Il 1° Tuscany Rally è pronto al via: “moderne” e “storiche” annunciano agonismo e spettacolo

In programma per questo fine settimana, la gara propone tre prove speciali inedite da ripetere tre volte, con partenza da Buonconvento e arrivo a Montalcino, andando a toccare i luoghi dove si correva il mondiale rally. L’evento, secondo rally dell’anno in Italia e il primo in Toscana, è organizzato da Jolly Racing Team e Deltamania Montalcino ed ha visto forte la collaborazione dal Comune di Montalcino oltre a quelli di Buonconvento, Murlo e San Quirico d’Orcia. Nella foto: Carlo Alberto Senigagliesi, principale favorito per la vittoria (foto AmicoRally)

Buonconvento (Siena), 14 febbraio 2024Tutto pronto, per il 1° Tuscany Rally, in programma per questo weekend 17 e 18 febbraio, con previste vetture sia moderne che storiche, organizzato da Jolly Racing Team insieme a Deltamania Montalcino.

Quartier generale a Buonconvento e teatri delle sfide completamente inediti e tutti su fondo asfaltato, abbracciate dai classici paesaggi delle colline senesi che paiono delle cartoline, sono i valori aggiunti di questa nuova competizione che vuole ritagliarsi un proprio importante spazio nel calendario sportivo nazionale per diventarne un appuntamento fisso e irrinunciabile. Una gara che guarda lontano insieme al territorio, soprattutto per dargli voce e immagine mediante il motorsport. Per questo si è avuta ampia apertura e massima collaborazione da parte delle Amministrazioni locali, dal Comune di Montalcino a quelli di Buonconvento, Murlo e San Quirico d’Orcia.

Sono in programma tre diverse prove speciali da correre tre volte, tutte nell’intero arco della giornata di domenica 18 febbraio, 52,320 chilometri cronometrati sui 350,500 del percorso complessivo. Un percorso che tocca “nomi” che hanno ricordi “mondiali”, il Campionato del Mondo Rally, da queste parti, hanno scritto anni fa pagine importanti di storia sportiva.

I MOTIVI SPORTIVI: SENIGAGLIESI E LA SKODA PRENOTANO IL SUCCESSO

Riflettori puntati certamente sul pisano Carlo Alberto Senigagliesi, in coppia con Marco Lupi. Il blasonato pilota pisano, con la Skoda Fabia R5 Evo, si pone come il candidato principale per il successo, dovendosi comunque guardare da diversi che possono tenerlo sulla corda. A partire dal pistoiese Davide Giordano, in coppia con Cerone, anche loro su una Fabia R5. Giordano, campione in carica “di zona” nella categoria over 55 ha intenzione pure lui di iniziare al meglio stagione, come anche vorrà fare il modenese Franco Rossi, con la Hyundai i20 Rally2 condivisa con l’esperto Flavio Zanella.  In lizza per un posto al sole anche il sardo Antonio Dettori, con Demontis alle note, che avrà l’onore di aprire le partenze con il numero uno sulle fiancate, anche in questo caso con una Fabia Rally2. Il driver sassarese, che ha esordito nei rallies lo scorso settembre con un nono posto assoluto in Gargano, vuole dare continuità ad altri due piazzamenti di vertice ottenuti a San Marino e Sperlonga, a fine anno scorso.

In chiave due ruote motrici, proverà a fare bella figura “in casa” il senese Eugenio Alfieri, con la Renault Clio S1600, affiancato da Piazzini e certamente anche il livornese Giancarlo Bubola, con alle note la figlia Irene sulla Renault Clio R3 avrà voglia di farsi notare in alto.

Tra le “piccole” attenzione ad Alessio Vargiu ed anche al locale Rudy Cosimi, entrambi con una Peugeot 106, pronti di certo a farsi valere nelle zone alte della classifica. Si segnala anche il tocco “rosa”, con al via la brava Paola Fedi, sui una Renault Clio Rally5, in coppia con Francesco Bartali.

LO SPETTACOLO DELLE “STORICHE”

Nutrita la schiera delle vetture storiche iscritte, i cui interpreti hanno accettato la sfida in terra senese. Ad aprire le sfide ci sarà il forte sammarinese Bruno Pelliccioni, con la sua Ford Escort RS, vettura che lo ha sempre portato in alto nel tricolore su terra nelle stagioni passate. Gioca “in casa” Nicolò Fedolfi, l’appassionato collezionista di Lancia Delta Integrale. Proprio con tale vettura, affiancato dal fedele Livio Ceci, proverà a piazzare il risultato di vertice sulle strade amiche e come lui si pone per un posto al sole anche il romagnolo, pilota di lungo corso, Riccardo Errani, anche lui su una delta integrale, condivisa con Emanuele Mischi. Lancia Delta, poi, anche per il gentleman Carlo Falcone.

Ha accettato la sfida del “Tuscany” anche il pistoiese Paolo Lulli, con la Peugeot 205 GTi, protagonista lo scorso anno in ambito internazionale con il successo nella Mitropa Cup Historic e certamente saranno da seguire le prestazioni dell’umbro Giorgio Sisani, con la piccola A112 Abarth, vettura intramontabile, la stessa che avrà Alessandro Fedolfi che cercherà pure lui lo spunto nella gara casalinga.  

IL NUOVO SISTEMA GPS DI TRACCIAMENTO: PREVISTO UN BRIEFING CON GLI EQUIPAGGI PER SPIEGARNE IL FUNZIONAMENTO

Essendo una delle prime gare su strada dell’anno, il Tuscany Rally sarà anche tra le prime ad adottare il nuovo sistema di “tracking” GPS, il tracciamento che per regolamento di sicurezza deve essere a bordo di ogni vettura in corsa. Per questo, l’organizzazione, in accordo con la Direzione di Gara, nel pomeriggio di sabato 17 febbraio dopo lo shakedown, organizzerà un importante briefing atto a spiegare ai concorrenti e a tutti gli interessati, il funzionamento del nuovo dispositivo, alla luce delle nuove normative, che prevedono di trovare sul percorso una “virtual chicane” che impone una ridotta velocità di transito a 50 km/h controllata appunto dal GPS Tracker che segnalerà la velocità corretta è raggiunta e in caso contrario il concorrente incorrerà in una penalità.