Rally Piancavallo moderno. Un percorso spettacolare

I piloti friulani non hanno mai fatto mistero di amare la gara che quest’anno si corre sull’altipiano avianese perché permette di partecipare ad un evento che ha radici profonde nella storia delle competizioni regionali

PIANCAVALLO (PN) – Mentre a Cremona nel week end dell’11 e 12 luglio il pavese Matteo Musti su Porsche ha vinto la gara di Campionato Italiano Rally Storici, di cui anche Piancavallo fa parte, si comincia a parlare della sezione moderna della gara, un evento al quale non si vuole rinunciare. I piloti friulani sono figli di generazioni cresciute con la gara valida per il CIR che aveva pure raggiunto la validità per l’Europeo ed oggi sono attratti dalla formula per il 2015 ideata da Fabrizio Grigoletti e da Lucio De Mori. La sera di venerdì 7 agosto si correrà infatti nei dintorni di Piancavallo, precisamente alle 19.54, con una prova speciale che ripercorre le strade del Col Alto, teatro negli anni d’oro di epiche sfide, quando gli equipaggi salivano prima dalla pianura avianese e poi da Barcis, con lo spettacolare passaggio al monumento degli alpini a Piancavallo.

Insomma, ce n’è abbastanza per un venerdì sera di grande passione sui 5.520 metri di speciale. Ricordiamo che nel 2013 il rally lo ha vinto De Cecco su Peugeot 207 S2000, mentre la Renault Clio Williams di Stefano Zannier si è imposta nel 2014. Quest’anno sarà tutta un’altra storia, con molti pretendenti al successo. Nella giornata di sabato 8 agosto sono in programma altre cinque prove speciali; i nomi evocano ancora il sapore di antichi duelli: Monte Rest e Campone, entrambe della lunghezza di poco meno di quindici chilometri ed entrambe da percorrere due volte; questi gli orari: Monte Rest alle 10.28 e alle 14.36, Campone alle 12.07 e alle 16.15. Il gran finale, con destinazione la pedana di arrivo a Piancavallo, sarà alle 17.49, sempre della giornata di sabato, con il tratto che sale da Barcis.