Rally Colli del Grignolino-Monferrato: Grinta e determinazione portano Silvano e Silvia Bianciotto al traguardo
Forature e rotture meccaniche non bastano a bloccare i due pinerolesi che vedono comunque la pedana di arrivo con la loro Clio Williams. Senza inconvenienti, però, sarebbe stata battaglia per la vittoria, visto che hanno vinto due delle sei prove speciali disputate. (Foto Marco Ferrero, Stefano Bertuccioli)
CANELLI (Asti) – C’è voluta tutta la grinta e la determinazione di Silvano e Silvia Bianciotto per terminare la quinta edizione del Rally Day Colli del Grignolino Monferrato che si è disputato domenica scorsa, 26 marzo. L’equipaggio pinerolese, infatti, ha chiuso 38° assoluto, nono di Gruppo N, quinto di classe, su 98 partenti, un risultato che sta decisamente stretto ai portacolori della scuderia Eurospeed. E dire che le cose erano iniziate nel migliore dei modi con un ottimo 17° tempo assoluto e primato di classe nella prima prova, prestazione che faceva presumere una gran battaglia per la vittoria di Classe N3. Nella seconda prova una foratura in partenza di speciale costava a Bianciotto-Bianciotto 28”2 in prova e, soprattutto, 40” di penalità al Controllo Orario per ritardo allo start per cambiare la ruota. Nel ripassaggio sulla speciale “Canelli” il pilota di Costagrande ha dimostrato cosa sarebbe stata la gara senza la foratura, tornando a segnare il miglior tempo fra gli otto equipaggi di Classe N3, chiudendo quella successiva a pochi decimi dal miglior tempo di categoria. Però le disavventure non erano ancora finite e nel terzo passaggio sulla “Canelli” il cambio rimaneva bloccato in quarta marcia, mentre nella prova finale si rompeva anche l’idroguida e Silvano Bianciotto doveva dare prova di muscoli da culturista per far girare nei tornanti la sua Clio Williams. Nonostante ciò Silvano e Silvia Bianciotto non perdevano il buon umore e si presentavano sereni e sorridenti al traguardo di Canelli.
“Qualche piccola soddisfazione ce la siamo presa, ad esempio nella prima prova, oltre ad aver messo in riga tutti i nostri avversari, siamo stai anche più veloci di mio fratello Diego che doveva scontare la ruggine per la lunga inattività” commentava Silvano Bianciotto al termine della giornata. “Purtroppo i rally sono fatti così. Anche la miglior macchina, curata nei minimi particolari, com’è la nostra Clio, incappa in una giornata storta ed allora non ci sono santi. Ma siamo soddisfatti perché abbiamo dimostrato di essere competitivi. E nella prossima gara siamo certi di poter lottare per la vittoria”.