Trofeo Rally Terra allo start del 44° San Marino Rally

Lo spettacolo con gli specialisti della guida su terra all’esame delle prove speciali del 44° Rally San Marino. Tanto divertimento e tanta incertezza per la vittoria finale con un coefficiente 1,5 determinante per puntare al Trofeo.

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #15, Scuderia Car Racing)

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #15, Scuderia Car Racing)

REPUBBLICA DI SAN MARINO – Tutti confermati alla partenza nel terzo appuntamento del Trofeo Rally Terra, ancora una volta abbinato al Campionato Italiano Rally, grazie al 44° Rally San Marino. Del resto, come già comunicato in precedenza, è confermata anche l’assenza del plurititolato Mauro Trentin che, in accordo con Yokohama e Power Car Team, ha deciso di sospendere il programma stagionale a causa di un inizio di campionato da incubo. Difficoltà ed inconvenienti accaduti fin dalla gara di apertura del Liburna si sono miscelati con un feeling mai scattato tra Trentin e la Peugeot 208 T16 R5 di Munaretto.  Peccato.

Luigi Ricci, Christine Pfister (Subaru Impreza STI N N4 #8, Movisport)

Luigi Ricci, Christine Pfister (Subaru Impreza STI N N4 #8, Movisport)

C’è da dire però che questa situazione negativa ha invece prodotto una nuova realtà nel trofeo terra, visto che in testa al campionato c’è un pacchetto di piloti, tra l’altro giovani, tre su quattro under 25, che sono racchiusi in 1,5 punti. Dunque Daniele Ceccoli, ma anche Andrea Dalmazzini, Federico Della Casa e Nicolò Marchioro, tutti pronti a sfruttare il minimo errore dell’avversario. Ed il rischio di errori sulle belle, difficili ed insidiose prove all’ombra del Monte Titano è sicuramente elevato. Così undici prove speciali complessive per 122 km cronometrati, probabilmente daranno una importante indicazione su chi punterà al titolo 2016, considerato appunto il coefficiente di punteggio è elevato a 1,5. Degli altri, da ricordare soprattutto Gigi Ricci, già vincitore nell’edizione del 2013 con una Subaru Impreza Gruppo N, la stessa tipologia di auto utilizzata quest’anno e dunque con una “cavalleria” inferiore per sperare di puntare al titolo in questa stagione.  Attesi all’appuntamento anche Gianmarco Donetto con la sua Ford Fiesta R5; Luca Hoelbling con una Škoda Fabia R5 e Pablo Biolghini con una Peugeot 208 T16 R5, almeno facendo riferimento alle posizioni di testa, nonché alle vetture più performanti presenti alla partenza di Riccione, in Via Dante, a partire dalle 22.00 di ieri sera.