Lucio Da Zanche-Daniele De Luis, mattatori del 36° Sanremo Rally Storico

Il valtellinese impone fin dall’inizio la sua legge attaccando subito e prendendo il largo in una classifica che lo vede al comando dal primo all’ultimo metro. Di Tommaso M. Valinotti. Foto apertura ACI Sport, altre Gabriele Valinotti

SANREMO (IM), 10 aprile – Piove o non piove? Se sei nella Riviera di Ponente che vanta uno dei climi migliori del Mediterraneo sulla bella giornata di sole quasi non ti poni il problema. Ma anche Sanremo ha le sue giornate di pioggia; se poi ci si sposta sulle montagne dell’entroterra, che arrivano a sfiorare i mille metri, la pioggia o ancora l’umido sono di casa.

Se per le persone comuni è usuale guardare il cielo per sapere se uscire con l’ombrello o meno, per i rallisti è di vitale importanza sapere se pioverà, quando scenderà e soprattutto dove scenderà la pioggia. Non ha fatto eccezione il 36° Sanremo Rally Storico, dove la danza della pioggia l’ha fatta da padrone, specie nella giornata di venerdì 9 aprile, quando il confronto fra due e quattro ruote motrici è stato più aperto.

Al termine dei due giorni di gara il successo è andato a Lucio Da Zanche-Daniele De Luis sulla Porsche 911 SC RS, apparso il pacchetto più in forma di tutto il numeroso elenco iscritti di questa edizione del Sanremo Storico che vedeva 75 equipaggi al via di cui 25 su vetture di Quarto Raggruppamento. Da Zanche ha fatto sue dieci delle 14 prove speciali, imponendosi seccamente in tutte le tre prove del giro iniziale del venerdì arrivando così a metà giornata con 18”6 di vantaggio sull’Audi quattro di Zippo”-Denis Piceno, sulla carta non certo i più pericolosi degli avversari. In quel momento si è capito che il duello Da Zanche-“Lucky”, ormai tradizionale a Sanremo avendo caratterizzato la gara dal 2017 in poi, difficilmente ci sarebbe stato con il vicentino, affiancato da Fabrizia Pons sulla nera Lancia Delta 16V, solo quarto a 22”2. 

A poco è servito il successo di “Lucky” nella ripetizione della Calderara, dove ha rosicchiato appena 5/10 al valtellinese. Che tanto per chiudere definitivamente la situazione ha fatto sue anche le ultime due prove speciali di giornata terminando la prima tappa in testa con 22”1 sul velocissimo Matteo Musti, affiancato da Claudio Biglieri sulla performante Porsche 911 RSR di Secondo Raggruppamento e 33”9 su Lucky-Pons.

Le preoccupazioni di caduta della pioggia sono aumentate sabato 10 aprile con gli equipaggi delle Porsche a trazione posteriore (Da Zanche e Musti) preoccupati, mentre “Lucky” e Matteo Luise, che disponevano di vetture a trazione integrale, erano speranzosi della pioggia. Come sempre il destino  ha agito senza assecondare pensieri e speranze degli umani. Il duello duo o quattro ruote metrici si è risolto sulla Vignai, la prima di sabato mattina, che ha visto “Lucky” toccare, danneggiare una ruota e fermarsi anzitempo; chiudendo così una due giorni in cui non lo si è mai visto sorridere, a causa dei problemi prestazionali della sua Lancia Delta che non lo rendevano ottimista neanche al termine della prima tappa quando aveva poche speranze di rimediare ai problemi tecnici e riuscire a dare l’assalto a Da Zanche tentando di rimontare il pesante svantaggio.

A quel punto il valentinese ha avuto strada spianata, anche se ha dovuto mantenere alta la guardia perché Musti e Luise erano pronti a cogliere ogni opportunità di salire al vertice. Anche nella seconda giornata il portacolori della Rododendri Historic ha spinto a fondo, siglando il miglior tempo in cinque delle otto prove della seconda tappa, salendo così sul gradino più alto del podio per la quarta volta del Sanremo Storico.