Tanti colpi di scena ma… Carmellino comanda ancora al Rally del Rubinetto

Nella prima prova di oggi, domenica 8 settembre, Carmellino stacca una ruota e perde la testa della classifica a favore di Pizio. Nella prova dopo però riprende la vetta con autorevolezza. Chentre e Caffoni sono sul podio provvisorio.

San Maurizio d’Opaglio (No)- Al Rally del Rubinetto Ivan Carmellino se la canta e se la suona. Il pilota di Scopa, dopo aver vinto la prova numero 1 di ieri, ha concesso il bis nel secondo passaggio in notturna sulla Motta Rossa abbassando anche il tempo del pomeriggio mostrando forza e qualità. Le insidie però hanno preso il nome di una prova anziché quelle dei rivali: è infatti la Ps3 Arola che ha causato il cambio di guardia in vetta alla classifica. Tutti i concorrenti delle prime posizioni sono partiti con pneumatici da bagnato visto la pioggia ed il fondo scivoloso. Ivan Carmellino e Roberta Passone (Skoda Evo RT) sono arrivati “lunghi” in una staccata e hanno urtato un cerchio – il posteriore destro- che si è letteralmente staccato dal mozzo. Ripartito, il driver vercellese si è girato nella curva successiva ed ha fatto manovra. Gara persa? Così sembrava perché Pizio e Tozzini (Skoda by Bianchi) hanno preso la leadership sebbene lo scratch della Ps3 fosse a firma di Caffoni e Minazzi (id. Balbosca) primi un anno fa.

L’errore di Carmellino ha accorciato la classifica anche se nonostante tutto il pilota della Skoda numero 2 era a 0”3 e negli specchietti poteva vedere Chentre-D’Herin (id. D’Ambra) a 3”3 e Caffoni a 4”.

Oggi però è il 34° compleanno di Ivan Carmellino ed il driver della Roger Tuning si vuole fare un regalo a tutti i costi; dopo aver sostituito la ruota ha messo le ali nella Ps Città di Borgosesia riprendendosi la prima posizione della generale con un tempo strepitoso: 8”2 a Chentre, 9” a Caffoni e 15”7 ad un disorientato Pizio.

Una gara incredibile quella che si è profilata nelle prime battute di questa domenica 8 settembre sulle strade del Rubinetto. Ora all’appello mancano solo tre prove con l’ultimo crono, la Città di Borgosesia, che sarà più breve rispetto agli 11 chilometri dei primi due transiti.