Roberto Malvasio porta Winners Rally Team in cima alla vetta dello Spino e sul podio

Gara spot per il pilota di Ronco Scrivia che centra un ottimo secondo posto di categoria (e sedicesimo assoluto) nella gara toscana, affrontata con una impegnativa Hyundai i30 TCR.

PIEVE SANTO STEFANO (AR), 12 settembre – Ancora una domenica a scalare le montagne per Roberto Malvasio che nello scorso fine settimana si è presentato alla partenza della “Cronoscalata lo Spino” giunta alla 48esima edizione ottenendo un significativo secondo posto in categoria RS Plus Cup e un sedicesimo posto nella classifica assoluta, in un elenco iscritti che vedeva oltre ottanta concorrenti schierarsi ai nastri di partenza, con una nutrita presenza di velocissime vetture biposto corsa.

La gara era valida per Trofeo Italiano Velocità in Montagna, Trofeo centro, ma io quest’anno non ho seguito un programma particolare, puntando alla conquista di un titolo, ma solo a partecipare alle gare belle e interessanti” esordisce il pilota genovese di Ronco Scrivia che prosegue: “Ero iscritto con la ‘solita’ SEAT Leon TCR con la quale ho già disputato numerose cronoscalate, ma proprio alla vigilia della gara il preparatore mi ha comunicato che la vettura non era disponibile, ma avrei potuto usare una Hyundai i30 TCR sempre di categoria RS Plus Cup. La vettura coreana, che usavo per la prima volta è un vero mostro e come tutti i mostri è scorbutica e capricciosa. Ma molto divertente”.

E per domare il mostro bisogna lavorarci con impegno e costanza. Cosa che Malvasio e il team DP Racing de L’Aquila ha fatto cominciando dalle due manche di prova del sabato. “Conosco Claudio De Ciantis, il titolare di DP Racing, da dieci anni, avendo iniziato una collaborazione con loro nel 2011 e nel 2015 con una loro Osella CN1 ho vinto il titolo italiano. Quindi c’è feeling e ci capiamo al volo”. Sarà, ma la salita dello Spino non è un gioco da ragazzi. I sei chilometri che dalle porte di Pieve Santo Stefano salgono al Passo dello Spino sono molto veloci e molto tecnici. “Inoltre la strada è parecchio sconnessa, fatto che non favorisce una vettura come la Hyundai i30, concepita per le gare in pista con l’asfalto liscio come una tavola”.

Manche dopo manche Roberto Malvasio si convince che può fare bene. “Lo ammetto, quando mi hanno cominciato che la SEAT non era disponibile ero poco convinto di poter fare bene in gara, anche perché non avevo mai usato la vettura coreana”. Invece inizia subito bene. Quarto tempo di categoria nella prima manche di prova, e poi giù sotto la tenda officina per personalizzare l’assetto in modo che la Hyundai reagisca nel modo voluto dal portacolori di Winners Rally Team. Che scala di una posizione verso l’alto nella seconda manche del sabato togliendo quei cinque secondi che fanno la differenza. Ma è la domenica che fa la classifica. Nella prima manche Malvasio è ancora terzo, ma appena 1’24/100 lo separano dal concorrente che ha nel mirino e nella manche conclusiva spreme tutto ciò che può dalla Hyundai, si migliora di ben 4’89” riuscendo così a scavalcare di un balzo l’avversario per salire sul secondo gradino del podio di Classe RS Cup, recuperando inoltre sei posizioni nella classifica assoluta sino a chiudere sedicesimo.

È stata una bella esperienza, lo ammetto” commenta soddisfatto il pilota ligure. “Avendo la possibilità bisognava lavorare sui rapporti al cambio, troppo lunghi e adatti particolarmente per le gare in pista e meno in salita. Probabilmente saremmo riusciti a limare ancora qualcosa a livello cronometrico, ma va bene così” conclude il portacolori di Winners Rally Team che dopo l’amore sbocciato con la vettura gitana, ora ha una forte simpatia anche per la vettura orientale dagli occhi a mandorla.