Graziano Espen e Gabriella Guglielmo al via del Rally Monti Savonesi Storico

La gara ligure è  l’ultimo impegno prima della finale sulle strade di casa a Chieri

Le strade liguri del Rally “Monti Savonesi” storico costituiscono l’ultimo ostacolo verso la finale del Trofeo Rally di zona 2021 per Graziano Espen e Gabriella Guglielmo. I portacolori del team Lancia Club  Paul Picot reduci dal successo di classe a Biella e dal secondo posto al Rally Città di Torino, affrontano con determinazione quest’ultimo impegno per staccare il lascia passare definitivo e sfruttare a fine mese le strade amiche della “Grande Corsa” tentando la conquista del titolo di zona. Un risultato che ad inizio stagione era poco più che una ipotesi come conferma il driver torinese. “In effetti eravamo partiti senza un obiettivo preciso” racconta Espen. “La vittoria a Biella e il secondo posto a Torino ci hanno poi indirizzato verso il Trofeo di zona che adesso è alla nostra portata.” Espen ha preparato con cura la trasferta ligure. “Gli impegni di lavoro non lasciano purtroppo molto spazio. Io e Gabriella tuttavia abbiamo cercato di curare i dettagli più importanti finalizzati a disputare una gara dove è importante non commettere errori. Il Monti Savonesi è una competizione che conosco. Caso, i Giovetti e lo Scravaion sono tratti celebri e molto tecnici dove l’incognita potrebbe essere l’asfalto viscido e soprattutto la nebbia.” La vittoria di Alfredo Formosa a Torino ha mescolato le carte trasformando l’appuntamento ligure in una sorta di bella. “Noi avevamo vinto a casa sua e lui ci ha restituito il favore sulle strade torinesi. Adesso si va in campo neutro, vedremo cosa succede.” Graziano Espen ha già fatto un pensierino anche per la prossima stagione. “Vediamo cosa ci riserva intanto il finale di questa. I risultati e l’affiatamento con Gabriella mi hanno convinto a pensare ad un  2022 dove stiamo pianificando alcune novità lavorando con Facchini per trasformare la Fulvia portandola in classe 1.6. Ma per ora l’obiettivo è fare bene ad Albenga e poi a Chieri”.