Giuseppe Testa, successo in Sardegna con Marco nel cuore: la dedica speciale legata al secondo exploit del 2024 per il pilota cercese

Un’affermazione dalla dedica speciale. «Con tutto il cuore a Marco», afferma commosso Giuseppe Testa.

Col pensiero rivolto al sedicenne ragazzo di Cercemaggiore scomparso prematuramente e ai suoi familiari, il driver figlio d’arte ha affrontato in questo fine settimana da dieci prove speciali nell’ambito della ventinovesima edizione del rally internazionale Golfo dell’Asinara in Terra di Sardegna.

Dopo uno shakedown che l’ha visto dar vita al miglior crono (unico a scendere sotto il muro dell’1’59” con un tempo di 1’57”3, il pilota cercese – con alle note, nella circostanza, Marco Murranca – dopo un acclimatamento nelle prime speciali (quarto posto nella prima speciale, terzo nella seconda e secondo nella terza) ha concluso il sabato con un successo nella quarta speciale – la seconda Usini in 7’39” riuscendo a chiudere la giornata con un secondo posto nella generale.

Il doppio successo domenicale, poi, sui 6,55 km della Bunnari (3’42”6 e 3’40”2 i tempi fatti segnare) ed in particolare i 17”5 conquistati su Andrea Pisano nell’ottava (e terzultima) speciale ha fatto sì che il driver molisano potesse controllare al meglio la situazione negli ultimi due tratti cronometrati portandosi a casa il successo.

«Quest’affermazione è figlia della forza d’animo di Marco (il navigatore Murranca, ndr), che si è impegnato tanto perché partecipassi a quest’evento. Ringrazio la scuderia Mrc Sport ed il preparatore Colombi, nonché la Pirelli per il supporto tecnico. Un grazie anche ai partner di Marco Murranca che ci hanno sostenuto. Abbiamo dato vita ad una gara in crescendo. Poi, il successo con margine su Pisano nell’ottava speciale ci ha portato ad amministrare nelle ultime due speciali».

«Un simile exploit – sintetizza – è anche uno spot oltre che uno stimolo in vista delle prossime tappe del trofeo italiano rally. Ora, infatti, torniamo a proiettarci sul campionato con la volontà di dare il massimo».