Vittoria di Andreucci-Briani nell’apertura del Campionato Italiano Rally Terra al Val d’Orcia
La stagione sterrata 2023 é partita con il successo al fotofinish dei campioni in carica su Skoda Fabia Rally 2, autori di 3 successi in 7 prove speciali sulle strade attorno a Radicofani. Secondo posto a 3.2” per Costenaro-Bardini dopo un duello fino all’ultimo chilometro. Sul podio tutto di Skoda anche il ritorno di Ciuffi-Cigni. Foto ACISport



Radicofani (SI), domenica 19 marzo 2023 – La prima firma d’autore nel Campionato Italiano Rally Terra 2023 è di Paolo Andreucci e Rudy Briani, su Skoda Fabia Rally 2, vincitori dell’appuntamento d’apertura al Rally della Val d’Orcia. La quattordicesima edizione della gara organizzata da Radicofani Motorsport è stata un successo sotto ogni punto di vista, capace di dare spettacolo di fronte al numeroso pubblico presente lungo le 7 prove speciali sulle strade sterrate, patrimonio della cultura rallistica mondiale, immerse nel paesaggio delle colline senesi. In tanti infatti hanno sfidato la nebbia e la pioggia, leggera ma incessante, che ha reso ancora più interessante lo scontro tra i 61 equipaggi iscritti in questo primo round tricolore. A festeggiare, più in alto di tutti sul podio nel centro di Radicofani per la seconda volta consecutiva, sono stati proprio i campioni in carica Andreucci-Briani, sulla Skoda di H-Sport, calzata MRF, dopo un testa a testa risolto solo all’ultimo chilometro per appena 3.2’’ di distacco su Giacomo Costenaro e Justin Bardini, anche loro sulla vettura ceca, preparata da Delta Rally e gommata Pirelli. Sul terzo gradino ha completato il tris di Skoda la quattro ruote motrici by Bianchi, gommata Michelin, con Tommaso Ciuffi al volante e l’esordiente Pietro Cigni alle note, a 43.1’’ dal vertice.
FINALE AL FOTOFINISH | A catalizzare l’attenzione è stato proprio il duello tra Andreucci e Costenaro. Il primo è partito meglio, con il miglior crono sulla iniziale “Radicofani” (12,86 km), ma la risposta del vicentino è arrivata subito con un doppio scratch sulle successive “San Casciano dei Bagni” (13,41 km) e “Castiglioncello del Trinoro” (6,10 km) che gli ha permesso di portarsi in testa. Una leadership rafforzata anche nel secondo giro da Costenaro, che è poi partito per gli ultimi 9,77 km della “Radicofani”, in versione più breve per il gran finale, con un vantaggio di 10’’ sul rivale. Lì è arrivato il colpo di scena per un’esitazione del pilota di Marostica, che è arrivato al salto sotto al paese, al salto che stacca la terra dall’ultima dall’ultimo chilometro in asfalto, con un parziale che gli dava ancora un vantaggio di 5’’. Poi il banco di nebbia e l’asfalto bagnato, da affrontare con gomme da terra, ha rallentato il ritmo di Costenaro. In risposta Andreucci ha dato spettacolo con una prestazione esagerata e piazzato un parziale di 13.2’’ per andarsi a prendere la vittoria.
È rimasta appesa ad un filo fino alla speciale conclusiva anche la sfida per il terzo gradino del podio. Ad avere la meglio è stato Tommaso Ciuffi, tornato al Val d’Orcia e a circa otto anni dal suo esordio vissuto proprio sulle strade senesi. Nonostante una partenza difficoltosa, complicata anche da una foratura in apertura, il fiorentino ha saputo resistere fino in fondo agli attacchi di un ottimo Luca Panzani, in coppia con Francesco Pinelli, su altra Skoda, che ha saputo accontentarsi della quarta posizione assoluta, centrata con un margine di 6.5’’ dal rivale. Anche il lucchese tornava sulla terra dopo 5 anni di assenza, ma a guardare i tempi non è sembrato affatto così, visto che la sua Rally2 boema è rimasta sempre tra i migliori. Ha invece ripreso il Campionato Italiano Rally Terra da dove lo aveva lasciato Jader Vagnini, come un anno fa quinto assoluto al Val d’Orcia, stavolta insieme a Martina Musiari termina a 59.8’’ dal migliore. Soddisfatto della sua prova, il sammarinese non ha mollato fino alla fine, tanto da togliersi anche la soddisfazione di centrare il secondo tempo nella conclusiva “Radicofani” mentre tutti spingevano per puntare al proprio risultato.
La classifica delle prime dieci vetture, che offre punti per il CIRT, è stata monopolizzata dalle Skoda Fabia. Al sesto posto il versiliese Emanuele Dati con Giacomo Ciucci, rallentati troppo presto da una foratura all’anteriore destra sulla PS2 per sperare in qualcosa di più. Sorpasso sul finale riuscito anche per il veronese Luca Hoebling con Andrea Gaspari sul sardo Nicola Tali con Massimiliano Frau, ottavi ma spesso tra i migliori cinque equipaggi nelle singole prove speciali. Nona posizione per gli sloveni Aljosa Novak e Uros Ocvirk, trasparenti per il campionato come gli altri stranieri, quindi Enrico Oldrati ed Elia De Guio apparsi stranamente in affanno sin da subito, partiti con un margine di 30’’ dal vertice già nella prova iniziale.