Il 43° Rally Appennino Reggiano presenta le tre sfide
In programma per il 14 e 15 settembre, ultimo atto della Coppa Rally di zona 6, la gara si presenta con un percorso ispirato al classico, che certamente avrà da stimolare i duelli al volante. Nove, in totale, le prove speciali previste, tre diverse da ripetere, con Castelnovo ne’ Monti ancora cuore pulsante della competizione. Di nuovo previste le vetture storiche, mentre vi sarà la partecipazione speciale per le mitiche A112 Abarth.
Castelnovo né Monti (Reggio Emilia), 28 agosto 2024 – Ancora otto giorni di iscrizioni aperte, per la 43^ edizione del Rally Appennino Reggiano, ci sarà dunque tempo fino a mercoledì 4 settembre, per aderire alla chiamata di Maremma Corse 2.0, organizzatore dell’evento su mandato dell’Automobile Club Reggio Emilia.
In programma per il 14 e 15 settembre, proporrà di nuovo Castelnovo né Monti come cuore pulsante e sempre e sarà appuntamento di chiusura della Coppa Rally di 6^ zona, per il quale sono di nuovo previste le auto storiche, di certo momento importante per l’evento per portare sulle “piesse” della montagna reggiana le vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada. Sarà inoltre prevista una presenza speciale, quella delle intramontabili Autobianchi A112 Abarth
La gara vede coinvolti i comuni di Castelnovo ne’ Monti, Carpineti e Casina, una unione di intenti che insieme all’Automobile Club provinciale vuole riportarla ai fasti di un tempo, memori di una lunga tradizione sportiva della città “del tricolore” e del suo territorio. Il rally conterà in totale nove prove speciali, tre da ripetere tre volte, percorsi legati alla tradizione di una delle competizioni tra le più iconiche in Italia, forte di un passato di grande valore. Si conta un totale di distanza competitiva di 63,900 chilometri, a fronte di un complessivo di 217,560. Saranno previste, per motivi di sicurezza, due “Slow Zone” di rallentamento in due prove speciali su zone interessate da movimenti franosi, dove attualmente è in essere il senso unico alternato. La decisione è stata presa di comune accordo con l’Amministrazione Provinciale.