Si avvicina il 14° Rally Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina, finale del Challenge Raceday Rally Terra 2019/2020

Milano, 30 luglio 2020: L’ultimo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra stagione 2019-2020 a causa dell’emergenza sanitaria che ha convolto l’Italia e tutta l’Europa è stata spostata ed è stata confermata per l’8 e 9 agosto prossimi. La gara aretina sarà valida anche per il Campionato TER (moderno e storico); prima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) ed anche quella del Campionato Italiano Cross Country Rally, oltre ad essere valida per il Campionato Italiano Rally Terra Autostoriche.

Questo il commento di Alberto Pirelli, promotore del campionato Raceday:” Con la disputa del Rally città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina siamo arrivati al traguardo di una dodicesima edizione che non ci dimenticheremo mai: cento iscritti al campionato e tanta difficoltà nel portarlo a termine per le note ragioni sanitarie. Però eccoci, con la caparbietà e la voglia che non ci hanno mai abbandonato. Quest’ edizione propone 70 km di speciali…e che speciali! San Martino in Granaia, la straordinaria  Santissime Marie  e la super straordinaria Alpe di Poti, prove  meravigliose per natura, per contesto , per completezza tecnica e per  storia! Se non state nella pelle e volete incominciare a gustarvele, andate sul sito www.valtiberinamotorsport.it e godetevi i camera car!  Classifica assoluta  ancora molto aperta con Gianmarco Donetto a 35 punti seguito da Marchiorio, Bettega, Versace a 29 e Maselli a 28. Staremo a vedere! Un ringraziamento va ai ragazzi del Valtiberinamotorsport, che non hanno smesso mai di crederci e di spingere per fare questa gara, e ad ACISPORT, che ci ha dato fiducia al punto da gemellare alla gara finale di  Raceday l’ apertura del CIRT!”

E’ giunto quindi il momento di svelare il percorso della gara aretina.

Saranno 405 i chilometri totali dei quali 70 di prove speciali.

Tre prove speciali mondiali da ripetersi: “Monte Sante Marie”, “Alpe di Poti” e la nuova bellissima “San Martino in Grania”. Un percorso che è stato accorciato rispetto all’originale, ma che non perde il suo fascino.

 

Ecco la descrizione delle PS:

 

PROVA SPECIALE N. 1-3 “S. MARTINO IN GRANIA” – Km. 5,950

Bellissima novità, fondo liscio e spettacolare da “piesse” tipica del senese. Una prova medio veloce: si parte in pianura, poi si sale dopo 500 metri e il profilo è a saliscendi sul crinale con curvoni medio-veloci ma con continua progressione altimetrica, spezzati da alcuni passaggi molto tecnici. Poi si velocizza di nuovo nel finale per immettersi nell’ultimo chilometro e mezzo che è un anfiteatro naturale che termina con quattro spettacolari tornanti a salire dalla cui sommità si vedono tutte le Crete Senesi, Siena, e ampi tratti di prova.

Utilizzata dai migliori team del mondiale rally come strada per test in Toscana, ultimo dei quali Citroen Sport con Loeb e Hirvonen, in passato anche Lancia, Audi, Fiat, Subaru, Toyota e Mitsubishi l’hanno sfruttata per preparare al meglio le loro sfide iridate. E’ sicuramente un ottimo inizio per divertirsi e prendere feeling con la velocità e tecnicità di Monte Sante Marie.

 

PROVA SPECIALE N. 2-4 “MONTE SANTE MARIE” – Km. 10,960

Fu la grande novità dell’edizione 2019, un remake mondiale, riproposto nella stessa conformazione quest’anno. Imperdibile. Si parte in discesa, per circa 500 metri, fondo splendido e compatto che perdurerà per tutta la prova, strada inizialmente con carreggiata media che tende ad allargarsi nello sviluppo successivo. Dopo 800 metri dallo start, bellissima compressione seguita da un dosso e da una serie di curve e di esse prima più strette e poi con ampio raggio. Poi per un chilometro inizia un bellissimo tratto medio-veloce, prima in discesa poi falsopiano poi salita, in cui vi è ampia visuale su tutto il tratto per il pubblico, con zona ad esso dedicata, e dove si inizia a “scaldarsi” in modo serio, perché ci vuole il giusto ritmo. Segue poi, fino al quinto chilometro, uno stupendo tratto caratterizzato da veloce, medio veloce, curvoni ad ampio raggio, “esse” di grande effetto, dossi in contropendenza e talvolta ciechi, sempre in falsopiano, con molti tratti spettacolari ed ampia visuale per chi assiste. Poi si scende di nuovo nei pressi della cima del Monte Sante Marie, la strada diviene sempre più veloce: discesa, poi si sale di nuovo, ancora dossi che si alternano a medio veloce e a curvoni da “spazzolata”. Da segnalare dal chilometro 6 al chilometro 8.30 un bellissimo tratto visibile da più punti, caratterizzato da discesa con tornantoni da . . . “traverso”, salita con “esse” veloci, dossi, un tratto molto tecnico in cui la velocità e la precisione di guida è importante. Si apre poi la Collina di “Poggio d’Arno”: da questa zona si può vedere tanti chilometri di prova, in un tratto aperto senza vegetazione che nel senso di prova prima in discesa e poi in salita ci immette nel celebre salto. Qui si vola, nel vero senso della parola. Poi di nuovo curvoni veloci, in falsopiano, poi discesa con tornanti con un paio di curve ad “esse” molto spettacolari che spezzano il ritmo. Poi si riprende nuovamente con il medio-veloce, in falsopiano, curvoni, discesa e poi salita di nuovo, tratti molto spettacolari in strada veramente ampia, e si arriva al fine prova, posto a 600 metri dalla strada provinciale. Quando si arriva in fondo ad una prova del genere, si percepisce e ci si accorge di un un’emozione grande ed importante, sia per chi è all’interno della vettura sia per chi si è goduto lo spettacolo del passaggio dei concorrenti. Insomma, una vera prova da mondiale!

 

PROVA SPECIALE N. 5-6-7 “ALPE DI POTI” – Km. 12,060

Un classico del rallismo mondiale, l’università della guida su sterrato. Un classico anche di questa gara, che già quanto era una ronde la aveva adottata con grande soddisfazione da parte di tutti. Salita, veloce, lento, ritmato, stretto, largo, discesa, falsopiano, tornanti, dossi, allunghi, tratti nel bosco ed aperti. Tutto quello che si può chiedere ad una speciale, che non a caso ha scritto pagine indimenticabili di storia sportiva. Le due zone riservate al pubblico sono poste una al bivio che sale dall’abitato di Pomaio, che offre la visuale in un bel tratto di strada, l’altra è la famosa zona del Bivio Panoramica, nei pressi di uno dei “salti” più fotografati dei rallies italiani. Un’arena naturale dalla quale si può seguire un grandissimo tratto di percorso.

Un grazie al Comune di Arezzo e alle sue strutture operative che permettono nella complessità organizzativa di poter utilizzare un palcoscenico di questo livello.

 

La gara sarà a porte chiuse. Il che significa che tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza del pubblico. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale tecnico, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.

Lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico, per ovviare a questo si sta predisponendo servizio di dirette TV e con le piattaforme di interazione sociale il cui programma verrà reso noto nei giorni prossimi.