Roberto Malvasio soffia sulle trenta candeline alla Mignanego-Giovi

Il portacolori di Winners Rally Team esordì qui nel 1990. Dopo aver disputato una ventina di edizioni torna quest’anno con la stessa Škoda Fabia con la quale lo scorso anno segno il miglior tempo sotto la pioggia nella prima manche. Di Tommaso M. Valinotti

MIGNANEGO (GE), 14 ottobre – “No, non confondetevi. Di anni ne ho qualcuno di più, ma lo slalom Mignanego-Giovi è la prima gara che ho disputato nel lontano 1990” afferma sorridente Roberto Malvasio, gran specialista degli slalom e da un decennio delle salite che è nato, cresciuto e tuttora vive nella vallata di fianco alla Val Polcevera dove si svolge questo slalom. “La prima esperienza fu avventurosa. Avevo 23 anni e tanta voglia di correre; alla prima occasione salii sulla 126 prototipo del concittadino Gaetano Balbi, meccanico e padre di un mio amico di infanzia, affrontando con entusiasmo le birillate della gara del primo maggio”. Il risultato non è all’altezza delle aspettative, il prototipo artigianale ha qualche problema di sviluppo e dopo la prima manche dice basta, ma almeno il ghiaccio è rotto.

Dopo quella prima edizione di Mignanego-Giovi ne ho fatti una ventina, conquistando il terzo posto assoluto nel 2013 con una Radical. Quest’anno torno al via con una Škoda Fabia R5 di Pool Racing, come nella scorsa edizione, quando chiusi nono assoluto, vincendo la mia categoria e risultando il migliore dopo otto prototipi sicuramente favoriti fra i birilli. E prendendomi la soddisfazione di segnare il miglior tempo assoluto nella prima manche, sotto la pioggia. Nelle successive è uscito il sole e così sono stato risucchiato in classifica dalle vetture più adatte a questa specialità” commenta il portacolori di Winners Rally Team, che sicuramente penserà maggiormente a spingere al massimo la Škoda fra i birilli, che a soffiare sulle candeline. Sempre che qualcuno gli prepari la torta.