Ravanelli è secondo, con rammarico, al Lana

Sulla piazza d’onore biellese del trentino pesa la foratura della seconda giornata ma le leadership nel Trofeo N5 Asfalto e nel Trofeo Italiano Rally lo consolano. Foto Mario Leonelli

Centrale di Bedollo (TN), 23 Luglio 2024 – È stato un Rally Lana a dir poco intenso, ricco di colpi di scena, che ha confermato l’aumento di feeling di Devis Ravanelli con la Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers, archiviando una due giorni nel biellese che appaga indubbiamente.

Il pilota di Centrale di Bedollo partiva con un ottimo passo giù durante lo shakedown, migliorando sensibilmente i parziali rispetto al 2023, ma, nonostante una scelta di gomme troppo morbida sulla prova inaugurale del Venerdì sera, il portacolori di Pintarally Motorsport, affiancato da Fabrizio Handel, passava al comando con la complicità di disavventure altrui.

Accese le fanaliere per l’iconica “Città di Biella” a fare la sua comparsa era la pioggia ed il trentino preferiva non rischiare troppo, pagando dazio al controllo stop con l’idolo di casa Negri che dimezzava il ritardo, andando al riposo notturno con 29”5 a separare i due primi attori.

Sulla prima pensavamo di trovare del bagnato ed invece era tutto asciutto” – racconta Ravanelli – “così abbiamo faticato con le gomme che, sul finale, sono andate fuori pressione. I problemi di Negri ci hanno proiettato al comando della classifica ma, con l’arrivo della pioggia ad intermittenza sulla seconda, abbiamo cercato di non commettere errori ed era facile farlo.”

Riacceso il duello al Sabato Ravanelli piazzava una bella zampata sulla “Ailoche” uno, undicesimo tempo assoluto in prova e 8”2 rifilati ad un Negri che si allontanava a 37”7.

La voglia di provare a chiudere la partita, puntando a gestire gli ultimi due impegni di giornata, si traduceva in un colpo gobbo della sorte che, sulla prima “Curino”, vedeva il trentino incappare in una foratura alla posteriore sinistra che metteva in congelatore la classifica.

Quasi due i minuti regalati a Negri per un distacco incolmabile in poco più di venti chilometri ma il pilota della vettura del double chevron non poteva alzare troppo il piede, dovendo spingere per garantirsi il maggior numero di punti nell’ambito del raggruppamento 4WD.

Rischiando grosso sulla ripetizione di “Ailoche”, testacoda con fondamentale aiuto della compagnia della spinta per rimetterlo in marcia, Ravanelli rientrava a Biella con la seconda posizione tra le N5, la tredicesime in gruppo RC2N e la ventiquattresima nella generale.

Un piazzamento che, pur con una buona dose di amarezza, gli permette di allungare nel Trofeo N5 Asfalto, venti ora i punti di margine sul primo degli inseguitori, e di tornare al comando del raggruppamento nel Trofeo Italiano Rally, seppure con soli due punti e mezzo su Santoro.

Soddisfacente anche la situazione nel Trofeo N5 Italia che lo vede in terza posizione, a meno quattordici dall’attuale leader, ma con ancora due risultati utili da poter inserire nel carniere.

A parte la foratura ed il testacoda siamo contenti del nostro passo” – aggiunge Ravanelli – “perchè, su strade che non sono quelle ideali per me, direi che ci siamo comportati molto bene. Il feeling con la vettura cresce ad ogni gara ed i tempi segnati, specialmente l’undicesimo assoluto ad Ailoche, ci fanno ben sperare per il futuro