Michelin Historic Rally Cup 2021. Giacomo Questi sale al comando
Due partecipazioni sofferte, ma tenaci portano il bergamasco in testa alla classifica assoluta scavalcando Luca Delle Coste, che sfrutta ogni briciolo di potenza alla sua Ritmo. E ora è in arrivo il Lana Storico che potrebbe offrire nuovi spunti alla graduatoria alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Foto Acisport
ISOLA VICENTINA (VI), 9 giugno – Non è stato un inizio stagione facile per Giacomo Questi e la sua Opel Ascona SR 2.0. In difficolta tecnica sia a Sanremo sia al Campagnolo il bergamasco ha stretto i denti e proseguito anche nei momenti in cui altri, meno tenaci avrebbero issato bandiera bianca. Grazie alla sua determinazione Questi sale al comando della classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup, in forza dei punti ottenuti con il secondo posto in Liguria e il terzo in Veneto, scavalcando il velocissimo e impeccabile Luca Delle Coste che spreme, tutto quanto può ottenere dalla sua Ritmo 75 povera di cavalli e centimetri cubi. Il varesino a Sanremo è stato il più veloce fra i piloti iscritti alla Coppa e al Campagnolo quinto, dietro a vetture di categoria superiore. Al Campagnolo è entrato come una palla da bowling fra i birilli sbaragliando il campo: Tiziano Nerobutto, Opel Ascona 400, ha vinto nella sua Isola Vicentina la gara della Michelin Historic Rally Cup, portandosi immediatamente in terza posizione e proponendosi come uno dei più agguerriti piloti di alta classifica se solo si presentasse a tutte le gare (anche al prossimo Lana la sua presenza è in forse). Quarta piazza per Adriano Beschin, secondo con la sua Porsche 911 SC al Campagnolo, che potrebbe dare l’assalto alle posizioni di primato. Seguono Bruno Graglia, Fiat Abarth 124 Rally e Valtero Gandolfo, Fiat 127, che al Campagnolo hanno raccolto meno di quanto avevano mietuto al Sanremo.
Nel Raggruppamento R1 l’entrata in speciale al Campagnolo di Massimo Giuliani, Lancia Fulvia HF, ha portato al pilota milanese i punti necessari a superare Cesare Bianco, Lotus Elan, vincitore solitario a Sanremo e assente al Campagnolo. Da rivedere la posizione di Valter Canzian, assente a Sanremo e in difficoltà tecnica al Campagnolo con la sua poderosa Ford Escort Twin Cam, costretta al ritiro anticipato. Caccia grossa al Campagnolo per Luca Prina Mello che, con la sua BMW 2002 Ti, ha fatto suo il popoloso Raggruppamento R2 con otto concorrenti al via. Il secondo posto nelle prove speciali vicentine fa salire in graduatoria Ermanno Caporale, Lancia Fulvia Coupé, che precede l’Alpine A110 di Marco Cipriani che completa il podio della Coppa. Sfortunata la gara di Bruno Graglia, vincitore di Raggruppamento R2 a Sanremo, e uscito rovinosamente di strada sulla Recoaro al Campagnolo. Per lui in Veneto solo il bonus partenza, ma avrà modo di rifarsi al prossimo Lana. Dove è al riscatto atteso anche Giampaolo Basso, Porsche 911 RSR, che al Campagnolo era secondo fra i piloti della Michelin Historic Rally Cup e leader di raggruppamento, prima di fermarsi proprio nell’ultima speciale. La classifica di Raggruppamento R3 copia la classifica assoluta della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, con Questi e Delle Coste a condurre, inseguiti da Nerobutto, Gandolfo e Beschin a inseguire, quindi Massimo Giudicelli, Volkswagen Golf GTI, in sesta posizione, avendo marcato punti in entrambe le gare.
Per quanto riguarda le classi è diventata incandescente la sfida in Classe M1, con Valtero Gandolfo che guida la graduatoria, e Luciano Chivelli, Fiat 127 Sport, che ha raccolto il massimo dei punti a Isola Vicentina. Nella Classe M2 è al comando Luca Delle Coste, vincitore di categoria in entrambe le gare, con un piccolo margine su Massimo Giudicelli, secondo in ambe due le occasioni e Massimo Giuliani che appena arrivato sale immediatamente a podio della Classe. Giacomo Questi con la doppia vittoria di Classe M3 a Sanremo e al Campagnolo, ha preso il largo in classifica inseguito da Gianluigi Baghin, Alfa Romeo Alfetta GTV, e Luca Prina Mello, secondi e terzi in Veneto. La Classe M4 è praticamente scattata a Isola Vicentina, visto che nessun concorrente di questa categoria si era presentato al via del Sanremo. Perciò Tiziano Nerobutto al comando con un piccolo vantaggio su Adriano Beschin e Luca Valle, Porsche 911 SC, che hanno concluso nell’ordine la gara vicentina. Infine la Classe M5 ha proposto per metà gara un interessante duello fra le Peugeot 205 Rallye di Marco Galullo e Giorgio Sisani, conclusosi con la vittoria del primo, passato al comando della categoria, superando l’assente Claudio Giuliano, vincitore al Sanremo, e il ritiro di Pisani, che ha ottenuto solo il bonus di partenza. Purtroppo Galullo ha già annunciato la sua assenza fino all’Elba di settembre. Vedremo chi dei suoi avversari saprà approfittare del vuoto lasciato dal pilota elbano.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Biella il 18 e 19 giugno per il 10° Rally Lana Storico.