Massimo Marasso porta punti in cascina al Rally di Santo Stefano Belbo-Merende
L’equipaggio portacolori di Turismotor’s porta la Škoda Fabia curata da Roger Tuning in sesta posizione assoluta in una gara resa insidiosa dalle condizioni dell’asfalto. Ora per Marasso-Pieri c’è l’appuntamento di Sanremo, trampolino verso la Finale Nazionale CRZ del Lanterna. Foto Magnano
SANTO STEFANO BELBO (CN) 6 ottobre – Parafrasando Giacomo Leopardi potremmo dire che per Massimo Marasso “Passata la vendemmia, tornan i rally a far festa”.
“Il Rally di Santo Stefano Belbo si svolge sulle prove a pochissimi chilometri da casa mia, eppure non sono riuscito a preparalo come si dovrebbe, poiché fino al giorno precedente la gara sono stato impegnato nella vendemmia”. L’enologo di Neive, però, non ha voluto mancare all’appuntamento della gara cuneese che chiudeva la stagione della Coppa Rally di Zona-1 e del Michelin Trofeo Italia di Zona, finendo sesto assoluto.
“Le colline cuneesi e in particolar modo quelle della Valle Belbo sono un vero santuario per i rallisti, e raccolgono perciò un elevato numero di concorrenti e di elevato valore. Appena ho visto l’elenco iscritti ho capito che sarebbe stata durissima concludere nelle posizioni di primato, ma tutto ciò è il sale delle gare”.
Massimo Marasso e il suo navigatore Luca Pieri si buttano perciò di impegno sulle tre prove speciali della gara con la loro Škoda Fabia curata da Roger Tuning cominciando una sfida che li ha visti costantemente fra i magnifici sei della gara. “Siamo stati presi tutti in contropiede dalle condizioni meteo in quanto ci aspettavamo il sole sulle prove speciali. L’asfalto sarebbe stato comunque scivoloso, vista la pioggia dei giorni precedenti, con quel velo di polvere caratteristico delle colline della zona, ma l’umido mattutino e la successiva pioggia non ce l’aspettavamo”, commenta il pilota portacolori di Turismotor’s.
“Dopo aver ripreso i meccanismo con la Fabia e con Luca, erano oltre due mesi che non salivo in macchina, abbiamo iniziato a carburare, staccando un quinto tempo sul primo passaggio della prova di Mango, che è diventato anche la nostra posizione in classifica assoluta”. A quel punto l’umidità si è trasformata in pioggerellina e le speciali della Valle Belbo hanno preteso il loro tributo di ritiri. “A metà gara i primi due in classifica erano difficilmente raggiungibili e l’elenco dei ritirati, spesso per uscite di strada, si allungava. Con Luca abbiamo deciso di mantenere un passo veloce, senza però correre rischi che sarebbero stati elevati e inutili”.
Quindi concentrazione, passo veloce, ma non oltre il limite. “Nelle ultime due prove siamo stati raggiunti e superati dal concorrente che ci seguiva, ma ciò non ha cambiato le nostre posizioni in CRZ e Trofeo Michelin Italia. Il paradosso è che tutti pensano che il Merende sia la mia gara di casa e geograficamente lo è, ma la sua collocazione a inizio autunno me la rende una gara difficile da preparare, visti i miei impegni lavorativi. Inoltre quest’anno due delle tre prove erano congeniate in modo diverso, quindi da preparare con maggiore attenzione, cosa che mi è stata impossibile”.
Alla fine soddisfatto delle sue prestazioni “Mi sono divertito molto sui due passaggi della Mango” Massimo Marasso non considera chiusa la sua stagione 2024. “Sicuramente andremo a Sanremo, gara per me totalmente nuova e che Luca ha fatto fra le storiche nella notte dei tempi, che prepareremo come si deve. L’obiettivo è ottenere un ottimo risultato per qualificarci nel Michelin Trofeo Italia alla Finale Nazionale di Genova di novembre. Le possibilità ci sono” conclude ottimista Massimo Marasso.