Secondo atto da 110 e lode per il Campionato Italiano Rally Terra al Rally Adriatico
Il percorso stagionale dei polverosi fa tappa nelle Marche con un rally classico ma ricco di novità, in arrivo sabato 14 e domenica 15 maggio. Si correrà su sterrati nuovi attorno ad Urbino con 70 km cronometrati, divisi in 9 prove speciali. 110 vetture attese al via per cinque validità, con il secondo atto del CIAR Junior e del CI Cross Country e SSV, oltre al terzo del CIRT Storico e l’apertura della Coppa Rally di 5^Zona. Occhio a Jean Claude Vallino su Yamaha, primo italiano diciassettenne al debutto rallistico
Urbino (PU), giovedì 12 maggio 2022 – Arriva il secondo appuntamento per il Campionato Italiano Rally Terra con il 29° Rally Adriatico. Il classico round organizzato da PRS Group è in programma nel prossimo fine settimana di sabato 14 e domenica 15 maggio, ma per questa edizione si presenta con una veste del tutto nuova. Il passaggio dalle Marche infatti è ormai d’obbligo per la serie tricolore dedicata agli specialisti dello sterrato, questa volta però il percorso si svilupperà attorno alla nuova location di Urbino. Nuove strade bianche che si preparano ad accogliere una flotta di ben 110 vetture, un numero impressionante che l’Adriatico ha raggiunto anche grazie alle validità come terzo round per il Campionato Italiano Rally Terra Storico, secondo per il Campionato Italiano Cross Country e Side by Side Vehicles, oltre a rappresentare la sfida d’apertura per la Coppa Rally di 5^Zona ACI Sport che riguarda il territorio compreso tra Marche, Emilia Romagna e Repubblica di San Marino. Catturano l’attenzione tra gli iscritti i 10 giovani talenti di ACI Team Italia in corsa per il secondo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, chiamati al loro primo passaggio stagionale sul fondo sterrato.
PROGRAMMA IN BREVE | L’evento avrà dunque Urbino come punto di riferimento, con il Borgo Mercatale a fare da palcoscenico per la partenza prevista sabato dalle ore 19, come per l’arrivo finale previsto domenica dalle 18. In mezzo un percorso complessivo di 260,92 km scanditi da 9 prove speciali, per un totale di 70,20 km cronometrati. Sono tre i tratti cronometrati che si ripeteranno tre volte, “San Fiorano” (8,91 km – PS1 ore 8.25, PS4 12.02, PS7 15.43), “Molleone” (9,28 km – PS2 ore 8.56, PS5 12.37, PS8 16.18) e “Montalto Tarugo” (5,21 km – PS3 ore 9.27, PS6 ore 13.08, PS9 ore 16.49).
TUTTI I BIG DEL CIR TERRA | Davanti alle oltre cento vetture in gara partirà il gruppo delle moderne del CIR Terra, popolato da ben 27 quattro ruote motrici della massima categoria Rally2, tutte Skoda Fabia eccetto una. I migliori interpreti della polvere non hanno mancato l’appello del Rally Adriatico, a partire dai leader di classifica Paolo Andreucci e Rudy Briani, appunto sulla Skoda Fabia Rally2. Il garfagnino pluricampione italiano e attuale campione in carica per il Terra è ripartito con il piede giusto già nell’apertura al Val d’Orcia, dove si è imposto con una bella prova di forza. Ora sarà chiamato a fare nuovamente da riferimento, in una gara da scoprire come per tutti, in più in rally che lo scorso anno concluse con un’uscita di strada poco dopo lo start della prima speciale. In tanti vorranno rispondere e proveranno ad insidiare la sua leadership a partire da Giacomo Costenaro con Justin Bardini alle note. Il vicentino è sempre nel gruppo dei più quotati ed al ritorno quest’anno sulla Skoda ha saputo subito riproporsi sui livelli, alti, delle precedenti stagioni. Vorrà fare un passo avanti e avrà una nuova occasione per puntare al top il bergamasco Enrico Oldrati con Elia De Guio, anche loro sulla quattro ruote motrici boema, rimasti in sesta posizione al Val d’Orcia ed entrati veramente in ritmo solo nella parte finale del rally.
Chi invece ha dimostrato una crescita costante anche all’interno della stessa gara è stato Jacopo Trevisani, ragazzo cresciuto sugli sterrati italiani e quest’anno impegnato a tutti gli effetti nella massima categoria su Fabia insieme ad Andrea Marchesini. Il bresciano, quarto in Toscana, vorrà sicuramente ribadire la prestazione al pari del sammarinese Jader Vagnini, che insieme ad Elisabetta Franchina proverà a piazzare la sua vettura boema nelle zone alte della classifica, come ha già fatto nell’ottimo rientro tra le fila del tricolore dopo anni d’assenza. Deve ritrovare la velocità messa in strada nel finale della passata stagione il biellese Massimiliano Tonso, che conferma il pacchetto della prima uscita con Danilo Fappani sul sedile di destra. Si è divertito al primo round, ma dovrà fare di meglio per dare fastidio ai migliori del CIRT il trevigiano Mattia Codato, nell’inossidabile coppia con Christian Dinale.
Si attende una reazione dopo un ritorno sulla terra un po’ appannato per l’altro sammarinese del Terra Daniele Ceccoli, naturalmente in coppia con Piercarlo Capolongo. Vuole tornare in zona punti il driver di Arzachena Giuseppe Dettori, apparso ancora appannato ai nastri di partenza con Carlo Pisano. Sempre confermati anche gli altri equipaggi sardi del CIRT, Nicola Tali con Marco Mirabella al debutto assoluto su Skoda e Ivan Pisciottu con Gian Franco Tali su stessa vettura. Sempre al via i fratelli aretini Massimo e Giovanni Squarcialupi, anche loro passati a bordo di Skoda, quindi il versiliese Emanuele Dati con Giacomo Ciucci, che ha fatto vedere alla prima uscita di avere le carte in regola per puntare alle posizioni che contano. Riparte il percorso sterrato anche per il trevigiano Andrea Sandrin che torna nel tricolore sempre su Skoda ma, per questa occasione, con Vanessa Garbo alle note. Dopo la mancata partecipazione al Val d’Orcia, ci sarà attenzione anche sulla performance del giovane austriaco Walter Olli, pronto a calarsi nella realtà italiana insieme alla storica navigatrice protagonista anche del Mondiale Rally degli anni passati Ilka Minor.
L’eccezione tra le Rally 2 riguarda un outsider di lusso come il modenese Andrea Dalmazzini, che insieme ad Andrea Albertini sulla Hyundai i20 Rally2 torna sulla terra per una gara concentrata soprattutto in chiave Coppa Rally di Zona. Molto interessanti anche le partecipazioni al di fuori del contesto tricolore di Tamara Molinaro, con Nicolò Gonella su Skoda, e di Mauro Miele, già apprezzato sui palcoscenici del WRC ad inizio stagione, sempre con Luca Beltrame sulla ceca Rally2. Gli equipaggi non iscritti al CIRT come loro saranno trasparenti ai fini della classifica di campionato.
L’ESORDIO SU TERRA DEL CIAR JUNIOR | C’è grande attesa al Rally Adriatico per assistere al debutto sterrato del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, che porterà alla ribalta i 10 equipaggi ACI Team Italia per il secondo round stagionale dopo l’esordio, su asfalto, al Rallye Sanremo. Sarà un primo passaggio sulle strade bianche che verrà seguito in rapida successione dal San Marino Rally, per poi tornare ad un finale su asfalto nel calendario tracciato su sei round totali. Nota da sottolineare, la prima prova speciale dell’Adriatico sarà valida come Power Stage per il CIAR Junior. La formazione compatta della Nazionale sarà sempre guidata da Motorsport Italia che gestisce le Renault Clio Rally5, tutte uguali e gommate Pirelli, con equipaggiamento firmato Sparco. I ragazzi dello Junior arriveranno preparati a questa prima uscita tra la polvere grazie alle giornate di test e studio sostenute in settimana sotto la guida della Scuola Federale ACI Sport, con gli Istruttori Federali Piero Longhi e Lorenzo Granai, affiancati dagli specialisti della sezione Ricerca e Formazione Glenda Cappello e Lucio Tonello, che hanno arricchito e affinato il bagaglio tecnico e le conoscenze di piloti e navigatori. Il n°1 grazie alla vittoria iniziale sarà il messinese Alessandro Casella con Rosario Siragusano, uno di quelli che ha già provato l’emozione dello sterrato al pari dei talenti presenti nella passata stagione del CIAR Junior come il casaranese Guglielmo De Nuzzo con Fabio Grimaldi, il torinese Davide Porta con Andrea Segir. Dovrà riscattarsi dopo l’out nella prima gara il pilota di Legnano Davide Nicelli con Tiziano Pieri alle note, alla pari dell’esordiente foggiano Fabio Solitro con Rosario Navarra, usciti nella prima metà del Sanremo. Ha già fatto quanto può essere veloce, anche su terra, il trevigiano Mattia Zanin con Fabio Pizzol attuale secondo in classifica seguito dall’altro torinese e debuttante Matteo Ceriali, terzo a Sanremo, sempre con Luca Ferraris sul sedile di destra. Dal quarto posto inziale vorranno fare un passo avanti il padovano Edoardo De Antoni e Martina Musiari, anche loro chiamati alla scoperta degli sterrati come il ragazzo di Sassuolo Davide Gianaroli, affiancato da Alessio Spezzani. Bel banco di prova anche per la ragazza dello Junior più giovane nel gruppo, la casaranese Sara Carra che si affaccia al suo primo rally su terra sempre affiancata da Giovanni Barbaro.
NEI RALLY A 17 ANNI | Altra curiosità legata ai giovani e ai talenti che stanno crescendo con la Scuola Federale, all’Adriatico ci sarà il debutto assoluto in un rally vero per il diciassettenne Jean Claude Vallino, che correrà all’intero della gara valida per il Campionato Italiano Side by Side sul Yamaha YXZ 1000 R insieme a Tiziana Desole. Il ragazzo torinese ha partecipato alla prima edizione dello Stage Off Road ACI Sport appena poche settimane fa e proprio grazie al lavoro svolto con la Scuola Federale, con Yamaha Motor Italia partner del progetto e con Quaddy a gestire la vettura ha realizzato la possibilità di esordire in un rally ancora prima di aver compiuto la maggiore età. Un primo esempio del percorso che la Federazione automobilistica italiana sta portando avanti per rilanciare la specialità anche attraverso il passaggio dal settore dei fuoristrada.
QUATTRO RUOTE MOTRICI, DI CLASSE | Diversi equipaggi del CIRT saranno impegnati anche nelle altre classi. Per quanto riguarda le N5 sarà il trentino Riccardo Rigo a fare da riferimento con la sua Citroen DS3 insieme a Daiana Darderi. Tra le 4RM della precedente generazione ci saranno invece il riminese Filippo Baldinini con Diego Zanotti su Mitsubishi Lancer Evo IX in classe R4, mentre sarà duello per la N4 tra la “Mitsu” del cremonese Stefano Fanti con Marco Cappai e la Subaru Impreza del driver di Foligno Christiano Gabbarrini con Alessandro Forni.
LE DUE RUOTE MOTRICI | Di nuovo in corsa in classe R3 sarà il riminese Andrea Bucci a cercare la conferma su Renault Clio insieme a Giancarlo Rossini. La categoria due ruote motrici sarà sempre molto affollata e anche all’Adriatico ci sarà una presenza massiccia di Rally4 con ben 14 Peugeot 208. L’uomo da battere di quest’anno è Nicolò Marchioro, apparso imprendibile nel primo round al volante della piccola francese insieme a Marco Marchetti. Saranno quindi costretti agli straordinari gli inseguitori in chiave campionato come l’aretino Davide Bartolini con Chiara Lombardi, l’over 55 senese Alberto Brancadori con Cristian Pollini ed il trevigiano Luca Frare affiancato da Sara Montavoci. Si unisce nuovamente al gruppo del CIRT dopo un periodo di stop il pistoiese “Barone Jr” navigato da Sofia D’Ambrosio, sempre su 208. Completa il gruppo la giovane padovana del tricolore Laura Callegaro in tandem con Simone Brachi.
Sarà poi sfida nella sfida per la classe più piccola in gara della Ra5 tra due piloti trentini come Luca Manera con Franco Fedel e Armando Betta con Mattia Righetti, entrambi a bordo delle scattanti Suzuki Swift che verranno messe alla prova dagli sterrati marchigiani.