XXXIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy: Aci Livorno e Aci Livorno Sport ringraziano

L’organizzazione si sente in dovere di dire il proprio grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno preso parte all’evento, quest’anno più che mai, considerato il grande successo ottenuto di adesioni oltre che per quanto riguarda le sfide su strada.

CAPOLIVERI (Isola d’Elba, Livorno), 30 settembre 2021Aci Livorno e Aci Livorno Sport, dopo i propri eventi, portati avanti con grande passione e grande attenzione ai molti dettagli necessari, quest’anno più che mai si sentono in dovere  – evidentemente con gioia – di ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno preso parte attiva all’evento, al XXXIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy.

 “Eventi come il Rallye ElbaStorico – riprende Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport – in grado di attrarre la partecipazione di un pubblico molto vasto, sempre nel pieno rispetto delle normative legate alla situazione sanitaria. Sono di particolare rilievo perché svolgono anche la funzione di essere richiami a luoghi di interesse turistico e promuovono l’immagine del territorio attraverso una svariata quantità di persone che si portano sull’isola a vario titolo, addetti ai lavori, piloti, appassionati. Un territorio in grado di ospitare eventi sportivi di rilievo, e quello elbano pare fatto apposta, vive ricadute economiche positive nei settori legati all’accoglienza: alberghi, ristoranti, pubblici esercizi; questa equazione è stata dimostrata negli anni dalle nostre manifestazioni, da anni siamo convinti dell’importante connubio tra sport e turismo ed in questo abbiamo il pieno sostegno delle Amministrazioni locali.  Investire in grandi manifestazioni sportive come ad esempio il rallye, significa anche creare un indotto importante, per l’occupazione oltre che per le attività ricettive e commerciali, e questo ci spinge a dire che dobbiamo continuare decisi in questa direzione. Quest’anno abbiamo avuto la presenza di partecipanti di oltre dieci Nazioni straniere, le ricadute economiche sul territorio arrivate dal Rallye Elba Storico sono state di circa 5 milioni di euro, è dunque dimostrato l’effetto moltiplicatore dello sport e peraltro chi arriva in un luogo per lo sport, poi sovente ci torna anche da sé, figuriamoci poi in un luogo magico come l’isola d’Elba”.

In primo luogo sono da ringraziare coloro che hanno aderito alla sfida, ai piloti ed alle squadre, che sono i fruitori principali della gara, la loro risposta, in tutte le categoria, è stata importante, numerosa ed anche qualificata. Il successo del rallye è dunque passato dalla loro presenza. Una presenza che conferma l’ottimo rapporto che l’organizzazione ha con tutti coloro che hanno nuovamente sfidato le strade isolane, un amore certamente senza fine ed una stima senza uguali.

Un grazie anche ai concorrenti che hanno preso parte alle due gare di regolarità, una presenza che anno dopo anno si fa sempre più ampia all’evento, e che porta certamente valore aggiunto alla competizione. Per essi ci sarà sempre ampia accoglienza affinchè l’appuntamento elbano delle due specialità possa essere sempre più considerato come irrinunciabile nel contesto della stagione.

Certamente un grazie va poi al territorio, alla comunità elbana, alle Amministrazioni locali, ai cittadini tutti, agli operatori economici al comparto ricettivo che certamente ne ha beneficiato, con l’arrivo sull’isola di migliaia di persone molte delle quali da oltre dieci Nazioni anche extra-europee, ma che anche ha risposto al meglio possibile, rendendo il soggiorno all’Elba come al solito indimenticabile. Un grazie anche ai cittadini tutti, che hanno di nuovo “sopportato”, ma anche supportato, per certi versi la pacifica invasione dei rallisti nella loro isola.

Un grazie alle Forze dell’Ordine, con il quale vi è stato anzi, confermato, un ottimo rapporto di collaborazione. Da entrambe le parti si è capito le esigenze altrui, da una parte quelle di un evento così importante, invasivo e strutturato e dall’altra le difficoltà di ordine pubblico e di sicurezza. C’è stato dialogo, c’è stata apertura e per questo i tre giorni di rallye hanno potuto svolgersi al meglio possibile.

Un grazie agli ufficiali di gara, ai commissari sportivi, ai cronometristi. Un grazie alla loro passione ma soprattutto al loro senso di responsabilità ed ai tantissimi sacrifici che anche in questa edizione si sono sobbarcati affinché il rallye potesse avere il suo regolare svolgimento. Un impegno impagabile, impressionante, senza il quale la gara non avrebbe potuto disputarsi con fluidità.

Un grazie all’imponente servizio sanitario organizzato, anche l’edizione di quest’anno ha potuto contare su un grande lavoro, peraltro tra le evidenti e maggiorate difficoltà date dalla persistente emergenza epidemiologica.

Un grazie alla Direzione di Gara, sempre attenta e capace a recepire ogni minimo segnale di esigenza da parte di tutti, piloti, squadre, cittadini, un compito non facile, volto soprattutto alla sicurezza attiva e passiva di tutti.

Un grazie alla nostra Federazione ACI SPORT ed anche alla FIA – Federazione internazionale dell’Automobile. Da entrambe le istituzioni la gara ha visti confermati apprezzamenti per il lavoro svolto e per il valore che ha dato ai campionati continentali e tricolori. Il loro lavoro di supporto al fianco dell’organizzazione è stato come al solito importante, diremmo determinante.

Un grazie alla stampa. Quest’anno ha dato un forte input di interesse al rallye sia per quanto riguarda il cartaceo che il web ed anche le piattaforme social.

Un grazie agli sponsor e partner della gara. Senza il loro appoggio non sarebbe possibile sostenere i sempre più alti costi di organizzazione. Aci Livorno ed Aci Livorno Sport auspicano dia vere ripagato loro con un’ampia visibilità mediatica oltre che con il fatto di avere ricevuto – per la gara – ampi consensi. Certamente questo sarà sinonimo importante per sentirsi parte attiva di un progetto. Un progetto che guarda sempre e comunque lontano.

Infine, un grazie ad Elio Niccolai. Non è più con noi dallo scorso maggio, ma era comunque in giro per la gara. La sua assenza tanto si percepiva quanto anche si immaginava di vederlo da un momento all’altro nel suo sempre. Sono stati portati avanti al meglio possibile i suoi consigli, i suoi insegnamenti e le sue visioni, quelle che hanno portato sino ad oggi l’evento, tanto questo “storico”, quanto anche sarà per il “moderno”. Ed a lui va un grazie che non avrà mai fine, con la promessa che tutto quanto da lui avviato, promosso e fatto crescere avrà vita lunga.

Vi sono state anche critiche. Certamente bene accette e metabolizzate per poter dare alla gara nuovi stimoli di crescita. Per quanto riguarda lo svolgimento delle prove speciali si è cercato al meglio possibile di poter far disputare tutte le prove, cosa che con una carovana lunga come quest’anno è stata molto difficoltosa.

Sono giunte espressioni di disappunto per quanto riguarda le premiazioni, sulle modalità e sllo svolgimento di esse.

SI tiene a precisare che intanto le belle cerimonie cui tutti si era abituati sino al 2019, per adesso, con l’emergenza sanitaria ancora in essere non sono possibili. Sia come location che come svolgimento. VI sono infatti dei rigidi protocolli federali cui attenersi. Da attenersi in condizioni “normali”, figurarsi appunto con le norme che regolano lo svolgimento dovendo seguire un protocollo sanitario per la prevenzione dei contagi.

Già lo scorso anno la gara fu tra le poche in Italia a svolgersi, facendo anche da “guida” per altre proprio sotto l’aspetto preventivo sanitario e l’unica di un campionato europeo che poi non vide la luce. Se vi sono dunque state o rilevate distonie oppure sono state disattese aspettative, purtroppo ciò non è avvenuto per volontà dell’organizzazione ma per il dover seguire scrupolosamente le norme dettate dai protocolli vigenti.

Detto tutto quanto, ancora grazie per tutto quanto fatto da parte di tutti. L’appuntamento è per un 2022 che si auspica possa essere ancora più solare.