Jean Claude Vallino: Mille Miglia di sofferenza
Il calvario rallistico del pilota pinerolese inizia ancora prima di scattare nella prova speciale di apertura del venerdì sera. Un altro guaio tecnico relega il pilota della Val Pellice, affiancato dal navigatore toscano Sandro Sanesi, nelle posizioni di coda non permettendogli di disputare una gara di attacco con la sua Suzuki Baleno curata dalla PFA di Fabio Poggio. Nonostante ciò, lo studente pilota del Politecnico di Torino mantiene il comando della Suzuki Racing Cup-Racing Start 1.0 Booster Jet. Per i portacolori di Bluthunder Racing Italia il prossimo appuntamento è per il Rallye Sanremo di ottobre
BRESCIA, 15 settembre – Una gara sofferta dall’inizio alla fine, con una serie di problemi che non hanno consentito a Jean Claude Vallino di esprimersi come gli sarebbe piaciuto e come era nelle sue possibilità.
“Fin dall’inizio ho avuto problemi meccanici che mi hanno spinto lontano dalle posizioni di classifica che contano per la Suzuki Rally Cup –Racing Start 1.0 Booster Jet”, afferma il giovane pilota della Val Pellice, che ha concluso il 47° Rally Mille Miglia terzo di categoria Racing Start Suzuki, e ottavo fra i trofeisti della Casa giapponese, oltre che 104° assoluto. “La gara è subito cominciata sotto cattivi auspici. Prima di affrontare la prova di esordio di venerdì sera si è rotta la turbina. La mia Suzuki Baleno ha perso gran parte della sua potenza e sui 31 chilometri delle tre prove speciali della prima tappa mi sono difeso come ho potuto” racconta il portacolori di Bluthunder Racing Italia, accumulando 44” di ritardo dal leader della classifica di categoria.
Sabato mattina, la gara ricominciava con un parco assistenza nel quale i meccanici di PFA guidati da Fabio Poggio, sono intervenuti sulla Suzuki Baleno, sostituendo il particolare facendo però pagare a Jean Claude Vallino, affiancato come sempre dal navigatore toscano Sandro Sanesi, una penalità di 30” a causa dei tre minuti di ritardo con cui il pinerolese usciva dal parco assistenza. I problemi per Vallino-Sanesi però non erano finiti e nella prova sette, la Marmentino di 12,58, si sfilava una fascetta da un manicotto ammutolendo il motore della Baleno. Jean Claude era bravo a individuare rapidamente il guasto e intervenire ma, fra tempo perso in rallentamento e fermata, perdeva altri 4’25”. “Con un ritardo che sfiorava i sei minuti dal primo di categoria era inutile prendere rischi, perciò ho solo pensato a portare la mia Baleno al traguardo raccogliendo più punti possibili nella Suzuki Rally Cup”.
Dopo il rally bresciano Jean Claude Vallino mantiene la quinta piazza di Suzuki Rally Cup e il primato in Suzuki Rally Cup –Racing Start 1.0 Booster Jet, ma il suo vantaggio si è assottigliato. “Il prossimo appuntamento è il Rallye Sanremo di metà ottobre, gara che concluderà la stagione con un coefficiente 1,5. Ho ancora 13 punti di vantaggio in Suzuki Rally Cup –Racing Start 1.0 Booster Jet, ma per il gioco degli scarti e dei coefficienti il mio avversario diretto potrebbe ribaltare la situazione vincendo. Credo, a questo punto, sia inutile infilarsi in conteggi alchemici di cosa potrà accadere se. Si può risolvere tutto vincendo a Sanremo, cosa che cercherò di fare se sarò assistito dal mezzo” conclude pragmaticamente lo studente-pilota del Politecnico di Torino.
Il prossimo appuntamento rallistico di Jean Claude Vallino e Sandro Sanesi sarà il 71° Rallye Sanremo in programma il 18-19 ottobre nel Ponente Ligure.