Rigo soffre ma fa suo il Val d’Orcia

Il pilota di Borgo Valsugana firma la prima del Campionato Italiano Rally Terra e del Trofeo N5 Terra, traendo il meglio da uno stato di forma fisica non al massimo. immagine a cura di Mario Leonelli

Borgo Valsugana (TN), 21 Marzo 2023 – Guardando alla classifica finale del recente Rally della Val d’Orcia, con un Riccardo Rigo primo tra le N5 con oltre quaranta secondi sul giovane Travaglia ed oltre due minuti su Negri, sarebbe facile parlare di una sontuosa vittoria.

L’apertura del Campionato Italiano Rally Terra e del neonato Trofeo N5 Terra si è invece rivelata particolarmente dura per il campione in carica, preso di mira da un malessere che non gli ha dato tregua per tutto il fine settimana, penalizzandolo dal punto di vista della prestazione.

Il pilota di Borgo Valsugana, in gara con una Citroen DS3 N5 evoluta grazie al lavoro svolto dallo staff di Power Brothers, incassava già un pesante passivo sulla prima “Radicofani”.

La seconda e terza speciale della Domenica non portavano particolari stravolgimenti ed il portacolori della Scuderia Malatesta, sempre in coppia con Daiana Darderi, chiudeva la tornata iniziale al quarto posto, a quasi due minuti di ritardo dal leader provvisorio tra le N5.

Ho sofferto di una sorta di nausea per tutta la gara” – racconta Rigo – “e questa non mi ha mai lasciato in pace. Non essendo in forma non riuscivo a concentrarmi sulla guida ed è innegabile che anche il passo gara ne abbia risentito. Era impossibile prendere il mio abituale ritmo in queste condizioni. Aggiungiamoci poi il fatto che la gara è stata molto scivolosa, per via della pioggerellina che ci ha accompagnato. A quel punto, dopo il primo giro, contava solo arrivare.”

Se la forma fisica non era delle migliori quella tecnica regalava già importanti soddisfazioni.

Il lavoro dei fratelli Colonna si è visto tutto” – sottolinea Rigo – “ed infatti la nostra Citroen DS3 N5 è migliorata di molto, per quanto riguarda l’assetto, rispetto alla passata stagione. Ora dobbiamo lavorare solamente sui dettagli ma lo step evolutivo è di quelli molto significativi.”

Il secondo passaggio, sulle tre speciali in programma, rimescolava pesantemente le carte con un Rigo che, secondo al controllo stop di “Radicofani” due, si avvicinava rapidamente al podio.

Una fotografia replicata anche sul quinto crono dove il trentino, con la complicità di disavventure altrui, balzava improvvisamente al secondo posto tra le vetture di classe N5.

Quando al termine della giornata mancava soltanto una speciale la classifica sembrava ormai congelata ma il Val d’Orcia 2023 aveva ancora qualche carta da giocare per il finale.

Gli ultimi dieci chilometri scarsi vedevano il leader provvisorio Negri accusare un ritardo di oltre tre minuti e mezzo, regalando il primo alloro dell’annata ad un Rigo sofferente. “Abbiamo portato a casa il successo e passiamo al comando del campionato” – conclude Rigo – “ma non è di certo questo il modo con il quale mi piace vincere. Non posso essere soddisfatto di come ho guidato ma, questa volta, siamo stati fortunati noi. Grazie ai partners, a tutti i ragazzi del team e ad un Renato Travaglia che è sempre pronto a darmi il massimo supporto.”