Tiziano Nerobutto, dominatore della Michelin Historic Rally Cup 2022 al Vallate Aretine

I partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand si fanno onore sulle strade Aretine non solo con il sidereo Nerobutto, quinto assoluto e primatista nel Terzo Raggruppamento. Ma anche con Mazzuccato (2/2000) Delle Coste (2/1600) Massimo Giuliani (U/1300), Alessandro Ferrari (4/1600) vincitori delle rispettive classi. Foto Thomas Simonelli

AREZZO, 13 marzo – Nulla da fare. Contro un Tiziano Nerobutto così in forma lo si può solo lasciarlo andare. Il vicentino è stato l’assoluto dominatore della gara di apertura della Michelin Historic Cup 2022 nella 12esima edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine. Con la sua Opel Ascona 400, affiancato da Giulia Zanchetta, il portacolori del Team Bassano ha segnato il miglior tempo fra i 21 partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand in tutte le prove, chiudendo la partita in quinta posizione assoluta, vincendo di forza il Terzo Raggruppamento con una costanza di tempi che lo hanno visto staccare addirittura quarto assoluto nella prova finale, a dimostrazione che tatticismi e calcoli non fanno parte dell’indole del portacolori del pilota veneto

Se da Nerobutto tutti si aspettavano una prestazione monstre una piacevole sorpresa è arrivata da Alessandro Mazzucato, affiancato per la prima volta da Michele Orietti sulla Opel Ascona SR 2000; il portacolori del Team Bassano è appena alla sua nona gara, eppure ha conquistato con autorevolezza la seconda piazza assoluta della Michelin Historic Rally Cup, vincendo la Classe 2000 del Gruppo 2 della gara chiudendo in 11esima posizione assoluta, vicinissimo all’Olimpo dei primi dieci.

Terza piazza per i “soliti” Luca Delle Coste e Franca Regis Milano le cui prestazioni sembrano normali, visto i risultati del passato, dimenticando sempre che dispongono di una piccola Ritmo 75 1500 di cilindrata. La gara del pilota varesino affiancato dalla navigatrice piemontese è iniziata in salita, per mancanza di feeling con la vettura segnando “solo” il 22° tempo assoluta sulla prima Rosina che apriva la gara venerdì sera: nella successiva prova, Delle Coste-Regis Milano trovano ritmo giusto per chiudere in 12esima posizione assoluta, imponendosi nella Classe 1600 di Gruppo 2.

A seguire i vincitori della Michelin Historic Rally Cup 2021 Adriano Beschin-Adriano Giannini, autori con la loro Porsche 911 SC di buone prove costantemente a ridosso dei dieci migliori della classifica assoluta, chiudendo infine 13esimi nella graduatoria generale. Prestazioni costanti per Massimo Giudicelli e Paola Ferrari che hanno portato la loro Golf GTI in 17esima posizione assoluta, quinti della coppa transalpina, senza commettere errori o avere incertezze. Chiude la striscia dei migliori sei della Michelin Historic Rally Cup Luca Prina Mello, con Simone Bottega sul sedile di destra che impone fin dall’inizio la sua legge nel Secondo Raggruppamento fra i partecipanti alla coppa.

Dei 21 equipaggi iscritti alla Michelin Historic Rally Cup che hanno preso parte alla gara di Arezzo, quindici sono saliti sulla pedana di arrivo. Sfortunatissimi Alfredo Gippetto-Rosario Terranova che hanno visto andare in fumo il motore della loro Volkswagen Golf GTI dopo poche centinaia di metri della prima speciale. Problemi di motore hanno fermato sulla seconda prova di venerdì sera anche la Porsche 911 SC di Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi. Fermi al Controllo Orario prima della prima prova di sabato mattina Bruno Migliara e Oriella Tobaldo che, dopo un’ottima prestazione sulla prova inziale del rally, nella quale avevano imposto la loro legge non solo in Classe J2/1300, ma anche fra tutte le milletré della gara, hanno percorso a rilento la speciale successiva per problemi al cambio bloccato in seconda. Ripartiti il giorno dopo, il cambio ha immediatamente fatto le bizze costringendo l’equipaggio della Peugeot 205 Rallye a fermarsi ancor prima di entrare in speciale. Gara iniziata male e finita peggio per la Porsche 911 S di Cesare Bianco e Stefano Casazza che hanno toccato un guard-rail nella prima prova speciale di venerdì sera a seguito di un dritto provocato da un problema ai freni. Rimessa in sesto la berlinetta di Stoccarda si sono fermati già nella prima prova del sabato mattina per un problema elettrico. Ritiro in vista del traguardo per Marco Guerreti e Igino Diamanti, fermi con la loro 128 Coupé sulla penultima speciale per un problema a un cuscinetto ruota, mentre una dura toccata ha fermato la cavalcata della Opel Ascona SR 2000 di Giacomo Questi-Giovanni Morina nell’ultima speciale, mentre occupavano la quinta posizione assoluta fra i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup.

Nel Primo Raggruppamento detta legge Giuliani. Il duello fra le Lancia Fulvia di Massimo Giuliani-Claudia Sora e Fabrizio Pardi affiancato da Anna Canale dura appena una prova, con il piemontese che segna il miglior tempo di categoria sull’iniziale Rosina, ma viene immediatamente superato dall’equipaggio portacolori della Scuderia Palladio che mantiene la leadership senza tentennamenti sino al termine (vincendo tutte le prove) andando a conquistare pure la 33esima posizione assoluta che vale anche il successo in Classe 1300 della gara. Dietro Pardi-Canale, secondi di Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup e 37esimi assoluti, chiudono Giuseppe Marcello Pollara-Giuseppe Di Salvo, BMW 2002 Ti, con appena 20” di ritardo dall’equipaggio piemontese. Ritirati Cesare Bianco-Stefano Casazza.

Il Secondo Raggruppamento sorride a Luca Prina Mello. Se lo scorso anno Luca Prima Mello aveva sorriso pur non prendendo il via della gara (a poche ore dalla partenza gli era giunto l’annuncio che la moglie stava per partorire, decidendo così di volare a fianco della compagna), quest’anno il biellese si è preso le soddisfazioni, diverse, che lo scorso anno non aveva assaporato. Affiancato da Simone Bottega sulla BMW 2002 Ti si è imposto autorevolmente nel raggruppamento della Coppa della Casa di Clermont Ferrand, chiudendo anche fra i primi venti della classifica assoluta. Alle spalle del portacolori del Team Bassano sono finiti Alessandro Ferrari-Piero Comellato che hanno vinto la Classe 1600 del Gruppo 4 e sopravanzato in tutte le prove i loro diretti sfidanti Ermanno Caporale-Diego Pontarollo, anche loro Lancia Fulvia HF 1600. Ritirati Marco Guerreti-Igino Diamanti.

Terzo Raggruppamento, tutti a inseguire Nerobutto.  Vittoria di forza di Tiziano Nerobutto in un raggruppamento che vede i primi cinque classificati occupare anche le prime cinque posizione della classifica della Michelin Historic Rally Cup. In sesta posizione nel Terzo Raggruppamento fra i partecipanti al challenge del Bibendum si classificano Nicola Tricomi-Emanuele Nicosia, Opel Kadett GT/E, che non hanno difficoltà a controllare le prestazioni di Franco Grassi, affiancato da Marco Demontis, su Ritmo 75, finalmente al traguardo dopo una seconda parte di stagione 2021 densa di delusioni. Seguono Romano e Francesca Pasquali, molto regolari nelle loro prestazioni con la Fiat X1/9, quindi Giovanni Lorenzi e Simone Canigiani che raccolgono con la loro 127 Sport una buona messe di punti per la Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Ritirati in questo raggruppamento Giacomo Questi, Pierangelo Pellegrino e Alfredo Gippetto.

La sorte non sorride a Bruno Migliara. Solitario protagonista nel Quarto Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup Bruno Migliara e la moglie Oriella Tobaldo si preparavano a una spettacolare sfida in Classe 1300, categoria in cui avevano segnato il miglior tempo nel primo passaggio sulla Rosina, prova che apriva le ostilità del rally. Il cambio della Peugeot 205 Rallye si bloccava in seconda marcia nel passaggio successivo e la riparazione notturna non durava nemmeno per il trasferimento verso la prima prova speciale dal sabato mattina, costringendo i coniugi portacolori della Scuderia Etruria a fermarsi anzi tempo.