Project team svetta nella categoria scuderie

Al Rally del Molise, la squadra corse presieduta da Luigi Bruccoleri bissa per il secondo anno consecutivo il titolo riservato ai sodalizi in Coppa ACI Sport 7^ zona

Quarta piazza assoluta e primato tra gli “over 55” per Franco Laganà (Skoda Fabia R5) che,

in coppia con Giovanni Barbaro, stacca il biglietto per la finale nazionale di Como. Sesti in classifica generale gli altri alfieri “Meo” Solitro (Skoda Fabia R5) e Alberto Porzio

Campobasso, 18 ottobre 2020 – Per il secondo anno consecutivo, la scuderia Project Team si è fregiata del titolo di Coppa ACI Sport 7^ zona (Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria) riservato ai sodalizi, dopo quello dell’”Ottava” (Sicilia) già messo in bacheca dopo il pur tragico epilogo del Rally del Sosio. Un risultato maturato in virtù dei piazzamenti ottenuti dagli equipaggi portacolori impegnati al 25° Rally del Molise, ultimo atto stagionale della serie andato in scena sabato scorso sulle selettive strade del Campobassano. Ulteriore soddisfazione per la struttura sportiva presieduta da Luigi Bruccoleri è arrivata dal “veterano” Franco Laganà, ideale capofila dell’intero schieramento messo in campo. Presentatosi nuovamente al volante della Skoda Fabia R5 del team D’Ambra, e navigato per la prima volta dal valido siciliano Giovanni Barbaro, il pilota pugliese ha fatto sua la quarta piazza assoluta imponendosi definitivamente, altresì, nella categoria “over 55” (così come nel 2019) così da guadagnare l’accesso alla finale nazionale di Como, in programma i primi di novembre. «Obiettivo della vigilia raggiunto, e questo è quel che più conta. Grazie non solo alle nostre prestazioni ma anche ad un ben riuscito gioco di squadra. L’amico e compagno ‘Meo’ (Bartolomeo Solitro ndr), infatti, che ringrazio, si è inserito alle mie spalle tra gli ‘over 55’ precedendo il mio diretto avversario privandolo, in tal modo, di punti pesanti e permettendomi di scalzarlo dal vertice della classifica che occupava prima del ‘Molise’» – ha sottolineato un soddisfatto Laganà – «Detto questo, gara rivelatasi alquanto insidiosa per le mutevoli condizioni meteo. La continua alternanza tra fondo asciutto e bagnato e a tratti, la presenza di fango sull’asfalto, ha reso molto difficile l’interpretazione del percorso e la giusta scelta delle gomme».

 

Calatosi, per l’occasione, nei panni di fedele “scudiero” del corregionale Laganà, ha detto la sua anche Bartolomeo Solitro, su Skoda Fabia R5 della Step Five Motorsport e sempre in coppia col fido Alberto Porzio. Già salito sul terzo gradino del podio nella passata edizione, l’esperto driver di Vieste ha centrato la sesta piazza nella “generale”, vedendosi sfuggire di mano il quinto posto solo nell’ottava nonché ultima prova speciale: partito su fondo umido, giocoforza non ha potuto affondare sull’acceleratore per non incorrere in inutili rischi nei chilometri finali a differenza di quanti, scattati dopo di lui, hanno invece beneficiato di un manto stradale oramai asciugato. Tra le new entry, da segnalare il binomio composto da Sabino Lonardo e Aniello Annarumma che, seppur alla prima uscita con la Peugeot 208, hanno tenuto botta tanto da far propria la piazza d’onore in una competitiva “R2B”; nella stessa classe, ma rallentato da continui problemi d’assetto, Sante Raduano (Ford Fiesta Rally4 del team JME) ha concluso ottavo, condividendo l’abitacolo con Lorenzo Raimondi, sostituto dell’ultima ora di Giorgia Ascalone. Per chiudere con i fratelli Matteo (Renault Clio) e Pasquale Stilla, quinti nella “N3”.

 

Una menzione particolare per il “rookie” Fabio Solitro, alla guida della Peugeot 206 Rc di famiglia curata, per l’occasione, da Trodella Racing. Dopo l’esordio assoluto nel motorsport, avvenuto nell’ambito dell’Adria Rally Show di otto mesi addietro, in Molise il giovane figlio d’arte (il padre è il succitato Bartolomeo), coadiuvato alle note dall’altro “under 25” Francesco Sansone, ha maturato la prima esperienza in una competizione su strada svettando nella “A7” durante le prime quattro frazioni cronometrate per abbandonare, cautelativamente, nel prosieguo solo per noie accusate alla frizione. Da registrare, altresì, i ritiri di Leonardo Palumbieri e Riccardo Gravina, su Renault Clio Rs, e di Lele Silvestri e Gigi Di Vico, su Peugeot 306.