Pionieri: la lunga tradizione delle auto elettriche Opel. Celle a combustibile collaudate per la guida quotidiana: la flotta HydroGen a emissioni zero

RÜSSELSHEIM (Germania), 7 maggio – Nel 2000, lo sviluppo delle celle a combustibile di Opel raggiunse le strade con la HydroGen1, una vettura con la carrozzeria di Zafira. La cella a combustibile alimentata a idrogeno forniva elettricità a un motore asincrono trifase che generava 55 kW/75 CV e una coppia di 251 Nm. Una batteria di scorta copriva i picchi di potenza. Nel 2001 una flotta di 20 modelli HydroGen3 fu affidata ai clienti per un periodo di collaudi. La potenza passò a 60 kW/82 CV per una velocità massima di 160 km/h. Nella Fuel Cell Marathon del 2004 due veicoli HydroGen3 percorsero quasi 10.000 km in tutta Europa, da Hammerfest in Norvegia a Lisbona in Portogallo. Al volante della HydroGen3, Heinz-Harald Frentzen pilota di Formula 1 e dell’Opel DTM, vinse anche il Rally di Montecarlo del 2005 per auto a propulsione alternativa.

Anche la quarta generazione di veicoli con celle a combustibile, HydroGen4, era completamente a emissioni zero, con gli scarichi che producevano solo vapore acqueo. Il set di celle a combustibile era composto da 440 celle connesse in serie, nelle quali l’idrogeno reagisce con l’ossigeno presente nell’aria e garantisce una guida ecologica. Non vi è combustione ma una reazione elettrochimica che genera elettricità. In questo modo è possibile ottenere una potenza continua di 73 kW/100 CV e una potenza di picco di 94 kW/128 CV. Nel 2008 una flotta di veicoli HydroGen4 iniziò a dimostrare di essere adatta all’uso quotidiano in un progetto sponsorizzato dal Ministero Federale dei Trasporti – la Clean Energy Partnership (CEP) – a Berlino e in seguito anche negli stati di Amburgo, Baden-Württemberg, Renania del Nord-Vestfalia e Assia.