Stefano Sinibaldi ha conquistato la “Dakar”

In coppia con il romagnolo Andrea Schiumarini il navigatore piombinese associato ad ACI LIVORNO,  a bordo della Mitsubishi Pajero WRC+ preparata da RTeam, ha raggiunto l’obiettivo per la prima volta alla sua terza partecipazione, coronamento di un sogno che apre a nuovi orizzonti.

Jeddah (Arabia Saudita), 15 gennaio 2022 – Con la tappa di ieri la “Dakar 2022” di Stefano Sinibaldi si è conclusa. Dopo due settimane intense, ricche di sport, di sofferenza, di sensazioni forti e di grandi stimoli, la “maratona delle maratone” del motorsport ha sventolato la bandiera a scacchi e sotto di essa c’è passato anche il navigatore piombinese che ha affiancato il  

romagnolo Andrea Schiumarini a bordo della Mitsubishi Pajero WRC+ preparata da RTeam.

E’ stato il circuito di Formula 1 di Jeddah, ad ospitare il podio dove hanno sfilato i protagonisti della Dakar 2022, decretando ufficialmente chiusa questa 44^ edizione. Il team italiano numero 268 – e virtualmente anche di Aci Livorno, che ha seguito con attenzione e passione il proprio associato – è giunta a fine gara in 71^ posizione assoluta69esimi nella classifica T1 Fia Cross Country Rally e 37esimi di categoria – Fia T1.1 4×4 Petrol and Diesel e per Sinibaldi, dopo le sfortunate esperienze del 2016 e 2019 è stata la volta che ha potuto mettersi al collo la medaglia di “finisher”.

Come tradizione vuole la “Dakar”, nei suoi 8000 chilometri di competizione, si è dimostrata una gara non scontata, dove gli oltre 8000 km vanno affrontati con esperienza e molta determinazione. Un’edizione che ha confermato ancora una volta come la Dakar sia il rally raid più duro al mondo e che ha portato uomini e donne a percorrere oltre 8000 km tra i paesaggi selvaggi dell’Arabia Saudita. Dune altissime e con sabbia impalpabile come polvere, piste veloci, rocce e stretti canyon hanno messo a dura prova gli oltre 1000 partecipanti per tutta la durata delle 13 tappe.


L’equipaggio,forte anche della sua esperienza nella Dakar per altre edizioni, ha saputo amministrare una gara tutt’altro che facile, a tre quarti del cammino alcuni problemi di natura meccanica hanno rischiato il ritiro, ma grazie al grande lavoro della squadra è stato possibile concludere l’avventura.