Pietro Pons, vola sulla “Pista Azzurra” di Jesolo
Atteso sulla pista veneta, il kartista torinese arriverà all’ultimo istante per le sessioni di prove del Rotax Max Challenge Italia, in programma nel prossimo fine settimana, dopo una trasferta studio in Inghilterra. Ma non è preoccupato, perché proprio a Jesolo ha conseguito la sua ultima vittoria, appena una settimana fa
JESOLO (VE), 22 marzo – A volare c’è abituato. In cielo e sulle piste dei kart. Pietro Pons, infatti parla mentre dall’aeroporto londinese di Heathrow sta per imbarcarsi su un volo diretto all’aeroporto “Marco Polo” di Venezia.
“Sono arrivato in Inghilterra lunedì scorso per un corso scolastico che mi ha impegnato fino a ieri (giovedì 21 marzo), per poi dover volare immediatamente a Jesolo e da domani (sabato 23 marzo) essere pronto per i turni di qualificazione sulla ‘Pista Azzurra’ per il primo appuntamento del Rotax Max Challenge Italia” afferma il quasi diciassettenne pilota torinese, studente del Liceo Internazionale “Altiero Spinelli” di Torino. Che però non si limiti a volare come passeggero sugli aerei di linea lo dimostra il fatto che Pietro Pons è reduce dal successo conseguito proprio a Jesolo domenica scorsa, 17 marzo, nella prima gara del Campionato Austriaco di Kart, e aveva già disputato un’altra gara sul tracciato lagunare nelle settimane scorse.
“La pista di Jesolo non è una delle mie preferite, un po’ per il tracciato e un po’ per il contorno, anche se proprio qui ho conquistato una vittoria importante, come quella dell’ottobre 2022 nella finale del Rotax Max Challenge, che segue a quelle conseguite nella serie Rotax Mini del 2018 e 2019”, afferma il kartista torinese, impegnato nei circuiti ormai da dieci, avendo debuttato al volante nel 2014.
Una stagione, quindi, che per Petro Pons, fedele alla struttura ravennate LKA di Filippo Laghi, si svilupperà nelle gare del Rotax Max Challenge Italia, oltre ad altri appuntamenti in Europa, “Nel frattempo dovrò continuare a studiare con buoni risultati, altrimenti di kart non se ne parla” conclude Pietro Pons prima di salire la scaletta dell’aereo che lo riporta in laguna.