti, insieme al copilota Alessandro Del Barba la gara del “Ciocchetto” doveva essere quella per ritrovare il sorriso, ed anche se non ha migliorato il “bronzo” del 2019, ha inanellato una prestazione altisonante, chiusa con il quarto posto nella generale.
Sempre sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport era uno degli “osservati” speciali dell’evento natalizio per eccellenza a tema rallistico, nel quale si è visto a duellare con fior di “nomi”, avversari di rango, contro i quali si è confrontato a spada tratta.
Terminata la prima tappa del sabato in quinta posizione, attardato a causa di un testacoda iniziale in una strada come al solito indecifrabile e resa ancora più tale dalla pioggia, nella giornata di domenica Tosi e del Barba hanno immediatamente cercato l’attacco per il podio e firmando un secondo parziale assoluto nella terz’ultima prova hanno aggredito la quarta piazza, mantenuta poi sino all’arrivo, peraltro sfiorando di nuovo il terzo posto, mancato per soli quattro secondi.
“Dai, alla fine il 2020 lo abbiamo terminato con il sorriso- commenta Tosi – al Ciocchetto diciamo che veniamo sempre e solo a divertirsi poi quando siamo in macchina ci diamo dentro ed è bello così. Una bella gara, anche se con una prima tappa sofferta, ma comunque sempre esaltante, peccato che mancasse quella cornice di pubblico che avrebbe avvalorato le prestazioni di tutti. Alla fine, via sarà un Buon Natale, grazie a tutti coloro che ci hanno supportato e seguiti, sperando di rivedersi già in primavera e senza mascherina, vorrà dire che avremo ripreso la normalità che adesso tanto ci manca . . . ”.