Il diluvio del Monte Rest non blocca la determinazione di Monica Caramellino

Un diluvio abbattutosi sulla prova regina del Rally di Piancavallo non basta a fermare la pilotessa canavesana e la sua navigatrice savonese. Lottano contro la difficile situazione sulla prova del Monte Rest, caratterizzata da ben 38 tornanti ed anche se perdono la leadership di Classe R2B Monica Caramellino e Camilla Gallese non perdono il sorriso, portando al traguardo con tutti gli onori la Peugeot 208 R2B della Friul Motor. Foto archivio Elio Magnano

0517_Alba_Magnano_DSC_1024PIANCAVALLO (UD) – La 29esima edizione del Rally di Piancavallo, che si è svolta venerdì 7 e sabato 8 agosto sulle montagne attorno alla nota località friulana, ha presentato un’immagine a due volti per Monica Caramellino e Camilla Gallese.

 

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La pilotessa di Nole Canavese (TO) ha chiarito immediatamente le sue ambizioni nel corso della prova di venerdì sera, i 5650 metri della “Piancavallo”, quando ha staccato il 27° tempo assoluto, dominando con autorevolezza la Classe R2B (36”9 sul principale avversario) con la Peugeot 208 della Friul Motor. E che non fosse solo un fuoco di paglia della sera lo ha ampiamente dimostrato anche nelle due prove mattutine del rally friulano nelle quali Monica Caramellino ha ulteriormente scalato la classifica, ottenendo fra l’altro il 19 tempo assoluto sulla “Pielungo” di 14,44 km, presentandosi al riordino e parco assistenza di metà gara in 17esima posizione assoluta e prima di categoria con un minuto di vantaggio sulla concorrenza. “A quel punto abbiamo pagato la nostra scarsa conoscenza della zona. Il cielo era sereno e sembrava che la scelta di pneumatici ideale fosse quella da uscito. Prudenzialmente abbiamo messo due gomme pioggia nel baule ed è stata la nostra salvezza. Senza quelle due gomme da pioggia saremmo state costrette al ritiro” racconta a fine gara Monica Caramellino, amareggiata, ma non certo delusa.

0517_Alba_Magnano_DSC_1938Durante il lungo trasferimento che portava i concorrenti dall’assistenza alla prova speciale del “Monte Rest” si scatenava il diluvio, sicché Monica Caramellino e Camilla Gallese erano costrette ad affrontare i 38 tornanti della prova speciale (24 a salire e 14 a scendere) con la gommatura non adatta perdendo così tutto il vantaggio acquisito in classe e precipitando in fondo alla classifica. “Non mi era mai capito di incappare in tre testa-coda nella stessa prova speciale, incastrandomi in un guard-rail, ma ormai eravamo in ballo e non ci siamo certo fatte bloccare dalla difficile situazione” commenta con la consueta grinta Monica Caramellino che al termine della prova speciale si ferma e con la sua navigatrice Camilla Gallese monta le due gomme da bagnato all’avantreno per affrontare la successiva prova di Pielungo. “L’operazione ci è costata ulteriori 30” di penalità per essere arrivate in ritardo al Controllo Orario di inizio prova, ma abbiamo dimostrato che con le gomme giuste potevamo dire la nostra, pagando in prova appena 6/10 ai nostri avversari in classe”. Dopo la speciale di “Pielungo” nuovo cambio gomme, per tornare a montare le due asciutto, visto che il tempo, bizzarro come spesso accade in montagna era tornato al bello. Alla fine Monica Caramellino e Camilla Gallese hanno chiuso la loro gara in 30esima posizione assoluta, seconde della Classe R2B

0517_Alba_Magnano_DSC_3286Come sempre i rally, con le loro difficoltà ed i loro tranelli, hanno molto da insegnare ed in tutte le gare si impara sempre qualcosa. Non mi era mai successo di dover cambiare velocemente due volte le gomme fra una prova e l’altra ed io e Camilla lo abbiamo fatto senza battere ciglio. In montagna le condizioni del tempo cambiano repentinamente e gli equipaggi locali hanno saputo ‘annusare’ meglio di noi l’evoluzione della situazione. Sono però molto contenta delle prestazioni nostre e della 208 R2B della Friul Motor di Claudio De Cecco che si è dimostrata perfetta. Non per nulla era la vettura di Giuseppe Testa nel Campionato Italiano Rally. I tempi fatti registrare nella prima parte di gara dimostrano la nostra competitività, visto che siamo riuscite ad accumulare in metà rally un minuto di vantaggio sui nostri diretti avversari. Certo è stata una gara ricca di tensione con molta adrenalina in circolazione, ma proprio quello è la bellezza dei rally” conclude la pilotessa canavesana, una donna abituata a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.

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